mercoledì 1 febbraio 2012

Parliamo di informazione. Le bufale di internet, la grande Destra e l'oro di Hugo Chavez.

di Sergio Di Cori Modigliani

Il bello della rete sta proprio nella sua natura. Un vero e proprio Giano bifronte. Gli internauti lo sanno bene: nell’infinito mondo della rete si trova di tutto e ciascuno può espletare, inventare, esprimere ciò che vuole. L’aspetto più affascinante consiste nella totale libertà (che è anche gratis) d’espressione. L’aspetto negativo è il rovescio della stessa medaglia. Poiché ciascuno può dire ciò che vuole, è molto difficile districarsi nel riuscire a distinguere tra fantasia e realtà. Da cui l’attendibilità o meno di siti, quotidiani on-line, bloggers, ecc., la cui credibilità viene poi stabilita sul tempo e sulla verifica.
C’è molta gente, invece, che crede a tutti e tutto, anche perché i falsari  e i disinformatori sono diventati più sofisticati e abili. Questa moda ha comportato un evento paradossale e inatteso per cui ha provocato un fenomeno di massa tale per cui è più facile (e più diffuso) inventare notizie clamorosamente false e non veritiere piuttosto che avere un seguito e un apprezzamento su informazioni reali. Il trucco è piuttosto semplice: basta pedinare la moda, cavalcare l’onda e il gioco è fatto. Tirar su oggi un sito chiamandolo “vi spiego come i deputati ci rubano i soldi ogni giovedì mattina” dà senz’altro garanzie di successo quasi sicuro, molto di più di un sito –magari gestito da giuristi attendibili- che si chiama “vi spieghiamo come funzionano le commissioni parlamentari e come alcuni deputati impediscono l’applicazione dei nostri diritti usando le interpellanze”. E così via dicendo.
Esiste poi un altro settore, più delicato e complesso, che esiste da sempre, ma che in tempi di alta tecnologia trova nella rete il suo cavallo di battaglia: gli infiltrati.
Tutto ciò per comunicare al pubblico dei miei lettori l’ennesimo colpo di un sito “ufficialmente” della sinistra –anche estrema- che è in realtà un sito dell’estrema destra. Proprio perché camuffati, si sono costruiti un largo seguito manipolando il disagio sociale, la faziosità, soprattutto nella fase dell’odio contro Berlusconi, poi contro Goldman Sachs, contro i privilegi, ecc. La solita pappa, insomma.
Di recente, invece, siccome la situazione politica, sia italiana che internazionale, si sta radicalizzando, inevitabilmente scatta un meccanismo di automatico smascheramento. I disinformatori infiltrati sono costretti dai loro protettori a svelare la propria posizione, ma il più delle volte ormai il largo consenso è assicurato e la gente finisce –i più accorti- in un ambiente in realtà molto diverso da quello che immaginava o voleva, e se sono ingenui o creduloni o di bocca buona finiscono addirittura per diventare volontari militanti che veicolano (senza saperlo) idee opposte alle proprie, favorendo invece il nemico.
E’una vecchia tecnica usata e propugnata dal KGB che ne fece ai suoi tempi un imbattibile stile di comunicazione e di produzione di falsità. I più agguerriti agenti infiltrati in occidente lavoravano all’interno della destra e conducevano (apparentemente) una lotta contro il KGB e contro l’Urss, perché l’obiettivo consisteva proprio nel conquistarsi credibilità e consenso per poi –al momento opportuno- (com’è accaduto) manifestare dichiaratamente il proprio obiettivo, ad es. negli anni’80 chiedere che l’Italia uscisse dalla Nato e gestire cortei e manifestazioni per impedire che gli Usa piazzassero missili di difesa nucleare in Italia. Se a dirlo era Cossutta, essendo lui dichiaratamente a favore dell’Urss, non garantiva un seguito se non per quelli che la pensavano come lui. Ma se a dirlo era un deputato della DC o dell’ MSI allora diventava molto più importante e molto più efficace per il KGB; si sarebbe potuti arrivare anche a una votazione favorevole in parlamento.
Tutto ciò per riferire il comportamento di un sito di informazione che negli ultimi due anni si è guadagnato un enorme credito e consenso presso il pubblico della sinistra antagonista. Chi conosce molto bene la politica e l’informazione aveva capito subito che cosa si nascondesse dietro le parole d’ordine, ma non era facile spiegarlo. La gente ama chi fomenta l’odio e la rabbia. Poi, tre mesi fa c’è stata una impennata, perché sono cambiate le condizioni politiche.
La Destra –intesa qui proprio come “destra Storica”- per fermare e arginare la protesta sociale montante, e quindi salvaguardare gli interessi e i privilegi dell’Ancien Regime, della casta dei garantiti dai partiti, delle esigenze dei super ricchi, e impedire il varo di leggi, manovre, tassazioni che potessero andare a toccare gli equilibri, ha deciso –un paradosso politicamente efficacissimo- di gestire, pilotare, manipolare la protesta popolare radicale contro gli interessi che loro ufficialmente rappresentano da sempre.
Gli italiani se la sono bevuta. Gli italiani se la stanno bevendo.
E’ la conseguenza di 20 anni di dominio del potere mediatico berlusconiano e della complicità suicida di tutti coloro che, all’interno delle sinistra democratica d’opposizione, hanno aderito a un sistema di collusione consociativa invece di opporsi fieramente capendo che così facendo Silvio Berlusconi sarebbe riuscito a uccidere la Politica.
Oggi, nel settentrione, ad esempio, Mario Borghezio, Calderoli, Umberto Bossi sono identificati (stando ai sondaggi dal 25% della popolazione locale) come gli unici solidi oppositori alla finanza speculativa, al signoraggio delle banche, al corporativismo, in prima linea nella lotta contro l’evasione fiscale e contro la corruzione e usano slogan e parole d’ordine populiste che appartengono alla tradizione della sinistra. In verità, considero la Lega Nord  il partito più corrotto d’Italia, trincerato nella difesa ad oltranza di corporativismi locali, si trova al comando del mondo finanziario lombardo-veneto che ha gestito la speculazione selvaggia strozzando le imprese anche permettendo alla criminalità organizzata di penetrare il territorio settentrionale. Ufficialmente si presentano come un baluardo, in realtà ne sono gli affossatori. La Destra di Storace si presenta come l’opposizione contro il sistema economico liberista, essendo loro i propugnatori di tale sistema. Così facendo sono riusciti a conquistarsi un enorme credito presso i giovani dell’estrema sinistra, soprattutto quelli dei centri sociali, i quali non sanno che stanno allargando la base del consenso della destra populista usando parole d’ordine, schemi, ragionamenti che niente hanno a che fare con le esigenze di democrazia, egualitarismo e parità equa e solidale che rimangono i cardini dell’autentico pensiero progressista.
Tutto ciò per denunciare un clamoroso quanto pericoloso falso, voluto, studiato e lanciato in rete negli ultimi dieci giorni da un sito che si chiama “informarexresistere”.
Il loro falso è circolato nell’ambiente della sinistra, ha preso piede, è stato ampiamente diffuso e sta diventando “un fatto noto e ovvio”.
Mi riferisco qui alla notizia che il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha chiesto alla Banca d’Inghilterra di restituire loro le 266 tonnellate d’oro che aveva depositato nel 1988 a garanzia di un prestito internazionale, ma hanno ricevuto una risposta negativa perché l’Inghilterra, nel frattempo, ha usato tutto quell’oro.
Oltre a essere una bugia, un falso e un delirio, è –prima di ogni altra cosa- una totale idiozia. La cifra è di 8 miliardi di euro, talmente piccola da far ridere. E’ una cifra esigua per il bilancio della corona inglese. Anche in caso estremo, viene coperta da un modesto funzionario del tesoro con una telefonata, senza neppure dover disturbare il vice.ministro. E già questo sarebbe sufficiente per comprendere come, tale delirio bugiardo provenga da una mente sudamericana  per la quale 8 miliardi di euro sono, invece, molti.
E’ diventata una notizia che ha fatto presa.
L’hanno confezionata così: hanno pubblicato qualche giorno fa (in data 10 gennaio 2012) un pezzo scritto il 10 settembre 2011 nel quale si annunciava la richiesta di Chavez.

Poi, in data 13 gennaio hanno pubblicato il seguente post.

   Hugo Chávez pide la repatriación de su oro
y la Banca de Inglaterra no lo tiene

Hugo Chàvez chiede il rimpatrio del suo oro e la Banca d’Inghilterra non ce l’ha più
 “La Banca di Inghilterra ha venduto tutto il suo oro, anche quello che il Venezuela le aveva affidato in custodia. Secondo l’analista Max Keiser la Banca di Inghilterra non ha l’oro venezuelano e per questa deve rivolgersi al mercato per poterlo consegnare al Venezuela. Oggi il Venezuela chiede giustamente il rimpatrio delle sue 211 tonnellate d’oro che erano state inviate in Inghilterra e in altre banche di tutto il mondo, come garanzia per i prestiti erogati dal Fondo Monetario Internazionale ai governi di Jaime Lusinchi nel 1988 e di Carlos Andrés Pérez nel 1989. Il Venezuela ha cancellato tutti i suoi debiti da vari anni, ma l’oro dato in garanzia rimane nei forzieri delle banche di vari paesi: il 17,9% in Inghilterra, il 59,9% in Svizzera , l’11,3% negli Stati Uniti, il 6,4% in Francia e lo l 0,8% a Panamá; mentre solo il 3,7% delle sue riserve d’oro si trovano nelle casseforti del Banco Central de Venezuela. Oggi Hugo Chávez ha richiesto il rimpatrio del suo oro e risulta che la Banca di Inghilterra, pure percependo un compenso per custodire l’oro venezuelano, nella realtà l’aveva venduto. Giustamente, di fronte alla domanda del governo venezuelano, ora lo deve consegnare, non ha materialmente l’oro e quindi per adempiere ai suoi obblighi deve cercarlo nel mercato mondiale, cosa che sta facendo salire il prezzo. Ovviamente Hugo Chávez non è la causa di questo rialzo, ma la colpa è dei banchieri ladri che hanno venduto persino l’oro che dovevano custodire. Inoltre la giusta richiesta di Hugo Chávez ha allertato il mercato mondiale, generando ancora più incertezza in relazione all’opportunità di detenere divise quali il dollaro e l’euro. Tutti gli investitori del mondo stanno comprando oro ed argento come beni rifugio”.

Un delirio.
Ve lo immaginate la Banca d’Inghilterra, la sesta potenza economica al mondo, con un bilancio annuo di migliaia di miliardi che dice “sorry, non abbiamo 8 miliardi di euro e quindi non li possiamo restituire”. Non solo. Immaginate il Tesoro britannico che nei suoi forzieri ha circa 6.000 tonnellate d’oro che dichiara di trovarsi in difficoltà per restituirne 210 circa?
Perché questo falso?
Perché il Venezuela è il primo partner della Siria.
Perché il Venezuela appoggia Assad.
Perché la Gran Bretagna ha già presentato dieci giorni fa –a nome della Unione Europea- all’Onu una petizione per fermare il massacro dei civili in Siria, e perché Hugo Chavez che è un efferato e violento dittatore (per dei motivi che io ignoro la sinistra in Italia lo considera un interlocutore attendibile, è il Gheddafi del Sudamerica –se va bene-, il suo primo atto politico è stato quello di abolire i diritti civili, cancellare la costituzione e far varare un decreto che gli consente di poter governare fino al 2032, oltre ad aver abolito la libertà di stampa) è il più solido alleato di Assad. In Venezuela, in questi giorni è montata una furibonda campagna stampa contro la Gran Bretagna, descritta come una specie di mostro assetato del sangue dei popoli.

Ecco il testo integrale diffuso dalle più importanti agenzie di stampa ieri, proveniente dall’America Latina.

Venezuela/ In patria gran parte riserve oro depositate all'estero
Venezuela/
31/01/2012
·         Caracas, 31 gen. (Sudamerica news) - Il Venezuela ha riportato in patria gran parte dell'oro depositato all'estero. Lo ha annunciato il presidente della Banca centrale venezuelana, Nelson Merentes, durante la conferenza stampa in occasione dell'ultimo lotto di metallo prezioso rientrato a Caracas. "Si tratta dell'ultima fase del piano" annunciato dal presidente Hugo Chavez ad agosto con l'obiettivo di proteggere dalla crisi finanziaria in Europa e Stati Uniti le riserve d'oro, stimate in 9 miliardi di dollari (6,8 mld euro). "In poco più di due mesi siamo riusciti a riportare sul nostro suolo circa 160 tonnellate di oro". Il Venezuela aveva 211,35 tonnellate d'oro depositati nei forzieri delle banche europee, per un valore totale di 11 miliardi di dollari. Oltre l'80% di questo stocks era conservato principalmente nei sotterranei della Banca d'Inghilterra. "E' stato un atto di prudenza finanziaria e di sovranità per conservare l'oro qui in Venezuela così come abbiamo sempre fatto", ha dichiarato Merentes, ricordando che una buona parte di queste riserve era stata depositata all'estero tra il 1986 e il 1992. Il resto delle riserve di oro all'estero (50 tonnellate) permetterà al Paese di realizzare alcune operazioni commerciali, ha precisato. Il Venezuela occupa il 15mo posto nella classifica mondiale delle riserve d'oro, con oltre 365 tonnellate, secondo cifre ufficiali, 154 tonnellate di oro sono depositate nella Banca centrale venezuelana. (Fonte Afp,  Reuters, Associated Press).

Da notare, inoltre, che il sito “informarexresistere” in conseguenza di 170 denunce presentate, era stato chiuso dalla polizia postale italiana. Loro si sono riciclati, aggirando l’ostacolo con un trucco legale. Si sono trasferiti in Francia dove hanno dato vita a “informarexresistere.fr” trovando asilo (e finanziamenti) dall’estrema destra francese.
Il tutto era avvenuto come conseguenza di una serie di articoli pubblicati poco tempo fa dove sostenevano che l’Italia stava andando in default in conseguenza di un complotto ordito dai sionisti insieme ai massoni usando tutto il ciarpame consueto dell’estrema destra con toni davvero pericolosi.
Nella bacheca del loro sito trovate un articolo che si intitola “Il genio di Chavez”. Lunghissimo. L’articolo è la fotocopia (tradotta in italiano) di un testo comparso sul giornale governativo venezuelano scritta dal responsabile della sicurezza di Chavez.
Vi consiglio di andarlo a leggere.
E’ molto interessante soprattutto il linguaggio che presenta Chavez agli europei come un leader democratico rivoluzionario all’avanguardia, modello di educazione e lungimiranza.
E’ utile leggerlo per comprendere come sia sempre più necessario fornirsi di elementi di comprensione e articolazione per non farsi risucchiare dalla demagogia populista –irrilevante che sia di destra o di sinistra- e soprattutto cominciare a prendere le distanze da chi, in mancanza di Berlusconi oggi defilato dall’attenzione pubblica, per poter contare su un seguito, diffonde invenzioni, falsi, il cui fine è il perno centrale e vera spina dorsale dell’attuale pensiero e strategia mediatica della destra e dell’estrema destra nazista e neo-fascista italiana che sta aumentando a vista d’occhio: sottrarre il Senso e fomentare l’odio.
Dobbiamo invece contrastare questo obiettivo politico riappropriandoci delle parole, dei significati, e di un’informazione che non provenga da gruppi ideologici pilotati.
Il fatto che una bufala gigantesca come questa sia dilagata in rete lo considero un sintomo davvero triste, e soprattutto inquietante, della mancanza di attenzione degli italiani.
Soprattutto è il sintomo di un’esigenza infantile di andare contro, subito, per principio.
Le banche, la casta, la mafia, i poteri forti, sono tutte generalizzazioni astratte che coagulano l’odio della massa, facilmente manovrabile.
Ecco perché è necessario vigilare con estrema cautela. E cominciare  a saper riconoscere la qualità e la quantità delle infiltrazioni.
La Destra spinge verso il qualunquismo. Così come la mafia adora quando ci sono i cortei contro la mafia, entità vaga e astratta. Comincia a tremare quando arriva la magistratura e si porta via in manette lo specifico parlamentare che appoggia i loro interessi, quando viene chiusa una specifica banca dove lo specifico direttore risulta colluso perché faceva riciclare i loro soldi.
La mafia, di per sé, non esiste. Esistono i mafiosi.
La corruzione, di per sé, non esiste.
Esistono i corrotti.
Una cosa è il senatore del PD che ha rubato 13 milioni di euro, altra cosa è Anna Finocchiaro.
Difendetevi dai falsi e non abboccate.
E per quanto riguarda Chavez, se proprio volete sapere cose su di lui perché siete curiosi, andatevi a informare presso i circoli di resistenza venezuelana. Certo a Caracas non ne trovate neppure uno, stanno tutti in galera, senza processo, senza neppure atti specifici d’accusa. Lì, gli oppositori al regime vengono arrestati la notte, senza capo d’accusa: basta un ordine dall’alto. L’Italia è l’unico paese d’occidente in cui il dittatore Chavez gode di prestigio.
E’ uno dei tanti misteri di questo incredibile paese.
Il mio consiglio è: diffidate di chi parla di poteri forti e usa i simboli come totem da abbattere.
E’ molto più serio individuare le persone, le aziende, le società, le banche singole, le persone, e stabilire quando e come e se hanno commesso reati perseguibili. Dare le informazioni, esigere che intervenga la magistratura e che venga applicata la Legge.
Allora, i cosiddetti poteri forti cominceranno ad afflosciarsi.
Nello Stato di Diritto che dir si voglia, la Legge è sempre il Potere Forte per eccellenza.
E’ quello che dobbiamo esigere tutti, perché è ciò che distingue la democrazia operante da una società priva di democrazia.
Attaccare Equitalia è un obiettivo della Destra.
Consente di fuorviare l’attenzione delle masse ed evitare che nasca un grande movimento di massa, magari perfino rappresentato da qualche deputato, che chieda a gran voce l’immediata applicazione di una forte patrimoniale sui profitti delle rendite finanziarie e sui grandi patrimoni.

Molte delle persone –anche tra quelle intervistate di recente- di cui abbiamo sentito la loro triste storia raccontata al pubblico dei farlocconi nazionali accusano Equitalia di essere un mostro sono piccole aziende che non hanno pagato mai le tasse per decenni, alcuni mai neppure nella vita. E quando arriva Equitalia, allora nasce la protesta di massa. E’ ciò che vogliono gli evasori. E’ ciò che vogliono i grossi proprietari: fomentare l’odio contro Equitalia, diffondere notizie false tipo “se arriva la finanza a chiedere gli scontrini poi diminuiranno i consumi”. L'odio contro Equitalia è un obiettivo della Destra.

La sinistra, che dir si voglia, deve avere come primo e fondamentale obiettivo quello di far varare una gigantesca ed efficace patrimoniale.
La Germania l’ha fatto. Nel 2008 hanno sanato il loro debito pubblico anche grazie a questo.

Barack Obama, finalmente libero dall’angoscia dei sondaggi perché lo danno tutti perdente contro Mitt Romney, il candidato finanziato da Goldman Sachs, da JPMorgan e da altri 12 istituti finanziari, ha aperto la sua rischiosissima campagna presidenziale annunciando che se verrà rieletto, la prima cosa che farà sarà quella di applicare una patrimoniale dura su tutti i redditi superiori a 1 milione di dollari all’anno, con punte per le aziende petrolifere del 35% di aumento. “Raccoglierò 800 miliardi di dollari, così avremo la copertura per garantire investimenti e soldi per le scuole, la sanità, la ricerca e le infrastrutture”.
E la destra lo attacca proprio su questo.

La lotta politica oggi è elementare: è lo scontro tra oligarchie e forze sociali progressiste.
E’ facile da comprendere.

Lasciamo perdere l’oro di Londra, le riunioni segrete di Monti, e i ricatti sullo spread.

Tutti quelli che in rete parlano di come attaccare il mostro/totem Goldman Sachs, guarda caso, non parlano mai di come andare a scardinare, invece, la sua presenza –ad esempio- nell’accordo Unipol-Fonsai, nelle fondazioni di Unicredit, nella gestione occulta di patrimoni finanziari di aziende italiane che neppure risultano alla tributaria.

Lì c’è la nostra ricchezza, e lì dobbiamo esigere e pretendere di andare a prenderla.


18 commenti:

  1. No, aspetta un momento, non so se quella dell'oro di Chavez sia una bufala, né m'interessa. E non sono un suo fan anche se, il fatto che tutte le potenze occidentali lo vedano come il fumo sugli occhi, m'insospettisce un po'.

    Quanto da te scritto su Equitalia e la destra mi fa pensare che tu non abbia conoscenza della società italiana e dei problemi dei comuni mortali.

    La lotta all'evasione fiscale è compito della Guardia di Finanza, Equitalia è solo il cane mastino che passa a riscuotere i soldi che i cittadini non sono riusciti a pagare.

    E ci guadagna pure.

    Per il resto sì, è vero, le bufale in internet, gli infiltrati, ognuno arriva e dice la sua.

    A me non sembra una cattiva cosa. ;D

    guru

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  2. Fa davvero male a non credere alle interviste che vede in tv sulle vessazioni di Equitalia.

    Potrei fornirgliene io stessa di prima mano, tutte autentiche e documentate.
    Equitalia è la prova del fallimento dello Stato e della ferocia con cui - da fallito - delega a terzi lo sbranare voracemente per recuperare due euro a dei poveri cristi.
    A farne le spese, molto spesso ingiustamente, chi è più fragile e sprovveduto.
    Glielo dico per aver passato giornate in Equitalia, per aver conosciuto persone vessate per canoni tv di un nonno magari morto 10 anni prima o per bolli auto su veicoli andati al macero.
    Ho personalmente dimostrato a Equitalia l'errore di addebiti per riscossioni non dovute (tasse già pagate dieci anni prima, di cui conservavo per mia pignoleria il documento bancario), finendo per dover comunque pagare il costo di chiusura pratica (150€) nonostante non dovessi nulla.
    Ho pensato in quei giorni a quanto sia infelice un paese che si accanisce contro gli eredi di una vecchia tv del nonno mentre protegge chi esporta capitali o copre chi ha svariate società offshore.
    Infelice.
    Misero.
    Come solo infelice e misero può essero un Paese che non ha giustizia e quindi morale.

    Non difenda Equitalia senza averne fatto personalmente l'esperienza.

    Sarebbe un'ingiustizia sulle ingiustizie che già molti italiani devono affrontare ogni giorno.
    Non mi pare il caso.

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    1. Rossland,scusami un momento ma per caso qualche mese fa usavi il nick "rossana" su questo blog?
      Jack

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    2. Sì Jack, sempre io. A volte mi capita di entrare sloggata e di postare loggandomi mentre posto il commento. In questo ultimo caso, metto il mio nome, appunto Rossana.

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    3. Rossana, il mio punto non era difendere Equitalia. Chiedo quindi scusa.....risponderò più elaboratamente con successivo post.

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    4. Ci mancherebbe, Sergio.
      A volte sono proprio dettagli non voluti o le sviste, a darci l'opportunità di aprire confronti e approfondimenti su temi diversi.
      Non è questo confrontarsi, la vita vera di ogni post?
      Grazie quindi. Attendiamo...

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  3. Faccio tre appunti all'articolo: 1) Equitalia colpisce chi non ha pagato ma solo se debole,i forti la francano sempre 2) Equitalia "ci prova" anche con i deboli che pagano e che sono in regola,sta a te dimostrare di esserlo (Rossland ma non solo,docet) 3) la Germania non ha risanato alcunchè,il suo debito è più alto del nostro e lo sarebbe anche di più se non avesse "aggirato" la legge (altro che la Grecia!)
    Per il resto tutto è ampiamente condivisibile la massiccia e sporca propaganda neofascista è davvero molto preoccupante.Jack

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    1. puoi spiegare meglio il punto 3? grazie
      chris

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    2. @ Jack
      Stai attento caro Jack perchè c'è del vero in quel che dici ma dall'esagerazione dei tuoi toni ho l'impressione che tu abbia consultato qualche fonte non molto affidabile...

      Fred

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    3. @ Fred & chris
      Guardate,io potrei aver sbagliato qualcosa o anche più di qualcosa e magari aver usato i toni sbagliati,potrei dirvi genericamente che "la Germania non considera la loro cassa depositi e prestiti" ma siccome non ho ancora studiato la questione (l'ho solo "letta") e neanche sono un esperto di finanza piuttosto che darvi una spiegazione "a parole mie" vi rimando agli articoli che ho letto :

      rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?...


      http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/27/piazza-grande-euro-sette-balle-sui-tedeschi/180063/


      http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=67137113


      http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-04-27/stavolta-germania-batte-italia-081952.shtml?uuid=AaTx6FSD


      http://sollevazione.blogspot.com/2011/09/se-roma-piange-berlino-non-ride.html


      http://www.wallstreetitalia.com/article/1266144/crisi-euro/germania-verita-piu-debiti-di-grecia-e-italia.aspx

      queste sono le mie fonti,ci sarebbe anche qualche articolo di "Libero" ma... come fai a fidarti fino in fondo?
      Però quando di queste cose ne parla Massimo Mucchetti qualche dubbio mi viene... Jack

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    4. Qualcosa non mi torna (attendo conferma da Jack): ricevo i commenti pubblicati via mail e leggo, prima di quest'ultimoi di Di Cori Modigliani, un commento di Jack sul quale nposta link alle sue fonti (varie testate di quotidiani e siti istituzionali).
      Non comopare però qui il suo commento.
      Forse (Jack) l'hai rimosso per poterlo modificare?
      Spero tu lo ri-posti, perché mi sembrano fonti più che dignitose.

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  4. Oggi ho saputo che Giovanni senza Terra e' un corrotto, ma che il sceriffo di Nottingham, che va in giro a riscuotere le sue tasse e' un uomo giusto. Allora i nobili strapparono a Giovanni il diritto di essere giudicati dai loro pari. Ai poveri rimase Robin Hood, desiderio, leggenda, piccolo malfattore?
    Soluzione una patrimoniale. Ma non ha capito che stanno facendo proprio quella. Sui poveri naturalmente. E quando la faranno per i ricchi i ricchi se ne saranno gia' andati, i loro capitali di sicuro, loro anche probabilmente. E poi arrivano gli Hugo Chavez, destre populiste mascherate da qualche patina di uguaglianza.
    Io pensavo che la soluzione fosse in una societa' piu' equa.
    "Dare le informazioni, esigere che intervenga la magistratura e che venga applicata la Legge"
    La magistratura di chi? La Legge di chi?
    In un regime, perche' questo e' un regime modello "ancien regim"
    dove purtroppo le qualita', il gusto dei nobili sono assenti, un
    regime di patani, traduco dal mio dialetto: gente volgare, chi e' dentro non vi e' per caso e se il suo merito, anche notevole, lo ha messo li un giorno o l'altro bisognera' pur chiederli " Si lo sappiamo, sei stato onesto, ma chi hai servito?" E ce lo deve dire chi ha servito l'onesto sceriffo di Nottingham.
    Lei forse non se ne e' accorto ma la patrimoniale e' un altra forma di fomentare l'odio, di creare paura, la stessa che useranno tutti quelli di cui lei giustamente ci avvisa.
    Io conosco solo una soluzione. Rifondare uno stato basato su principi
    di equita', liberta' e giustizia sociale e non ci sono scorciatoie.

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  5. Cmq " il sceriffo " non suona proprio bene...:-)

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  6. Curioso, il suo ragionamento, mi riferisco a Hugo Chavez.
    Quello che mi fa sorridere, è considerarlo come un dittatore!
    Ma perché? Perché non si messo supino a 90° nei confronti degli stati canaglia ? Perchè ha tolto il potere alle multinazionali? Perchè dice NO all'America?
    Perché ha creato assieme ad altre nazioni, altri modi di pagamento che non sia il dollaro americano? Vedi il SUCRE - moneta alternativa del gruppo ALBA, degli stati latino americani?
    Come vede parlare di Chavez, bisogna guardare nella sua interezza...
    Potrei anche sbagliarmi, ma come dicevano i latini cui prodest?
    E qui ve ne è da sbizzarrirsi.
    Sono daccordo con Lei che a parte alcune mele marce all'interno di Equitalia, questi facciano solamente il loro lavoro e gran parte della colpa non sia loro, ma da chi fa le leggi e si adopera per dissanguare il popolo e le ditte.
    Saluti.
    Orazio

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  7. @ Fred & chris e Rossland (sperando che stavolta il computer non faccia scherzi)
    Guardate,io potrei aver sbagliato qualcosa o anche più di qualcosa e magari aver usato i toni sbagliati,potrei dirvi genericamente che "la Germania non considera la loro cassa depositi e prestiti" ma siccome non ho ancora studiato la questione (l'ho solo "letta") e neanche sono un esperto di finanza piuttosto che darvi una spiegazione "a parole mie" vi rimando agli articoli che ho letto :

    rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?...


    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/27/piazza-grande-euro-sette-balle-sui-tedeschi/180063/


    http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=67137113


    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-04-27/stavolta-germania-batte-italia-081952.shtml?uuid=AaTx6FSD


    http://sollevazione.blogspot.com/2011/09/se-roma-piange-berlino-non-ride.html


    http://www.wallstreetitalia.com/article/1266144/crisi-euro/germania-verita-piu-debiti-di-grecia-e-italia.aspx

    queste sono le mie fonti,ci sarebbe anche qualche articolo di "Libero" ma... come fai a fidarti fino in fondo?
    Però quando di queste cose ne parla Massimo Mucchetti qualche dubbio mi viene... Jack

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  8. www.informarexresistere.fr
    Dopo questo articolo ho cominciato a leggerlo. Certo, affiora un po' di ingenuità, ma credo che continuerò a leggere ed a confrontare quello che scrive.
    La verità ci renderà liberi, tutto sta a trovarla, ma se non la si cerca...

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  9. @ Jack e sergiodicorimodigliani
    La stessa notizia l'avevo letta su International Business Times che ne da una interpretazione diversa questo il link
    http://it.ibtimes.com/articles/26168/20111221/germania-trucca-conti.htm

    Fred

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