giovedì 23 febbraio 2012

Il Fondo Monetario e l'intero mondo economico boccia Mario Monti. Ma perchè la sinistra democratica italiana lo appoggia?

di Sergio Di Cori Modigliani

Ormai, cominciano a capirlo anche i ciechi e i sordi, gli scettici e gli indifferenti, quelli a digiuno della politica, quelli che non seguono ciò che accade. Se non altro, lo capiscono (quelli che sono sani) per istinto. Eh già! Per fortuna esiste l’istinto, che –com’è noto- si attiva automaticamente in presenza di un pericolo o di una emergenza.
Se va avanti così, finirò per dar retta a mia zia Maria che ha sempre cercato di fare appello al vecchio e sano “buon senso”.
Tutto ciò per definire l’attuale stato politico, economico ed esistenziale come “insensato”.
Ma che, trasferito e tradotto in termini mediatici corrisponde a “truffa”.
Il che aumenta il campanello d’allarme dell’istinto. Un po’ come quando uno guarda un film (magari un poliziesco) e all’inizio, mentre i vari personaggi cominciano ad agitarsi sullo schermo, entra un attore che dice una battuta e uno pensa (proprio perchè lo sceneggiatore vuole che così accada) “questo qui, mi sa proprio che prima della fine del film farà una pessima fine”.
Abituati alla narcolessia di Stato, non siamo ancora al punto in cui ritorna di moda la Verità o, quantomeno (almeno tra le persone un minimo decenti) la verifica-raffronto tra una affermazione pronunciata il 12 gennaio, seguita da una negazione pronunciata dalla stessa persona il 14 gennaio, da cui il buon senso imporrebbe di esigere dall’interlocutore una spiegazione “scusi lei ha detto il 12 che questo va bene, poi ha detto il 13 che questo va male, insomma….lei che cosa pensa esattamente?” dopodiché, qualunque sia la risposta, stamparla per bene e poi rinfacciarla quando è di dovere, per poi, infine, pretendere che il malcapitato ammetta che A) ero in stato di confusione, B) sono un bugiardo e adoro mentire C) parlo a vanvera D) ero in buona fede ma mi sono sbagliato E) dico la prima cosa che mi salta in mente F) in realtà questo non è il mio lavoro……ecc,ecc.
Tutto ciò per commentare le ultime uscite internazionali e nazionali relative all’attuale governo, a Berlusconi, alla sinistra e allo stato dell’economia.
Io spero ardentemente (mi auguro che venga compreso il mio, diciamo così, paradosso emotivo) che Mario Monti non sia una persona né limpida né onesta. Già questa sarebbe “relativamente” una buona notizia. Perché, nel caso opposto, invece, e cioè il nostro premier è un individuo onesto e sincero, allora siamo davvero nel mezzo di una tragedia totale. Vuol dire che l’assoluta mancanza di capacità raziocinanti di comprendonio guidano la carcassa della nostra amata Italia.
Perché gli ultimi e recenti raffronti ci indicano che ciò che lui è andato dicendo dal settembre 2011, e che ha poi teorizzato seducendo Napolitano, che ha poi perseguito ed applicato una volta divenuto primo ministro, e che insiste nello sciorinare alla plebe in questi giorni, non ha niente a che vedere con la realtà nel suo accadimento.
Qui non si tratta più di essere sostenitori di Monti o antagonisti a Monti.
Qui si tratta si svegliarsi ed esigere di comprendere se si tratta di un furbone che ci sta prendendo in giro, oppure di un deficiente con buone entrature e conoscenze nei posti giusti ma non capisce proprio niente, oppure –l’aspetto peggiore- un macabro genio della manipolazione mediatica che ha ben capito come gestire l’Italia in maniera berlusconiana perché il suo unico fine è applicare ordini di scuderia senza spiegare a nessuno dove si trovi la scuderia, chi sono i proprietari, chi sono i cavalli e dove e come e quando corrono.
La frase di qualche mese fa, in piena turbolenza berlusconiana, della Gelmini sul tunnel dei neutrini è un’inezia tenera se raffrontata con le dichiarazioni quotidiane del Premier.
Così come, poco a poco, goccia dopo goccia, articolo dopo articolo, dagli Usa cominciano a filtrare impietosi giudizi di totale e definitiva bocciatura della ricetta Monti, mentre l’intera truppa mediatica ha presentato il viaggio in America come se fosse stato quello compiuto da Alcide De Gasperi nel marzo del 1947, quando il leader democristiano incontrò Harry Truman a Washington e tornò a casa con il piano Marshall in tasca firmato.
Non solo.
E’ tornato sostenendo di aver convinto Wall Street. Ma non ci ha spiegato “su che cosa li ha convinti”. Oggi, tutti i giornali finanziari americani e i networks che si occupano di economia definiscono Mario Monti e le sue applicazioni economiche come “una manovra da dilettanti portata avanti da chi insiste nel vivere in una situazione d’irrealtà” (editoriale su Bloomberg television). A questo Monti alle ore 9 del mattino, per radio ha detto “stiamo davvero sulla buona strada perché in Europa abbiamo recuperato il nostro ruolo, abbiamo aiutato la Grecia a evitare il baratro e ci stiamo avviando verso la ripresa economica”. Contemporaneamente –alla stessa identica ora- l’agenzia Fitch, a Londra declassava la Grecia da B—a C, un gradino prima di D (default) indicando che vi sono “statisticamente parlando il 75% di possibilità che la Grecia fallisca entro 32 giorni”. Alle ore 10 alla radio di Gr1 Rai, Monti ha dichiarato “siamo ormai una forza solida dell’Europa e stiamo ottenendo dei progressi davvero impressionanti”, frase detta dieci minuti dopo che era stato emesso il seguente comunicato stampa della Commissione Finanze della Unione Europea a Bruxelles “l’attività economica in Europa dovrebbe stabilizzarsi soltanto a condizione che non vi siano ulteriori peggioramenti della situazione sui mercati finanziari, a condizione che la Grecia dia segnali di vitalità economica immediata ma soprattutto, per ciò che riguarda l’Italia, che lo spread dei bpt a dieci anni italiani non superi la soglia dei 370 punti”. Il portavoce, richiesto di una spiegazione ha spiegato che la “soglia” (in conseguenza delle manovre restrittive attuate da Monti) ha determinato una revisione del calcolo dovuto soprattutto alla “attuale recessione economica italiana” tale per cui “non è più un problema se lo spread raggiunge i 500 (come accaduto a gennaio) ma diventa un grave problema se comincia a superare i 370”. Perfino in Europa lo sbugiardano.
Qui c’è qualcosa che non ci dicono.
48 ore fa Il sole24 ore pubblicava un articolo delirante dal sapore di tifo nazionalistico che titolava “a quando il sorpasso” spiegando che –questioni di giorni se non ore, secondo loro- lo spread italiano sarebbe andato ben al di sotto di quello spagnolo (in quel momento lo spread italiano era a 337 e quello spagnolo a 321) mentre nelle successive 48 ore lo spread spagnolo è sceso a 310 punti e quello italiano è salito a 365. Qualcosa non va.
E quindi, cominciano le defezioni. E c’è qualcuno, diciamo per bene, che ha deciso di dire la propria verità. Il che, merita rispetto ed è una notizia importante di oggi, perché il soggetto non è un blogger fantasioso, non è un funzionario partitico, non è un cialtrone e soprattutto (ciò che più conta in assoluto) non è affatto un incompetente. Si chiama Stefano Mieli, è un meritevole funzionario di carriera. E’ il Direttore Centrale per l’Area di Vigilanza Bancaria di Bankitalia, ovvero colui che tasta il polso all’economia e alla finanza in Italia. Questa mattina doveva deporre, in audizione ufficiale alla Commissione Finanza alla Camera. Lo ha fatto. Ci si aspettava da lui la consueta scarica di elogi su Monti, complimenti, il peggio è passato e le solite carabattole. E invece, ha così dichiarato: “La crisi non è affatto terminata, tutt’altro direi. Nonostante nelle trascorse settimane le tensioni sui mercati si fossero ridotte, i rischi restano molto elevati, direi in aumento. E’ a me chiaro quanto sia ancora fortemente condizionato il clima di fiducia che è un elemento essenziale per un’efficiente allocazione delle risorse all’interno del sistema economico”.
A questo punto lo hanno interrotto, lo hanno ringraziato e lo hanno accompagnato alla porta. Invece di un’ora (questa era la previsione) ha parlato per un minuto.
Onore a Stefano Mieli. Ha il diritto (in un qualunque domani) di sostenere “io l’avevo detto in tempo” dato che c’è un atto parlamentare ufficiale a dimostrarlo.
Non basta. Alle undici il Fondo Monetario Internazionale ha diramato un comunicato sull’Italia in cui sostiene che “diversamente da quanto si era prima creduto, ci rendiamo conto, dati alla mano, che gli interventi di Mario Monti non sono riusciti a fornire alcun elemento propulsivo dal punto di vista economico, mettendoci quindi nella condizione di rivedere al peggio le previsioni sullo sviluppo economico della nazione, la quale arretrerà in tutti i settori per la compressione dei consumi interni e la mancanza di credito alle imprese”.
Non è mica la Camusso a dirlo: sono gli amici di Mario Monti.
Certo, lui la sera chiacchiera in maniera sobria e amena con la sua famiglia (immagino) e non si scatena nei bunga bunga di recente memoria; va in ufficio all’ora giusta, apre la sua cartellina da bravo ragioniere e fai i suoi compiti invece di strillare che i magistrati lo vogliono in galera. Ma come economista, sta a pezzi, non ne azzecca una che è una.. Come statista si inventa i dati e le situazioni, invece di basarsi sui fatti.
Siccome la Storia non si fa con i se, non sapremo mai se era vero che alla fine di ottobre stavamo finendo nel baratro e lui ci ha salvato.
Sappiamo, però, oggi, che in tutta Europa, negli Usa, e in Asia, la cura “salva Italia” è stata identificata come la medicina “affonda Italia”.
Che si fa?
Si seguita a dar retta a un ragioniere bocconiano che –nella migliore delle ipotesi- vive sulla Luna, o vogliamo cominciare a dar retta anche al resto del mondo?
In questo preciso istante non esiste nessun economista sul pianeta Terra che considera Mario Monti una persona affidabile. Neanche uno.
Piace solo a Casini e a Bersani e a Berlusconi.
Se qualcuno, in questo momento, pensa “era meglio Berlusconi”, si sbaglia di grosso.
Silvio Berlusconi ha rovinato questo bel paese. L’ha distrutto e disossato, e non per le sue scorribande pseudo-erotiche .
Anche Roosevelt e Kennedy non erano degli angioletti fedeli alle loro consorti e ne hanno combinate di tutti i colori. Ma quando facevano politica si sono occupati del bene dell’America e non delle loro aziende (che tra l’altro non avevano). Silvio Berlusconi stava crollando e finiva nel baratro con appresso tutto il paese come conseguenza della sua continua e vituperata azione delittuosa. Forse, in quel baratro avremmo trovato la forza di dare un’inarcata di reni e risollevarci. Mario Monti lo ha salvato e gli ha salvato le aziende.
Ma non sta facendo il bene dell’Italia.
Sta lì per garantire la tenuta dello status quo e mantenere in piedi lo stato berlusconiano, è evidente a tutti ormai. Cominciano a dirlo chiaramente, dovunque e comunque, tranne che da noi.
Che fare, dunque?
Sarebbe il caso di cominciare a diffondere come parola d’ordine “Mario Monti deve fare un passo indietro, ed è necessario istituire un governo che dia un forte segnale di discontinuità”. Questo bisogna fare.
Né più né meno di quanto la sedicente sinistra democratica non facesse tutti i santi giorni quando al comando c’era Berlusconi. Agghiacciante e drammatica la deriva di oggi. Mario Monti sta affossando l’economia e trova anche gli applausi della sinistra, approfittando che la gente non guarda le televisioni straniere, gli italiani non conoscono le lingue e quindi non leggono la stampa straniera, ma soprattutto non gli ricordano che il lunedì fa un’affermazione e il martedì la realtà glie la nega; il mercoledì ne fa un’altra e il giovedì dichiara l’opposto.
Non ha liberalizzato un bel nulla, ha scelto e deciso di regalare a Mediaset le nuove frequenze televisive, non ha varato una patrimoniale; ha mandato la Finanza a  Cortina e Courmayeur invece che spedirla a ritirare i libri contabili dei consigli di amministrazione delle banche italiane colluse con la criminalità organizzata; non ha varato un piano anti-evasione; non ha raccolto l’invito di Bankitalia che chiedeva di proibire ai membri dei consigli d’amministrazione di banche e assicurazioni di sedere anche nei consigli delle concorrenti; non ha varato la legge sul conflitto di interesse; non sta fornendo nessuna prospettiva, soprattutto non è andato all’attacco della corruttela politica e dei privilegi dei funzionari partitici abolendo i vitalizi.
Perché la sinistra democratica lo sostiene?
Perché tacciono? Che cosa garantisce loro Mario Monti che noi non sappiamo?
Se qualche lettore più intelligente di me è in grado di fornire una risposta, tengo le orecchie ben aperte e leggerò con attenzione in attesa di una spiegazione razionale.
C’è qualcosa che non ci dicono.


17 commenti:

  1. Per Monti, vale la definizione di Maurizio Blondet: è un solennissimo cretino...

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  2. Più che Monti mi preoccupano tutti quei "cretini" che lo mettono sul piedistallo. Che Berlusconi, Casini, Letta (zio e nipote) abbiano interesse a sostenerlo ha una sua logica, ma non capisco perché Bersani, Fassina e molti della sinistra gli votino la fiducia in parlamento, obtorto collo sotto la minaccia di spread e default. A che gioco stanno giocando, sulla nostra pelle? Anche gli intellettuali di riferimento paiono tutti pendere dalle labbra del professor robotico. Intanto quasi metà degli elettori intende astenersi dal voto perché capisce che questi politici nascondono qualcosa.

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  3. Perché tacciono? Che cosa garantisce loro Mario Monti che noi non sappiamo?
    Il tempo.
    Se a marzo la Grecia se ne va, default o meno, e torna alla Dracma inizia una catena di arrivederci, e' stato bello, era una grande speranza ecc
    La Spagna vive di turismo, noi anche e comunque nessuno puo' stare a guardare il vicino che svalutando la moneta riprende corsa.
    L' Euro e' stato il nascondiglio del DM.
    E finisce cosi. Il mercato alla fine vince.
    Purtroppo per noi questo cesso di stato, questo cesso di classe dirigente si rivalutera' e lo meritiamo. Vedete se papa' conosce qualcuno. Un posto fisso nelle varie amministrazioni dello stato potrebbe essere una soluzione. Personale, politica e finale.

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  4. la mia interpretazione sul ragionier robotico è che stia dicendo TUTTA LA VERITA'
    "Stiamo ottenendo progressi impressionanti" e io aggiungo:"Certamente,ma a vantaggio di chi?"
    L'espressione Montiana "stiamo" mi fa venire un tremendo sospetto:"Qual'è la tua vera squadra con la quale stai giocando caro Monti?" "Per conto di chi stai ottenendo risultati impressionanti?"Jack

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    1. te lo dico io caro Jack:

      http://www.youtube.com/watch?v=9o0jL8sA_fc

      consigliato a tutti

      Fred

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    2. Certo, sta dicendo la VERITA', siamo in dirittura di arrivo sulla cinesizzazione dell'Italia, sulla svendita programmata di beni comuni e servizi, sulla stretta del cappio al collo che il potere finanziario ha voluto per la popolazione... Tutte cose perfettamente descritte nel saggio di Paolo Barnard: Il più grande crimine. Con l'impoverimento generale di TUTTI, il potere finanziario si farà le sue tornate di incassi favolosi proprio sui servizi ai cittadini, potremo rinunciare al cellulare, all'auto nuova, ma dovremo pagare la salute, la luce, il gas, i servizi funerari... e via dicendo.
      Poveri stolti italiani che con le fette di salame sugli occhi, non vedono nemmeno l'uguaglianza e la continuità dei governi precedenti, che non distinguono i balletti farsa sulle poltroncine di montecitorio.
      Il 'MALE' è alla radice: l'EURO!!! Risento le parole dello sconsacrato Tremonti: 'la BCE stampa moneta e la PRESTA all'1% alle Banche, che a loro volta la 'PRESTANO' agli stati...' ecc. ecc.
      Ma come??? Ehhh??? La 'moneta' non dovrebbe essere dello Stato? Di chi è l'euro? Vigliacchi e infami criminali, sì criminali, perchè lo scempio che stanno attuando non potrà passare impunito.

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    3. Condivido in pieno l'analisi e i toni. Credo anch'io che andrebbe approfondita la Modern Money Theory, forse in grado di darci le risposte giuste alle nostre domande legittime.
      Quanto all'impunità a termine di queste tecnocratiche canaglie, spero che presto possano ricevere da noi la giusta, estrema punizione. I sensi di colpa ci passeranno in fretta...

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  5. Immaginate Bersani, Fassina e Letta che domani si svegliano e dicono: "Non daremo più la fiducia a Mario Monti finchè non abbandonerà le fallimentari politiche di austerity, di tagli alla spesa pubblica e precarizzazione del lavoro... la sinistra proporrà un nuovo modello di sviluppo economico.. il nuovo new deal Rooseveltiano.. " Insomma immaginiamo che dicano qualcosa di sinistra una volta tanto...
    Sembrerebbero venuti da Marte! dovrebbero contraddire completamente se stessi dall'oggi al domani! Le recenti dichiarazioni di Bersani sulla Grecia: "Mi vergogno dell'Europa per quello che stà facendo alla Grecia.." buongiorno Bersani!! era ora che te ne accorgessi.. anche se la Grecia era da parecchio in agonia e in quei giorni andava in default.. non è che certi slanci di altruismo gli sono venuti fuori all'indomani della sonora batosta alle primarie di genova?
    La verità è che questi personaggi indossano vestiti (di sinistra)che non gli appartengono e con questi qua non si va da nessuna parte, ci vuole gente nuova!! quindi intellettuali d'italia, studenti, lavoratori, giornalisti indipendenti, blogger ecc., parlate con la gente, sputtanateli ai loro tifosi che aspettano il 2013 (elezioni) per vedere la loro squadra del cuore (PDL o PD che sia, con Casini sul cavallo vincente) vincere il campionato dell'insipienza (Governo Italiota sottomesso all'oligarchia finanziaria). Dobbiamo essere , più informati, più preparati, ma soprattutto più attivi.
    Il problema dell'astensione è fondato, forse anche quello è un voto di sfiducia alla mediocrita della politica italiana

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  6. riguardo alla sua domanda sul perchè la sinistra(quella che non sia Letta,Boccia,Veltroni,Fioroni & co. appoggi Monti (2a parte dell'articolo) momentaneamente è un mistero anche per me.Jack

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  7. Perchè la sinistra lo sostiene? Perchè la sinistra è sul libro paga di quelli che sostengono Monti. E chi sono? Anche qui la risposta è facile. Che faceva Monti prima di diventare presidente del consiglio? I suoi redditi (molto cospicui per un dipendente) sono disponibili e quindi si evince che era molto ben pagato. Da chi è facile : Goldman Sachs e Trilaterale. Leggetevi chi sono e che interessi perseguono.
    Basta chiedere Prof. Sergio.

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    1. Che Monti, Draghi, ma anche Prodi, fossero alla Goldman e partecipassero della Trilateral, Bildeberg e degli altri gruppi ristretti, così come Elkan, Bernabè, ed altri italiani, non è un mistero. Anche Fassina ha un passato da economista al FMI. Ma che molti abbiano smarrito la bussola e lo spirito critico è un altro fatto che lascia sconcertati.

      Poiché il problema è comune a buona parte dell'Europa, non solo ai PIIGS, dovremmo cominciare a pensare ad un coordinamento fra tutte le forze democratiche e liberal per passare dalle chiacchiere ai fatti. Ciò che sta accadendo in Grecia, la perdita di sovranità popolare e la fine della autodeterminazione per tutelare gli interessi delle banche, riguarda tutti noi perché il disegno egemone è chiaro. Il problema dunque è collettivo, europeo, e non possiamo continuare a dire che non è ancora il momento di morire per Danzica, per Madrid, per Atene. Già i finlandesi sono sul piede di guerra perché hanno iniziato un'azione legale verso le banche per crimini contro l'umanità dopo aver capito che la crisi del 1992 era stata peggiorata proprio dai prestiti, ritenuti in parte illegali perché truffaldini. Lo stesso hanno fatto in Islanda. Perché quindi non sensibilizzare la gente su questo problema a livello europeo per ridiscutere e rivedere i Trattati e diventari pari fra i pari piuttosto che sudditi della BCE e del capitalismo selvaggio? Nonostante i partiti?

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    2. non credo Nino.p che come dici tu "che molti abbiano smarrito la bussola e lo spirito critico è un altro fatto che lascia sconcertati". Se la sinistra non avesse capito le ragioni della crisi allora saremmo messi proprio bene. Io credo che ci capiscano eccome! Credo che se per anni hanno applicato politiche neoliberiste agitando le bandiere di sinistra, oggi non possono dire "scusate ci siamo sbagliati". E' come se uno scienziato dicesse per 20 anni che la terra è piatta, nonostante le maggiori riviste scientifiche internazionali sostengono la sfericità della terra. Se di punto in bianco questo sedicente scienziato dicesse che la terra è tonda dovrebbe ammettere l'errore, che non ha capito nulla e andarsene a casa, uscire di scena, come Veltroni doveva fare in Africa. Ma questi sono talmente attaccati al potere che preferiscono tirare a campare o meglio tirare a fottere, con il dico e non dico va bene così ma anche colà, ecc.
      20 anni che dicono che la terra è piatta:
      ricordate quando nelle campagne elettorali Prodi-Berlusconi poi Berlusconi-Veltroni facevano a gara nel dire chi aveva lasciato i conti più in ordine? Era già dai tempi del Governo D'Alema che erano assillati dal debito pubblico. La sinistra diceva che Berlusconi aveva bruciato tutto l'avanzo primario dello Stato e Berlusconi diceva che aveva i conti in ordine e che non accettava lezioni dalla sinistra visto i buchi di bilancio lasciati da Rutelli e Veltroni poi al Comune di Roma durante il mandato di Sindaco... Ricordate? Destra e sinistra parlavano la stessa lingua. La precarizzazione cinesizzazione del lavoro inizia con un governo di sinistra con la riforma Treu e prosegue con la legge Biagi (ops.. la legge 30, fa più di sinistra..)di Berlusconi % C.
      Probabilmente la sinistra l'ha capito ora degli errori commessi, ma dire scusate per 20 anni non abbiamo capito nulla significa dire "abbiamo sbagliato, quindi ci dimettiamo!" si si credici!

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  8. Perché la sinistra lo sostiene?
    Semplice: perchè non è una sinistra!
    E' una destra!

    Melman

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  9. "Per la riforma degli ammortizzatori sociali ci sarà una «transazione di 5 anni, un lungo periodo», ha detto al termine il segretario generale della Cgil, Camusso, aggiungendo che la data per «i nuovi ammortizzatori è quella del 2017»
    Dal 1943 al 1945 lo stato aspettava. Il carabiniere (lo stato) faceva la ronda nel Sud col MP americano, nel Nord col gendarme tedesco. Lo
    stato aspettava.
    Il vecchio stato medioevale vuole comunque e sempre sopravvivere.
    Non può' abbandonare il suo vecchio assistenzialismo che ricordo e' la base del suo potere. Posto di lavoro nello stato e abbandono dei piu' poveri alla "carita'" di chi che sia.
    Vorrebbe la mobilita' la precarieta' il mercato selvaggio per chi deve produrre e mantenerlo e le super garanzie per chi lo sostiene.
    La sinistra ha riempito della sua gente questo stato. E' parte dei garantiti. Si e' compenetrata in questo stato. No puo' ne vuole passare
    a un nuovo modello. Non ci puo' essere un modello che garantisca a loro vecchi e nuovi privilegi e allo stesso tempo un Welfare moderno.
    Preferisce spendere 5000 E al mese per un impiegato loro che 500 E per dieci disoccupati e continua ad assumere imperterrita personale.
    E lo stesso Confindustria, perché' e' legata mani e piedi alle commesse di stato e perche' un nuovo modello di Assistenza Pubblica darebbe una scossa ai salari. Scusate la domanda- Andreste a lavorare per 700 E al mese se potete starvene a casa con 500E.?
    Ma guardate la differenza di stipendio tra un Generale dei Carabinieri e un carabiniere. Siamo gia' un paese di peones. O cosi o vattene fuori dalle palle ci stanno dicendo e noi ce ne andiamo. (uno dei paesi industriali con maggiore emigrazione)
    Aspettate pure la sinistra o la destra. Io mi aspetto prima o dopo un corteo di poveri con davanti un prete con un crocifisso. E' il massimo che riesco a vedere nel futuro di questo paese.

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  10. E' chiaro che molte cose non vanno bene, perfetto, proponete soluzioni e attivatevi in prima persona per cambiare voi stessi e il mondo. Lamentarsi è facile e piangersi addosso è uno sport nazionale, ci diamo tutti una svegliata?
    Es. Se la sinistra in realtà è una destra di riserva o alternativa sarebbe il caso che una parte della popolazione operasse per spurgare il cosiddetto centro sinistra, se non vi sta bene datevi da fare, ognuno secondo le proprie possibilità. Non è che deve sempre pensarci qualcun altro...

    Sarebbe possibile oltre alle lamentele inserire e fine commento un pensiero/un'idea su come modificare qualcosa?

    Per quanto mi riguarda, se si vuole cambiare la situazione, è necessario un cambiamento culturale con un ritorno ad alcuni principi/valori/ideali dei nostri nonni,
    gente che quando ti dava la parola era più che un contratto dal notaio

    Dario

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    1. Io non credo a "Lamentarsi è facile e piangersi addosso è uno sport nazionale". Un blog aperto come questo mi aiuta a rafforzare il mio spirito critico e capire che in tanti la pensano come me. Alcuni pensano che le rivoluzioni fatte seduti davanti al PC in qualche blog o forum farebbero rivoltare nella tomba chi le rivoluzioni le ha veramente fatte nelle piazze, a volte lasciandoci le penne! Ma il web è capace di scuotere le coscenze, d'informare laddove sono assenti carta stampata, telegiornali, porta a porta ecc. Vedi rapporto fra rivoluzioni arabe e facebook.
      Comunque, dal lato pratico, io personalmente quando parlo con amici, parenti, colleghi di lavoro cerco sempre di denunciare tutte le contraddizioni della politica sia di destra che di sinistra in Italia. Intanto, ciascuno nel proprio piccolo, sputtanare con argomentazioni concrete i nostri politici italioti a quante più persone possibili è già qualcosa di concreto. Per chi vuole fare il salto di qualità, ci sono anche forme di attivismo più "attivo" nelle associazioni, nel sindacato e nella politica per cambiare dall'interno il sistema.
      Alessandro

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  11. Qui si tratta si svegliarsi ed esigere di comprendere se si tratta di un furbone che ci sta prendendo in giro, oppure di un deficiente con buone entrature e conoscenze nei posti giusti ma non capisce proprio niente..

    Infatti lo definii praticamente da subito il governo del marpione ed arrivai a quella conclusione applicanso solo ed esclusivamente il sono BUON SENSO, anche perchè di economia non capisco niente, ma so far di conto, so cosa é il dare e cosa l'avere e la difficoltà di acquisire quest'ultimo.

    I professori, teorici dell'economia, non lo sanno.

    I risultati concreti, e non più solo teorici, si vedranno presto in questo paese, molto presto.

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