martedì 22 agosto 2017

Barcelona docet.






di Sergio Di Cori Modigliani


Esistono certi fondi internazionali d'investimento ad alto rischio, sostenuti da certe persone e da certe nazioni, noti agli esperti del settore e a coloro che occupandosi di geo-politica, invece di seguire le piste mediatico-spettacolari, seguono la più banale delle strade percorribili: the money!
Molti, a Wall Street, da circa una quarantina di giorni, sapevano che in Spagna sarebbe accaduto qualcosa entro il 20 agosto.
Di grosso. Di molto grosso.
Profeti? Geni? Spie?
No.
Semplici analisti della finanza con solide competenze.
Il rapporto bonos-bundt, cioè il differenziale dello spread tra i buoni del tesoro spagnolo e quello tedesco stava andando a meraviglia (dal punto di vista degli spagnoli). La Spagna si era ripresa talmente bene che si era andata a posizionare al quinto posto nel mondo, subito dopo Giappone, Canada, Francia, Irlanda, rispetto alla Germania. Eppure, a Wall Street, verso la fine di Luglio, hanno notato che erano stati investiti circa 800 miliardi di dollari, scadenza 20 agosto 2017, con una scommessa al ribasso sui bonds spagnoli, esattamente come era avvenuto per l'Italia alla fine di Luglio 2011. I più solerti e attenti hanno redatto un rapporto molto specifico e lo hanno inviato all'agenzia FBI, la quale lo ha spedito alla CIA che lo ha passato ai servizi spagnoli. Gli iberici hanno ringraziato sostenendo (così dicono a Wall Street) che "la situazione è diversa, adessso ci pensa Draghi a sostenere il mercato".
Infatti, la situazione è "diversa".
Ma loro non hanno capito in che senso.
E in Europa fanno finta di non averlo capito.
Morale della favola: un'ora fa hanno incassato la scommessa: guadagno netto circa il 25%, pari a 150 miliardi di dollari. Bonds spagnoli affondati.
E' il costo per la zona euro: Draghi dovrà sborsarli, che gli piaccia o meno.
Cioè, tutti noi.
Avendo al comando della Casa Bianca uno dei più turpi speculatori finanziari della Storia, non vi è alcun stupore.
Nè tantomeno sorpresa.
Quindi, che cosa si fa?
Si prende atto della realtà (quella vera, tangibile, sostanziale, cioè "the money of the super rich") e ci si muove di conseguenza.
O si comprende che siamo dentro una guerra all'ultimo sangue (è proprio il caso di dirlo) tra la finanza da una parte e la politica dall'altra, con l'economia in mezzo e in posizione ambigua -nonchè irresponsabilmente complice- e si spiega alle persone, agli imprenditori e alle nazioni, come stanno davvero le cose per potersi cautelare, oppure ci dobbiamo cuccare lo spettacolo mediatico internazionale che questi pirati criminali post-moderni stanno allestendo per noi poveri gonzi privi di difese.
La guerra c'è, ma è questa.
Per tutto il resto c'è il mastercard di Grillo-Salvini-Meloni e la bella compagnia dei demagoghi da tastiera a gestire (molto probabilmente a loro insaputa) la bella favola dello scontro di civiltà tra buoni e cattivi.
E' solo business.
Tutto qui.
E le nostre esistenze sono diventate ottima carne da macello

6 commenti:

  1. Come faccio a verificare la veridicità del suo post
    In rete non si ha evidenza di quanto dice: andamento bono Bund, notizie di investimenti sul crollo dei rendimenti del Bono, ecc.

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  2. Lo spread e effettivamente aumentato da quel giorno (ho visto il grafico del sole 24 ore). Per il resto della sua teoria quali sono le fonti?

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    1. Suvvia, siamo seri: siamo addirittura arrivati al punto per cui un anonimo pretende che io gli fornisca le fonti? Capisco il caldo, però

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    2. Fa differenza un nome?

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. "O si comprende che siamo dentro una guerra all'ultimo sangue (è proprio il caso di dirlo) tra la finanza da una parte e la politica dall'altra, con l'economia in mezzo e in posizione ambigua -nonchè irresponsabilmente complice- e si spiega alle persone, agli imprenditori e alle nazioni, come stanno davvero le cose per potersi cautelare, oppure ci dobbiamo cuccare lo spettacolo mediatico internazionale che questi pirati criminali post-moderni stanno allestendo per noi poveri gonzi privi di difese." (cit.)


    In verità, anche ad altri è sorto il dubbio che l'Isis sia, se non la trovata mediatica per eccellenza, quanto meno una copertura assai agevole ed elastica per i pirati-fantasma del 21esimo secolo.

    Mi permetto di segnalare questo articolo comparso su "comedonchisciotte" di recente:

    https://comedonchisciotte.org/terrorismo-in-catalogna-non-e-stato-lisis/

    Le conclusioni dell'autore non si snodano lungo uno schema di analisi finanziarie, come accade invece nel Suo articolo, ma le osservazioni e riflessioni contenute in quel post mi sembrano comunque degne di nota.

    Anche perché, tra le righe, emerge che certe operazioni, sempre tragiche e abominevoli nelle conseguenze, ma contenute comunque in un quadro di eventi "a bassa intensità" (anche con l'aiuto di "incidenti" molto opportuni sia nei fatti che nella tempistica) sembrano eterodirette da manovratori che noi italiani abbiamo imparato a conoscere come componenti "deviate" delle istituzioni, specie degli apparati della sicurezza interna ed internazionale dei paesi colpiti dagli attentati.

    Lascia perplessi l'accostamento che Lei fa tra la scommessa al rialzo sullo spread tra bond tedeschi e spagnoli di questa estate e quella, analoga, che fu lanciata nel luglio del 2011 sull'impennata prossima ventura dello stesso valore di spread, ma con protagonisti, o meglio sfortunati comprimari accanto ai bond tedeschi,i buoni del tesoro italiani. La mia perplessità deriva dal fatto che, allora, non ci fu bisogno di nessun bagno di sangue -- almeno non immediato e spettacolarizzato -- per soddisfare gli appetiti degli infami scommettitori; saltò solo, e per giunta (oltre che per fortuna) in senso puramente simbolico e temporaneo, la testa del premier Berlusconi, diversi mesi dopo, a novembre.

    Com'è accaduto che, nel frattempo, i cannibali si sono fatti così voracemente e platealmente sanguinari?
    Forse le vellutate coccodrille à la Fornero sono una specialità così prettamente italiana da essere inimitabili altrove, inclusa Hong Kong?

    Saluti cordiali, marilù l.

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