domenica 25 settembre 2011

La sconvolgente scoperta dei neutrini: ma l'aveva già detto Escher 100 anni fa.





di Sergio Di Cori Modigliani


Le mie competenze specifiche, nel campo della fisica teorica e nella scienza in generale, sono pressochè nulle, vicine allo zero.
Adoro il pensiero scientifico di cui sono avido lettore, con la tranquilla disinvoltura e curiosità di un profano.
Della scienza mi affascinano e mi interessano le implicazioni filosofiche derivate dai suoi assunti.

Quando qualche giorno fa ho ascoltato la notizia sui neutrini, lì per lì non sono stato in grado di registrare subito di che cosa si trattasse.
A dirla tutta -tragica confessione domenicale- non sapevo bene neppure che cosa fossero i neutrini, quindi non ero in grado di poter comprendere alcunchè di questo esperimento.

Poi, poco a poco, sull'onda di ciò che andavo leggendo e ascoltando, ho cominciato a dedicargli dei pensieri, e a immaginare il mondo nuovo che questa sensazionale scoperta ci offre; quello che già viene definito: il mondo post-einsteiniano.
Un'altra certezza che se ne va.
Pensandoci, e destinando delle fantasie libere all'idea di immaginare l'esistenza di qualcosa al di là della velocità della luce, mi sono venute le vertigini.
Allora ho telefonato a un mio amico che di professione fa lo scienziato e insegna fisica teorica all'università.
Gli ho chiesto ragguagli: non ho capito nulla.

L'unico elemento per me chiaro era talmente sconvolgente da non consentire alla mia mente limitata di poterne cogliere un senso soddisfacente.
"L'intero sistema scientifico del sapere" mi ha spiegato il fisico "è basato su un principio galileiano che Einstein ha esteso e sul quale si fondano le nostre certezze: il principio di causa-effetto. Ogni azione comporta una reazione uguale e contraria e ogni effetto chimico -tanto per fare un esempio- è la conseguenza di una causa. Una molecola d'acqua è l'effetto di due cause concomitanti che ne determinano la creazione: due atomi d'idrogeno incontrano un atomo d'ossigeno. Il loro matrimonio è la causa: l'effetto è la nascita di una molecola d'acqua. E così via dicendo. L'intero universo è sempre stato da noi analizzato e interpretato in questo modo......questo esperimento apre delle prospettive, invece, diverse: ne rovescia il senso. Tant'è che dovendolo spiegare in maniera rozza si può dire che i neutrini sono arrivati prima di essere partiti. La scoperta consiste in questo: l'effetto può precedere la causa".

L'ho ringraziato e ho chiuso la conversazione telefonica.
Non volevo che mi confondesse ancora di più.
Mi sono riprese le vertigini.

Poi ho avuto un lampo, breve ma sostanziale, quando ho letto la gaffe della Gelmini.
Ho reagito subito come tutti: mi sono messo a ridere.
Ma dopo un po', riflettendoci, ho pensato che forse -senza rendersene conto- lei (novella inconsapevole rivoluzionaria) aveva già applicato la teoria: tutto l'esperimento è avvenuto prima che il tunnel fosse costruito.
Nessuno, in realtà, ha capito la poveretta. Probabilmente, anzi è quasi certo, non l'ha capito neppure lei.

La mia bislacca interpretazione dell'idiozia gelminiana mi ha restituito il buon umore e così ho telefonato a un mio amico pittore. Una antica conoscenza. Un anziano artista surrealista, dotato -oltre che di talento- di un raro ingegno intuitivo. Volevo sapere che cosa ne pensasse.
A dire il vero ero piuttosto titubante, perchè il suo modo di vedere e pensare lascia sempre sgomenti.
Glie l'ho chiesto.
"Ma che cazzo vuoi che me ne freghi a me dei neutrini" mi ha detto subito "io devo trovare i soldi per evitare lo sfratto sennò perdo lo studio".
Ci sono rimasto male.
Lui, tra l'altro una persona molto sensibile, un uomo che ha sempre una risposta pronta, originale e immediata a qualunque tipo di domanda o quesito gli vengano rivolti, nell'accorgersi del mio disappunto, ha aggiunto:
"Non è poi tutta 'sta scoperta. I fisici sono dei narcisisti mitomani. Hanno semplicemente provato quello che noi surrealisti avevamo scoperto e spiegato cento anni fa. Furbi loro. Noi surrealisti paghiamo il costo di vivere in tempi di tecnocrazia e di amore acritico per la scienza. La vera scoperta è stata la nostra. Loro l'hanno semplicemente confermato. Si sono messi di buzzo buono a osservare un quadro di Escher o di Salvador Dalì per capire che cosa ci fosse dietro. L'hanno, finalmente, capito. Con 100 anni di ritardo. Pensaci su e lo capirai da te. Mi meraviglio che tu non ci sia già arrivato".

Ci ho pensato su.
Il mio amico pittore ha ragione.

E non è certo un caso che questa scoperta avvenga adesso. Nell'universo delle idee niente è mai un caso. Le scoperte (o le conferme) avvengono quando esiste un sistema di comprensione collettiva in grado di poter comprendere e accogliere una nuova apertura della mente, una nuova Verità. Forse nel 1176 avrebbero rinchiuso in un manicomio qualcuno che sosteneva il movimento del nostro pianeta, ma a metà del '600, quando Galileo ha detto "eppur si muove" il tempo era ormai giusto, maturo.

Tutto ciò per dire che la scoperta della fisica teorica di questi giorni, in conseguenza del fortunato esperimento con i neutrini, conferma l'idea che la Realtà può tranquillamente essere -ad esempio- sostituita dalla Surrealtà e cominciare a leggere "l'effetto" non come una conseguenza della "causa" ma come un evento che può accadere prima, capovolgendo quindi il canone usuale di comprensione.

Ci ho pensato a lungo, ma a un certo punto mi sono inceppato.

Ho chiamato di nuovo il mio amico fisico: non mi ha spiegato nulla.
Ho telefonato d inuovo al mio amico pittore surrealista.
"Ti faccio un esempio convincente" mi ha detto, come se parlasse a un bambino "prima di questa stronzata dei neutrini la visione del reale era piatta, unidimensionale, da veri robot rincretiniti, basata su un assunto che non aveva alcun senso. Tipo: io e te ci incontriamo, tu sei aggressivo e mi sputi in faccia, allora io mi arrabbio e ti dò una randellata in testa: la mia botta è l'effetto che è stato prodotto dallo sputo che è la causa. Ma il mondo, oggi, mica funziona così. Anzi. Se lo leggi così non capisci nulla. Mettila così: io e te ci vediamo e in una logica lineare, unidimensionale e piatta "sembra" che il tuo sputo in faccia sia la causa, in verità può anche essere che sono io -senza che tu te ne sia reso conto-ad avere determinato (per l'appunto ad una velocità mentale superiore a quella della luce) un tale sommovimento dentro di te per cui il tuo sputo è un effetto e non la causa, dovuto alla tua velocità inimmaginabile, talmente profonda, da essere andato al di là dell'apparenza piatta".
E ha appeso il telefono.

Il mio amico non è un fisico, è un pittore surrealista.
La sua spiegazione, però, mi è piaciuta come metafora dei nostri tempi.

Dopo un po' mi ha richiamato.
"Hai presente quel disegno di Escher dove si vedono delle scale che non vanno da nessuna parte? Noi siamo stati condizionati a pensare che le scale o vanno su o vanno giù o comunque vanno da qualche parte. E invece non è così: ci sono scale che non vanno. Prova a trasferire questo concetto surrealista escheriano alla manovra eonomica mondiale in questo momento: un enorme proliferare di ordini, dati a tutti, per salire le scale o scendere le scale. Ma non c'è nessuno che ha il coraggio di dire: signori, siamo tutti su un piolo di una scala disegnata da Escher: non se ne esce. Il solo fatto di cercare una via d'uscita è una perdita di tempo e di energia perchè non accettiamo la surreale realtà in cui viviamo".

Il mio amico mi stordisce sempre. Ma ho avuto il coraggio di insistere: "E allora che si fa?" gli ho chiesto.
"Ma è elementare" mi ha detto "hai presente quell'altro disegno di Escher? Quello in cui si vede una mano che disegna un'altra mano? Ebbene, si fa quello. Esistono due possibilità: a) Si sta sulla scala che non va da nessuna parte e ci si gode il panorama senza rompere le scatole alla gente indicando direzioni varie che non esistono e si accetta l'idea che non si va nè avanti nè indietro; oppure b) visto che tutti sono tanto ansiosi di andare da qualche parte, allora si comincia a disegnare un'altra scala che porti da qualche parte. Hai capito adesso che noi surrealisti l'avevamo già detto 100 anni fa? Ci volevano i neutrini per capirlo? La crisi economica italiana non è l'effetto che ha come causa il debito pubblico; è il contrario: il debito pubblico è l'effetto la cui causa è la crisi economica strutturale dell'Italia....prova a vederlo in questo modo, vedrai come si capisce meglio tutto".

Mi sono ritornate le vertigini.

Seguito ad ammettere di non sapere nulla di scienza, perchè è così.
Ma ho trovato finalmente -grazie ai neutrini- un supporto che mi consente di cominciare a sentirmi sempre più a mio agio nel considerare la nostra esistenza attuale come un quadro surreale.
E quindi bisognoso di leggerlo in termini di surrealtà.

La sera, mi sono messo a guardare in televisione un concerto di musica classica suonato da un grande virtuoso italiano, Salvatore Accardo. Guardando la sua esibizione mi sono sentito nello stesso stato emotivo in cui si devono essere sentite le persone quando, quasi cento anni fa, guardavano per la prima volta i quadri di Marc Chagall che offrivano alla vista dei violinisti che volavano sopra i villaggi.
Mi è venuto da pensare: in verità, Salvatore Accardo che suona il violino è surreale. E' più reale Chagall.

Perchè se infatti Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani e Umberto Bossi possono risolvere la crisi economica e politica e istituzionale dell'Italia (essendone loro la causa originaria e non l'effetto come vogliono far credere) e questa è la realtà, allora vuol dire che i violinisti suonano volando sopra i villaggi nel cielo blu. Blu blu.
Blu, di quel blu che soltanto Chagall ha saputo regalarci.

Adesso ho capito il perchè dei neutrini.

Buona domenica a tutti.

12 commenti:

  1. losospettavo ma ora ne ho la certezza: Lei è un genio!
    Mi sono goduta questo post (che finalmente mi evita la monata del tunnel e della Gelmini) trovandolo poetico. Perfino lirico, verso la fine.
    Chapeau!

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  2. discorso di Un vero ILLUMINATO, in quanto tale esente dalla paura.

    http://www.stampalibera.com/?p=31702#more-31702

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  3. Il suo amico è indubbiamente un tipo interessante!

    Fred

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  4. Apprezzo la sua franchezza,lei ha detto di non sapere bene che cosa fossero i neutrini io invece le dico che non lo so per niente anzi,vado subito ad informarmi

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  5. @ Anonimo del 25 settembre h 14:03:
    E che cavolo c'entrano i neutrini con il MOLTO DISCUTIBILE articolo da te citato?
    Senti tesoro,di quelli come te ne ho piene le scatole,vai a fare opera di convincimento e di proselitismo altrove,questo è un blog serio.

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  6. Gentile Anonimo delle ore 16,42,
    posso condividere con te il fatto che certe affermazioni di Ahmanidejad siano meritevoli di discussione, ma non pensi che sia di Sergio il diritto, se vuole, di censurare i post sul "suo" blog?
    Se ne hai le scatole piene, esercita il diritto di "click" e naviga altrove...
    E poi siamo davvero sicuri che l'articolo sia così fuori tema?
    Io personalmente sono grato all'anonimo a te inviso, perché ho avuto la possibilità di leggere la versione integrale del discorso in modo semplice e rapido.
    E non mi sento assolutamente oggetto di tentativi di "proselitismo" o "convincimento".
    Io leggo, e una volta letto elaboro.
    Con la mia testa.

    Aigor

    PS: non ce la fate proprio a firmarvi, anche con un banalissimo nick, vero?

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  7. "@ Anonimo del 25 settembre h 14:03:
    E che cavolo c'entrano i neutrini con il MOLTO DISCUTIBILE articolo da te citato?
    Senti tesoro,di quelli come te ne ho piene le scatole,vai a fare opera di convincimento e di proselitismo altrove,questo è un blog serio. "

    se per te un articolo sui neutrini e' tale in quanto la parola neutrini e' scritta alcune volte allora non saprei proprio cosa dire, se e' questa la conoscenza dei neutrini che vuoi allora va bene cosi'. immagino che dopo aver letto questo articolo tu ti senta esperto di fisica? (tra parentesi, io sono un fisico anche se non esercito nell'ambito).
    o magari i neutrini sono stati usati dall'autore per introdurre un altro tema, quello dello stato dell'economia moderna e della condizione generale della gente di oggi?
    mi sembra che in questo, il link da me proposto, non sia granche' fuori tema, sempre che uno senta la forte necessita' di rimanere in tema, ingabbiato in uno schema mentale utile a non so che'. lo so, lo schiavo piace ubbidire al padrone, non gli piace andare fuori dai binari, e' troppo il peso da sopportare per far funzionare il cervello.

    e poi "MOLTO DISCUTIBILE articolo" ?????
    e' una semplice traduzione di quello che ha detto, niente piu'.

    il nick non lo metto in quanto ritengo dannoso il fatto di avere un'etichetta perche' la maggior parte di voi prima di leggere attiva attraverso di essa il filtro del pregiudizio e va cosi' a capire quello che il pregiudizio vuole capire.

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  8. Penso che "Mani" di Escher faccia meglio riferimento ad una nostra (dell'uomo intendo) innata propensione al "bootstrap", o ad una tendenza al "naufragio nel mistero delle proprie onde", come diceva il poeta, che non ai neutrini. 60 nanosecondi di anticipo, potrebbero anche essere dovuti, come impietosamente qualcuno ha sottolineato, al fatto che da Ginevra al gran sasso il famoso Tunnel da 45 milioni di Euro è in discesa....Saluti

    Melman

    P.S. Un ferocissimo Bernardo Gui di Twitter ha pure ricordato che se Caligola aveva un cavallo come senatore noi possiamo ben avere un (absit iniuria verbis) asino come ministro!

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  9. e' il kali yuga, dobbiamo toccare il fondo!

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  10. @ Anam
    Il mio nome è Massimiliano B. , sono pugliese e mi piacciono le moto (soddisfatto? Me lo concedi di conservare un pochino di privacy o devo dirti proprio tutto?)
    Non voglio censurare nessuno ma solo esprimere un mio sentimento,la stessa parola -censurare- non fa parte della mia cultura spero che non faccia parte neanche della tua...
    Non hai capito il perchè quell'anonimo mi sia cosi' inviso.
    Hai notato che parla di ILLUMINATI?
    Hai mai letto gli articoli di -STAMPA LIBERA-?
    Lo sai che in quel sito si riportano i racconti di un MOLTO DISCUTIBILE personaggio come David Icke? Uno che sostiene che Bush
    (ma non solo),tanto per fare un esempio,sia
    in realtà un lucertolone con sembianze umane?
    Uno che sostiene che Hitler fosse in realtà un Rothschild?(la famiglia Rothschild è di origine ebrea,non ci vedi un pò di antisemitismo in tali affermazioni?Io si!)
    Lo sai che in quel sito si parla male (legittimamente per carità,ognuno parla male di chi vuole...) di Marco Travaglio ma non ho MAI visto un'appunto,e infatti ho smesso di leggerlo da tempo, per Feltri,Belpietro e compagnia bella?
    Lo sai che in quel sito si riportano le affermazioni sulla medicina di tale -Dott Hamer- radiato dall'ordine dei medici in Germania e più o meno responsabile della morte di una ragazza malata di cancro e -plagiata- da quelle fandonie?Se non mi credi guarda -Mi manda raitrè- puntata dove era presente anche quell'altro omuncolo di Scilipoti.
    Lo sai che sempre in quel sito si parla di sterminio di massa,di -assoluta inaffidabilità di Wikipedia-,di macchinazione di raitrè (non ho letto l'articolo ma GUARDA CASO si getta discredito sulla rete -più a sinistra- delle altre,anche questo è legittimo e fa parte della libertà di pensiero e di espressione,ma allora che dire di Italia 1,Canale 5,Rete 4 e Raiuno?Neanche una parola sul cosiddetto TG4 e sul suo conduttore?Ma per favore!).Se non vedi tentativi di convincimento in quell'articolo è perchè forse non ce ne sono ma negli altri ce ne sono eccome!Comunque se tu ragioni con la tua testa buon per te,vuol dire che non sei un fesso e che non ci caschi,ma non pensi che in giro ci siano fin troppi allocchi che ci possono cascare? Io lo penso eccome!E forse è proprio a loro che è diretto quell'articolo e quel sito pieno zeppo di altre fandonie che non sto ad elencarti...Concludo rivolgendomi a te direttamente,se mi hai dato quella risposta,ma non preoccuparti non ce l'ho in alcun modo con te,a meno che tu non sia uno di loro ma proprio non mi sembra,vuol dire che non li conosci e che non conosci le loro subdole tecniche di comunicazione.Un saluto.Max.

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  11. @ Anonimo del 26 settembre h 5:17
    Non perdere tempo ad immaginare qualcosa nei miei confronti tanto non ci prenderesti (e infatti non ci hai preso),tu sei un fisico vero? (come no!)
    Thank you very much per avermi ILLUMINATO (ops, forse non dovevo utilizzare questa orribile parola!Che sia un massone anch'io?Uno di quelli che fa riti satanici?Un pedofilo?Un Rothschild?
    Un rettiliano?
    O qualcun'altra delle vaccate che voi dite abitualmente?) sul perchè il grande (a differenza tua) Modigliani fa uso della parola -neutrini-,sai da solo non c'ero proprio arrivato! Non finirò mai di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me! Sei il mio idolo! Riguardo quella roba che blateri sugli schemi mentali,gli schiavi e i padroni ti consiglio di non perdere troppo tempo a parlarmi di te,fidati non hai bisogno di presentarti,ti ho inquadrato dal tuo primo ILLUMINANTE commento (ops,ma allora è un vizio!Oppure è il risultato di qualche tecnica di controllo mentale? Oppure,essendo io uno di loro,si tratta più semplicemente di deformazione professionale? Mah! Lascio a te la risposta...)Con grandissimo affetto tipico degli ILLUMINATI (oh no! Ancora?). Max

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  12. E comunque chiedo scusa per aver detto -MOLTO DISCUTIBILE articolo,volevo dire -MOLTO DISCUTIBILE sito.Max

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