lunedì 20 giugno 2011

Lele Mora arrestato: "sono un povero parrucchiere" così si presenta al magistrato

di Sergio Di Cori Modigliani

MILANO. Il giudice per il indagini preliminari, Fabio Antezza, ha spiccato alle ore 17.30 di oggi, luned' 20 giugno un mandato di arresto nei confronti di Lele Mora.
L'arresto è stato eseguito alle 18.48.
Lele Mora è stato prelevato dal suo appartamento sito a Viale Monza a Milano.

Dichiarando le sue generalità, sotto la voce professione ha dichiarato "parrucchiere" (il che è vero) abile stratagemma consigliato dal suo avvocato per poter poi sostenere che lui non c'entra niente ed è stato messo in mezzo.

L'aspetto esilarante (se non fosse tragico) consiste nella susseguente domanda posta dagli inquirenti:
"come è possibile, secondo lei, che un parrucchiere riesca ad evadere al fisco in quattro anni circa 8 milioni e mezzo di euro che corrispondono a un ingresso in valuta depositato sul suo conto corrente personale per un controvalore pari a 22 milioni di euro? Mi scusi, ma lei chi pettinava?"

Non è una meraviglia il nostro paese?

Daindiscrezioni già trapelate sembra che Lele Mora si sia già dichiarato a disposizione della magistratura sostenendo che è stato messo in mezzo da Emilio Fede che gli avrebbe chiesto il favore di "consentirgli di fare dei depositi sul suo conto".

"Lei mi sta prendendo in giro, si rende conto di ciò che mi sta dicendo?" gli ha contestato il magistrato.

Naturalmente Emilio Fede ha già provveduto a diramare un comunicato in cui sostiene che Lele Mora "è un poveretto psicolabile che ho visto qualche volta e ho cercato di aiutare; chi mi conosce sa che ho sempre avuto un penchant per la beneficenza".


Signori, sembra proprio che il tormentone di quest'estate possa anche cominciare a dare delle soddisfazioni alle persone che ancora mantengono alta la dignità in questo paese da operetta.

Buone vacazne a tutti

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