"Per aiutare le donne a muoversi"
di Sergio Di Cori Modigliani
Ancora ne parlano su tutti i giornali e media europei, statunitensi, canadesi, sudamericani. In Cina ne hanno fatto un documentario in prima serata visto da 84 milioni di persone. In Italia è passata la notizia d'agenzia (poche righe frettolose) venticinque giorni fa quando si è verificato l'evento e poi il silenzio. E la notizia è la seguente: Il 22 maggio 2011, a Ryad, capitale dell'Arabia saudita, una donna di 32 anni, Manal Al-Sharif si è svegliata un mattino e ha detto basta ma basta per davvero al divieto statale che impone alle donne, oltre al velo e al burka, l'assoluto divieto di guidare l'automobile e di prendere l'autobus o il treno se non accompagnate da un maschio al quale devono essere legalmente imparentate. Una giovane e dinamica cittadina della Repubblica Italiana, Lorenza Valentini, ha deciso di far qualcosa per risvegliare la coscienza nazionale dal torpore. Ha deciso di diffondere su Facebook l'appuntamento per una divertente manifestazione in tutta Italia: il 17 giugno 2011 "se siete d'accordo nel dare un contributo per far abolire il divieto imposto alle donne saudite nel guidare l'automobile, allora, mettete il cartello io guido con Manal sul vostro motorino, sulla vostra bicicletta, sul cruscotto della vostra automobile. Tutto qui. Per farla sentire meno sola".
E' divertente, non costa nulla, non comporta dei rischi e può senz'altro servire ad alzare il livello di consapevolezza collettiva.
Da ricordare che Manal Al-Sharif, il 22 maggio scorso, quando ha deciso di guidare la macchina, si è auto-ripresa con la videocamera del suo telefonino e poi ha lanciato il video su you tube incitando tutte le donne mussulmane nei paesi arabi in cui vige il divieto a infrangere la regola e mettersi a guidare. E' stata subito arrestata. Grazie alla sollevazione collettiva delle donne occidentali (italiane escluse per latitanza volontaria) dopo dieci giorni il governo saudita è stato costretto a rilasciarla.
Il che vuol dire che la mobilitazione ha dato i suoi frutti.
Manal Al-Sharif è diventata un simbolo per tutti coloro (sia maschi che femmine) che combattono e lottano per i diritti civili.
Il 17 giugno 2011 chi vuole dare un proprio contributo alla lotta per la libertà dei diritti civili nel mondo, basta decidere di guidare con Manal.
E farlo sapere a tutti.
Buona passeggiata
Grazie!
RispondiElimina(La "giovane" e dinamica cittadina)
e una pagina su FB alla quale aderire tutte?
RispondiEliminauna pagina alla quale aderire tutti....questa è una battaglia unisex...senza libertà delle donne non c'è libertà per nessuno: quando si tratta di diritti civili lesi e umiliati maschi e femmine dobbiamo essere uniti
RispondiEliminaCarmen, puoi aderire sulla pagina dell'evento.
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