A furor di popolo.
lettera aperta a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio
Cari Grillo e Casaleggio,
chi scrive è un cittadino della Repubblica Italiana, un soggetto politico pensante, un sostenitore del M5s e uno degli 8.883.000 italiani che il 25 febbraio 2013 ha votato per il movimento con la convinzione, la passione, la speranza e la certezza che quel voto sarebbe servito a restituire la dignità alla nazione cambiando le cose.
Sappiamo tutti come la situazione si è evoluta da allora fino a oggi. Ed è sotto gli occhi di tutti l'effetto dirompente del movimento nelle istituzioni della Repubblica.
Ma sono sfiancato, sfibrato, sfranto, soprattutto sgomento davanti all'ennesimo balletto organizzato dall'impresentabile attuale classe dirigente, sia quella politica che istituzionale. Nonostante la magistratura si sia espressa in maniera definitiva, dopo ben undici anni di regolare processo, nel corso del quale all'imputato Berlusconi sono state concesse tutte le garanzie formali di difesa nel pieno rispetto delle leggi sancite dallo Stato di Diritto, la volontà di quella parte delle istituzioni che rappresenta la Legge non viene applicata.
Quella che appare una vergognosa pantomima orchestrata dal PD e dal PDL al fine dichiarato di aggirare la legge, sottraendo un delinquente pregiudicato all'applicazione di una sentenza definitiva, sta gettando la maggioranza della popolazione italiana pensante in uno stato di grave depressione collettiva.
Diventa quindi, oltre che un impegno civico, etico, morale, politico, un vero e proprio imperativo categorico, fare ciò che è possibile fare, nel pieno rispetto delle norme consolidate, affinchè vengano rispettati i principi fondanti dell'ordinamento giuridico posti come base della convivenza civile.
Chi ha votato per il M5s, in questo momento, non sa che cosa fare, se non prendere atto della propria impotenza.
Chi ha votato per il M5s, in questo momento, si rende conto che la propria volontà espressa in termini elettorali, non ha alcun valore.
Chi ha votato per il M5s, ai quali aggiungo la stragrande maggioranza delle persone ingenue e per bene che hanno votato sia per il PD che per la Lista Monti, pensando di star dando un voto anche contro la delinquenza e la corruttela diffusa, si rende conto che il proprio voto è stato inutile, non è servito a niente.
Abbiamo bisogno di un lampo di intelligenza civica collettiva.
Perchè ce lo chiede l'Europa.
Abbiamo bisogno di sentire e di sapere che noi italiani, in quanto cittadinanza nazionale, accomunati dall'idea di un bene condiviso, abbiamo il diritto di pretendere che si esca immediatamente dal degrado sconcio nel quale siamo precipitati e si consenta l'applicazione della Legge.
Abbiamo bisogno di comprendere come riuscire a far valere la nostra legittima aspirazione di persone normali e comuni.
Abbiamo bisogno di far sapere a tutta l'Europa che la cittadinanza italiana è ormai matura e pienamente in grado di far applicare la Legge secondo i parametri garantiti dalla nostra Costituzione e da tutti gli accordi continentali sottoscritti dagli altri 27 paesi dell'Unione Europea alla quale orgogliosamente apparteniamo.
Abbiamo bisogno di mostrare e dimostrare all'intera Europa che siamo capaci di gestirci come nazione.
Nell'ottobre del 2011 il senatore Berlusconi è stato defenestrato in seguito alla pubblicazione di un articolo sul Financial Times, la cui copertina titolava "Nel nome di Dio vattene!".
Incapaci di farlo noi, abbiamo subìto lo schiaffo dell'ennesimo consueto intervento straniero.
Nelle elezioni politiche dello scorso febbraio, il suo partito, il PDL, ha perso le elezioni con una diminuzione di consensi pari a - 48% del suo elettorato.
I partiti attualmente al governo lo hanno fatto rientrare in gioco da una finestra non prevista dagli investitori internazionali, i quali si sono dileguati abbandonandoci al nostro destino, accelerando il collasso dell'economia nazionale, già molto provata e disagiata.
Il 30 Luglio 2013, la Corte di Cassazione ha legiferato contro Berlusconi confermando la condanna della Corte di Assise, confermando la condanna della Corte d'Appello, e quindi rendendo tali sentenze legalmente e inoppugnabilmente definitive.
Il paese è sgomento accorgendosi che non esiste nessuna possibilità di applicazione della Legge in seguito a manovre che appaiono poco chiare e ambigue in seno al Parlamento.
Chi ha votato per il M5s e tutte le persone per bene che hanno votato anche per altri partiti, in questo momento così burrascoso per la nazione, sentono il bisogno di una via d'uscita verso un nuovo Risorgimento nazionale.
Ciò che sta accadendo è inaudito, per l'intero continente europeo.
Mi appello quindi a voi, in quanto legittimi leader politici del movimento che rappresenta e sintetizza la volontà di quasi 9 milioni di italiani, per formularvi la domanda che molti si pongono: "che fare?"
Come? Quando?
Questo appello è un'iniziativa personale e indipendente e vale uno: il sottoscritto.
E' arrivato il momento di mostrare e dimostrare che quei milioni di voti hanno un Senso Civico.
E possono contare per davvero.
Lo suggerisce anche Papa Francesco. Lui la chiama "La forza della coscienza".
Grazie per l'attenzione.
Io aspetterei che salvino il berlusca, tanto è scontato che avverrà, poi preparerei un grande V-day, già annunciato tra l'altro, e quindi milioni di italiani scendernno in piazza. Poi proporrei un nuovo stendardo, una specie di bandiera della pace, da appendere alle finestre di tutti coloro che vogliono una nuova clsse politica.
RispondiEliminaIo invece dissento, abbiamo aspettato fin troppo!
EliminaSono convinto che ci sono tante energie latenti pronte ad essere attivate e catalizzate da una iniziativa di protesta. Una volta, tanto tempo fa, le energie venivano spesso catalizzate da iniziative nell'area della sinistra, del PD, o come si chiamava tempo per tempo, prima che ci rassegnassimo alla verità: ci prendevano per i fondelli.
Abbiamo bisogno di reagire subito, e ci serve un catalizzatore credibile, e seppur con qualche errore e qualche mancanza comprensibili, il movimento è di gran lunga quello che può farlo meglio. Raccolgo e sottoscrivo l'appello di Sergio, facciamo, presto, prestissimo, non c'è da attendere, non c'è tempo!
Grazie,
Giuseppe Sacco
Ancora con questo "ce lo chiede l'Europa"? E basta!
RispondiEliminaIn questo contesto credo di poterla tollerare.
Eliminainfatti...l'Europa potrebbe anche gentilmente farsi fottere,visto che è l'Europa dell'asservimento dei popoli anziche essere l'Europa dei popoli!
EliminaTutte le persone di buon senso sanno quale sia l'unica via d'uscita. Il movimento ha, purtroppo, fallito, dato che di fatto il suo 25% conta quasi zero. Essere onesti e coerenti non è il fine, ma il metodo, il modus operandi dell'attività politica, e questo va certamente riconosciuto ai valorosi eletti. Tuttavia l'obbiettivo rimane sempre quello di tradurre in legge almeno una parte del programma e qui vengono le dolenti note: la melma che governa e amministra il Paese non rende possibile nessun cambiamento reale, blocca, ritarda, inciucia, spara, crea panico, tutto per restare a galla e sperare di vivere in eterno. Ogni mossa legale viene puntualmente bloccata sul nascere. Non puoi continuare a rispettare le regole del gioco quando nessuno dei tuoi avversari fa altrettanto. Non basta dire "abbiamo presentato 100 emendamenti, ma nessuno è stato approvato". Ho il terrore che il M5s diventi come il partito comunista che, per dirla alla Gaber "La rivoluzione? Oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente!" La violenza è senza dubbio illegale e immorale, ma non sempre, perchè in questo caso, nella situazione di assoluto immobilismo in cui ci troviamo è l'unica strada percorribile, con tutto ciò che di negativo possa comportare. Non dimentichiamo che ciò che è illegale a volte è legittimo e io credo che prendere questa gente a bastonate, occupare il Parlamento e cacciarli come si fa con i ratti e i parassiti (con tutto il rispetto per i ratti e i parassiti) sia non solo legittimo, ma un nostro preciso dovere! La gentaglia che sta al potere non teme nulla, nessun emendamento, nessuna manifestazione, nessuna campagna informativa, culturale, civica, politica li fa tremare, perchè da dove sono seduti niente può scrollarli se non un'arma puntata contro!
RispondiEliminale armi non portano a niente,metterebbe solo i cittadini contro le forze del ordine,è la magistratura che dovrebbe intervenire in maniera concreta proclamando questo governo illegittimo perchè se pd e pdl avessero detto prima delle elezioni che si sarebbero coalizate tra loro e con sc seguendo il programma Monti,forse oggi il m5s sarebbe la maggioranza indiscussa di questa mervigliosa terra.
EliminaE' uno dei pochi articoli che onestamente non riesco a digerire, per vari motivi:
RispondiElimina- Non mi sento europeo e l'idea che il M5S si proietti per guidare un paese "Europeo" non mi piace (ho votato M5S);
- Il problema politico non è Berlusconi ma chi quel Berlusconi lo tiene in vita e l'articolo punta parecchio sulla figura in se di Berlusconi per il quale non servono commenti ormai chi lo segue sono i suoi sodali o gente stupida alla quale non si riesce di far cambiare idea, quindi un inutile spreco di energie;
- Il problema economico non è dato dalla politica ma dalle dinamiche economiche europee;
- Il V-Day non serve a nulla, serve solo a contarsi ma in sostanza non porta a nulla, serve riunire i milioni di persone stanche (pensionati, esodati, disoccupati, precari, etc etc) tutti insieme ed assediare il parlamento in modo civile ovviamente ma obbligare questi politici ad attuare riforme (es. legge elettorale) e dimettersi andando alle elezioni.
Sono d'accordo con te su quasi tutto, solo un appunto: le dinamiche economiche europee, se avessimo anche noi una politica nel senso vero del termine, sarebbero influenzate anche da noi; il problema è che in Italia c'è, più che in altri paesi, un dominio dell'economia sulla politica, che non dovrebbe mai essere; per tanto non contiamo una mazza e siamo, e facciamoci il mea culpa, cenerentola Europa.
EliminaLuca D.
Mi trovi perfettamente concorde nella iniziativa della riunione di milioni di cittadini che "AD OLTRANZA" dovrebbero/dovremmo stare tutti insieme ad assediare il parlamento in modo assolutamente civile, ma altrettanto fermo. Inoltre questi signori sono tutti possessori in qualche misura di qualche azienda. Quale danno maggiore si può immaginare di avere i propri dipendenti con le braccia conserte che per di più manifestano in "casa loro" (cioè in parlamento)?
EliminaLuca T.
Quando si combatte un nemico non si scelgono le sue armi, il campo di battaglia dove lui preferisce scontrarsi, i suoi metodi, i suoi modi. Lui chiama illegalita' tutto cio' che gli e' contro. Chiama falsa l'opinione di chi gli e' contro, dice che chi gli e' contro non ha programmi e che quindi vi e' solo il vuoto senza di lui. Lui non e' solo il potere, ma la sicurezza, la legalita', l'ordine. Lui ha un esercito regolare, una schiera di professionisti della informazione e della propaganda che continua un martellamento logico, regolare sulla gente.
RispondiEliminaUtilizza il comando delle sue leggi, della sua burocrazia. Sa minacciare il singolo che e' impotente davanti al suo apparato.
Lo chiama legalita', ordine. Quando le stesse leggi colpiscono lui non hanno la stessa forza esecutiva ne' la stessa punizione che vengono usate per noi. Il governo dello Stato che loro adoperano contro di noi non puo' essere messo in discussione da piccole quisquilie personali senza rischiarne la continuita'.
Il movimento ha si lanciato il suo atto di accusa ma poi si e' trovato a gestire, a far parte dello stesso Stato che loro usano, delle stesse strutture, forme, leggi.
Ha persino creduto e fatto intendere alla gente che solo per la sua esistenza avrebbe spostato un partito invecchiato ma di "sinistra" verso grandi posizioni riformistiche; peggio fa credere
che con questo Stato, col suo Parlamento tutto cio' sia possibile.
Si e' pure scordato dei programmi che lo hanno reso credibile e votato. Il reddito garantito era uno di questi. Cosi come loro martellano con le loro ipocrisie il Movimento doveva farlo con le sue proposte, proposte che forse nemmeno il Movimento capiva quanto fossero dirompenti. In un paese dove il Welfare consiste in un posto nello Stato e in quelle piccole leggi che garantiscono a ormai una miriade di gruppi, se non singoli, privilegi ed esenzioni che hanno solo uno scopo vero, politico= "non ti muovi
se non dipendi da me". La base vera del loro potere, dipendere da loro.
Il reddito garantito non lo vuole nessuno di questi partiti. Sarebbe
stato la grande legge uguale per tutti. Ma non si puo' aggiungere, per un semplice motivo- che cio' che dovrebbe essere comune e' stato
spostato verso le loro clientele e tolto alla gente riducendola a servi in cerca di buon padroni. E il servo gira la testa e non c'e'
niente in questo della tanta sbandierata mentalita' italiana, e' solo necessita'. Il Movimento deve imparare a scegliere i suoi terreni di lotta, finirla di scandalizzarsi e fare dello scandalo
oggetto solo e unico della sua agibilita' politica. E' il sociale il luogo dello scontro, della grande possibilita'. Del mi sono rotto
del dover dipendere da te.
Senza il M5S avrebbero (i 2 pd) già trovato il modo di salvare il loro padrone. Il problema N°1 è dato da quei cittadini che non volendo ammettere i loro errori politici, le loro errate valutazioni, anche se in totale buona fede, si rintanano nell'astensionismo invece di dare forza ad un movimento che, per quanto imperfetto e migliorabile, ha avuto il pregio di far uscire allo scoperto i compagnucci di tanto malaffare ormai non più sopportabile.
EliminaPaolo
Condivido i contenuti della lettera aperta e propongo un'idea: tutti quelli che vogliono le dimissioni di Berlusconi mettano una bandiera italiana alla finestra e/o anche sul proprio corpo (ognuno trovi le modalità che ritiene più opportune). Sarà il segno visibile della volontà popolare; se c'è ancora un briciolo di democrazia nel nostro paese, dovrebbe contare qualcosa la volontà del popolo
RispondiEliminanella lettera c'è un lapsus che mi fa pensare sul reale autore della lettera nel punto nel quale dice che che la corte del tribunale ha leggiferato, mi sembra di aver già sentito questi discorsi, non basta mettere qualche riferimento ai grillini per esserlo
RispondiEliminaPer me sarebbe necessario che ad ogni trasmissione televisiva e radiofonica ed in ogni tg ci fosse un rappresentante 5 stelle abile a parlare (Di Maio,Di Battista,Ruocco,Morra,BeppeGrillo,
RispondiEliminaSergio Di Cori Modigliani,Messora,Martinelli,Ricca ,ecc.).
Sarebbero così messe in evidenza tutte le porcherie che questo governo e Napolitano hanno fatto e continuano a fare (larghe intese ,40 saggi ,F 35,art.138 ,teatrino per salvare Berlusconi,ecc.)e si potrebbe mettere in risalto l'attività dei parlamentari 5 stelle affinchè non vengano descritti come quelli che vogliono solo contestare e dire no a tutto .Un informazione capillare e costante fatta in questo modo aprirebbe gli occhi a parecchi italiani che non usando internet hanno una visione
parziale e distorta della realtà .
Purtroppo il conflitto di interessi non è mai stato affrontato e l'"informazione "Mediaset e Rai ha creato problemi enormi .
saluti Stefano
Hai ragione, forse bisognerebbe tapparsi un po' il naso e andare nella tana del lupo; usare anche il canale dei talk show col rischio di buttarsi nella mischia (perchè la gente abituata da anni a seguire i flauti magici della tv, facilmente fa di tutta un'erba un fascio...) e far sentire, senza gazzarre, senza urlare, ma con argomentazioni vere e coerenti, la voce dei cittadini onesti e di buona volontà, che il M5S dovrebbe rappresentare.
EliminaLuca D.
"Chi ha votato per il M5s, in questo momento, non sa che cosa fare, se non prendere atto della propria impotenza."
RispondiEliminaAnche chi, come me, non lo ha votato ma lo voterà alle prossime elezioni perchè, stimolato dalla curiosità, ha cominciato a seguire canali informativi alternativi e si è reso conto che le cose che prima più o meno immaginava sono mille volte peggio!!!
Grazie 5 stelle!
Sergio
"Cuando advierta que para producir necesita obtener autorización de quienes no producen nada; cuando compruebe que el dinero fluye hacia quienes trafican no bienes, sino favores; cuando perciba que muchos se hacen ricos por el soborno y por influencias más que por el trabajo, y que las leyes no lo protegen contra ellos sino, por el contrario, son ellos los
RispondiEliminaque están protegidos contra usted; cuando repare que la corrupción es recompensada y la honradez se convierte en un autosacrificio, entonces podrá afirmar, sin temor a equivocarse, que su sociedad está condenada."
Ayn Rand (1950)*
*SALARIO MÍNIMO INTERPROFESIONAL EN EUROPA:*
*Luxemburgo:. . . . . 1.750 ¤
Irlanda: . . . . . . . . 1.653 ¤
Bélgica: . . . . . . . . 1.389 ¤
Holanda: . . . . . . . 1.385 ¤
Francia: . . . . . . . . 1.350 ¤
Reino Unido: . . . . 1.005 ¤
**España:. . . . . . . . . 624 ¤
**Y los gobiernos y senados españoles ganando lo mismo que los europeos de "primera clase", los parlamentarios españoles, en el Parlamento Europeo, ganando igual que los "europeos ricos". Los unicos que somos europeos*
*solo para lo que les interesa, "los españoles de 3ª, 4ª, 5ª etc". Para
que luego digan que solo hay CASTAS en la India. *
Ben detto Sig. (con la "S" maiuscola) Sergio Cori di Modigliani!
RispondiEliminaSono felice che lei esista e mi raccomando, continui a scrivere per non toglierci la speranza nel cambiamento.
BISOGNEREBBE ANDARE IN MIGLIAIA DI FRONTE AL QUIRINALE
RispondiEliminaPER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE!
IL POPOLO SI DEVE SVEGLIARE,
COSI SI RENDERANNO CONTO CHE PERDEREBBERO LA POLTRONA,
DOVRANNO VENIRE INCONTRO AI CITTADINI!
Caro Sig. Sergio di Cori Modigliani ma come diavolo si fa a portarlo tutto intorno a montecitorio questo "furor di popolo"? Quale dovrebbe essere la scintilla capace di innescare la reazione a catena?
RispondiEliminaAgli inizi del 2011 poche migliaia di autotrasportatori riuscirono a bloccare una regione come la Sicilia, quanta gente ci vuole per bloccare una paese come l'Italia? quanta gente ci vuole per innescare una bella pacifica protesta globale?
Come in tanti saprebbero cosa fare anche io lo so ma non lo posso dire. Il fatto è che non siamo noi né la guida del movimento né i destinatari della lettera, quindi fiduciosi aspettiamo la risposta.
RispondiEliminaPer cominciare domani mettero', sulla finestra del mio balcone, un drappo di colore verde. Il verde è il colore della speranza ma in questo caso anche della protesta.
RispondiEliminaA ROMA
RispondiEliminaAD OLTRANZA
FINCHE' NON SE NE VANNO.
Le ottime Idee originarie del M5S, la vision movimentista, nel divenire, hanno avuto un limite. Quello di sottovalutare quanto i vizi e le nefandezze della casta politica fossero penetrati nel tessuto sociale, determinando lacerazioni profonde nella coscienza individuale e collettiva, abbassando grandemente il livello morale e della cultura democratica degli italiani.
RispondiEliminaPer ciò che è successo negli ultimi anni, la dignità di un popolo avrebbe dovuto già essere una molla per una rivolta spontanea. Un secondo round dell'incompiuto "lancio delle monetine".
Ma non c'è stata, nemmeno quando lo scenario politico è precipitato ai più infimi livelli, con seri rischi di manomissione anche dei capisaldi che reggono una democrazia.
In un Paese lucido e a democrazia matura e diffusa, molte cose non sarebbero state permesse.
In sintesi, le Idee originarie del M5S non hanno avuto un'adeguata "sponda nella società".
Una società disorientata, se non addirittura "malata" con illegalità diffusa. Bisogna prendere atto.
È necessario comprendere che il 25% può essere tanto o pochissimo...un paradossale "zero", quanto a risultati.
Prima si farà questa riflessione, e prima si potrebbero trovare le intelligenti ed efficaci strategie (e non tatticismi o tattiche) affinché un'Idea Politica sia pedagogica per la società che si pretende di governare ed amministrare.
D'accordo: un lampo di intelligenza collettiva. Di creatività etica. Una rinascenza...
Mai, nella storia del mondo, la Politica è un moloch, un monolite da venerare.
La Politica è pensiero ed azione...mai qualcosa di cristallizzato, immanente o di sola teoria (che pur è necessaria).
Un intellettuale può scrivere trattati di filosofia politica, può innamorarsi delle proprie idee.
Può essere fedele a vita.
Un Politico o coloro che vogliono governare un Paese, riscrivendo la Storia ed imprimendo una svolta e un cambiamento radicale, hanno l'obbligo di saper "ascoltare" la società, nella sua complessità.
Con le Idee si può immaginare un futuro, una società che si avvicini molto ai propri ideali.
Ma solo con le azioni, con una rigorosa competenza, con un'intelligente strategia, con una progettualità anche pedagogica, con immacolati e trasparenti esempi, queste Idee riescono a penetrare nella società e a così diventare un patrimonio collettivo. Condiviso.
Così come lo sono le "variabili di rottura" in econometria per il change management.
Ed è cambiamento!
(silvia nascetti)