venerdì 24 giugno 2011

"Brave a letto. guida per una sessualità soddisfacente per le donne"

di Sergio Di Cori Modigliani


In uno dei primi episodi di "Sex and the city", Carrie, la protagonista narrante chiede a se stessa e al pubblico "in un'epoca come la nostra, nelle grandi città dove, sempre più smesso le donne hanno accesso a una solida professione molto ben remunerata e sono visibili e possono avere successo sociale quanto i maschi, noi donne siamo in grado di goderci il sesso come lo fanno gli umoni? Se i maschi sono capaci di fare sesso e divertirsi senza per questo doverci costruire sopra una inesistente storia d'amore è per noi possibile?".

Eravamo a metà degli anni'90 e da questa domanda nacque una intera serie televisiva che, allora, ben rappresentò in Usa gli umori del pubblico portando alla ribalta le esigenze delle donne urbanizzate e aprendo un nuovo dibattito sullo scambio sessuale nella relazionalità tra i due sessi.
Da allora sono trascorsi ormai quindici anni, un'intera generazione. Sex and the city è archiviata nel passato e oggi non avrebbe nessun appeal sui giovani.

E così, un gruppo di sessuologhe, sociologhe e psicologhe statunitensi hanno condotto uan ricerca dal titolo "15 anni dopo Sex and the city come stiamo messe?"

E vengono fuori alcune sorprese.
Da cui l'identificazione di questa nuova moda: il SEXTING.

Non è un vibratore e non è neppure un gadget erotico.
Con questo termine si definisce “la passione per  l’invio di sms erotici molto espliciti”, caratteristica dei nostri tempi ad alta tecnologia di massa.
Secondo lo studio pubblicato dallo Springer Journal of Sexuality – la più diffusa pubblicazione scientifica statunitense sul comportamento sessuale degli umani in occidente- risulta che  in Usa e in Europa occidentale il sexting è praticato, voluto e cercato più dalle donne che dagli uomini. Il 71% delle donne lo preferisce contro un magro 29% dei maschi, i quali, invece, prediligono nell’87% dei casi un’immagine erotica "immediata" o sul telefonino o sulla propria e-mail o su un social network.
Tutto ciò (e tanto altro ancora) viene descritto in un divertentissimo libro appena uscito in Usa e firmato da una delle ricercatrici, la sessuologa comportamentale Emily Nagoski “Brave a letto: la guida per una sessualità soddisfacente per le donne”.
Sostiene la Nagosky “Fondamentalmente la differenza consiste nel fatto che il maschio, tanto per dare una immagine visiva subito riconoscibile, abbiamo capito che vive la sessualità come se stesse alla guida di un’automobile  -da cui la passione erotica per i motori di grande cilindrata- e inizia dal folle per arrivare alla quinta marcia al culmine della velocità. Il maschio, infatti, vive una totale identificazione con il concetto di velocità relativo proprio all’immissione del sangue nelle vene cave del pene e al concetto fisiologico di eiaculazione. Per le femmine, invece, è diverso. La velocità è –al contrario- un elemento nagtivo. Diciamo che –tanto per fornire un altro elemento visivo-  la donna è come un soufflé: è necessario conoscere la ricetta, mettere gli ingredienti giusti e poi cuocerlo nel forno; una volta pronto, croccante e vibrante, allora è pronto per potersi manifestare. Se non partiamo dal presupposto che l’incontro e la costruzione di un’armonia nasce dal mettere d’accordo una Ferrari e un gateaux avec pomme du terre, è inutile anche parlarne; non ci capiremmo mai. Si tratta di vedere come una Ferrari e un soufflè con la besciamella.possano divertirsi insieme".


Suggerisce alcuni elementi base di riconoscimento:
A). Dal punto di vista della evoluzione il maschio è portato a scialacquare il proprio seme in maniera discriminante, tant'è vero che esiste in ogni lingua il verbo "disseminare" ovvero: la pratica dello sparpagliamento del seme dovunque. le femmine, invece, sono portate ad assorbire dentro di seè il seme e coltivarlo avendone cura.• Psychologically, inside every man is an insecure little boy who needs constant sexual approval.
B). Dal punto di vista neurochimico il maschio ha un cervello "testosteronato" mentre la femmina ha un cervello "estrogenato"; il che comporta delle enormi differenze che vanno riconosciute.
C). Dal punto di vista psicologico, il maschio vive la sessualità come il momento in cui dentro di lui si agita "il bambino interno" mentre la femmina vive la sessualità come un momento in cui dentro di lei si agita "la donna adulta interna"•
D) Dal punto di vista comportamentale, il maschio risponde essenzialmente a stimoli visivi, mentre la femmina attiva uno o più dei cinque sensi attraverso l'emotività. Se non si sente rassicurata e non si fida, non si eccita.
E) Dal punto di vista inter-galattico, è cosa nota il maschio viene da Marte e la femmina da Venere..

Diane Kholos Wysocki, dell'università di Nebraska e Cheryl Childers della Washburn University nel Kansas hanno identificato alcune modificazioni nella donna occidentale del 2011. "Ma" e ci tengono a specificarlo "soltanto apparenti"


"Rispetto a quindici anni fa "sostiene Diane "il panorama è cambiato; tra il 1990 e il 2001, ad esempio è aumentato del 750% il numero di donne che tradiva il proprio compagno senza sentirsi in colpa, è stata (quella tra il 2000 e il 2010) una decade di grande scatenamento per le donne occidentali, ma oggi il panorama è diverso, quantomeno nelle grandi città".

Le abbiamo chiesto in che senso.

Ecco che cosa mi ha risposto:

"Grazie all'internet, a facebook, ai telefonini è diventato "facile" per le donne avere la opportunità di incontrare dei maschi: chi vuole va e pesca nella rete. Sono cambiate le tecniche di approccio. La donna è diventata più diretta e "apparentemente" sbrigativa, ma in verità è diventata più accorta. Nella decade 2000/2010 era la femmina a preferire la virtualità e la chat, più rassicurante, distante, ma alla fine dei conti contro-producente: le isolava ancora di più. Oggi, per fortuna, il dato è in contro-tendenza. La buona notizia è che è addirittura capovolto. La Carrie di Sex and the city nel 2011 non va in chat, non fa sesso virtuale, questo è un passatempo per le "paurose di esistenzialità"; oggi vogliono un incontro reale e se ne assumono la responsabilità. Il maschio, invece, è rimasto ipnotizzato dalla chate oggi trova difficoltà ad abbandonare l'enorme stimolo visivo che riceve per andare a un incontro reale.
E' ritornata la fedeltà come veicolo erotico, soprattutto tra i giovani. Il cosiddetto "sesso estremo o multiplo" è considerato "una pratica per umani non evoluti", anche se so che voi europei considerate noi americane delle scimpanzè proprio per questo motivo".

Quindi le donne sonno più libere, oggi nel 2011 rispetto alla Carrie del 1995 in sex and the city?

"Senz'altro. Ma è più sola. E' il prezzo da pagare per la libertà. I maschi vogliono giocare e quindi preferiscono i travestimenti, il narcisismo della rete, le chat, l'ambiguità. Oggi, la donna si sente nel 78% dei casi (nel 1995 era il 39%) "sicura di sè quando va a un incontro erotico con un uomo" e per noi femmine questo dato è un vero e proprio trionfo. E' pronta a divertirsi e a godersi l'incontro. Proprio perchè più libera è diventata più discriminante. Il maschio si è fatto irretire dal narcisismo della rete ed è tutto preso dal motore della sua immaginaria Ferrari interna. Dovrebbe insoufflerarsi un po' di più".

E la donna?

"Diciamo come stanno le cose: oggi la donna davvero evoluta, anzi, la più evoluta d'occidente, emancipata, in carriera, libera e bella come dice la reclame dello shampoo, si trova a suo agio soltanto a parlare con la bisnonna"

Che cosa vuol dire, questo?

"Vuol dire che non è cambiato nulla. Ma soltanto in apparenza. In verità l'apparente libertà è stato un pedinamento di valori maschili. non valeva la pena. La vera evoluzione consiste nel tenersi strette le conquiste raggiunte ma coltivare quelle doti femminili autentiche suggerite dalle bisnonne: la fedeltà, l'armonia, la dolcezza. Questi sono oggi i valori forti del femminile. E consente ai maschi di evolversi verso l'attenzione, l'eleganza, la seduzione, la corte, lunga e complicata. Perchè questo è ciò che la donna evoluta vuole oggi: fateci la corte e noi vi accoglieremo.
Perchè la femmina è sinonimo di complessità. Basti pensare che finora abbiamo rilevato 237 ragioni diverse per cui una donna vuole fare sesso. I maschi, nel 92% dei casi ne rivelano soltanto 6. Ma dovremo pur metterci d'accordo, no? Altrimenti, come faremo a divertirci insieme?"

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