di Sergio Di Cori Modigliani
Peter Jennings, il celebre direttore dei servizi gionalistici della Abc news, in un suo famoso seminario sulla comunicazione a Berkeley, spiegava allora come funzionava il giornalismo.
"Immaginate che io domani apra il mio telegiornale con una clamorosa notizia del tipo:
"Una brutta e una buona notizia: quella fantastica ci dice che a Parigi, Mosca e New York sono sbarcate tre astronavi con i marziani e la popolazione locale circonda incuriosita gli extra-terrestri. La pessima notizia sta nel fatto che dai primi accertamenti sembra che i marziani siano buoni, pacifici e armoniosi".
Le buone notizie, infatti, non hanno mai seguito o condivisione. Le persone sono attirate e attratte dalla morbosità. Chi produce comunicazione lo sa e si adegua.
E' un fatto notorio.
Questa premessa per commentare la generale indifferenza sonnacchiosa con la quale è stata accolta sul web (quindi su facebook) la notizia relativa all'esito dell'incontro bilaterale Parigi-Roma, che si sè svolta ieri a proposito della questione Fincantieri-Stx. L'azienda italiana, come è noto, aveva acquistato quella francese la scorsa primavera garantendosi il 51% delle azioni e il controllo della società. A giugno, Macron era intervenuto sostenendo che essendo la Stx strategica per la nazione francese, il governo applicava la clausola militare grazie alla quale manteneva il 50% e il controllo dell'azienda. Il governo italiano aveva protestato e il ministro Calenda aveva dichiarato: "Noi non cederemo mai. Abbiamo pagato per avere il 51% e pretendiamo il 51%. Non ci spostiamo neppure di un centimetro". Quattro riunioni che avevano spinto le delegazioni al limite della rottura e infine la reciproca decisione di incontrarsi a Parigi il 27 settembre per prendere una decisione.
L'esito è stato salomonico, definito da entrambi "soluzione creativa". Ed è stato il seguente: Il governo francese mantiene il proprio punto ed è socio al 50% come l'Italia; per rispetto al patto precedente, "presta" l'1% all'Italia a costo zero per la durata di 12 anni, in modo tale che Fincantieri possa rimanere l'azionista di maggioranza con la possibilità di poter eleggere un proprio presidente e un proprio amministratore delegato. Grazie al 49%, la Francia controlla "a latere" la modalità di gestione degli italiani.
Grazie a questa decisione nasce il più potente gruppo di costruzioni navali, civili e militari, dell'intero continente europeo. Darà lavoro a circa 150.000 persone in Francia e almeno 25.000 in Italia, contribuendo all'aumento di entrambi i pil.
La notizia, quindi, avrebbe potuto essere una buona notizia (in un paese normale, dove non esiste la costante polemica, il tifo, l'odio generalizzato, il livore, la rabbia cieca, e l'amore infinito per tutto ciò che va male, che è brutto, disgustoso, indecente e malvagio) e quindi essere presentata al proprio pubblico nazionale nel seguente modo:
"Successo della diplomazia italiana: Gentiloni e Calenda vincono il round con Macron e mantengono la propria posizione imponendo il rispetto dei patti sanciti".
Sul nostro web, invece, no news.
Come ci ricordava Jennings, una buona notizia è inutile.
Così va l'Italia.