domenica 11 settembre 2011

In margine alla moda mortifera del cosiddetto "bondage", con notizie relative al Congresso Internazionale di Sessuologia, attualmente in corso nella città di Roma. Non a caso censurato.

di Sergio Di Cori Modigliani


In questi giorni, in seguito alla morte per asfissia di una ragazza di 24 anni, su tutti i giornali si è dibattuta la cosiddetta “moda del bondage” presentata con la consueta superficialità del falso ideologico come gioco erotico. In effetti, non si tratta affatto di un gioco erotico, bensì di una nuova modalità marketing che trova consumatori, quindi, consenso, quindi pubblico che paga, senza rendersi conto di star partecipando a una pratica che ha a che vedere con la morte e non ha niente a che vedere con il sesso.

Al sottoscritto -gloriosamente fuorimoda, nonchè retro-  non glie la danno a bere con facilità: tutte queste donne appese a ganci, con bavagli in bocca e corde spesse arrotolate intorno al collo a me sembrano vacche che vanno al macello e le considero pratiche e immagini costruite, perseguite e volute per annichilire l'immagine femminile, avvilirne la squisita simbologia, e cercare di convincere i gonzi che il sesso è carne e basta.

Vorrei chiarire, una volta tanto che la mia argomentazione non ha niente a che vedere con questioni politico sociali sull'identità femminile, non essendo il sottoscritto femminista.
Lo dico da maschiaccio maschilista consapevole: tutto ciò uccide il sano misterioso sesso, qui inteso dallo spaesato sottoscritto vintage come gloriosa pratica di soddisfazione, condivisione, godimento. E niente più di questo.
Soprattutto, niente di meno.

Anche il cosiddetto “sesso estremo” è un’altra truffa ideologica, che fa da pendant alla “finanza creativa”, modalità di rischio estremo –nella variante soldi- senza garanzie alcuna, che sta portando il sistema economico mondiale al suo collasso.

Queste cosiddette mode erotiche sono indicative del momento di atroce decadenza e collasso che il nostro mondo sta vivendo.

Non ritengo quindi necessario né utile, tantomeno divertente, spendere delle parole su un argomento che non è niente di più che un modo superficiale e irresponsabile di convincere dei gonzi a pagare per soffrire, facendo loro credere –grazie alla collusione della truppa mediatica e delle case di moda e delle riviste trendy che sostengono questa pratica- che si sta parlando di qualcosa di erotico e piacevole.
Comunque sia, i giornali in questi giorni ne sono pieni.
Ma guarda un po’!

Così come sono vuoti –assolutamente vuoti- di notizie riguardanti l’apertura a Roma (iniziato il  10 settembre 2011 con clamorosa censura dei media italiani) del convegno internazionale organizzato dalla European Federation of Sexology, sotto il patrocinio della Federazione Italiana di Sessuologia Clinica, presso l’Istituto Italiano di Sessuologia Clinica.

Certo, a questo convegno non si parla di bondage, rubricato, com’era ovvio, in una pratica marketing che non “ha niente e nulla a che vedere con la sessualità”, bensì di patologie, dati statistici, usi e modi del maschio italiano, con interventi di sessuologi, psichiatri, neurofisiologi, che hanno concluso una mappatura del maschio italiano nel 2011.

I dati sono sconfortanti, ma per davvero.

Capisco –e prendo atto- dell’inevitabile disagio delle donne italiane, visto lo stato penoso in cui versa statisticamente e “ufficialmente” la sessualità maschile etero in questo paese.

Ne risulta il fatto che circa il 60% dei maschi italiani adulti dai 18 ai 78 anni soffre di “disturbi del comportamento sessuale diffuso” suddiviso in tre tronconi: eiaculazione precoce, difficoltà erettili, mancanza di desiderio.

L’eiaculazione precoce e la disfunzione erettile sono i disturbi sessuali maschili più rilevanti e diffusi. La prima colpisce infatti circa 4 milioni di italiani, la seconda circa 3 milioni, il 13% degli uomini tra i 18 e i 28, ma può raggiungere punte del 50% fra gli ultra 70enni. E già nella fascia under 40 le statistiche parlano di 15 maschi su 100 che ne soffrono, con un 15% tra i 40 e i 50 anni.
“Da un confronto tra fasce di età” è l’opinione preziosa del Prof. Vincenzo Gentile, direttore del dipartimento di Urologia «U. Bracci» dell’Università «La Sapienza» di Roma – “emerge come nei più giovani questo disturbo sia molto legato a stili di vita e a motivi psicologici, stress in particolare, mentre negli uomini più avanti con gli anni la componente organica è invece prevalente”.
Tra gli altri disturbi sessuali spiccano il calo del desiderio (28%), l’ansia da prestazione (24%) e l’incapacità di raggiungere l’orgasmo (22%).
“Ma il 24% di chi ha risposto non chiede una visita per vergogna, questo è il problema. Il maschio italiano non parla, non è consapevole, non prende atto. Piuttosto che rivolgersi a un medico, o a un urologo, o a un sessuologo, o a uno psichiatra o a uno psicoanalista, preferisce iscriversi a un club sadomaso sperimentando queste mode attuali, come il bondage e quello che oggi chiamano “orgasmo da respiro strozzato” peggiorando la propria situazione: in verità un suicidio psicologico Considerando il dato nel suo complesso, possiamo dire che il maschio italiano adulto, nella percentuale del 58%, vive uno stato di perpetua deviazione e abbassamento della propria carica libidica. Per questo hanno bisogno di inventarsi continuamente mode, strane pratiche, tutte attività che aumentano in maniera esponenziale la inevitabile tendenza verso l’impotenza. La verità è che questa nazione sta diventando sempre di più una nazione di impotenti mitomani».
Non c’è da meravigliarsi, considerando il comportamento dell’attuale classe dirigente.
«Il peso della sessualità nella vita degli uomini e delle donne italiane è molto importante (maschi 76%, donne 60%)” - spiega Chiara Simonelli, presidente dello European Federation of Sexuologist – “ma le donne mostrano di saper gestire meglio lo stress, che impatta meno sulla loro sessualità, ed anche di capire di più gli uomini di quanto questi ultimi capiscano loro. Il maschio italiano è sempre più solo, chiuso in se stesso, sempre più stressato, meno aperto, più problematico».

Molto interessante questo convegno sul disastroso stato della sessualità maschile in Italia, oggi 11 settembre 2011.
E’ l’impatto interiorizzato di tutto questo continuo, ossessivo cicaleccio sulle notti brave dei potenti, che ha finito per essere incorporato.
E finirà per essere somatizzato con disastrosi costi sanitari collettivi.

Non è un caso che nessuno ha neppure dato l’annuncio del convegno internazionale, e sui giornali e in televisione non se ne parla.
In compenso si parla di “bondage” e di “orgasmo da respiro mozzo”.
E naturalmente le abbondanti e consuete novità sulle notti dei politicanti.
I primi dati diffusi dai congressisti identificano l’Italia come il paese dell’intero continente europeo con la più alta percentuale di maschi impotenti, e il numero statisticamente più elevato di maschi con seri e gravi problemi di impotenza, più o meno celata.
L’incorporazione di una classe politica e imprenditoriale che fornisce come simboli di identificazione l’idea di un maschio corrotto, che ha bisogno di tanti tanti soldi cash per potersi così pagare le donne, è l’idea di un maschio che ha gettato la spugna rinunciando all’esercizio di qualsivoglia forma di seduzione.
E la sessualità ha finito per presentare il conto.
Mentre i giornali fanno a gara nello spiegare al pubblico dei lettori quanto e come si stia diffondendo il bondage o l’orgasmo da respiro strozzato, nell’indifferenza generale, sia dei media che del pubblico, gli esperti del settore mostrano le impietose cifre statistiche che indicano, ancora una volta, lo stato di decadenza narcotizzata in cui versa la nazione.
Sembra che il “far l’amore” sia ormai diventata una pratica vintage d’altri tempi.
Che meraviglia essere fuorimoda.
Evviva il buon sesso vintage.

Raglia raglia Giovane Itaglia

24 commenti:

  1. Per quanto mi riguarda,certamente una donna non mi piace torturarla,mi piace sapere quali sono le sue fantasie erotiche senza alcun tipo di censura,abbracciarla,toccarla,stimolarla usare la lingua,fare molte carezze,molte coccole,mettere lei e non io al centro dell'attenzione,preoccuparmi di farla "godere mentalmente" ancor prima che fisicamente,"collaborare" con lei sessualmente del tipo "dimmi cosa ti piace di più,dimmi cosa devo fare,dimmi dove devo toccare ecc...",essere pronto a rivelare,senza alcun problema,le mie fantasie erotiche (nel caso le interessi),dialogo,dialogo e ancora dialogo;ma la volete sapere una cosa che riguarda il mio insolito caso? Per quello che ho visto,non ci sono molte donne che hanno il coraggio di parlare,dialogare e collaborare quando si vanno a toccare certi argomenti,mi rendo conto che la colpa sia del fatto che la maggioranza degli uomini è rappresentata da malati di mente,ma proprio per questo vorrei lanciare idealmente un messaggio a molte donne che lo possano recepire:se avete sempre e solo avuto a che fare con un certo tipo di uomini,beh tenete presente che non sono tutti uguali,care amiche,l'eccezione può sempre starci e non è una subdola strategia per "farla tirar fuori a qualcuna",è semplicemente la risposta incazzata di uno che si sente offeso e infastidito di essere accomunato a molti malati di mente maschi.
    Grazie a Modigliani per aver fornito un'occasione di dibattito e nel mio caso un'occasione di far sentire la mia voce,ottimo blog.
    PS (tra poco mi calmo...).

    GEORG

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  2. un'ultima cosa che riguarda il cosiddetto "bondage":nessum giudizio positivo o negativo riguardo a questa "pratica" se c'è una donna alla quale di tanto in tanto piace "giocare sessualmente"con qualche corda,e specifico che DEVE TRATTARSI DI UN GIOCO EROTICO VOLONTARIO E NIENTE PIU',massimo rispetto anche per lei,anzi se dice che cos'è che le passa per la mente in quel momento,magari si eccita anche qualche maschio sano di mente e le da una mano (e specifico ancora una volta che non è una strategia subdola per "tirarla fuori" a qualcuna).
    GEORG

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  3. @Modigliani
    ..cercare di convincere i gonzi che il sesso è carne e basta.

    perchè gonzi. Io direi cadaveri che camminano, morti viventi incapaci ormai di qualunque emozione.

    Diamo alle cose ed agli esseri la loro giusta definizione: cacca é cacca. Punto.
    Se poi é pure secca, meglio, brucerà benissimo.

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  4. Si sente, sia nel pezzo che nei commenti di Georg, una voragine aperta sul fronte relazione emozionale, che non viene nemmeno sfiorata.
    Solo riempita di una comune idea (Georg) molto maschile, che siano la tecnica (le faccio questo e le faccio quello e le chiedo cosa le piace...tzsk! e questa sarebbe comunicazione? sembra più un elenco della spesa, per dire...) e la qualità della prestazione ciò che conta nel sesso.
    Forse, ma ci vuole pazienza e molta molta apertura mentale, più che di simposi internazionali di sessuologia, cioè sulla medicalizzazione del sesso, sarebbe ora di fare simposi sull'emozione necessaria alla stimolazione erettile nel maschio.
    Un orgasmo tecnico è la via maestra per finire nel bondage.

    Concordo quindi con il sintetico ma efficace commento di luigiza: cacca è cacca. Punto.

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  5. @rossana
    Grazie.
    Meno male che c'é dall'altra parte ancora qualcuna che capisce.

    Spesso e volentieri mi sentoun sopravissuto ad un naufragio che ha coinvolto una intera specie, quella umana, della quale sembra perso perfino il ricordo.

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  6. @luigiza:
    resisti!
    Ti do per certo che siamo più di quanto si immagini...

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  7. ringrazio Rossana per il suo punto di vista e anche per le sue critiche (suppongo che sia una donna),che accetto molto volentieri,se magari volesse spiegarmi meglio che cosa intende per "voragine aperta sul fronte relazione emozionale che non viene nemmeno sfiorata"gliene sarei grato,ad ogni modo,vorrei comunque dirle che non ho mai pensato neanche lontanamente di rappresentare la perfezione per quanto riguarda i rapporti con l'altro sesso e vorrei anche dirle che quei commenti sono stati scritti da me in un momento di particolare incazzatura;la pregherei anche di non dare importanza esagerata alla "lista della spesa",sicuramente anche lei sarà d'accordo con me nel sostenere che è difficile esprimere tutto quello che hai dentro con poche righe,ma forse su una cosa ha fatto centro,il mio punto di vista è soltanto sessuale (se è questo che voleva intendere con i suoi commenti) ed in effetti è difficile che io mi innamori anche perchè ,e non ho alcuna difficoltà a riconoscerlo,io degli innamoramenti non mi fido molto,anzi non mi fido affatto sembra tutto ok all'inizio ma poi...
    Ancora grazie sia a rossana che a modigliani

    GEORG

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  8. e vorrei anche specificare un'altra cosa,ho 29 anni e oltre a studiare sono anche un appassionato di allenamento con i pesi e praticante di mixed martial arts sono alto 181 cm e pesante 121 kg NON HO MAI fatto uso di steroidi (se non ci credete potete farmi un test antidoping) e neanche di integratori (costano troppo) in compenso mangio parecchio,bene che cosa c'entra questo? Soltanto una cosa,l'energia non mi manca affatto e non ho alcun problema erettile,anzi per scacciare via il pensiero,1-2 volte al giorno... beh i maschi avranno già capito cosa faccio,questo per dire a rossana,senza volerla offendere in alcun modo,che non sono uno di quelli che ha bisogno del bondage per stimolarsi e neanche corro alcun rischio di andarci a finire,appena sveglio,la mattina,ho desiderio sessuale e la cosa si ripete altre volte durante la giornata,naturalmente gli impegni quotidiani fanno passare il desiderio sessuale in secondo piano. Per quanto riguarda l'orgasmo tecnico,io volevo soprattutto cercare di comunicare che a me non piace affatto la "donna - pezzo di carne".Detto questo,vorrei dire ancora una volta a rossana che non ho NESSUNISSIMA pretesa di essere quello che sa che cosa desideri una donna,tento soltanto,in linea del tutto teorica,di comunicare...sicuramente sbaglierò,ma almeno a provarci...

    GEORG

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  9. un'ultima cosa e poi sto zitto,per quanto mi riguarda,dal mio personalissimo punto di vista di maschio,il sesso non lo intendo come un insieme di regole rigide da seguire per ottenere un buon risultato,ma lo intendo come una cosa molto soggetta a variazioni che dipendono da un'infinità di fattori,per usare un parallelismo con un gelato potrei dire che non mi piace sempre allo stesso gusto,una volta mi piace il cioccolato,una volta mi piace la fragola,una volta il limone ecc...
    GEORG

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  10. Rossana,capirai certamente più di me che sono un uomo,la psicologia di una donna,ma non puoi certo capire,almeno credo,quanto possa sentirmi offeso per il fatto di essere accomunato a quella che tu e luigiza giustamente chiamate "cacca",e non puoi certo capire quanto l'incazzatura dovuta a quel fatto,possa aver influenzato i miei commenti,questo lo dico semplicemente perchè mi va di passare per quello che sono e non per quello che non sono (puoi cominciare a capire quanto la cosa mi faccia arrabbiare notando che mi sono subito rimangiato la promessa di stare zitto)
    GEORG

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  11. GEORG, body building, arti marziali, fragola, limone... non vorrei sbagliarmi, ma secondo me c'è dell'omosessualità latente.

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  12. @ Georg
    consiglerei un dietologo.

    E poi parla di queste cose con un bravo che ti possa dare una mano.

    Poi quando finalmente ti sarai liberato dalle tue schiavitù , forse... forse, ti accorgerai che c'è dell'altro.

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  13. Ad anonimo (ma non è che per caso sei quello che si faceva chiamare "il folletto"?)vorrei dire che non faccio bodybuilding,l'allenamento con i pesi non è solo bodybuilding,si vada ad informare...e poi vorrei tanto avercelo faccia a faccia per vedere se fa ancora il leone come fa dietro ad una tastiera o se,molto più probabilmente,si caga addosso.Inoltre non sono affatto omosessuale visto che sono stato fidanzato due volte in vita mia,ma se anche lo fossi,non vedo dove starebbe il problema e anzi in casi come questo vorrei davvero esserlo e magari inserirlo proprio nel posteriore di Anonimo.A yuma vorrei far notare che il dietologo lo consulto già,quando si è pesanti 120 kg non necessariamente si è grassi,oppure devo credere che dietro a quelle parole si nasconda un sentimento di invidia?Non ho capito che cosa intende per schiavitù ma non me ne frega niente,è evidente che anche lui,come molti altri,sia assalito da una malcelata invidia che con il passare del tempo si trasforma in odio,ma non preoccupatevi,siete in buona compagnia,non è la prima volta che mi succede...vorrei anche dire a yuma che ho l'impressione che "uno bravo" serva a lui proprio per cercare di fare in modo di farlo vivere in comunità possibilmente senza soffrire per il fatto che qualcun'altro possiede qualcosa più di lui.Inoltre i miei discorsi erano riferiti a donne,siete forse donne,voi? Questo mi fa riflettere sul chi tra noi è veramente l'omosessuale...E vorrei tanto dirvi una cosa,ho commentato gli articoli di questo blog credendo di trovare persone un pochino più riflessive,introspettive e tolleranti della media,ma vedo che siamo alle solite,beh sapete cosa vi dico?Nei confronti di gente come voi Berlusconi ha perfettamente ragione nel dire che parlate male di lui SOLO PER INVIDIA, e ancora,io ho avuto,a differenza vostra,il coraggio di dire la mia e di rivelare alcune cose della mia sessualità nonchè di cercare il confronto con la mentalità femminile,voi che cosa avete fatto? Siete vigliaccamente rimasti nell'ombra per poi deliziare chi,a differenza vostra,ha il coraggio di raccontarsi,con le vostre stronzate degne di bambini stupidi della 3a elementare?Ho avuto l'impressione,riguardo ad Anonimo ma un pò anche riguardo a yuma,di parlare col più fanatico estremista cattolico o talebano in persona ma non è un problema,se siete voi i primi ad abbassare il livello del discorso,non ci metto niente ad adattarmi anch'io e vi dico subito che in sincera onestà mi sembra che di scopate ve ne facciate poche o niente... e quelle poche che vi fate (se le fate) ve le fate anche male,ma questo non vi autorizza a rompere i coglioni a una persona che non vi cagava minimamente,avete rovinato un possibile dialogo la cui lettura poteva essere utile (ma ne dubito) anche ad esserucoli come voi.Consiglio finale:andate a rileggervi su questo blog l'articolo "Una ricerca australiana svela le fantasie erotiche femminili",leggetelo 10 o 20 volte e,sperando che per voi siano sufficienti,cercate,se vi riesce, di imparare qualcosa altrimenti lasciate perdere questo blog e andate a commentare il grande fratello che è trasmissione più adatta a voi,di nuovo complimentoni soprattutto ad Anonimo ma un pò anche a yuma per questa bellissima prova di tolleranza, maturità e soprattutto di grande,grandissimo coraggio,se l'Italia resta sempre quella che é,la colpa è di esseri come voi,tanti saluti.

    GEORG

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  14. Dimenticavo una cosa tutta per yuma:io parlo di queste cose con chi cazzo mi pare e piace e non sono certo stato io il primo a tirare dei giudizi.Tolleranza,rispetto e coraggio,caro yuma,non tutti la pensiamo allo stesso modo solo che io non mi sono minimamente sognato di venirti a giudicare per quello che pensi e per quello che fai come invece hai fatto tu per primo,ti ho risposto?Anche a brutto muso?Beh chi la fa l'aspetti!

    Con sincero disprezzo.
    GEORG

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  15. che fate,non rispondete più?Allora avevo visto giusto sul fatto che siete esserucoli vigliacchi...

    GEORG

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  16. sto ancora aspettando che qualcuno abbia il coraggio di uscire allo scoperto come ho fatto io...
    facile criticare restando nell'ombra come topi di fogna,vero?In caso di malaugurato ritorno al fascismo o roba del genere voi sarete le prime persone che per vigliaccheria si appecoroneranno al regime ne sono arcisicuro.
    GEORG

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  17. scusa ,scusa Georg , non avevo visto. Ti rispondo subito

    Volevo dirti che hai perfettamente centrato la tua analisi.

    Ebbeme si lo confesso , ogni volta che vedo uno come te provo un'invidia che mi lascia senza forze per un giorno intero.

    Anche il fatto che tu sia in grado di esprimere un concetto così profondo in poche righe , mi fa sentire un verme .

    E volevo anche chiederti scusa per aver pensato che 120 kg in un metro e 81 facciano pensare a del grasso.

    A volte parlo (scrivo) senza riflettere

    E poi ho sempre pensato che quelli grossi fossero senza cervello, ma devo dire da da quanto scrivi anche in questo avevo torto.

    Quindi ho cannato su tutta la linea .

    E avevi ragione anche sulle scopate . Non mi ricordo l'ultima, ricordo solo che lei rideva , rideva, rideva

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  18. Senti amico,abbasso di nuovo i toni e "ridivento" educato,non raccolgo la tua ironia,in fondo la cosa importante è avere il rispetto dell'interlocutore,cosa che forse sono riuscito a conquistare (forse),
    ma ho una domanda per te riguardo alla tua ultima tua frase,ma cosa credi che io sia un animale solo perchè palestrato?Credi forse che io le donne le prenda a pugni?Oppure pensi che dopo il sesso le sbatto fuori a calci perchè in fondo mi interessa solo la loro f...?
    GEORG

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  19. Che cos'è che ti fa credere che dopo il sesso,le donne che hanno avuto questa tremenda sfortuna di farlo con me piangevano o sono scappate via a gambe levate o ancora mi hanno denunciato per stupro?
    GEORG

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  20. Vuoi saperla un'altra cosa Yuma?Da parte tua quella battutina sulle "poche righe" denota poco tatto,se ho "espresso un concetto cosi' profondo come l'invidia" imbrattando a tuo parere troppe righe,non sarà forse perchè inizialmente tu e Anonimo avete UN POCHINO esagerato fino ad urtare UN POCHINO la mia sensibilità finendo per farmi UN POCHINO arrabbiare?Magari ti potrà sembrare strano,ma anche gli uomini palestrati di 120 kg,ne possiedono una...Senti amico,al tuo prossimo commento puoi per favore evitare di fare battutine cosi' la chiudiamo da amici e senza rancore una volta per tutte?
    GEORG

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  21. PER FAVORE YUMA , PUOI MOSTRARE ANCHE TU IL TUO LATO UMANO,COME MALEDETTAMENTE STO CERCANDO DI FARE ANCH'IO?
    GEORG

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  22. Certo Georg, e mi sei anche siimpatico.

    Scusa non ti ho risposto prima perchè oggi ero via.

    Leggo solo adesso.

    Hai ragione ho sbagliato. Avrei dovuto metterti almeno un sorriso al fondo della frase .
    In effetti era mia intenzione fare una battuta e metterla sul ridere.

    Ma questi maledetti scritti non lasciano spazio al body language.

    Ed in realtà volevo inviarti un messaggio che a mio modo di vedere avrebbe potuto aiutarti a pensare che a volte gli ormoni creano schiavitù.

    Però l'ho fatto nel modo sbagliato. Niente di personale

    E chiedo scusa anche agli altri lettori

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  23. Grazie Yuma,da parte mia non posso fare altro che rimangiare tutte quelle cosacce che ti ho detto sopra per le quali ti chiedo scusa,se non ci fosse stato questo battibecco,ti avrei chiesto chiarimenti riguardo ai tuoi pensieri sugli ormoni e sulla schiavitù , ma credimi,dopo uno stress del genere,davvero non ho più la forza nè di ascoltare consigli nè di esporre il mio punto di vista,ti chiedo scusa anche per questo,però sono felice che sia finita bene.Chiedo anch'io scusa ai lettori,mi rendo conto di essere stato parecchio permaloso (purtroppo lo sono anche nella vita) cosi' come mi rendo conto di essere stato LEGGERMENTE volgare.
    GEORG

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