sabato 18 agosto 2012

L'attacco alla repubblica del Ecuador. Ecco il perchè di Londra.




di  Sergio Di Cori Modigliani


Oggi parliamo di geo-politica e di libera informazione in rete.
Tutto ciò che sta accadendo oggi, tecnicamente (nel senso di “politicamente”) è iniziato il 12 dicembre del 2008. Secondo altri, invece, sarebbe iniziato nel settembre di quell’anno. Ma ci volevano almeno quattro anni prima che l’onda d’urto arrivasse in Europa e in Usa.
Forse è meglio cominciare dall’inizio per spiegare gli accadimenti.
Anzi, è meglio cominciare dalla fine.
Con qualche specifica domanda, che –è molto probabile- pochi in Europa si sono posti.
Mi riferisco qui alla questione di Jules Assange, wikileaks, e la Repubblica di Ecuador.

Perché il caso esplode, oggi?
Perché, Jules Assange, ha scelto un minuscolo, nonché pacifico, staterello del Sudamerica che conta poco o nulla?
Come mai la corona dell’impero britannico perde la testa e si fa prendere a schiaffi davanti al mondo intero da un certo signor Patino, ministro degli esteri ecuadoregno, per gli euro-atlantici un vero e proprio Signor Nessuno, il quale ha dato una risposta alla super elite planetaria (cioè il Foreign Office di Sua Maestà) tale per cui, cinque anni fa avrebbe prodotto soltanto omeriche risate di pena e disprezzo, mentre oggi li costringe ad abbozzare, ritrattare, scusarsi davanti al mondo intero?
Perché l’Ecuador? Perché, adesso?

Tutto era più che prevedibile, nonché scontato.
Intendiamoci: era scontato in tutto il continente americano, in Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, paesi scandinavi. In Europa e a Washington pensavano che il mondo fosse lo stesso di dieci anni fa. Perché l’Europa –e soprattutto l’Italia- è al 100% eurocentrica, vive sotto un costante bombardamento mediatico semi-dittatoriale, non ha la minima idea di ciò che accade nel resto del mondo, ma (quel che più conta) pensa ancora come nel 1812, ovvero: “se crolla l’Europa crolla il mondo intero; se crolla l’euro e l’Europa si disintegra scompare la civiltà nel mondo” e ragiona ancora in termini coloniali. Ma il mondo non funziona più così. In Italia, ad esempio, nessuno è informato sulla zuffa (che sta già diventando rissa) tra il Brasile e l’Onu, malamente gestita da Christine Lagarde, la persona che presiede il Fondo Monetario Internazionale, e che ruota intorno all’applicazione base di un concetto formale, banale, quasi sciocco, ma che potrebbe avere ripercussioni psico-simboliche immense: l’Italia è stata ufficialmente retrocessa. Non è più l’ottava potenza al mondo, bensì la nona. E’ stata superata dal Brasile. Quindi al prossimo G8 l’Italia non verrà invitata, ma ci andrà il Brasile. Da cui la scelta di abolire il G8 trasformandolo in G10 standard. Si stanno scannando.
La prima notizia Vera (per chi vuole ricavare informazioni reali dal mondo reale) è questa: “L’Europa, con l’Inghilterra e Germania in testa, non possono (non vogliono) accettare il trionfo keynesiano del Sudamerica e la loro irruzione nel teatro della Storia come soggetti politici autonomi. Per loro vale il principio per cui “che se ne stiano a casa loro, non rompano, e ringrazino il cielo che li facciamo anche sopravvivere, come facciamo con gli africani. Altrimenti, da quelle parti, uno per uno faranno la fine di Gheddafi”. Il messaggio in sintesi è questo.
Dal Sudamerica negli ultimi quaranta giorni sono arrivati tre potentissimi messaggi in risposta: niente è stato pubblicizzato in Europa. Tanto meno l’ultimo (il più importante) in data 3 agosto, se non altro per il fatto che era in diretta televisiva dalla sede di New York del Fondo Monetario Internazionale. Nessuno lo ha trasmesso in Europa, ad esclusione del Regno di Danimarca. E così, preso atto che esiste una compattezza mediatica planetaria di censura, e avendo preso atto che se non se ne parla la televisione, non c’è in rete e non si trovano notizie su wikipedia, allora vuol dire che non esiste, il Sudamerica ha scelto il palcoscenico mediatico globale più intelligente in assoluto: il cuore della finanza oligarchica planetaria, la city di Londra.
E adesso veniamo ai fatti.

Jules Assange, il 15 giugno del 2012 capisce che per lui è finita. Si trova a Londra. Gli agenti inglesi l’arresteranno la settimana dopo, lo porteranno a Stoccolma, dove all’aereoporto non verrà prelevato dalle forze di polizia di Sua Maestà la regina di Svezia, bensì da due ufficiali della Cia, e un diplomatico statunitense, i quali avvalendosi di specifici accordi formali sanciti tra le due nazioni farà prevalere il “diritto di opzione militare in caso di conflitto bellico dichiarato” sostenendo che Jules Assange è “intervenuto attivamente” all’interno del conflitto Nato-Iraq mentre la guerra era in corso. Lo porteranno direttamente in Usa, nello Stato del Texas, dove verrà sottoposto a processo penale per attività terroristiche, chiedendo per lui l’applicazione della pena di morte sulla base dell’applicazione del Patriot Act Law. Si consulta con il suo gruppo, fanno la scelta giusta dopo tre giorni di vorticosi scambi di informazioni in tutto il pianeta. “vai all’ambasciata dell’Ecuador a piedi, con la metropolitana, stai lì”. Alle 9 del mattino del 19 giugno entra nell’ambasciata dell’Ecuador. Nessuna notizia, non lo sa nessuno. Il suo gruppo apre una trattativa con gli agenti inglesi a Londra, con gli svedesi a Stoccolma e con i diplomatici americani a Rio de Janeiro. Raggiungono un accordo: “evitiamo rischio di attentati e facciamo passare le olimpiadi, il 13 agosto se ne può andare in Sudamerica, facciamo tutto in silenzio, basta che non se ne parli”. I suoi accettano, ma allo stesso tempo non si fidano (giustamente) degli anglo-americani. Si danno da fare e mettono a segno due favolosi colpi. Il primo avviene il 3 agosto, il secondo il 4.
Il 3 agosto 2012, con un anticipo rispetto alla scadenza di 16 mesi, la presidente della Repubblica Argentina, Cristina Kirchner, si presenta alla sede di Manhattan del Fondo Monetario Internazionale accompagnata dal suo ministro dell’economia e dal ministro degli esteri ecuadoregno, Patino, in rappresentanza di “Alba” (acronimo che sta per Alianza Laburista Bolivariana America”) l’unione economica tra Ecuador, Colombia e Venezuela. In tale occasione, la Kirchner si fa fotografare e riprendere dalle televisioni con un gigantesco cartellone che mostra un assegno di 12 miliardi di euro intestato al Fondo Monetario Internazionale con scadenza 31 dicembre 2013, che il governo argentino ha versato poche ore prima. “Con questa tranche, la Repubblica Argentina ha dimostrato di essere solvibile, di essere una nazione responsabile, attendibile e affidabile per chiunque voglia investire i propri soldi. Nel 2003 andammo in default per 112 miliardi di dollari, ma ci rifiutammo di chiedere la cancellazione del debito: scegliemmo semplicemente la dichiarazione ufficiale di bancarotta e chiedemmo dieci anni di tempo per restituire i soldi a tutti, compresi gli interessi. Per dieci, lunghi anni, abbiamo vissuto nel limbo. Per dieci, lunghi anni, abbiamo protestato, contestato e combattuto contro le decisioni del Fondo Monetario Internazionale che voleva imporci misure restrittive di rigore economico sostenendo che fosse l’unica strada. Noi abbiamo seguito una strada diversa, opposta: quella del keynesismo basato sul bilancio sociale, sul benessere equo sostenibile e sugli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, investendo invece di tagliare. Abbiamo risolto i nostri problemi. Ci siamo ripresi. Non solo. Siamo oggi in grado di saldare l’ultima tranche con 16 mesi di anticipo. Le idee del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale in materia economica sono idee errate, sbagliate. Lo erano allora lo sono ancor di più oggi: Chi vuole operare, imprendere, creare lavoro e ricchezza, è benvenuto in Argentina: siamo una nazione che ha dimostrato di essere solvibile, quindi pretendiamo rispetto e fedeltà alle norme e alle regole, da parte di tutti, dato che abbiamo dimostrato, noi per primi, di rispettare i dispositivi del diritto internazionale……” ecc. Subito dopo (cioè 15 minuti dopo) la Kirchner ha presentato una denuncia formale contro la Gran Bretagna e gli Usa al WTO (World Trade Organization) la più importante associazione planetaria di scambi commerciali coinvolgendo il Fondo Monetario Internazionale grazie ai files messi a disposizione da Wikileaks, cioè Assange. L’Argentina ha saldato i debiti, ma adesso vuole i danni. Con gli interessi composti. “Volevano questo, bene, l’hanno ottenuto. Adesso che paghino”. E’ una lotta tra la Kirchner e la Lagarde. Le due Cristine duellano da un anno impietosamente. Grazie (o per colpa) di Assange, dato che il suo gruppo ha tutte le trascrizioni di diverse conversazioni in diverse cancellerie del globo, che coinvolgono gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia, la Germania, il Vaticano, dove l’economia la fa da padrone: Osama Bin Laden è stato mandato in soffitta e sostituito da John Maynard Keynes, lui è diventato il nemico pubblico numero uno delle grandi potenze; in queste lunghe conversazioni si parla di come mettere in ginocchio le economie sudamericane, come portar via le loro risorse energetiche, come impedir loro di riprendersi e crescere, come fare per impedire ai loro governi di far passare i piani economici keynesiani applicando invece i dettami del Fondo Monetario Internazionale il cui unico scopo consiste nel praticare una politica neo-colonialista a vantaggio soprattutto di Spagna, Italia e Germania, con capitali inglesi. Gran parte dei file già resi pubblici su internet. Gran parte dei file, gentilmente offerti da Assange all’ambasciatore in Gran Bretagna dell’Ecuador, il quale -siamo sempre il 3 agosto a New York- ricorda chi rappresenta e che cosa ha fatto l’Ecuador, ovvero la prima nazione del continente americano, e unica nazione nel mondo occidentale dal 1948, ad aver applicato il concetto di “debito immorale” ovvero “il rifiuto politico e tecnico di saldare alla comunità internazionale i debiti consolidati dello Stato perché ottenuti dai precedenti governi attraverso la corruzione, la violazione dello Stato di Dirirtto, la violazione di norme costituzionali”. Il 12 dicembre del 2008, infatti, il neo presidente del governo dell’Ecuador Rafael Correa (pil intorno ai 50 miliardi di euro, pari a 30 volte di meno dell’Italia) dichiara ufficialmente in diretta televisiva in tutto il continente americano (l’Europa non ha mai trasmesso neppure un fotogramma e difficilmente si trova nella rete europea materiale visivo) di “aver deciso di cancellare il debito nazionale considerandolo immondo, perché immorale; hanno alterato la costituzione per opprimere il popolo raccontando il falso. Hanno fatto credere che ciò chè è Legge, cioè legittimo, è giusto. Non è così: da oggi in terra d’Ecuador vale il nuovo principio costituzionale per cui ciò che è giusto per la collettività allora diventa legittimo”. Cifra del debito: 11 miliardi di euro. Il Fondo Monetario Internazionale fa cancellare l’Ecuador dal nòvero delle nazioni civili: non avrà mai più aiuti di nessun genere da nessuno “Il paese va isolato” dichiara Dominique Strauss Kahn, allora segretario del Fondo Monetario.. Il paese è in ginocchio. Il giorno dopo, Hugo Chavez annuncia ufficialmente che darà il proprio contributo dando petrolio e gas gratis all’Ecuador per dieci anni. Quattro ore più tardi, il presidente Lula annuncia in televisione che darà gratis 100 tonnellate al giorno di grano, riso, soya e frutta per nutrire la popolazione, finchè la nazione non si sarà ripresa. La sera, l’Argentina annuncia che darà il 3% della propria produzione di carne bovina di prima scelta gratis all’Ecuador per garantire la quantità di proteine per la popolazione. Il mattino dopo, in Bolivia, Evo Morales annuncia di aver legalizzato la cocaina considerandola produzione nazionale e bene collettivo. Tassa i produttori di foglie di coca e offre all’Ecuador un prestito di 5 miliardi di euro a tasso zero restituibile in dieci anni in 120 rate. Due giorni dopo, l’Ecuador denuncia la United Fruit Company e la Del Monte & Associates per “schiavismo e crimini contro l’umanità”, nazionalizza l’industria agricola delle banane (l’Ecuador è il primo produttore al mondi di banane) e lancia un piano nazionale di investimento di agricoltura biologica ecologica pura. Dieci giorni dopo, i verdi bavaresi, i verdi dello Schleswig Holstein, in Italia la Conad, e in Danimarca la Haagen Daaz, si dichiarano disponibili a firmare subito dei contratti decennali di acquisto della produzione di banane attraverso regolari tratte finanziarie pagate in euro che possono essere scontate subito alla borsa delle merci di Chicago. Il 20 dicembre del 2008, facendosi carico della protesta della United Fruit Company, il presidente George Bush (già deposto ma in carica formale fino al 17 gennaio 2009) dichiara “nulla e criminale la decisione dell’Ecuador” annunciando la richiesta di espulsione del paese dall’Onu: “siamo pronti anche a una opzione militare per salvaguardare gli interessi statunitensi”. Il mattino dopo, il potente studio legale di New York Goldberg & Goldberg presenta una memoria difensiva sostenendo che c’è un precedente legale. Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il “precedente legale” (tuttora ignoto a gran parte degli europei) è datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. Eh già. E’ accaduto in Iraq, che in quel momento risultava “tecnicamente” possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall’Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell’Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell’opus dei fedele al vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di “debito immorale” e quindi aprendo la strada a un precedente storico recente. Gli avvocati newyorchesi dell’Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure se si annulla la decisione dell’Ecuador allora si annulla anche quella dell’Iraq e quindi il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato ma già eletto, impone a Bush di gettare la spugna. La solida parcella degli avvocati newyorchesi viene pagata dal governo brasiliano.
Nasce allora il Sudamerica moderno.
E cresce e si diffonde il mito di Rafael Correa, presidente eletto dell’Ecuador. Non un contadino indio come Morales, un sindacalista come Lula, un operaio degli altiforni come Chavez. Tutt’altra pasta. Proveniente da una famiglia dell’alta borghesia caraibica, è un intellettuale cattolico. Laureato in economia e pianificazione economica a Harvard, cattolico credente e molto osservante, si auto-definisce “cristiano-socialista come Gesù Cristo, sempre schierato dalla parte di chi ha bisogno e soffre”. Il suo primo atto ufficiale consiste nel congelare tutti i conti correnti dello Ior nella banche cattoliche di Quito e tale cifra viene dirottata in un programma di welfare sociale per i ceti più disagiati. Fa arrestare l’intera classe politica del precedente governo che viene sottoposta a regolare processo. Finiscono tutti in carcere, media di dieci anni a testa con il massimo rigore. Beni confiscati, proprietà nazionalizzate e ridistribuite in cooperative agricole ecologiche. Invia una lettera a papa Ratzinger dove si dichiara “sempre umile servo di Sua Illuminata Santità” dove chiede ufficialmente che il vaticano invii in Ecuador soltanto “religiosi dotati di profonda spiritualità e desiderosi di confortare i bisognosi evitando gli affaristi che finirebbero sotto il rigore della Legge degli uomini”.
Tutto ciò lo si può raccontare oggi, grazie alla bella pensata del Foreign Office, andati nel pallone. In tutto il pianeta Terra, oggi, si parla di Rafael Correa, dell’Ecuador, del debito immorale, del nuovo Sudamerica che ha detto no al colonialismo e alla servitù alle multinazionali europee e statunitensi.
In Italia lo faccio io sperando di essere soltanto uno dei tanti.
Questo, per spiegare “perché l’Ecuador”.
E’ un chiaro segnale che il gruppo di Assange sta dando a chi vuol capire e comprendere che TINA è un Falso. Non è vero che non esiste alternativa. Per 400 anni, da quando gli europei scoprirono le banane ricche di potassio, gli ecuadoregni hanno vissuto nella povertà, nello sfruttamento, nell’indigenza, mentre per centinaia di anni un gruppo di efferati oligarchi si arricchiva alle loro spalle. Non è più così. E non lo sarà mai più. A meno che non finiscano per vincere Mitt Romney, Mario Draghi, Mario Monti, David Cameron e l’oligarchia finanziaria. L’esempio dell’Ecuador è vivo, può essere replicato in ogni nazione africana o asiatica del mondo.
Anche in Europa.
Per questo Jules Assange ha scelto l’Ecuador.
Ma non basta.
Il colpo decisivo al sistema viene dato da una notizia esplosiva resa pubblica (non a caso) il 4 agosto del 2012. “Jules Assange ha firmato il contratto di delega con il magistrato spagnolo Garzòn che ne rappresenta i diritti legali a tutti gli effetti e in ogni nazione del globo”.
Ma chi è Garzòn?
E’ il nemico pubblico numero uno della criminalità organizzata.
E’ il nemico pubblico numero uno dell’opus dei.
E’ il più feroce nemico di Silvio Berlusconi.
E’ in assoluto il nemico più pericoloso per il sistema bancario mondiale.

Magistrato spagnolo con 35 anni di attività ed esperienza alle spalle, responsabile della procura reale di Madrid, ha avuto tra le mani i più importanti processi spagnoli degli ultimi 25 anni. Esperto in “media & finanza” e soprattutto grande esperto in incroci azionari e finanziari, salì alla ribalta internazionale nel 1993 perché presentò all’interpol una denuncia contro Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri (chiedendone l’arresto) relativa a Telecinco, Pentafilm, Fininvest, reteitalia e Le cinq da cui veniva fuori che la Pentafilm (Berlusconi e Cecchi Gori soci, cioè Pd e PDL insieme) acquistava a 100 $ i diritti di un film alla Columbia Pictures che rivendeva a 500$ alla telecinco che li rivendeva a 1000$ a rete Italia che poi in ultima istanza vendeva a 2000$ alla Rai, in ben 142 casi tre volte: li ha venduti sia a Rai1 che a Ra2 che a Rai3. Lo stesso film. Cioè la Rai (ovvero noi) ha pagato i diritti di un film 20 volte il valore di mercato e l’ha acquistato tre volte, così tutti i partiti erano presenti alla pari. Quando si arrivò al nocciolo definitivo della faccenda, Berlusconi era presidente del consiglio, quindi Garzòn venne fermato dall’Unione Europea. Ottenne una mezza vittoria. Chiuse la telecinco e finirono in galera i manager spagnoli. Ma Berlusconi rientrò dalla finestra nel 2003 come Mediaset. Si riaprì la battaglia, Garzòn stava sempre lì. Nel 2006 pensava di avercela fatta ma il governo italiano di allora (Prodi & co.) aiutò Berlusconi a uscirne. Nel 2004 aprì un incartamento contro papa Woytila e contro il managament dello Ior in Spagna e in Argentina, in relazione al finanziamento e sostegno da parte del vaticano delle giunte militari di Pinochet e Videla in Sudamerica. Nel 2010 Garzòn si dimise andando in pensione ma aprì uno studio di diritto internazionale dedicato esclusivamente a “media & finanza” con sede all’Aja in Olanda. E’ il magistrato che è andato a mettere il naso negli affari più scottanti, in campo mediatico, dell’Europa, degli ultimi venti anni. In quanto legale ufficiale di Assange, il giudice Garzòn ha l’accesso ai 145.000 file ancora in possesso di Jules Assange che non sono stati resi pubblici. Ha già fatto sapere che il suo studio è pronto a denunciare diversi capi di stato occidentali al tribunale dei diritti civili con sede all’Aja. L’accusa sarà “crimini contro l’umanità, crimini contro la dignità della persona”.
La battaglia è dunque aperta.
E sarà decisiva soprattutto per il futuro della libertà in rete.
In Usa non fanno mistero del fatto che lo vogliono morto. Anche gli inglesi.
Ma hanno non pochi guai perché, nel frattempo, nonostante sia abbastanza paranoico (e ne ha ben donde) Assange ha provveduto a tirar su un gruppo planetario che si occupa di contro-informazione (vera non quella italiana). I suoi esponenti sono anonimi. Nessuno sa chi siano. Non hanno un sito identificato. Semplicemente immettono in rete dati, notizie, informazioni, eventi. Poi, chi vuole sapere sa dove cercare e chi vuole capire capisce.
Quando la temperatura si alza, va da sé, il tutto viene in superficie.
E allora si balla tutti.
In Sudamerica, oggi, la chiamano “British dance”.
Speriamo soltanto che non abbia seguiti dolorosi o sanguinosi.
Per questo Assange sta dentro l’ambasciata dell’Ecuador.
Per questo Garzòn lo difende.
Per questo, questa storia relativa al Sudamerica, va raccontata.
Per questo l’Impero Britannico ha perso la testa e lo vuole far fuori.
Perché Assange ha accesso a materiale di fonte diretta.
E il solo fatto di dirlo, e divulgarlo, scopre le carte a chi governa, e ricorda alla gente che siamo dentro una Guerra Invisibile Mediatica.
Non sanno come fare a fermare la diffusione di informazioni su ciò che accade nel mondo.
Finora gli è andata bene, rimbecillendo e addormentando l’umanità.
Ma nel caso ci si risvegliasse, per il potere sarebbero dolori davvero imbarazzanti.
Wikileaks non va letto come gossip.
Non lo è.
C’è gente che per immettere una informazione da un anonimo internet point a Canberra, Bogotà o Saint Tropez, rischia anche la pelle.
Questi anonimi meritano il nostro rispetto.
E ci ricordano anche che non potremo più dire, domani “ma noi non sapevamo”.
Chi vuole sapere, oggi, è ben servito. Basta cercare.
Se poi, con questo Sapere un internauta non ne fa nulla, è una sua scelta.
Tradotto vuol dire: finchè non mandiamo a casa l’immonda classe politica che mal ci rappresenta, le chiacchiere rimarranno a zero. Perché ormai sappiamo tutti come stanno le cose.
Altrimenti, non ci si può lamentare o sorprendersi che in Italia nessuno abbia mai parlato prima dell’Ecuador, di Rafael Correa, di ciò che accade in Sudamerica, dello scontro furibondo in atto tra la presidente argentina e brasiliana da una parte e Christine Lagarde e la Merkel dall’altra.
Perché stupirsi, quindi, che gli inglesi vogliano invadere un’ambasciata straniera?
Non era mai accaduto neppure nei momenti più bollenti della cosiddetta Guerra Fredda.
Come dicono in Sudamerica quando si chiede “ma che fanno in Europa, che succede lì?”
Ormai si risponde dovunque “In Europa dormono. Non sanno che la vita esiste”.


262 commenti:

  1. Straordinario..non ne sapevo niente.
    Marco Giannini

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    1. non ne sapevi niente perche e incredibilmente idiota; Bolivia legalizza la cocaina? Per favore...

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  2. Tutto limpido come l'olio.i soliti burattinai..membri della cupola...2000 anni di corruzione e crimini di ogni specie..Quando verranno smantellati?..complimenti del'articolo...bestiale..

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  3. Complimenti per l'articolo, per caso puoi consigliarmi qualche lettura sulla situazione Sud Americana odierna?

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  4. Curiosità, visto che non trovo risposte, ma Morales quand'è che ha legalizzato la coca?

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    1. perché è una pianta sacra.

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    2. Pare che non l´abbia legalizzata:
      http://www.fuoriluogo.it/sito/home/mappamondo/sud_america/bolivia/morales-insiste-legalizzare-foglia-di-coca

      In attesa di chiarimenti dall´autore del post ;)

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    3. A quanto pare leggendo gli altri commenti bisogna crederci fideisticamente, i riscontri non contano, le fonti non contano.

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    4. In Bolivia la foglia di coca e' legale, diversamente dagli altri stati produttori, come il Peru e la Colombia ad esempio; se Morales ha insistito in qualcosa, lo ha fatto nel senso che cerca di far riconoscere come legale la foglia in ambito internazionale, come ad esempio dall'ONU.

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    5. In Bolivia è legale la masticazione delle foglie di coca (anche se è in corso una diatriba internazionale sulla "vigenza" di questa deroga alla Convenzione ONU sulle droghe), che ha assicurato la possibilità che nel Paese venga coltivata legalmente una limitata quantità di coca da destinare prorio a quella forma di consumo....

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    6. il mondo è cambiato quando c'è ne accorgeremo spero che non sara troppo tardi

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  5. c'e sempre una via... oltre l'invisibile...

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  6. sapevo di correa perchè sul tubo è visibile da tempo il suo intervento al parlamento equadoregno in relazione al debito ed alla sua immoralità , non ricordo il link , ma vengono spiegate le ragioni legali dell'illegalità.

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  8. Molta gente per fortuna non si fida più molto di tg e TV, eppure per la massa:
    ..se non lo dice il tiggì, la TV,... la cosa non esiste.

    Per ora vincono loro.

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    1. se la tv non lo dice ma è scritto sul web invece è assolutamente certo che sia vero.

      Spero che ora che ho scritto che gli asini volano sul web nessuno esca alla finestra a controllare.

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    2. @ anonimo 21 agosto 14:10

      Grazie per avermi fatto sapere che gli asini volano!
      Sei fantastico e diffonderò a tutti questa fantastica notizia. Non ci avrei mai creduto ma adesso che l'ho letto su internet...

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  9. Un articolo ben fatto e denso di notizie da approfondire ... speriamo dia un contributo al riveglio delle coscienze soprattutto in europa

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  10. L'Argentina ha pagato tutti i suoi debiti?
    Ma stiamo scherzando?
    Quando un'impresa fallisce non ripaga affatto tutti i suoi debiti: banche, fornitori, soci, investitori,lavoratori... tutti i creditori coinvolti ci rimettono, in tutto o in parte.
    LO STESSO VALE PER I FALLIMENTI DEGLI STATI E I LORO CREDITORI.
    L'Argentina ha consegnato al FMI un assegno postdatato al Dic 2013?
    Ma se è post datato, come fa ad essere stato versato?
    E questa è la prova della "solvibilità"?
    Beh, anch'io allora, posso dimostrare in TV di avere milioni di euro in banca, compilando e consegnando un assegno "scoperto".
    I conti si fanno alla fine.
    La politica Keynesiana funziona benissimo... ALL'INIZIO!
    Fa tutti contenti... ALL'INIZIO!
    Infatti, bene o male, TUTTI I PAESI OCCIDENTALI, l'ITALIA in PRIMIS, hanno usato la spesa pubblica per "pompare" l'economia.
    Peccato che, dopo trent'anni di pompa pompa pompa... l'aria vuota vagamente Keynesiana ha fatto scoppiare il palloncino...
    Solo che "il botto" sarà udibile per generazioni.
    Assange... chi è Assange?
    E' un massone.
    Ha informazioni riservate... chi gliele ha date?
    Ha un gruppo occulto anonimo internazionale che lo supporta.
    Chi sono questi individui?
    Qual'è lo scopo di Assange massone?
    La verita?
    O la destabilizzazione, la guerra mondiale?
    Di tutta la pappardella che ho letto l'unica cosa interessante è il profilo sommario dato di Rafeal Correa.
    E, se è vero che in italia non si sa nulla di ciò che accade nel resto del mondo perchè i media mai ne parlano...
    è vero pure il contrario!
    Nel resto nel mondo non sanno nulla della storia dell'Europa, e nemmeno hanno idea di quello che è successo negli ultimi 20 anni e di quello che sta succedendo adesso.
    Nel resto del mondo... c'è gente che se gli dici "Roma", ti risponde: "Dove? in America?" (esperienza diretta)
    Tutto ciò detto, non toglie che l'italia, (come altri paesi occidentali e non, ma in misura enormemente maggiore e peggiore) sia stata gestita da decenni da una classe politica fatta di ignoranti, egoisti, arrivisti, avidi e miopi.
    Forse sarebbe legittimo aspettarsi che chi ricopre ruoli istituzionali non sia animato da biechi interessi personali, da egoismo e avidità; ma, in quanto ad ignoranza e miopia, essi sono la perfetta rappresentazione dell'italiano medio, soprattutto in temi come l'economia, il lavoro, i diritti.
    L'italia collasserà, l'Europa collasserà, gli Usa collasseranno...
    Poi collasserà nuovamente l'Argentina, collasserà il Brasile, e pure l'Ecuador a la Cina.
    E' solo una questione di tempo... perchè il tempo cambia le cose, ma non la testa e il cuore degli uomini...

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    1. e secondo te la colpa è delle economie Keynesiane? Ma va là.....sono i buchi finanziari della bolla speculativa dei sub prime ad aver ucciso le economie. E venti anni di politiche ultraliberiste di stampo massonico contro iniziatico. Lascia perdere la Massoneria se la conosci solo per pregiudizio e sentito dire.Te lo dice un NON massone.
      M.G.75

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    2. PS: L'Argentina ha pagato i suoi debiti punto e basta. Se essi non sono finiti nelle tasche che ne avevano diritto si cerchino le motivazioni negli stati che hanno ricevuto gli assegni e nella crudeltà del sistema ultraliberista attuale che non ti permette di dilazionare ,socializza le perdite e privatizza i profitti.M.G.

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    3. quindi tutto quello che hai letto è falso, perchè Assange è massone, i politici saranno sempre corrotti, Keynes va bene solo all'inizio e l'assegno dell'argentina era POST-DATATO!!! e a te chi te lo ha detto? sei un massone? no perchè altrimenti non lo avresti dovuto sapere! (non ragioni così per Assange?). Ma gli assegni postdatati poi non sono illegali? ... mi sa che te hai qualche preconcetto... per me il discorso fila, approfondirò per sapere se è tutto vero oppure ci sono delle imprecisioni o falsità... e allora? se ti scagli così contro l'articolo senza portare neanche una cazzo di fonte che lo smentisce mi fai proprio pensare che.... hai qualche preconcetto!!!

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    4. Io non mi "scaglio" contro l'articolo.
      Dico che il contenuto dell'articolo è una "favola",un romanzo.
      Non porto "una cazzo" di fonte, hai ragione... infatti, non c'è bisogno di alcuna fonte per contraddire una discorso che non è basato su fonti.
      Assange, ho detto "massone", ma era solo per prendere un nome noto di organizzazione segreta a caso.
      Ma rimane il fatto che i documenti "segreti" che lui ha... nessuno sa come ha fatto ad averli.
      Chi glieli ha dati?
      Perchè?
      Se li è presi da solo... facendo hackeraggio
      Ma dai!?
      E ci crediamo davvero davvero?
      Forse chi ci crede ha visto troppi film tipo "indipendece day" dove gli hacker entrano nel sistema informatico della nave spaziale aliena e ci immettono un virus che la fa scoppiare...
      Ma andiamo dai!
      Lo so che Assange è visto come un eroe da molti... perchè questi sono i tempi in cui c'è bisogno di eroi contro le istituzioni corrotte e ipocrite.
      Ma nulla vieta che Assange sia egli stesso una pedina, un "collaboratore", consapevole, o inconsapevolmente manovrato, di altri, che gli hanno fornito quello che lui cercava, facendogli credere che sia vero.
      Lo scopo?
      Destabilizzare, destabilizzare, destabilizzare.
      Creare animosità anche ad alti livelli diplomatici internazionali.
      Potrebbe essere così? si o no?
      Non ho prove...
      Nemmeno Assange ne ha...
      Poi, ognuno creda a quello che vuole... ma io non credo a nessuno.

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    5. scusa ma ho visto il suo commentino e sono rimasto
      hai scritto che quando avevi pronunciato roma in un paese sud americano non sapevano dove era

      a te se ti chiedono din una citta loro o di una citta dell asia che rispondesi????
      poi tra'altro pensi che sta roma a portato cosi tanto per il mondo intero che debbono sapere tutti dove e ???
      roma e storia per europa e nient altro

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    6. Innanzitutto quando uno si presenta in un sito dove ci sono intellettuali che scrivono pezzi memorabili (20 lo definiscono eccezionale) servirebbe un pò di rispetto.
      Per fortuna sul finire della sera prendi le distanze da te stesso ed ammetti di non avere le prove di ogni minima tua considerazione.
      Questa poi è una chicca:

      "Assange, ho detto massone,ma era solo per prendere un nome noto di organizzazione segreta a caso".

      AMMAZZA TU SI CHE SEI CREDIBILE.
      Tutti hanno notato che stavolta hai messo le virgolette sulla parola MASSONE. Possiamo anche capire che sei rimasto confuso perchè abituato a una informazione tutta uguale e dopo lo slogan della Fornero ti sei sentito unto del suo stesso unguento("abbiamo messo i conti in ordine perchè se spendevamo a debito si avevan vantaggi nel breve ma dopo uhhhhhh" ecc ecc....tutte panzane visto che la Fornero sa che il DEBITO, prima che LORO (PDS DS PDL CIAMPI PRODI DRAGHI MONTI) lo vendessero a soggetti esteri, non era reale e visto che se lo spendevano per servizi creava BENESSERE ) ma almeno non usare termini che non ti spettano e che ti portano a metterti in situazioni per cui alla fine tu debba arrossire. Il tuo disagio manifesto ti porta a dissimulare la questione rifugiandoti in un concetto di hackeraggio tutto tuo come se fosse un qualcosa di fittizio,come una copertura e come elemento chiami in ballo Indipendence Day (una colossale americanata).Con questo concetto "molto lineare" pensi di mettere in discussione ciò che si è letto.Se Assange non avesse scoperto gli altarini di real politik adesso non sarebbe un morto che cammina.(Perchè temo lo suicideranno in Svezia molto presto).
      Un altro passo notevole è quello che stimola le menti complottiste:
      "Ma nulla vieta che Assange sia egli stesso una pedina, un collaboratore, consapevole, o inconsapevolmente manovrato, di altri, che gli hanno fornito quello che lui cercava, facendogli credere che sia vero.".
      Queste interpretazioni basate sul nulla sono quelle che fanno comodo al potere.Sono quelle che dicono "bisogna che tutto cambi perchè nulla cambi".Il dividi et impera.
      Anche l'italiota e volgare "son tutti uguali".
      Invece no.
      Le energie si spendano a difendere la redistribuzione delle ricchezze e non a (provare) a irridere chi diffonde senza guadagnarci niente per migliorare il livello del popolo bue.

      M.G.75

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    7. @halnovemila dove vivi? Per i cablo delle ambasciate c'è un ex-soldato (B. Manning) che da due anni vive l'inferno in cella perché accusato di aver fornito i file riservati ad Assange. Lo sa chiunque segua un minimo i telegiornali, fosse anche il Tg1 o il Tg5, tanto è nota la vicenda.
      Poi ci sono altre fonti, azioni di cracking incluse.

      Stock Astico

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    8. Bravo,bravo,se hai finito con il tuo spettacolino,ora puoi anche andare,l'intermezzo comico lo abbiamo avuto e ti ringraziamo tutti per questo ma ora lasciaci leggere e commentare seriamente,grazie.

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    9. spero per halnovemila che sia un troll,altrimenti vada in qualche clinica...

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    10. Scusate, ma l'argentina non ha affatto pagato i suoi debiti. Ha fatto bancarotta. Senza andare lontano chiedete ai 450.000 Italiani che hanno perso i soldi investiti nelle obbligazioni argentine.

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    11. scusate, qualcuno per cortesia citare le fonti dei fatti che seguono? ho provato a verificarli, ma non ne ho trovato nessuno:

      la Kirchner il 3 agosto 2012 è a Buenos Aires, alla cerimonia del 158esimo anniversario della borsa, e Patino a Quito

      Se l'assegno dovesse esistere, a quel che riporta qualche centinaio di fonti, dovrebbe essere di 2.2 miliardi di dollari, non 12 miliardi di euro.

      E la restituzione è di un titolo locale simile ai BOT

      Nessuna notizia sull'anticipo di 16 mesi.

      Nessuna notizia sulla denuncia della kirchner al wto

      Il 20 dicembre del 2008 > non trovo discorsi di Bush risalenti a quella data.

      facendosi carico della protesta della United Fruit Company, > compagnia che non esiste dal 1984
      il presidente George Bush (già deposto ma in carica formale fino al 17 gennaio 2009) dichiara “nulla e criminale la decisione dell’Ecuador” annunciando la richiesta di espulsione del paese dall’Onu: “siamo pronti anche a una opzione militare per salvaguardare gli interessi statunitensi” > non ho trovato nulla.

      Il mattino dopo, il potente studio legale di New York Goldberg & Goldberg > non ho trovato nulla su questo studio.

      presenta una memoria difensiva sostenendo che c’è un precedente legale. Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunità internazionale l’accettazione e la legittimità del concetto di “debito immorale”. > con quale documento?

      La United Fruit company viene provata come “multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica” e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. > non si trovano informazioni. Come faccia poi una società sciolta da un paio di decine d’anni ad essere condannata, è mistero.

      Se qualcuno avesse precisazioni, il caso mi ha appassionato, e le accoglierei volentieri.

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    12. Scusa per scrivere tutte queste cazzate chi ti paga?, sei sul web non sei su RAI1, quì la gente ragiona, i vecchi rincoglioniti e gli analfabeti quì non ci sono, fattene una ragione, cambia palcoscenico sei nel posto sbaglito.

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    13. l'argentina ha le sue riserve auree depositate presso la FED a garanzia dei suoi debiti, e' vera questa storia che ha pagato i suoi debiti, sara' che adesso gli USA gli restituiranno le riserve? a voi scoprire insieme a me

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    14. ma le riserve auree non sono più garanzia di qualcosa da molto tempo ormai..... sono solo pezzi di metallo buoni per i contatti elettrici - che non è poco considerando che c'è chi ruba il rame!

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    15. Il mondo è davvero cambiato, internet è l'invenzione più geniale che permette agli imbecilli di idolatrare eroi( sfortunati i popoli che hanno bisogno di eroi diceva B.Brect) considerati tali solo perché parlano contro il "potere" illudendosi ingenuamente che lo facciano senza un secondo fine che può essere molto peggio di quello contro cui si schierano. La cosa che però non riesco proprio a capire che oggi qualsiasi cosa venga considerata credibile solo perché viene riportata da internet mentre i media ufficiali occidentali controllati chissà da quale "grande Fratello" che ci fa credere di vivere in una finta democrazia ci nascondonola verità. Dio che tristezza. Se veramente vivessimo in una finta democrazia Internet sarebbe oscurato (vedi la Cina) e nessun falso profeta potrebbe scrivere qualsiasi "favola" .... Poveri noi.

      Giorgio

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    16. Chi afferma qui sopra che la United Fruit è stata sciolta alcune decine di anni fa afferma il falso.
      La società si è prima fusa diventando United Brands Company, e poi ha cambiato nome diventando CHICHITA BRANDS INTERNATIONAL. VEDI: http://en.wikipedia.org/wiki/United_Fruit_Company

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    17. Bisogna ammettere che tutto quello che è riportato nell'articolo può essere vero e, per averne conferma, bisognerebbe cercare per ore ed ore sulla rete (googlare) e penso che in pochi hanno il tempo o la voglia di farlo. Quello che posso dire io, persona comune senza grande cultura economica e storica, e che siamo tutti in balia di notizie date da "qualcuno" che , a sua volta, le ha avute da "qualcun'altro" e giù di li, senza mai riuscire ad avere certezza della notizia stessa e, di conseguenza, di prendere una posizione o di avere un pensiero certo. Ho lavorato nella Polizia di Stato per 4 anni e ho avuto conoscenze nei servizi "Segreti" dai quali ho imparato che "tutte le notizie presentate dai MEDIA in pompa magna sono quasi sempre il contrario della verità e che nascondono sempre qualcosa.
      Vivere nel dubbio e nell'incertezza permette a pochi di gestire tanti.

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  11. Grazie, davvero interessante, grazie di cuore

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  12. Articolo straordinario che spiega in modo chiaro come stanno le cose fuori dal filtro di media di regime, di massa, chiamate li come volete. Bello sapere che in Sudamerica ci sono presidenti che hanno il coraggio di andare contro lo IOR, il FMI, per fare finalmente il loro dovere verso il popolo che li ha eletti. Bellissima la solidarietà di Brasile, Venezuela e argentina verso i loro vicini ecuadoriani. Que viva Sudamerica. Viva la Revolucion. Hasta la victoria sempre.

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  13. Mi sembra che con il post di prima lei abbia afferrato bene il concetto. A che serve produrre, creare cultura, inventare mercato se
    col potere posso vendere la stessa cosa mille volte a mille volte il prezzo d'acquisto. Non importa che siano libri, film, banane, aspirina o vitamina C. Il concetto centrale e' che per fare questo devo creare consenso. Lo devo fare mantenendo una classe di privilegiati, nascondendo informazione, deformando informazione, immettendo false discussioni che mantengano mesi, anni la gente su posizioni di parte che poi nulla hanno a che vedere col reale. E soprattutto devo creare disprezzo per chi subisce sulla propria pelle le conseguenze. Loro non contano. Sono paesi sudamericani, africani ecc.
    E' sul concetto di disprezzo che vi e' molto silenzio. Se si disprezza una persona, un paese, una ideologia e' chiaro che qualsiasi cosa venga da li' non ha valore. Quando poi questi paesi non vengono piu' rappresentati da romantici guerriglieri ma da classi dirigenti che hanno capito che la loro ricchezza e' di molto superiore al premio che viene offerto loro per lasciare le cose come stanno, l'informazione tace.
    Tace perche' non puo' parlare di mercati chiusi, di scambio ineguale. Li hanno voluti aperti da una posizione di forza.
    Ora si scoprono deboli. O almeno meno forti. Convinti che l'epoca d'oro sarebbe continuata per sempre, dopo aver quasi distrutto le fondamenta industriali che ci hanno portato tra i grandi i nostri
    discutono ancora di chi sara' il loro uomo qui o la'.
    Almeno un mio amico americano, mesi fa, mi diceva:
    " Abbiamo vinto la guerra non perche' eravamo piu' bravi. Ma perche' dietro avevamo una capacita' produttiva tale che ci permetteva di supplire ai nostri errori con la quantita'. Oggi credo non ne saremo piu' capaci."
    Oggi trovo questo bel titolo sui giornali nostri
    Fornero: "Il governo ha risanato l'Italia, ora tocca alle imprese"

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  14. Risposte
    1. si Sergio si è confuso con Jules ma sono piccole imperfezioni a cui i critici bellamente si attaccano per interessi personali (escluso i presenti)

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    2. Per carità, era per dovere di cronaca: me l'hanno fatto notare, non me ne sono neanche accorto da solo...

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    3. si si certamente infatti avevo escluso i presenti! Una testa pensante spesso attiva un sistema noto agli psicologi: praticamente spesso mi stupisco di alcuni lapsus che mi capitano, in particolare l'uso della i dopo le doppie (es piogge). Semplicemente la mente più si specializza e sale nell'esperienza e più rimuove il superfluo. (Quello che il cervello ritiene tale in mezzo a una potenziale foresta).
      Saluti MG

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  15. Massimo Lodi Rizzini19 agosto 2012 alle ore 03:16

    DI keynesiano in Argentina non c'è proprio niente, l'Argentina fa investimenti ad alto tasso di capitale ed energia nelle infrastrutture pubbliche (nucleare, aerospazio, ferrovie moderne e veloci, rete idrica...), l'Argentina si sta riappropriando della sua sovranità nazionale, tutto il contrario delle politiche keynesiane, perchè Keynes, non scordatelo mai, era un sicario dell'impero britannico che ha sempre operato per rendere le altre nazioni delle misere colonie dell'impero, e lo ha fatto difendendo l'idea della Banca Centrale indipendente dal governo (legittimamente eletto), in questo modo il controllo del credito resta in mano agli usurai privati e questa non sarà MAI libertà e tantomeno sviluppo; sul Brasile poi andateci piano, il Brasile è la vittima del Carry-trade del Inter-Alpha Group dei Rothschild, ma le loro banche stanno affondando e non appena terminerà il flusso di denaro speculativo il Brasile affonderà così come hanno fatto Irlanda e Spagna.

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    Risposte
    1. Potenziare il pubblico è proprio la politica keynesiana. E' incredibile dopo tutti i danni e i popoli affamati (a vantaggio di poche migliaia di famiglie) causati dall'ultraliberismo che ci sia chi sindaca su Keynes magari bollandolo come sicario di un impero.Impero finanziario che a tutt'oggi massacra i ceti deboli in ogni angolo del mondo.Una banca centrale INDIPENDENTE dal governo e PUBBLICA serve proprio ad emettere moneta sonante e se uno stato sceglie la via dell'emissione di titoli per pagare i propri cittadini (per i servizi svolti) essi restano i creditori, ergo, nessun debito che resta tra le mura domestiche (stato debitore dell'italiano e italiano creditore dello stato) può venire impugnato da realtà esterne. Differente se lo si vende all'estero a causa di politici immorali. M.G.75

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    2. "DI keynesiano in Argentina non c'è proprio niente"

      FALSO: http://www.cfeps.org/pubs/wp/wp41.html

      "Keynes, non scordatelo mai, era un sicario dell'impero britannico che ha sempre operato per rendere le altre nazioni delle misere colonie dell'impero"

      FALSO: esattamente il contrario. Tant'è che propose il Bancor e l'International Clearing Union: http://en.wikipedia.org/wiki/International_Clearing_Union

      "e lo ha fatto difendendo l'idea della Banca Centrale indipendente dal governo (legittimamente eletto), in questo modo il controllo del credito resta in mano agli usurai privati e questa non sarà MAI libertà e tantomeno sviluppo;"

      FALSO: "I conceive a central bank not as something which is independent of the Government in the sense in which a Bombay cotton mill is independent of the Government, but as an organ of the Government which has a certain independence of the executive; that is to say, that it is not a subordinate department of the Treasury, but is an organ of the Government on a level of authority with the Treasury. I think there is apt to be confusion between the Government as a sovereign body getting rid of responsibility, and some particular department of Government like the Finance Department, which at present has responsibility, having less responsibility. I think the change would mean that the Department of Finance would have less responsibility than it has now, but the Government of India, in a broad sense, would have just the same amount of responsibility as it has now. It is impossible to conceive a sound system in which your central bank was really a private thing and was not subordinate to the sovereign instructions of the Government. (Keynes [1926] 1981:
      512–13) ", pagina 22 di http://www.levyinstitute.org/pubs/wp_625.pdf

      " sul Brasile poi andateci piano, il Brasile è la vittima del Carry-trade del Inter-Alpha Group dei Rothschild, ma le loro banche stanno affondando e non appena terminerà il flusso di denaro speculativo il Brasile affonderà così come hanno fatto Irlanda e Spagna."

      FALSO: il Brasile ha moneta sovrana e sarà SEMPRE solvibile. E non lo dico io, ma lo dice Warren Mosler, che nel 1993 ha scommesso contro il default dell'Italia sostenendo che una nazione a moneta sovrana non può fallire (ed ha ovviamente vinto). E recentemente anche Stiglitz, Nobel per l'economia, l'ha ribadito chiaramente. http://www.youtube.com/watch?v=EBD7KPLrXiY

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    3. Le banche brasiliane non stanno affatto affondando, anzi godono di ottima salute, specialmente quelle statali come Banco do Brasil, Caixa Economica Federal e BNDES che hanno avviato recentemente una rivoluzionaria ( per gli standard brasiliani) campagna di riduzione dei tassi di interesse per i prestiti, mutui e finanziamenti, con l' intento di rompere il paradigma : piu' soldi a disposizione a tassi di interesse minore = piu' insolvibilita'= successivo e inevitabile aumento del costo del denaro(inflazione)= peggio per tutti, che e' sempre stata la scusa delle banche per mantenere altissimi i tassi di interesse e gli spread bancari. Ora,quello che sta accadendo con le banche e' che siccome il Brasile ha moneta sovrana e il Governo governa , le banche federali ( che il Governo controlla ) hanno tagliato drasticamente i tassi di interesse a seguito del taglio del tasso ufficiale di sconto della Banca Centrale e quindi le banche private, incluse quelle straniere o si adeguano o fanno fagotto e si levano dai tre passi. Quanto poi a paragonare il Brasile con Irlanda e Spagna ... non regge, perche' i flussi speculativi non credo rientrino nella lista dei 100 principali problemi nazionali o rischi paese del Brasile e le banche sono in genere poco esposte, perche il sistema bancario non permette un leverage eccessivo. Quanto ai flussi di capitali speculativi, oggi il Brasile ha il problema esattamente contrario, cioe' di avere un cambio sfavorevole che inibisce le esportazioni , nel senso che il Real e' molto valorizzato sul dollaro, esattamente in funzione dei flussi di capitali speculativi stranieri in entrata, e il Governo ha il suo da fare per controllare il cambio, quindi la preoccupazione dell' uscita di questi capitali proprio non esiste.... anzi se questi capitali si togliessero dai piedi sarebbe anche meglio perche' diminuirebbe l' inflazione e la moneta brasiliana ci guadagnerebbe in cambio col dollaro e tutte le merci e materie prime brasiliane sarebbero piu' appetibili sui mercati internazionali, e il Governo potrebbe accumulare senza problemi enormi riserve in moneta estera come fa la Cina, mentre adesso non lo puo' fare perche' pressionerebbe ancora di piu' il cambio del Real pregiudicando le esportazioni brasiliane.
      Il Brasile e' oggi un paese politicamente ed economicamente sovrano (come non sono Irlanda , Spagna e Italia), con moneta sovrana (come non sono Irlanda , Spagna e Italia) e con enormi risorse umane, energetiche e di materie prime a disposizione e ancora in grande parte non utilizzate(come non hanno Irlanda , Spagna e Italia) , quindi il futuro del Brasile dipende solo ed esclusivamente da se stesso, da come sapra' risolvere i suoi ancora grandi problemi strutturali (sistema giudiziario corrotto e lento, corruzione politica, inefficienza buracratica della PA , clientelismo, pubblica istruzione malandata,scarsa educazione finanziaria delle famiglie e delle PMI che hanno poca propensione al risparmio e non distinguono bene tra spese e investimenti, scarsa propensione del sistema impresariale all' associazionismo e al cooperativismo, insufficienza di investimenti pubblici e privati in settori strategici come turismo e cultura, ecc..)

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    4. Solo per dare qualche dato perche' forse a qualcuno puo' interessare, il Brasile possiede oggi una delle matrici energetiche piu' pulite e rinnovabili del mondo (circa 85% idroelettrico), ha risorse petrolifere, minerarie e di gas naturale gigantesche ( Pre-sal e Amazzonia), la statale Petrobras e' una delle maggiori compagnie petrolifere del mondo, la Vale do Rio Doce mi sembra che sia la seconda maggior compagnia mineraria del mondo, il Brasile e' il primo o uno dei maggiori produttori mondiali di soia, mais, riso, zucchero, caffe', etanolo, pollo, carne e succo d' arancia e tutto questo mantendendo ancora la piu' grande superficie arabile inutilizzata del mondo.
      Certo con i mondiali 2014 e le Olimpiadi alle porte un certo rischio di bolla finanziaria ci potrebbe essere, pero' per esempio il settore immobiliare, che e' cresciuto moltissimo negli ultimi 10 anni e che e' il settore piu' direttamente beneficiato dall' abbassamento dei tassi di interesse e quindi dalla conseguente maggiore facilita' di credito, e' ancora al 5% del PIL, di rischio bolla si comincia a parlare quando supera il 30% quindi ancora siamo lontani....e la media del PIL degli ultimi anni non e' altissima per un paese in via di sviluppo ( non ho i dati ma non credo sia superiore al 4%, per quest' anno si parla dell' 1,8 % ) quindi tutto fa pensare di essere in presenza di un trend sostenibile per un periodo abbastanza lungo, poi e' chiaro che sul lunghissimo periodo non si puo' mai dire, certo se la crisi a livello mondiale dovesse durare per 20 anni .....

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    5. Mamma mia,ma che siete prodotti in serie voi?
      C'era già halnovemila o come cavolo si chiama e adesso arrivi pure tu?
      Mio Dio datevi pace!

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  16. La MMT ovvero la Modern Monetary Theory è ciò che ha messo in pratica l'Argentina, non sono teorie keynesiane, la MMT è contro il debito pubblico perchè è demenziale che lo stato paghi con interessi la moneta che lui stesso stampa ingrassando le banche ed impoverendo i cittadini, se qualcuno obbiettasse che ciò crea inflazione mentre il denaro con interessi no, mi ribalto dalle risate.
    Per chi fosse interessato consiglio di leggere il sito di Martin Armstrong, Warren Mosler ed in italiano il sito di finanza Cobraf e quello di Paolo Barnard.
    Se la MMT fosse applicata in Italia adesso, domani la crisi si risolverebbe, questa non è una crisi, è una grande truffa delle banche.
    Circa l'articolo, trovo stranissimo che si parli della United Fruit nel 2008 perchè la compagnia non esiste più dal 1984 quando il suo boss pensò di lanciarsi dalla finestra del suo ufficio, la ditta fu acquistata e rivoluzionata cambiò nome in Chiquita.
    Interessante comunque la storia della United Fruit perchè s'intreccia con quella di Edward Bernays colui che scrisse il libro "Propaganda" negl'anni '20 libro molto apprezzato da Goebbels e Mussolini, fu l'inventore della propaganda moderna. Riuscì nel '53 per tutelare gl'interessi della United Fruit, di cui curava la pubblicità, a scatenare una "guerra segreta" tra gli USA ed il Guatemala, dove era stato eletto un presidente che voleva liberare il paese dal domino della United Fruit, ma la CIA organizzò un colpo di stato.

    Nik

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    1. Attenzione però: il Plan de Jefes è stato messo in piedi da economisti della MMT che SONO keynesiani, occhio. Che poi le teorie di Keynes non siano più applicabili ora e si sono evolute, generando il pensiero neokeynesiano (MMT) e postkeynesiano (aberrazione), questo è un altro discorso.

      Occhio anche a questo: "la MMT è contro il debito pubblico perchè è demenziale che lo stato paghi con interessi la moneta che lui stesso stampa ingrassando le banche ed impoverendo i cittadini, se qualcuno obbiettasse che ciò crea inflazione mentre il denaro con interessi no, mi ribalto dalle risate. "

      Spiegazione sbagliata: la MMT è PRO spesa a deficit, ossia PRO creazione di debito poiché IL DEBITO PUBBLICO E' LA RICCHEZZA DEI CITTADINI. Attenzione a non diffondere informazioni errate.

      Suggerisco la lettura dei testi ufficiali della MMT per capire:

      http://neweconomicperspectives.org/p/modern-monetary-theory-primer.html

      http://www.democraziammt.info

      Per il resto non so, mi informo, grazie degli spunti. :)

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    2. Ciao Yuri grazie per la risposta.
      Certo che il debito pubblico è la ricchezza dei cittadini, perchè è il loro risparmio, l'ho letto anch'io, ma attenzione: se è nelle mani dei cittadini NON di squali della finanza internazionale.
      Lo stato può emettere obbligazioni ad un tasso fisso inferiore all'inflazione e venderlo ai suoi cittadini risparmiatori, come fanno Giappone, Corea... le loro obbligazioni infatti non sono in balia del mercato e sono solo in mano ai loro cittadini, in questo caso il debito è la ricchezza dei cittadini.
      Ma la soluzione privilegiata è "stampare" denaro, semplicemente, ad esempio: lo stato deve agl'imprenditori italiani un cifra enorme che potrebbe pagare immediatamente "stampando" denaro e ciò non creerebbe nemmeno una frazione di punto d'inflazione, perchè quel credito è già stato contabilizzato, ma il denaro non arriva.
      La crisi è dovuta alla mancanza di liquidità, dal denaro che viene drenato con le tasse e l'austerità, lasciando il paese senza linfa vitale, perchè la moneta è questo, è la linfa per gli scambi, se viene a mancare si blocca tutto, si precipita in deflazione, si impoverisce (depreda) il paese.
      Questi "tecnici" ragionano come se ci fosse ancora il Gold Standard e ci fanno credere che il denaro sia una cosa "finita" limitata quasi fosse, oro, appunto, ma il denaro è "fiat" lo si può e si deve crearlo quando è necessario e ciò, è provato dai fatti, non "surriscalda" l'inflazione affatto.
      La banda di delinquenti finanziari, che governa l'occidente usa il denaro "fiat" per manovre eccezionali a salvataggio delle banche, cioè di loro stessi, ma pretende lacrime e sangue con una tassazione così alta da ridurre in schiavi che lavorano gratis per lo stato, i suoi (ex)liberi cittadini.
      Infine riassumo l'idea di Mosler per risolvere il problema dello "spread" e dei tassi d'interesse usurai, che i delinquenti finanziari pilotano... è sufficiente che domani mattina lo "stato" comunicasse che accetta bot e cct come pagamento per le tasse a valore nominale, la speculazione cesserebbe immediatamente.
      Spero di essere stato più chiaro e di aver dato ulteriori spunti.
      Nik

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    3. Mi fa piacere avere diffuso anche sulla pagina fb di MMT.
      Finalmente gente che ragiona. Anche io spesso cito Keynes e MMT come sinonimi per quanto la MMT sia una delle evoluzioni. Di questi tempi però sono relativamente sovrapposte visto che i media parlano solo di ultraliberismo e dei suoi principi delinquenziali.Sull'Unità passo giornate sane e pure per strada a dire che il debito era come fittizio prima lo dessero a soggetti esteri. Purtroppo i poveri si fidano di Monti perchè c'è il PD servo a rincoglionirli ed i poveri arricchiti a sentir parlare di moneta e stato sono egoisti e scalciano come il capponi di Renzo dei promessi sposi.
      MG75

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    4. @ Yuri e Nik a proposito del servo PD:

      Come vi capisco,cari amici,come vi capisco!

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  17. Che putiferio, tutto e il contrario di tutto. Un articolo come questo dovrebbe solidificarsi con abbondanti link e riferimenti, altrimenti rimane fluttuante e vago e poco utile. E non si può lasciare tutto per aria e demandare della ricerca i lettori, lo vietano le norme più basilari dell'investigazione giornalistica (seria) e storica.

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    1. Specialmente dopo l'esperienza della bufala su Hollande e della mezza bufala sulla Idem.

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    2. bufale? Quali bufale? Ahhh siamo agli slogan ed alla disinformazione in stile PD e UNITA' ...benissimo, vi comprendiamo ma potete fare di meglio.

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    3. I piddini non mancano mai,la volete smettere di trollare? Chi vi manda la Bindi? Fioroni? Rutelli? Casini? Chi?

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    4. Ma avete addirittura il coraggio di difendere la bufala di Hollande?!
      Questo articolo è una porcheria, non c'è un link, una fonte, un articolo, un libro...niente di niente.
      Solo cazzate random: l'assegno post-datato (sic!), gli avvocati Goldberg&Goldberg che fanno cambiare idea a Bush in 6 ore...madonna mia, sparati meno film.

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    5. Scherzi chiedere le fonti e i riscontri? Devi berti tutto senza fiatare altrimenti ti chiamano troll o piddino. Poveretti, come è facile manovrare le menti degli italiani.

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    6. certo è vero le fonti mancano. Ma a me non pare così catastrofico. Il giornalismo ufficiale (quello su carta soprattutto) non si sbraccia ad additare fonti, si fonda principalmente sulla fiducia (vuoi vedere che in tv, su una testata giornalistica Xyz nazionale ecc raccontano baggianate o scrivono imprecisioni o cose vere a metà o non verificate manco dall'autore??). Ma mi chiedo soprattutto, dove si deve fermare questa ricerca di fonti? Alla "fonte" cioè se non vivi le cose in prima persona o al massimo in seconda persona (e ti devi fidare di questa seconda persona) allora non puoi raccontarle?
      Sì l'articolo contiene sicuramente inesattezze. Un classico del giornalismo specie se ha un po' l'ambizione di fare scalpore o di smuovere e commuovere. Ma tali inesattezze no ndimostrano tutto il resto è falso... magari chi l'ha scritto aveva molte meno informazioni, che ha un po' romanzato, pur conservando l'intreccio principale.
      Poi certo "giornalismo investigativo" non può comunque che ritrovarsi con in mano un puzzle in cui alcuni pezzi mancano, altri si incastrano male, altri sono sbagliati... ma se ti allontani un po' dai pezzi e guardi nell'insieme, vediche c'è qualcosa di sensato. Ecco bisogna cercare questo qualcosa di sensato allontanandosi dai dettagli. ... Personalmente spero che il disegno che vedo allontanandomi corrisponda al vero ... sarebbe fanstastico, vuol dire che c'è speranza.

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  18. è possibile avere qualche link di blog o giornali on-line sudamericani che praticano un'informazione libera al di là dei mainstream facilmente reperibili?
    complimenti per l'ottimo lavoro, questo è un blog che leggo attentamente ogni giorno, direi con piacere se non fosse che a volte l'amarezza sovrasta le dovute riflessioni.

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  19. Che meraviglia, grazie AMICO. Lo stupore di chi si risveglia, si spera. Lo condivido subito.

    RispondiElimina
  20. Grazie per la preziosa opera di informazione.

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  21. credo che dovresti citare le fonti perché come dice Gian Maria Turi,l'articolo perde un pò valore.

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    1. ma no ! citare le fonti è da sfigati !
      lo fanno solo i giornalisti rei di collusione con banche e finanza mondiale .

      Scrivere un articolo senza fonti dà spunti al lettore per andarsi a cercare , ogni 2 righe , informazioni e riscontri fondamentali per sostenere tutto il discorso.

      Se poi tali riscontri non ci sono , si può sempre passare tutto ad un editore coraggioso e farci un bel romanzo :)

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    2. Guarda che tutto ciò che è presente su questo articolo riguardo a Correa ed all'Ecuador è noto già da un bel pezzo!

      E' inutile frignare (cari piddini), ormai vi hanno beccato con le mani sporche di marmellata a dividervi il vasetto con i vostri amichetti (pidiellini e uddiccini) AH AH AH

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    3. Ma cosa centra la sua obiezione col tema dell'articolo e con il commento di Stefano e di altri lettori? Credo che lei soffra di idee ossessive.

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    4. @ Anonimo h 10:02
      Resisti!
      Sappi che non sei solo a battagliare contro i -Troldini- (Troll Piddini)

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    5. @ Anonimo h 11:29
      Partito Democratico,esci da questo corpo!

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  22. Un post che si basa sullo spostamento di potere, di credibilita' tra nazioni una volta considerate III mondo e nazioni industriali ad alta tecnologia e' diventato il dibattito di chi ha la migliore teoria economica.
    Paesi che usano ancora una moneta sovrana ma dove tutti i contratti
    di beni di valore e immobili sono espressi in moneta internazionale.($)
    Dove una vecchia potenza minaccia alla iraniana assalti ad ambasciate.
    Sinceramente e' da tanto tempo che non mi divertivo cosi.

    RispondiElimina
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    1. terzo mondo a causa di forze meschine esterne a quei paesi..terzo mondo che si sta risollevando superando i distinguo anche forti tra paesi (vero UE?) dimostrando di essere più fraterni e coesi di noi italioti .
      PS: Più diffondo il link di Di Cori Modigliani sull'Unità e più mi rendo conto che alcuni aprono gli occhi ma la massa ,la parte grossa reagisce alla realtà come ad un forte psicofarmaco ...coi conati! Peccato che lo psicofarmaco sono i neuroni di associazione in questo caso!
      MG75

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    2. Ecuador e il concetto di debito immorale, interessante, anche perché non esiste alcuna " comunità internazionale "

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  23. MERAVIGLIOSO!! MERAVIGLIOSO!! MERAVIGLIOSO!!
    .... ti voglio bene!!!!

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  24. LE FONTI

    PIL Brasile: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(nominal)

    Italia fuori dal G8? http://en.wikipedia.org/wiki/G8#Decline

    Garzòn: http://en.wikipedia.org/wiki/Baltasar_Garz%C3%B3n

    [continua]

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    1. Precisazione: non utilizzo wikipedia come fonte per se, ma come contenitore di link a fonti ufficiali (basta cliccare sulle note a piè pagina) :)

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    2. Precisazione su Garzon: non si è per niente dimesso ma è stato sospeso per 11 anni dalla carica di magistrato per aver disposto intercettazioni illegali sulle conversazioni tra gli imputati e i loro avvocati. Proprio un bel paladino dei diritti umani....

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    3. «intercettazioni illegali sulle conversazioni tra gli imputati e i loro avvocati. Proprio un bel paladino dei diritti umani....»
      cosa rende una intercettazione illegale? ritengo che il fine conti. Le leggi le fanno quelli che non vogliono essere intercettati per paura che si scopra chissà che e per questo diventano "illegali", cos' sono al sicuro. Se intercettando conversazioni tra un imputato e un avvocato ha scoperto un illecito vero o informazioni che lo hanno aiutato a scoprirne uno, benvenga. Se non ha scoperto nulla, quale differenza fa per i soggtti essere stati o non essere stati intercettati? che ora Garzon sa quale posizoine preferiscoono a letto? ma per favore.

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  25. Articolo davvero coinvolgente, appoggio i commentatori che chiedono più link sulle fonti.
    Grazie ancora.

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    1. Reputo ragionevole mettere qualche spunto senza esagerare con il volere troppe fonti. (Non è wikipedia).
      Chi scrive in questo modo ha la spinta creativa, illuminata, sono come attimi di buddità e non ha senso stoppare l'emanazione.Forse non tutti lo capiscono e comprendo le loro richieste ma
      le cose su Correa come è stato detto sono note da tempo.
      PS:
      Quando leggiamo i vari quotidiani del menga tipo l'Unità o altro non mi pare che si ammazzino di fonti e quei giornalisti sono degli emeriti parassiti. M.G.75

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    2. no, ti prego...gli attimi di buddità no!!
      La spinta creativa può riguardare la forma...non il contenuto (spero)!!...altrimenti facciamo un bel forum di scrittura creativa.
      Con queste dichiarazioni rischi di compromettere la credibilità che cerchi di sostenere...
      Senza voler Interrompere il "flusso creativo", si può scrivere l'articolo di getto e "perdere" un po' di tempo ad arricchirlo dei dovuti link e riferimenti in un secondo tempo...
      Mi sembra anche inutile fare paragoni con i media tradizionali "del menga", dai quali si cerca di prendere le distanze anche con un approccio di metodo...evitando quindi di riproporre la stessa ambiguità e superficialità in "versione community".

      Detto questo ho molto apprezzato l'articolo ed anche buona parte del dibattito a seguire...mi associo comunque al gruppo di sollecito per le fonti e gli approfondimenti...apprezzato il contributo di Yuri...anche se wikipedia come unica fonte, per un articolo come questo, risulta un po' riduttivo...

      PS: sono comunque grande fan del flusso creativo alla Kerouac e Ginsberg, la Buddhità, l'eternità dorata, il satori e tutto il resto... :)
      MZ

      Elimina
    3. <<"La credibilità sostenibile" cosa è? Rientra nelle agende 21?>>

      Capisco che per uno come te leggere un termine simile (buddità) sia troppo oneroso. Ti capisco. Forse non mi sono accorto che dire "flusso creativo" è meno pornografico.
      Questo comporta che poi ti alteri disquisendo addirittura sul "compromettere la credibilità" di non si sa cosa e confondendo la spinta creativa con la forma: leggendo di seguito infatti ti correggi senza accorgertene affermando che la forma si cura DOPO che il pezzo è stato fatto.
      Meglio tardi che mai quindi.
      Andando ai "quotidiani del menga" è bene sempre ricordare che ci sono e che il popolo bue e malfidato, in linea con la sua indole, chiede le fonti al Di Cori ma si beve tutto da essi.
      M.G.75

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    4. ...scusami, non volevo creare del turbamento (anche se temevo potesse succedere...), è solo che quando leggo un termine come "Buddhità" al quale sono molto legato, utilizzato in maniera così superficiale e in un contesto nel quale risulta completamente superfluo, provo un certo disagio e mi sento in diritto di fare presente che potrebbero esistere termini più adatti,forse meno eclatanti, ma probabilmente più "credibili" se riferiti al post di un blog.
      Per questo dico "compromettere la credibilità" (ovviamente dell'articolo che cerchi di difendere da ogni critica con una ammirabile caparbietà...e che, ribadisco, anche io trovo molto interessante e ben articolato..), utilizzando termini esagerati si rischia di far passare per esagerato o fuoriluogo anche il soggetto che si vuole difendere.

      Riguardo forma e contenuto mi sembra che sia tu a fare confusione...la spinta creativa riguarda SOLO la forma, si spera...se leggi bene io parlo di "arricchire con link e riferimenti" che non hanno nulla a che vedere con la forma ma aggiungono semplicemente dei dati che lo completino (del codice html nel caso dei "link" e delle note bibliografiche nel caso dei "riferimenti")...tutto chiaro?!

      Detto ciò utilizza pure i termini che preferisci, ma aspettati anche delle critiche(a volte...).
      Con questa risposta ho cercato di spiegarmi meglio perchè mi sembra che tu non abbia colto l'intento del mio intervento precedente...non scriverò ulteriori repliche perchè penso non interessino allo sviluppo del dibattito...ed anche perchè ho l'impressione che parliamo lingue differenti.

      Devo anche fare una correzione al mio intervento precedente:
      ho scritto che Yuri ha portato contributi presi solamente da wikipedia, ma questo vale solo per l'ultimo dei suoi post che titola "LE FONTI"...scorrendo qualche post più indietro ci sono suoi interventi molto interessanti, in particolare su Keynes e sull MMt, completati da link
      molto utili di provenienze molto eterogenee diverse da wikipedia...
      Quindi ottimo contributo di Yuri ed anche piuttosto vasto...grazie!!
      MZ

      Elimina
    5. Benone: per quanto mi riguarda i commenti hanno tutti il diritto di esistere, comprese le tue critiche e le mie repliche. Non significa però che l'opinione tua o mia sia quella degli "astanti". Non credo MINIMAMENTE infatti ci sia da allarmarsi riguardo "l'incolumità" del pezzo! :D .
      In questi contesti sono più opportuni,secondo me gli interventi sui contenuti che quelli "appiccicati" alla forma.
      La mia interpretazione, direi "LATERALE", dei pezzi di Di Cori Modigliani è quella che hai letto: secondo il mio punto di vista sono certamente ispirati (buddità), si sentono fortemente e non solo frutto di conoscenza ma di coscienza.
      Non credo sia serio dire che un commento così pragmatico sia fuori luogo, mentre reputo tale invece la critica costruita sul nulla. E' evidente a tutti che le considerazioni fossero finalizzate all' "ok le fonti citiamole ma non esageriamo dato che ecc ecc". Sulla "spinta creativa nel citare le fonti" ancora non mi trovi d'accordo (seconda riga del tuo penultimo commento) visto che per citarle basta solo un pò di noiosa pazienza.
      Anche io volevo ringraziare molto quel ragazzo che ha fatto la lista dei luoghi comuni ingiustificati che portano acqua esclusivamente al mulino della Germania.
      MG75

      Elimina
    6. Precisazione: non utilizzo wikipedia come fonte per se, ma come contenitore di link a fonti ufficiali (basta cliccare sulle note a piè pagina) :)

      Elimina
    7. povero Pasolini senza fonti...: «Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
      Io so perché sono un intellettuale, ...».
      Un brano che si trova facilmente su internet e che vi invito a leggere...

      Elimina
  26. articolo splendido!

    Questo è giornalismo!

    Qualche fonte in più non guastava per chi, come me, era all'oscuro della faccenda.

    Comunque complimenti ancora!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà i lettori PENSANTI dell'Unità (come lo ero io) adesso che leggono un VERO giornalista come si sentono :D
      MG.75

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    2. Te lo dico io per esperienza diretta,rifiutano la realtà,ma dopo svariati mesi di speranze che si affievoliscono,cominciano a farsi venire dei dubbi (molto lentamente però)

      Elimina
    3. E il VERO giornalista saresti tu?!
      AhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahAhahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahah

      Elimina
  27. bell'articolo, auspicabile che sia vero, ma noto delle imprecisioni: "Nel 2010 Garzòn si dimise andando in pensione ma aprì uno studio di diritto internazionale dedicato esclusivamente a “media & finanza” con sede all’Aja in Olanda". Garzon in realtà è stato sospeso dal suo ruolo di giudice perchè coinvolto in tre casi di sospetta prevaricazione, non è quindi andato in pensione nel 2010. A febbraio di quest'anno, è stato condannato colpevole di prevaricazione per le intercettazioni del famosissimo caso Gurtel, che coinvolgeva Francisco Camps, presidente della Generalità Valensiana, in un caso di evidente corruzione (qualcuno qui in alto manda anche il link a Wikipedia su Garzon, dove queste cose ci sono anche scritte). Camps ne è uscito innocente e Garzon, colpevole, è stato inabilitato dal ruolo di giudice per 11 anni. L'opinione pubblica è andata in escandescenze a causa dell'evidente ingiustizia nel vedere che un politico chiaramente colpevole veniva assolto, mentre il giudice che l'aveva scoperto veniva punito. Forse non conta poi molto tutto questo, ma mi piacerebbe che il resto dell'articolo fosse più preciso di questo breve passaggio dove si modificano i fatti reali, soprattutto visto che si parla di cose ben precise con orari, cifre e dialoghi la cui importanza è fondamentale... se cambiamo un po' questo e modifichiamo un po' quell'altro, una storia banale diventa un gran romanzo. In ogni caso: viva Ecuador!

    RispondiElimina
  28. C'è una piccola imprecisione riguradante la sigla ALBA.
    Si tratta dell'acronimo di "Alleanza Bolivariana per le Americhe", cui aderiscono attualmente Venezuela, Cuba, Bolivia, Ecuador, Nicaragua, Dominica, Saint Vincent e Grenadine, Antigua e Barbuda.

    RispondiElimina
  29. che orrore gli antikeynesiani...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. forse sarebbe meglio chiamarli con il loro vero nome: TROLL

      Elimina
  30. Eccellente articolo, favoloso a dir poco!Illuminante come non mai e mi congratulo con l'autore per le fantastiche notizie. Quasi quasi ci faccio un manifesto e me lo appendo in casa ed in ufficio. Ma mi sorge una domanda: Estulin, dice porcate? Wikileaks è stato costruito da NSA per impedire il "WEB LIBERO"? http://www.youtube.com/watch?v=a7PylGMkQ_w&feature=player_detailpage#t=115s (Giusto per avere una vostra opinione!) Ale Manetta @_xenio_

    RispondiElimina
  31. Grazie di cuore per questo post, è stato davvero illuminante e mi ha fatto capire un sacco di cose!

    RispondiElimina
  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  33. Ok, tutto interessante e verosimile ma io vivo in Brasile ed onestamente tutte queste notizie nemmeno io le ho mai sentite...... ma cercheró.
    Comunque grazie

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  34. in ogni caso, dove vogliono arrivare Assange ed il suo gruppo?
    avranno un obiettivo..... quale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La battaglia finale è cominciata.

      Correa
      Kirchner
      Assange
      Garzon

      Hanno aperto i combattimenti.
      NOn c'è da chiedersi:

      "DOVE VOGLIONO ANDARE?"...

      C'è da chiedersi SOLO:
      "IO COSA STO FACENDO PER VINCERLA QUESTA MALEDETTA GUERRA?"

      Anche perchè se la perdiamo...

      Un abbraccio al FRATELLO Sergio Di Cori Modigliani

      Namaste
      ______________

      P.S.: ho contribuito, come potevo, a diffondere OVUNQUE:

      http://www.facebook.com/notes/fabio-castellucci/dal-sudamerica-sta-arrivando-la-riscossa-che-salver%C3%A0-il-mondo-leuropa-%C3%A8-gi%C3%A0-mort/10151185319279903

      Elimina
  35. La battaglia finale è cominciata.

    Correa
    Kirchner
    Assange
    Garzon

    Hanno aperto i combattimenti.
    NOn c'è da chiedersi:

    "DOVE VOGLIONO ANDARE?"...

    C'è da chiedersi SOLO:
    "IO COSA STO FACENDO PER VINCERLA QUESTA MALEDETTA GUERRA?"

    Anche perchè se la perdiamo...

    Un abbraccio al FRATELLO Sergio Di Cori Modigliani

    Namaste
    ______________

    P.S.: ho contribuito, come potevo, a diffondere OVUNQUE:

    http://www.facebook.com/notes/fabio-castellucci/dal-sudamerica-sta-arrivando-la-riscossa-che-salver%C3%A0-il-mondo-leuropa-%C3%A8-gi%C3%A0-mort/10151185319279903

    RispondiElimina
  36. grazie davvero, un articolo straordinario e pieno di buone notizie per la gente del mondo, forse sono soprattutto quelle che si vogliono occultare
    gilda c.

    RispondiElimina
  37. Complimenti a Sergio per il post,aggiungo la solita ,amara e scontata nota che ripete che siamo in Italia e che le cose buone per diffondersi ci mettono parecchio e poi lancio un messaggio finale ai Piddini,lasciate perdere con le vostre trollate da quattro soldi,credevate di poter continuare a prendere per i fondelli la gente?Credevate forse che l'ora del redde rationem arrivasse solo per IL VOSTRO AMICO Silvio Berlusconi?

    RispondiElimina
  38. Lasciatemi fare un'ultima facile previsione,dopo la caduta di Re Silvio,e quella prossima del PD,a meno che non prevalga la forza della base e che la stessa base si informi un po' di più,cadrà più in là anche il Movimento 5 Stelle se continua con la nenia del debito e della pura e vuota propaganda "contro la casta"

    Ps
    Mi dispiace che certi argomenti politici ed economici storicamente "di sinistra" Siano usati in maniera del tutto strumentale dai Fascio-complottisti

    RispondiElimina
  39. Esaustivo, grazie. Vedasi anche, chi non l'avesse già visto,
    il video illuminante, come ce ne sono altri:
    ECUADOR DICHIARA ILLEGALE IL SUO DEBITO ESTERO, http://www.youtube.com/watch?v=Z4pk0jq1IMg

    RispondiElimina
  40. pezzo e commenti veramente interessanti, complimenti all'autore e a tutti gli altri che hanno esposto nuove critiche ai wiki-salvatori.
    Concordo con il pensiero che l'opera di wikileaks, come il "fenomeno" anonymous, non possono essere difesi a prescindere.
    Tiriamo fuori subito gli artigli e pretendiamo da questi nuovi messia il tutto e subito, perchè questo ci hanno promesso i nostri cari potenti e non ce l'hanno dato, se non viene da questi nuovi salvatori allora non crederemo neanche a loro.
    Con tutto lo spam che mi arriva possibile neanche un cable scottante per sbaglio ^_^


    RispondiElimina
  41. bellissimo articolo grazie!

    RispondiElimina
  42. Grazie per l'ottimo articolo.
    A chi chiedeva come fa Assange a conoscere queste informazioni e lo ha definito massone: Wikileaks l'ho seguita da quando è nata... non è Assange a immettere informazioni riservate. Semplicemente Wikileaks è un "magazzino" anonimo dove CHIUNQUE può fornire informazioni riservate in modo anonimo, le quali vengono vagliate e verificate e immesse. Un po' come Wikipedia, solo che qui si parla di informazioni riservate. La massoneria non c'entra nulla. http://it.wikipedia.org/wiki/WikiLeaks

    RispondiElimina
  43. Mi sembra che tutto questo si inizi proprio dal Ministro Passera che asserisce che siamo fuori dal tunnel e nel 2013 la crisi non c'è più....è come fare un assegno a vuoto, facendo credere l'opposto della reale situazione.....sicuramente ci provano, ma il fiasco totale Italiano c'è e rimane...

    RispondiElimina
  44. Grazie per questo articolo. Conosco vagamente il Sud America per esserci stato in alcune occasioni. Non conosco l'Ecuador.
    Ho sempre saputo che il nostro 'benessere' e la nostra ricchezza materiale dipendono in gran parte dallo sfruttamento di questo magnifico continente pieno di storia e natura. E me ne sono sempre vergognato. Da adesso me ne vergogno un po' di più.

    RispondiElimina
  45. http://carlodenaro.blogspot.it/2012/08/la-guerra-silenziosa.html

    le mie considerazioni, citazione della fonte inclusa

    RispondiElimina
  46. 2 considerazioni : 1) la kirchner non la racconta tutta, infatti le sue politiche economiche hanno portato l' Argentina ad avere più del 20% di inflazione (dato del 2010) : quindi ok allo sviluppo, ma ricordiamoci anche degli effetti negativi.
    2) L' Ecuador e l' Iraq non sono l' Italia : il nostr odebito pubblico è legittimo, contratto da governi democraticamente eletti. Cha poi i nostro politici siano dei delinquenti (perché li abbiamo eletti allora ?) e che cosa ci abbiano fatto con quei soldi, sono altri discorsi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perchè li abbiamo eletti?

      Ed allora il controllo dei mass-media in Italia dagli anni del dopoguerra ad oggi che cosa è servito a fare?

      Chi sono oggi gli editori proprietari di tanti giornali quotidiani? Forse che fossero le banche e co? Non sarebbe una sorpresa, non trovi?

      Elimina
    2. Per quanto riguarda il debito pubblico italiano (o meglio, dell'Europa) ..si comporta un pò come quella famosa carta igieinica.. non finisce mai!

      http://paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf

      Elimina
  47. Grazie Sergio per il bell'articolo che hai avuto modo di far conoscere attraverso il tuo commento sul blog di Beppe Grillo.

    Complimenti per il tuo blog e per gli argomenti che tratti in modo approfondito e documentato.

    Hai ragioni da vendere: se non fosse stato per te ed il tuo articolo sull'Equador ed il suo presidente Rafael Correa non avrei ancora conosciuta tanta nuova parte di storia dell'altra metà del globo.

    Che poi torna ad interessare in modo grande e in primo piano anche la storia attualissima della nostra metà occidentale, vedi la storia di Julian Assange a Londra e tutto il corollario.

    Avanti così, comincio da ora a seguirti anche io sul tuo blog.

    Ciao.

    Marco

    RispondiElimina
  48. Caro Sergio,

    ora ho controllato meglio, è stato il commento di Alicekappa ad indicare il link del tuo articolo sul tuo blog, questo il link:

    http://www.beppegrillo.it/2012/08/trattiva_statomafia_parte_seconda.html#comments

    Si tratta del primo commento in assoluto, in fondo in fondo alla serie di commenti. Ciao.

    Marco

    RispondiElimina
  49. i suoi articoli, caro Di Cori Modigliani, ancorchè privi di fonti, sono sempre i più gettonati (scopiazzati) dai blog in rete...

    http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Attualita/ATTACCO-ALLA-REPUBBLICA-DELL-ECUADOR

    RispondiElimina
  50. A me questo articolo pare una novella. Ci sarà qualcosa di vero, ma talmente mescolato col resto che non si sa più distinguerlo. Vorrei per esempio capire: cosa c'entra il G8 con l'ONU? Cosa c'entra la Lagarde (direttrice del Fondo Monetario Internazionale) con il G8 o G10 e come può incidere su una possibile riforma dello stesso? Forse anche chi vive di wikipedia, leggendo gli articoli relativi a queste tre organizzazioni, riesce a capire che sono tre cose differenti. Come poi l'Argentina possa aver presentato una denuncia al WTO per questioni collegate al suo default è francamente un mistero (dal sito del WTO risulta in agosto 2012 solo una denuncia contro l'Unione europea e in particolare la Spagna per il biodiesel, che è una cosa un tantino diversa); chi scrive ignora evidentemente del tutto le funzioni e i compiti (coi relativi limiti) del WTO. La comunità internazionale avrebbe accettato il concetto di debito immorale? Mah! Evidentemente le dinamiche giuridiche e politiche della comunità internazionale (e i loro tempi) sono ignote a chi scrive (ma fa lo stesso: qualcuno dei commentatori dice anche che la comunità internazionale non esiste!).
    L'articolo sarà anche "ispirato", ma di profezie di Nostradamus bastano quelle che ci sono. Io preferisco qualcuno che non mi chiede di credergli per fede ma che mi fornisce elementi. Purtroppo, molti commentatori, quando questi elementi sono stati richiesti, hanno dato in escandescenze evocando il pd, i troll, dimostrando di appartenere perfettamente a quel popolo bue e malfidato che criticano. La prossima volta fatevi (autore dell'articolo e sua claque) una gita al mare, invece di scrivere romanzi di quarta categoria! Così faremo a meno di sentire che scrivere in italiano corretto o attribuire a Assange il nome giusto non è così importante perché contrasta con la scrittura creativa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande intervento,condivido al 100%: siamo stufi di bufale e di pecoroni che gli vanno dietro.

      Elimina
    2. Oggi mi è stato inviato il link per questo articolo da un amico, dopo poche righe ho interrotto la lettura. Sono passato ai commenti, scorrendoli e soffermandomi qua e là.. Sono arrivato al suo commento che, condivisibile o meno, mi sembra sia l'unico dotato di buon senso, e non guidato dal desiderio di fare "comunella" pur di dare contro ai presunti prepotenti e malfattori del pianeta. Credo si possano fare critiche, tenersi informati ed avviare azioni per migliorare il nostro mondo senza illudersi di stare sempre dalla parte giusta. Rimanendo tutti nell'anonimato (me compreso), senza veri riferimenti alle fonti, documentabilità, e aggiungo sensatezza, tutto perde di valore. Anche wikipedia è una belle idea, ma non è il vangelo, e laddove non cita fonti attendibili e riscontrabili resta solo un esercizio di illusione del sapere. Saluti

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    3. e la NATO, dove la metti la NATO? Guarda, tutte queste sovrastrutture sono intrecciate pur essendo formalmente separate, con interessi diversi e persino antagoniste. Quel che ufficialmente dovrebbero fare non è necessariamente tutto ciò che fanno e naturalmente ci sono giochi di potere ("aziendali" quanto personali), strette di mano o coltellate alla schiena...
      Tanto per un esempio logico: G8 e ONU. Alcunni se non tutti i gi-ottini sono rappresentati all'ONU. Secondo te, al G8 la pensano in un modo e all'ONU in un altro oppure dici che cercano magari di "aggirare" alcuni capisaldi statutari da una parte facendo finta di essere ligi mentre dall'altra se la ridono di come alcuni credono che l'ONU sia "il bene che garantisce per gli altri manigoldi"?

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    4. Quando ho letto quest'articolo ho avuto l'impressione che fosse stato scritto da un uomo mentalmente confuso, che avrà pure presentato delle informazioni poco conosciute ma le ha mescolate a vistose imprecisioni e falsità, ponendole in relazioni tra loro confuse se non arbitrarie, oltre a non documentarle e circostanziarle affatto...
      Dispiace constatare che il tentativo di fare vera informazione, in sè nobilissimo, debba così spesso scadere in un atteggiamento che privilegia un'idea esoterica di verità alla "semplicemente" onesta esposizione dei fatti e delle relazioni tra essi. Atteggiamento che non ristabilisce la verità ma la confonde ulteriormente, perchè usa i mezzi atti a convincere, a persuadere, anzichè quelli necessari ad illustrare (v. nell'articolo il costante prevalere o anche il precedere del commento sulla descrizione!)

      Comunque sia, dopo aver letto i commenti, mi son resa conto che quello che vogliono gran parte dei lettori di questo post è proprio essere persuasi, affascinati, avvinti da una "narrazione di verità" che li collochi (o glielo riconfermi, semplicemente), "dalla parte giusta". Rintracciare i fatti, esporli correttamente è un di più, che al più si può fare in fondo all'articolo, forse per non guastare il piacere della lettura di cotale "flusso creativo"...

      Rimango basita. A questo punto immagino sia doveroso precisare che no, non sono Mirko, non voto PD, non sono un troll.. che altro?.. ah, non sono un agente dell'ultraliberismo, non sono una giornalista de L'Unità, poi.. uhm.. ah sì, non sono di SEL, non ho la TV a casa e faccio (quasi) sempre la raccolta differenziata.

      L'uomo è lo zimbello più facile di sé stesso, perché quello che vuole che sia vero generalmente lo ritiene vero.
      Demostene

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  51. Nel più vigliacco anonimato quest'ultimo "pinocchietto" usa una ironia parecchio villana sconfessata dallo straordinario numero di riconoscimenti verso questo incredibile pezzo. Confonde il flusso creativo ed artistico (messo in risalto da un puntuale interlocutore) chiamando in causa addirittura Nostradamus, seppellendosi definitivamente nel ridicolo. Faciloneria e marchio di riconoscimento.
    Ti commenti da solo corri a nasconderti, corri arrossendo.

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  52. "Libero pensiero" o pensieri liberi?
    Sul primo sottoscrivo, sul secondo anche, ma è meglio farseli con se stessi che pubblicarli credendo di diffondere il verbo della verità rivelata e della scoperta dell'occultamento dell'informazione dei potenti...

    PS: Inoltre un Blog senza neppure la registrazione raccoglie "le interpretazioni" di chiunque ed in modo troppo "libero".. interessante comunque per riflettere sulla natura dell'uomo

    RispondiElimina
  53. ANONIMO SCRISSE:
    "Oggi mi è stato inviato il link per questo articolo da un amico, dopo poche righe ho interrotto la lettura. Sono passato ai commenti..."

    aahahhaha ridicolo questo commentatore uno e trino, anzi di più:
    Multipersonalità!!!
    Tutto il web accorre non tanto per l'articolo ma per questioni risibili nei commenti:
    Credibile come la bizza di un bimbo :D
    Grande Sergio continui così.. Qualche fonte non guasta ma a ciò ci pensi AL MASSIMO alla fine del pezzo.Questo per non interrompere il suo stile ed i suoi concetti così ispirati!

    RispondiElimina
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    1. Da anonimo ad anonimo: evidentemente non sei riuscito a cogliere il significato di ciò che "scrissi"!
      Vabbhé! Almeno ti sei fatto una risata, da imbecille credo, ma pur sempre una risata! meglio della tristezza delle convinzioni (e non pensieri)espresse da certuni! (Con rispetto per il sig. Sergio, autore dell'articolo)

      Ciao anonimo, avresti potuto scegliere una foto migliore, un po' più.... o meno... anonima...
      saluti

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    2. Dimenticavo! Il mio nome è Mirko!

      saluti

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    3. @ Mirko
      Poveretto che sei... anche senza la firma tutti hanno capito che dietro certi commenti c'era la stessa persona....buffoncello! Bello quel "vabbè" con la h!
      Adieu!
      (Paolo)

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  54. Bello,
    interessante e voglio crederci ...ma per farlo l'autore deve comunicare le fonti: l'atto di fede non è un atto democratico,non può più essere contemplato:
    è un'invenzione delle religioni per controllare e dominare i popoli.
    Nulla può essere escluso a priori, bella la ricostruzione ma servono delle fonti.

    RispondiElimina
  55. Da anonimo ad anonimo: evidentemente non sei riuscito a cogliere il significato di ciò che "scrissi"!
    Vabbhé! Almeno ti sei fatto una risata, da imbecille credo, ma pur sempre una risata! meglio della tristezza delle convinzioni (e non pensieri)espresse da certuni! (Con rispetto per il sig. Sergio, autore dell'articolo)

    Ciao anonimo, avresti potuto scegliere una foto migliore, un po' più.... o meno... anonima...
    saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @ "Mirko"
      Poveretto che sei... anche senza la firma tutti hanno capito che dietro certi commenti c'era la stessa persona....buffoncello! Bello quel "vabbè" con la h!
      (Un pò come buddità con la h)...

      Ma dicci un pò, cosa ne pensi del PD, di SEL,dei vari Boccia, Vendola, Gozi, Prodi, Amato, Letta, Bersani, Fassina, Veltroni, D'ALEMA e delle loro politiche ultraliberiste, sottomesse e consenzienti alla finanza oligarchica? e dei media asserviti quali l'Unità che ignorano la tematica Assange Equador e disinformano tramite Prospero, Sardo e compagnia bella?.
      Dicci dicci...magari la pensiamo allo stesso modo più o meno!
      PS:
      Oltre alle personalità ora di doppi hai anche i commenti !!! Che sagoma... :D
      (Paolo)

      Elimina
    2. Caro (Paolo)(Forse
      Metti il tuo nome tra parentesi perché non hai dognità di esprimerti a "viso aperto"?) ,
      devo dire che sei veramente simpatico! (E non è una battuta)Vado un po' fuori tema, ma il bello della rete è che lascia la libertà di esprimersi a tutti, di dialogare, di esprimere opinioni ed emozioni, di arrabbiarsi e replicare sempre liberamente, con persone che non sempre si conoscono.. il "brutto" è che non sai mai chi ci sia dall'altra parte, quanto sia vero il tuo interlocutore. Inoltre, alcuni - come te - "nascondendosi" si sentono spavaldi e "intelligenti" o "sbruffoncelli" per usare le tue parole.
      Con ciò si rischia di sopravvalutare o sottostimare la persona che c'è dall'altra parte in base alla propria "immaginazione" e non per quello che è.. Insomma non vedendo l'altro e non essendo in una vera "relazione" è facile che si creino discussioni troppo facili e superficiali, o talmente "sciolte" da farne perdere il valore. Succede spesso che si dia "libero" sfogo a proprie frustrazioni di fronte ad un interlocutore immaginato.(Almeno ha una funzione catartica)
      Ti salutho ; )

      Mirko (!)

      Elimina
    3. Bravissimo!
      Pensa che sono circa 5 o 6 interventi che dico la stessa cosa ai tuoi amici immaginari che scrivono in vece tua.
      Copia e incolla ciò che hai scritto e mettilo (se hai fb) nel tuo profilo facebook come memorandum (avessi a dimenticartelo.... di nuovo!) :D .
      Detto ciò mi assale un dubbio...ma vuoi vedere che su quanto avevo scritto hai evitato di rispondere!?
      Riporto:
      << Ma dicci un pò, cosa ne pensi del PD, di SEL,dei vari Boccia, Vendola, Gozi, Prodi, Amato, Letta, Bersani, Fassina, Veltroni, D'ALEMA e delle loro politiche ultraliberiste, sottomesse e consenzienti alla finanza oligarchica? e dei media asserviti quali l'Unità che ignorano la tematica Assange / Equador e disinformano tramite Prospero, Sardo e compagnia bella?.>>
      Sai più che ,ora novello psicologo, fare profili della personalità perdendo la verginità dallo sforzo perchè non ti attieni un pochino ai temi del pezzo?

      (Paolo)

      Elimina
  56. sempre a screditare il lavoro degli altri, invece di ringraziare, ci saranno anche cose nell'articolo che vanno un attimino ricontrollate, rivedute, ma non credo che meriti certi commenti fatti da persone che si credono il padre eterno in persona. postate le vostre idee, o link che dimostrano il contrario, o la forma corretta di una informazione, senza tanti preamboli e preconcetti, ma l'umiltà....dove è finita?
    almeno l'autore si è messo in gioco, ed ha divulgato delle cose che in molti non conoscono, in molti invece, tutti pronti a puntare il dito per qualcosa che, magari al momento, non ha avuto l'accortezza di ricontrollare. e pare che qualcuno vorrebbe addirittura crocifiggerlo.....ma per piacere!!

    RispondiElimina
  57. Caro Sergio,
    Grazie ad un amico ho letto il tuo articolo sull’Ecuador, e posso dire che ho conosciuto cose che per me erano sconosciute fin ora, nonostante io sia un cittadino ecuadoriano. Ecco, l’unica critica che posso fare al tuo articolo, è il modo come siamo chiamati i cittadini che provengono dell’Ecuador; sentire chiamarci ecuadoregni al posto di ecuadoriani ci è offensivo, oltre a che quel vocabolo non esiste, è stato inventato da voi (“ignoranti”) italiani.
    Ti saluto con un abbraccio per il tuo coraggio e ricordati la prossima volta, non siamo ecuadoregni bensì ecuadoriani.
    Sperando fare cosa gradita, pubblicherò il tuo articolo, e nei prossimi giorni lo tradurrò, lo troverai all’interno di asso usei (face book) e www.usei.it
    Antonio Garcia
    antoniogarcia@hotmail.it

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    1. offensivo? addirittura!
      dire "inventato" e per di più da ignoranti italiani è segno di ignoranza nella genesi delle parole. Wikipedia ha deciso di riportare solo "ecuadoriani" e "equatoriani" (abitanti dell'equatore... questo sì che a me suonerebbe male, spersonalizzante), ma l'articolo dell'accademia della crusca citato non esclude la forma (attestata, pure sul dizionario che io uso per controllare quando ho dubbi sulle parole) ecuadoregno. Ora, se usare un dizionario per sapere come si dovrebbe dire qualcosa ci porta ad usare una parola "inventata" da "ignoranti", che dire... bruciamo i dizionari e diventiamo veri ignoranti!

      Il vocabolo dunque non esiste in spagnolo, ma esiste in italiano. L'articolo della crusca riporta comunque che si trovano anche in spagnolo online le forme «ecuatoreño e 4.360 per ecuadoriano, forme quindi assolutamente minoritarie rispetto a ecuatoriano[...]» dunque esistono "ignoranti" spagnoli che lo usano...
      Ma c'è una sostanziale differenza: in italiano è un "forestierismo" e ha senso che si adatti ai suoni italiani o altre forme di produzione (come i "calchi linguistici", cioè visto che si dice salvadoregno, allora si dirà ecuadoregno per assonanza); per uno spagnolo invece sarebbe proprio ignoranza.

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  58. Non vorrei che a pagare il conto Argentino fossimo noi Italiani con gli ultimi attuali aumenti di energia e servizi: leggete questo articolo http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-19/monti-scrive-kirchner-tutela-063946.shtml?uuid=AbrKvJQF

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    1. non ho letto l'articolo ma vedo che la FONTE è l'utlraliberista IL SOLE 24 ORE E penso che già questo (....) :D

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  59. In data 22 agosto 2012 ci veniva segnalato un ottimo articolo a firma di Sergio Di Cori Modigliani, dal titolo “L’attacco alla Repubblica dell’Ecuador. Ecco il perché di Londra.”, postato quello stesso giorno sul sito stampalibera.com. Come solitamente si usa in rete, la nostra redazione ha deciso la pubblicazione dello stesso nel nostro sito. Malauguratamente, a causa di una distrazione del nostro webmaster e non certo per la volontà di appropriarsi indebitamente di materiale altrui, l’articolo è stato postato senza citarne la fonte e l'autore originali. A causa di questa involontaria omissione, il sito anticorpi.info ha ripreso a sua volta dal nostro sito detto articolo, attribuendone arbitrariamente ed erroneamente la paternità a Tom Bosco e al sito della Nexus Edizioni, causando pertanto grave imbarazzo all’autore dello stesso, oltre che alla mia persona. In data 23 agosto abbiamo provveduto a rettificare l’articolo postato sul nostro sito, aggiungendo, per 24 ore, una breve nota esplicativa con le scuse all'autore per l'omissione della firma e della fonte originale e in seguito abbiamo provveduto alla rimozione dell'articolo stesso.
    Riteniamo doveroso scusarci col Prof. Dott. Sergio Di Cori Modigliani per l'involontaria omissione e per il disagio provocato alla sua immagine e al suo buon nome: la nostra intenzione era esclusivamente quella di contribuire a diffondere presso l’opinione pubblica informazioni importanti per la collettività, e non certo di appropriarci indebitamente di un articolo frutto del suo ingegno e della sua creatività.
     
    Tom Bosco/NEXUS

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  60. Como Ecuatoriano tengo el deber de comentarles, que en mi país Ecuador, estamos viviendo un fraude democrático. Para la postulación de un partido político asia la precidencia se necesita un gran número de firmas de los civiles. El CNE (Consejo Nacional Internacional) declaró que muchas firmas de civiles fueron falcificadas y que el 46% de estas falcificasiones son por parte del partido "Alianza País" (partido del presidente Rafael Correa). Muchos ciudadanos ecuatorianos vemos al caso de Julian Assange como un método de distracción tanto nacional como internacional, para que no se lleve a fondo el caso del fraude de firmas del Ecuador.
    Con respecto a otro tema, en el caso económico del Ecuador:
    El Ecuador es un país con un PIB de $125.8 miles de millones. La exportación de petróleo representa un 60% de esa cifra, pero la verdad es que al Ecuador ya no le quedan suficientes reservas de petróleo ( ese es el problema con el parque ecológico ITT). El Ecuador tiene una deuda externa de más de $16.000millones de dolares, y se podria decir que el Ecuador a despilfarrado el dinero de su producción en los ultimos 4 años. Podemos estar en este momento como un ejemplo a seguir de lo que es progreso, pero en 8 o 10 años los ciudadanos viviremos consecuencias catastróficas por una regreción económica, por falta de inverción (nacional y estrangera). En conclusión, repito la desición del Ecuador con relación al caso de Julian Assange es solo un método político para distraer al pueblo de los errores cometidos por el gobierno ecuatoriano nacionalmente...

    RispondiElimina
  61. La Kirchner il 3 agosto non era a New York, ma alla borsa di Buenos Aires. Non c’è nessuna sede del FMI a New York, e chissà Ricardo Patino nel frattempo dov’era. Il potente studio Goldberg & Goldberg di New York non esiste. La Haagen Dazs è americana, non danese.
    C’è qualche cosa di vero in questo articolo o no?

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    Risposte
    1. c'è qualcosa di vero? sì, tutto tranne i dettagli che hai fatto notare tu.
      Se citi la fonte secondo la quale la Kircher non era a NNY il 3 agosto, ci fai un favore. Sul sito dell'IMF si trova un ufficio in qualche modo connesso a NY, sul sito trovi anche l'indirizzo e i num di telefono, puoi provare a telefonare e chiedere se c'entrano qualcosa con l'IMF. Patino era sul bagno quel giorno, puoi chiedere al ratto che ha assaggiato i suoi prodotti, secondo tombino sulla destra sotto casa di Patino.
      Nada G&G in effetti, ma si trova un Mr Goldberg ottimo avvocato che si occupa di "faccende internazionale" di questo tipo...
      Haagen Dazs non è danese ma porta un nome danese, l'autore non aveva per ogni azienda l'elenco degli azionisti e i nomi dei proprietari per cui ha fatto una deduzione errata.
      Ok, tutto il resto dell'articolo allora è ok, visto che non hai continuato l'elenco

      Elimina
    2. "c'è qualcosa di vero? sì, tutto tranne i dettagli che hai fatto notare tu."
      Ottimo, finalmente qualcuno che può aiutarmi a risparmiare un po' di tempo: mi posteresti le fonti per favore?

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    3. PS
      Ecco cosa faceva la Kirchner il tre agosto
      http://www.presidencia.gob.ar/discursos/26021-acto-por-el-158-aniversario-de-la-bolsa-de-comercio-de-buenos-aires-palabras-de-la-presidenta-de-la-nacion

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  62. Risposte
    1. Ciao Ragazzi, perme e un vero piacere chiarire le vostre interroganti.(scusate il mio italiano, sono urugayano)

      Come prima cosa voglio chiarire che questo articolo è impreciso, pèro la facenda generale di perche Assange va l'ambasata del Ecuador e vera.

      Lui sapeva che l'Ecuador non lo mandaba via senza analizare il suo caso. (perche allora non Rusia o Venezuela o Iran) perche lo stesso Assange a dichiarato che le pice la politica del Governo del Ecuador.

      L'Ecuador in questi anni a dimostratto un governo di soveranità e per quello che aveva mandato via la base americana che cera in Manta(Ecuador), L'Ecuador e il unico paese in tempi recenti che a dichiarato il suo debito como "odioso" e renegoziato il debito creando una "COMISIONE INTERNAZIONALE DEL DEBITO". non centra ne avogati in NY ne sanzioni el ONU o invazioni per parte di Bush.

      per questo argumento del debito guardare "Debtocrazy" http://youtu.be/zh62hyKr3G4 in questo momento il Ecuador non debe niente al FMI.

      Elimina
  63. (CONTINUA)Sul fatto "di “aver deciso di cancellare il debito nazionale considerandolo immondo, perché immorale; hanno alterato la costituzione per opprimere il popolo raccontando il falso. Hanno fatto credere che ciò chè è Legge, cioè legittimo, è giusto. Non è così: da oggi in terra d’Ecuador vale il nuovo principio costituzionale per cui ciò che è giusto per la collettività allora diventa legittimo”." E vera, gia che Correa quando e statto ministro dela finanza lui aveva notatto una anomalia sul petroleo e le multinazionali del crudo...questa anomalia diceva che le multinazionali le pagavano il prezzo del barrile al 20% e le multinazionali prendevano il 80%...quello era imposto per il Banco Mundiale. Lui come ministro fa cambiare quella anomalia dicendo che il 80% per il Ecuador e gli altri 20% per le multinazionale del prtroleo...cosa che presioni dal FMI e Banca Mundiale (BM) fu cacciato via.... Pero come tutto questo e venuto fuori, perche lui non voleva continuare a svendere il suo paese la gente lo a fatto diventare Presidente, con la sola idea chiara di non svendere.

    Guardate questi vidio, l'Ecuador visto da fuori" in lingua inglsesa e spanolo.(parlano inteletuli, economisti, gente di cultura di alcuni paesi del mondo"

    Mostra come l'Ecuador sia cambiato dal 2006 al 2012. In solo 6 anni.

    http://youtu.be/oi0GAEzXRgQ

    http://youtu.be/tVnkTqQ_Ryg

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  64. (CONTINUA) Ecuador e cambiato quello e inegabile, da un paese falito a un paese stabile che cresce e vuole il suo spazio nel mondo, insieme ai paesi del Sudamerca.

    La Citta di Cuenca in Ecuador oggi e considerata la miglior citta per vivere a livello globale per i pensionati e non solo secondo il "Living International"

    A un sistema di strade migliore de suioi vicini (Colombia e Peru) a livello di Cile, Brasil, Argentina e Uruguay. Questo vidio del telegiornale di Colombia, che fa una comparazione fra le loro strade e quella del Ecuador http://youtu.be/s6s_csILBRQ

    Il sistema nazionale sanitario e fra i migliori di america latina, quindi iguale a quello di Cile, Uruguay, superiore a quello di USA, Mexico, ec.. e per quello che tanti degli Usa vengono a Ecuador a farsi curare.
    IESS (seguro sociale) il Ecuador paga per suoi citadini a la Italia, Usa o Spagna quando se fanno curare, certamente debi essere asicurato. http://youtu.be/HRhvz0MrC1o in Spagna
    http://youtu.be/0GmiQ_0Da7g in Usa
    http://youtu.be/4FI8ohiuUCc ospedale

    Il sistema di Aeroporti del Ecuador e il piu moderno de la regione, e poi non puo volare nesun areo superiore a 15 anni. Il aeroporto de Guayaquil in Ecuador e il migliore al mondo
    http://cnnespanol.cnn.com/2012/05/06/el-mejor-aeropuerto-del-mundo-es/

    Il sistema educativo del Ecuador e in questo momento quello dove se investe di più.
    Scuole del milenio, ogni scuola a un investimento di 1milione di dolari solo in tecnologia. http://youtu.be/5zjYCV9tRzE

    Citta del Conoscere, e in inglese ce anche la versione in spagnolo.(in costruzione)
    http://youtu.be/gxlfYYQzZD8

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  65. L'Ecuador a più di 2.000 aziende del software e stato il primo a vendere un software in la regione. Tradukka(EGOBITES) e anche il gigante del software bancario Cobiscorp che fattura 200milioni al anno, hanno le loro cede in Ecuador

    sono 3 al mondo per svilupo tecnologico aerospaziale dietro NASA e i Rusi, tutta la ricerca e lo sviluppo e fatto in Ecuador da ecuadoregni senza aiuto esterni. EXA (agenzia spaziale civile dell'Ecuador)

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    1. Benvenuto! Non so chi tu sia, meno male che c'è qualcuno che dà informazioni tecniche specifiche su ciò che accade in Sudamerica.

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  66. Vivo in Brasile da 15 anni con doppia cittadinanza e posso garantirvi che e il primo commento serio e reale che viene detto su quello que aconteçe agora no sul america Parabens bravo Sergio !!!

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  67. Il Brasile è la sesta potenza economica al mondo l'italia la nona, ma infelicemente lei ha omesso che il G8 è la riunione degli otto paesi più industrializzati al mondo, cosa che il Brasile non è, quindi il suo articolo nasce già con un errore.
    Saluti dal Brasile

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  68. ma come no , Embraer la terza industria aereonautica al mondo dopo boeing e airbus , la petrobras che detiene il 33% di eni portugal , la vale del rio doce oggi solo vale seconda mineraria al mondo , tralascio la chimica a basso impatto ambientale di braskem , perche da voi un mmaneggione si e tirato una palla in testa dopo aver distrutto la chimica italiana a marghera , la fiat sta sopravvivendo con quello che vende qua in Brasile , tim a ruota , finmeccanica sta elemosinando concessioni di gare di appalto per infrastrutture ... i porti italioti , e parlo per esperienza decennale , che ormai si sono trasformati in cattedrali del deserto , antiquate come mezzi di banchine, rese movimentazioni in coperta ridicole rispetto solo ad un porto northern range , non parliamo di un far east, calate vuote perche neanche hanno le banchine per accogliere le moderne ship world wide da 12.000 teus !! personale che prende la indenizzazione per pioggia .. calci nei denti a giganti del calibro di maersk e cosco che si assumevano gli oneri di costruire infrastrutture portuali , adirittura isole artificiali , solo chiedendo pero in cambio la esclusiva del lavoro in banchina e ASSUMENDO GENTE !! via hanno fatto bene ad andare via perche solo per dragare una fogna di porto ,6 metri di profondita,si rischia di rompere il delicato equilibrio ed ecosistema della cozza radioattiva che finisce sulle vostre tavole quotidianamente .. non cito, l' unico hub nazionale di una certa rilevanza in termini di traffico merci, gioia tauro ma usato principalmente come scalo di transhipment a servizio dei cartelli sudamericani , e bulgari, ma cosa avete ancora di industrializzato in italia ?si forse la pompetta che usa un ex pianista megalomane .. ecco questo forse ancora e il meccanizzato e industrializzato che vi e rimasto ... per favore anonimo rifletti .. altro che fare lo scolaretto secchione diligente

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  69. I just finished reading your article; I am born and raised Ecuadorian, I am an economist with degrees inside Ecuador and here in Europe and I can only say to you that not only this article seems incredible biased but misses real information about Ecuador's history, economy and political process since 1972. However I think you can make a great science fiction writer. You cannot fool everybody.

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    1. ¡¿qué te pasa?! típicos antagonistas como tú quieren ver al país sumiso y sometido desde siempre y para siempre.

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  70. I read an English translation of your article. It is excellent. Thank you.

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  71. Perdonami ma rimane il problema delle fonti.
    Mi piace pensare che tu sappia di cosa stai parlando. E che la solidarietà bolivariana dei paesi latinoamericani in funzione antimperialista sia una realtà.

    Ma crederti sulla parola non pensi sia chiedere troppo? Dove le prendi queste notizie?

    Mi piacerebbe condividere questo tuo articolo e rimbalzarlo qui e lì ... ma finché non capisco bene come costruisci le tue notizie ....

    RispondiElimina
  72. Penso che assolutamente manchino le fonti,
    penso che l'autore debba inserirle se non vuole che venga letto il tutto come un favola.

    Da parte mia mi sono dato da fare per quanto riguarda il "debito immorale":
    E ho trovato delle conferme interessanti. Inserisco di seguito i link, anche se alcuni dettagli risultano errati, come l'ammontare del debito iracheno.

    http://www.govtrack.us/congress/bills/108/hr2482/text
    http://www.cfr.org/iraq/iraq-regimes-debt/p7796
    http://www.foxnews.com/story/0,2933,139155,00.html


    Quindi prego l'autore di arricchire il tutto;
    MA dall'altra non ho trovato riferimenti a:
    lo studio Newyorchese,
    ne foto o video con l'assegno.
    Il precedente per il debito immorale non è la guerra all'Iraq ((4) The United States set the first precedent of odious debt forgiveness in 1898 when it seized control of Cuba from Spain.)
    Non capisco come possa un debito essere considerato saldato con un assegno postdatato.
    E altri punti indicati da altri commenti.
    Insomma molte incongruenze: verità ma pure errori e niente riferimenti a fonti.
    E' Necessario migliorare.
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per i links, se trovi anche gli altri, la collettività te ne sarà davvero grata. Invece di lamentarti perchè non ci sono, non ti è venuto in mente che forse si tratta di una scelta di questo blog? Sei uno di quelli che ritiene che "se non c'è il link non esiste?".
      Per fortuna, non è così.

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  73. Sì, bell'articolo, ma molto carente dal punto di vista economico. Si parla di keynesianismo ma no si dice cosa sia. J.M. Keynes era un eccellente economista, ma la sua preoccupazione era quella di salvare lo Stato borghese, e quindi il capitalismo. Aveva avuto brillanti intuizioni e aveva escogitato un ottimo impianto macroeconomico, ma se ne è andato prematuramente, prima di dirci come a livello microeconomico avremmo dovuto far funzionare il sistema. In realtà, lo Stato Sociale, che ci ha salvato per lunghi decenni da questo capitalismo selvaggio non regge più. E' vero che l'economia non è necessità naturale, ma è anche vero che in giro ci sono idee molto confuse e molti parlano senza conoscenze tecniche. A parte i miei amici della MMT, che però anche loro devono chiarire se vogliono lo Stato borghese o auspicano un cambio del sistema di produzione, la c.d. economia mista può nascondere molti problemi. E' in atto -da lungo tempo- uno scontro fra due tipi di capitalismo. Uno è quello illuminato di gente come Soros o Slim, che sanno benissimo che il capitalismo è l'economia dei costi non pagati che ricadono sulla collettività e quindi vogliono limitare i danni e salvare le loro ricchezze -come i sovrani illuminati- e quello di gente come Romney, Botín (B. Santander) e i signori di Wall Street, che vogliono il capitalismo selvaggio. Ma il capitalismo ha necessità dello Stato, perché esso si fonda sul trasferimento dei diritti e sulla tutela dei diritti, è questa la chiave del business. Se i mercati si ampliano e si spezza la continuità tra diritti e mercati -giocoforza per via dell'ampia estensione dei mercati- allora anche gli interessi dei capitalisti sono a rischio. La realtà è che se i c.d. opinionisti fanno gli economisti e non hanno la minima conoscenza tecnica, tutte le informazioni, anche quando sono buone in sé -ma qui ci sono lacune incredibili anche dal punto di vista storico e di quello che è successo e succede in America Latina- diventano fuorvianti. Infine, tutto questo mette in luce un fatto che però nessuno vede, ovvero che fino a quando gli uomini baseranno i loro rapporti sulla forza, mai niente cambierà. Una umanità progredita potrà liberarsi del giogo del capitalismo realizzando una società dove tutti parteciperanno al processo produttivo e dove non saranno il denaro e il PIL a governare.
    Spero di avere usato un Italiano soddisfacente.
    Best
    Bobby

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    Risposte
    1. Io non sono un economista, nè questo post si occupa di economia. Mi occupo e seguo l'economia essendo importante per la comprensione dei fenomeni. Penso piuttosto che l'eccessivo tecnicismo e l'aver attribuito agli economisti un ruolo eccessivamente demiurgico e addirittura sovrannaturale abbia reso un pessimo servizio culturale a tutti. Non a caso, siamo passati dalla bulimia del gossip alla bulimia dell'economia, tutti vogliono parlare soltanto di aspetti tecnici. E intanto la cultura affievolisce e si appanna.
      Il tuo italiano è ottimo, davvero. Migliore del mio, direi.

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  74. Qui in Ecuador, dove vivo, nessuno sa che il presidente Correa ha fatto processare e arrestare tutti gli esponenti del governo precedente. Tra l'altro il bravo presidente, nessuno lo nega, è in disputa con gli indigeni dell'area amazzonica perchè permette l'ingresso di compagnie di sfruttamento minerario, petrolifere e del legname nei territori delle comunità.

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    1. E' vero, lo confermo. Lo ha fatto. E ha fatto bene. Erano tutti delinquenti corrotti che avevano venduto la nazione e il destino collettivo dei cittadini alla finanza oligarchica gestita dalle multinazionali. Se io venissi eletto primo ministro in Italia, farei lo stesso. Praticamente metterei in galera il 90% dell'attuale classe politica.

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    2. e ha fatto più che bene, avrebbe dovuto promuoverli?????

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  75. Voglio dire che mi pare improbabile che Correa abbia fatto arrestare tutta questa gente.

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  76. Grandissimo articolo questo sul' Ecuador, farò tutto il possibile per farlo leggere almeno a qualche altra persona.
    Grazie di queste notizie

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  77. La mia impressione che la quantita' di affermazioni inesatte ed errate contenute nel pezzo non lo renderebbe credibile. L'insieme delle affermazioni, alcune di un certo spessore richiede una maggior cura, citando le fonti. Consiglio all'autore di incominciare ad elencare le fonti delle sue affermazioni utilizzando le enormi possibilita' ipertestuali che internet permette (si vedano i post precedenti) Insomma per affermare che sono avvenuti certi fatti voglio sperare che l'autore lo abbia tratto da qualche fonte accreditata o accreditabile. Ora che questo post e' stato reso pubblico (anche su segnalazione sul blog di Grillo per l'appunto) credo che sia importante per evitare inutili cialtronerie. Accertare accuratamente le informazioni in esso elencate (vedo che qualcuno si e' adoperato a ricercare le fonti per alcune informazioni). E' molto importante in particolare se quello che si dice ha una certa rilevanza. Non credo che sia corretta la risposta data dall'autore che " che esso non crede al fatto che se non esiste un link una cosa non esiste". Il punto e' se io affermo un fatto deve esserci una traccia che quel fatto e' avvenuto. Si tratta della prima regola di chi si occupa di storia e giornalismo: VERIFICA DELLE FONTI. Altrimenti come fa un altro individuo a credere alle affermazioni fatte. Ci sono sicuramente alcune informazioni molto dubbie come sulla legalizzazione della cocaina (si tratta invece probabilmente della foglia di coca invece). Se il post contiene altre affermazioni altrettanto imprecise fa dubitare fortemente sulla consistenza delle fonti riportate. Insomma affermare una certa cosa significa avere la capacita' di dimostrarlo....fare finta di non vedere il problema fa perdere in credibilita'.

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    1. qui di sotto, le risponde giopaol....a parte il fatto che io tra il 2007 e il 2010 stavo in Sudamerica e ho vissuto in prima persona l'intera vicenda (la fonte è quindi la mia vita come narrativa esistenziale)partecipando attivamente alla vita pubblica, vedendo e toccando con mano poco a poco il dipanarsi della situazione, che cosa è il bilancio sociale, che cosa vuol dire essere testimone diretto della ripresa di una nazione e di un intero continente, sulla rete c'è tutto, basta andarselo a cercare.....buona caccia dunque. Pensi che in rete, se lei lo vuole, c'è tutto l'elenco esaustivo di fatti e misfatti che riguardano praticamente tutto l'arco parlamentare attualmente attivo e basterebbe nulla per incastrarli tutti. Basterebbe volerlo. Ma l'attenzione latita. Adesso che c'è più curiosità, perchè aumenta la disperazione e gli italiani pensanti hanno capito che non c'è più tempo e qui ci fottono a tutti, c'è quindi più voglia di sapere. Non si tratta di fonti o di link. Si tratta di comprendere l'entità del quadro generale, riconoscerne i contorni, e cominciare ad avere una prospettiva globale per comprendere che cosa si possa o meno fare. Lo dico a lei ma lo dico sempre a tutti. Voi cercate "informazioni" perchè siete ossessionati. Pensate che servano. Non servono a nulla. Ciò che serve è che l'informazione A cada nel momento B nella situazione C. Questo serve. Wikileaks ha immesso in rete, finora, circa 4 milioni di links. C'è stato chi è stato in grado di saper leggerne alcuni, grazie ai quali, si è arrivati davvero molto molto lontano. O molto in alto, a seconda dei punti di vista. Ce ne stanno altre che stanno lì; c'è chi le legge, c'è chi non le legge, tutto sta come si usa ciò che si trova. Segua i link forniti da giopaol, forse lì troverà le informazioni che cerca. Non so che cosa lei cerchi. Io volevo soltanto comunicare agli italiani che T.I.N.A è un falso ideologico. E' un trucco di chi ci vuole schiavizzare. L'alternativa esiste. La strada economica pure. Le risorse ci sono. Vi sono anche i precedenti. C'è tutto. Non ci manca nulla. Basta dare uno scossone. Ed è la speranza che tutti noi coviamo volendo credere a gente furiosa con la bava alla bocca come Grillo, Barnard, e altri ancora. Non sarà una informazione in più o in meno a cambiare il passo. Sarà invece il modo in cui sappiamo trasformare quella specifica informazione alchemizzandola in modo tale da trasformarla in azione contundente.

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  78. Di materiale in rete c'è ne, è molto tempo che conosco questo link ad esempio:
    http://www.unimondo.org/Guide/Economia/Debito-estero/Ecuador-stop-del-governo-alla-restituzione-del-debito-illegittimo-92350
    non ricordo dove l'ho trovato, per non parlare dei video sul discorso di Correa, il problema è il nostro livello di coscienza, ciò verso cui siamo più o meno sensibili.

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  79. http://www.youtube.com/watch?v=uWDi5VcX34E

    RP81

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  80. Articolo meraviglioso... grazie! Provvederò a condividerlo a più non posso :)

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  81. Ho visto che questo post e' stato ripreso dal blog di Grillo.
    E' facilmente verificabile che quanto riportato su R.Correa:
    "Proveniente da una famiglia dell’alta borghesia caraibica, è un intellettuale cattolico. Laureato in economia e pianificazione economica a Harvard,..."

    non e' inesatto ma palesemente errato, in quanto proviene da famiglia di ceto medio, come facilmente verificabile su wikipedia (in spagnolo e inglese).

    Ha studiato in Belgio all'Universita' Cattolica di Lovanio (sempre da wikipedia) come verificabile sul sito della stessa universita':

    https://www.uclouvain.be/310443.html

    ed ha conseguito un dottorato (PhD) all'Universita' di Urbana-Champagne nell'Illinois come verificabile da:

    http://ilint.illinois.edu/grants/alumniwinners.html

    e da altri fonti. Ora mi domando se su fatti cosi facilmente verificabili sono riportati in maniera non corretta su altri fatti meno verificabili quanto accurabile puo' essere l'articolo?
    Interessante come lettura forse un po' romanzato o fantapolitica?

    Capisco che Harvard suoni bene ma purtroppo quello che ha conseguito un titolo universitario da Harvard e' stato G.W.Bush....

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    1. Le dico soltanto due cosette, poi basta: Bush la laurea l'ha pagata, come il Trota, non ha mai neppure fatto un esame. Gli americani hanno un ottimo sistema di comunicazione per vendere se stessi e non vanno certo in giro a raccontare le loro turpitudini. Quando lui si è iscritto, la famiglia ha firmato un contratto con l'amministrazione per cui versava 5 milioni di dollari l'anno per ogni anno di corso. Correa se l'è guadagnato. Il fatto che lei citi wikipedia considerandola una fonte attendibile la dice tutta e racconta il resto. Se è per questo c'è gente che ha costruito dei blog sostenendo che Correa è un robot cinese costruito in un laboratorio, che Obama sarebbe un clone fatto da un esperimento, ecc.

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    2. http://www.evi.com/q/biography_of_rafael_correa

      http://economiaenbicicleta.informatica.gob.ec/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=2

      Concordo pienamente con quanto dice anonimo 22:05 del 31/8: se ogni fonte riporta altri dati e da nessuna parte si trovano riscontri su quanto da lei riportato e non ci dimostra alcun dato verificabile di quanto sostiene nemmeno su "banalità" come l'istruzione di R. Correa, come si può credere negli altri dati importanti e ancor meno verificabili? ...sarebbe bello scoprire davvero i meccanismi del mondo in cui viviamo, ma se l'alternativa all'informazione ufficiale e così imprecisa ed errata, come la si può considerare veritiera?

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  82. Buongiorno. Ho letto sul blog di Beppe Grillo l'articolo "Assange e il futuro del mondo".
    Sono Francese e vorrei condividere queste informazioni con i miei compatrioti. Purtroppo, la lingua italiana, anche se non tropo difficile per un Francese, da fatica ad essere letta. Quindi, propongo i miei servizi gratuiti per la traduzione in Francese.
    Mi faccia sapere (julien.mehlATlaposte.net)
    Cordiali saluti

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  83. Salve, mi trovo in sud-america per lavoro...con questo articolo ho finalmente capito perché in Italia, giornalmente, ci bombardano di notizie sullo SPREAD e cosa sta facendo il PAPA.
    Grazie e complimenti

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  84. Salve vorrei porre alla vostra attenzione questo... così come è messo l'autore sembra solo una "fonte" http://www.iconicon.it/blog/2012/08/l%E2%80%99attacco-alla-repubblica-dell%E2%80%99ecuador-ecco-il-perche-di-londra/

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  85. il mondo è cambiato quando c'è ne accorgeremo spero che non sara troppo tardi

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  86. Grandissimo. Non cambiare mai.

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  87. Sono arrivato a questo blog per approfondire dopo aver letto il post di Beppe Grillo.
    Grande articolo che entusiasma e fa sperare che certe cose possano cambiare e che la giustizia trionfi sempre.

    Torno però su quello che hanno segnato alcuni commentatori, cioè la mancanza di fonti verificabili.
    Mi sono pertanto messo a cercare e come risulta qui: http://en.wikipedia.org/wiki/United_Fruit_Company
    la United Fruit Company si è fusa nel 1970 per poi diventare dal 1984 la CHIQUITA BRANDS INTERNATIONAL.

    Secondo questa fonte:

    Steve Striffler. In the Shadows of State and Capital: The United Fruit Company, Popular Struggle, and · Agrarian Restructuring in Ecuador, 1900-1995. American ...

    Vedi file PDF scaricabile da questo link: http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&ved=0CEsQFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.h-net.org%2Freviews%2Fshowpdf.php%3Fid%3D7033&ei=0x5DUPqYNcbd4QSh2YDIDg&usg=AFQjCNGHxdspiSsqsHZ7NpoQDuL46Ke72A&sig2=mILj52tQTZQc_wzEUzb97w

    La UNITED FRUIT COMPANY ha abbandonato l'ECUADOR negli anni 60 in seguito a degli scioperi e all'occupazione delle sue terre da parte dei contadini.

    Quindi che Correa abbia denunciato nel dicembre 2008 questa società che non esisteva più dal 1970 ma che operava con nome Chiquita Brands è alquanto improbabile.

    Fate pure le vostre considerazioni.
    Se poi il titolare del Blog ci aiuta a far chiarezza ci guadagneremo tutti.

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  88. una considerazione a fronte delle variopinte critiche e obiezioni sulla veridicità dell'articolo che, naturalmente, merita approfondimenti e verifiche: "quindi, per voi, Assange entra nell'ambasciata dell'Equador e chiede lì asilo per puro caso?" Posto che la domanda è ovviamente retorica, perchè non mi date una valida spiegazione a questa scelta? Non a caso l'articolo parte da lì. Quindi.....?

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  89. Per chi volesse contribuire anche con i fatti a questo cambiamento in atto, è possibile donare per le spese legali di Assange:
    https://apps.facebook.com/fundrazr/activity/41b29c5b8f144f82bdf8e0eb9bd947a7?type=endorsement&color=000000

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  90. Articolo molto interessante: grazie all'autore per il lavoro di informazione che svolge. In merito ai commenti che ho letto trovo, per quanto il mio modesto pensiero posso contribuire, che il mezzo principale per capire l'attendibilità o meno delle informazioni che ci arrivano, sia collegarle alla storia passata, agli avvenimenti già accaduti; se vi è un filo conduttore che unisce i fatti già scritti nella storia e il presunto nuovo fatto, è presumibile che l'informazione sia corretta, diversamente o è una bufala o un tentativo di gettare fumo negli occhi. Per esempio, un po' semplificando, se la storia ci dice senza tema di smentita alcuna che il sudamerica è stato per secoli teatro di sfruttamento e oppressione da parte dei potentati europei prima e nordamericani poi, oltre che di una parte importante della Chiesa, si può verosimilmente ritenere veritiero il succo di ciò che l'articolo in questione afferma. In quest'ottica il citare o meno le fonti credo sia secondario e poco significativo, se non addirittura riduttivo relativamente al cuore del messaggio che l'autore con passione e onestà intellettuale ha inteso proporre. Ci sarà poi sempre qualcuno che, schiavo delle proprie ideologie, tenterà con ogni mezzo di sceditare anche la realtà della storia passata e vissuta.

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    1. Non è questione di essere schiavo delle proprie ideologie per mettere in dubbio l'articolo in questione.
      L'articolo presenta dei fatti che sono successi dal 2007/2008 circa ai nostri giorni.
      Questi fatti (ho verificato solo la parte che riferisce alla United Fruit Company) o non sono veri (l'azienda non esiste più dal 1970) o se sono veri fanno riferimento a una diversa azienda la Chiquita Brands. Scusa se non è poco.

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  91. Sarei molto interessato ad avere l'email del sig. Garzòn, vi spiego anche per quale motivo, se il sud di questa Italia intendasse una causa contro il nord per essere stati vittima per 151 anni cosa potrebbe succedere? sarebbe possibile?

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  92. (Ehi, sig.Sergio...ci sono arrivati anche loro finalmente!!) http://www.beppegrillo.it/2012/08/assange_e_il_futuro_del_mondo.html


    (Ale Manetta)

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  93. Sergio, ti ho conosciuto mediante un post su fb che richiamava questo link: http://www.beppegrillo.it/2012/08/assange_e_il_futuro_del_mondo.html e ti ho raggiunto in questo blog al quale mi sono iscritto ben volentieri. Per un lavoro che sto facendo avrei la necessità di utilizzare una foto o un video della signora Cristina Kirchner con il cartellone dell'assegno mensionato nel tuo articolo. Potresti aiutarmi a trovare tale materiale? Io ancora non ci sono riuscito e ti sarei estremamente grato se potessi aiutarmi. Grazie, Simone Boemio.

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  94. Il Futuro del mondo.

    http://www.youtube.com/watch?v=sXBiOAYsAY8&feature=plcp

    guardate questo video.

    Ecuador visto da fuori 2012, essempio di guerra totale che a questo paese, dove la dimensione sociale, politica, economica, ecologica, ecc... sono articolato di una forma revoluzionaria.

    Parlano intellettuali come Noam Chomsky e il candidato alla presidenza francese Jean-Luc Melenchon, ecc....

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  95. Bel post, ma attenzione alla veridicità dei dati: la Hagen Daaz non è danese, ma statunitense!
    E' importante essere precisi: se un dato è sbagliato va in fumo la credibilità dell'intero post.
    Mi raccomando...

    Anna

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