di Sergio Di Cori Modigliani
Gelo perfido.
Questo segnala il termometro sociale di questo autunno caldo.
Le due immagini riprodotte in bacheca sono il sintomo rappresentativo dell'Italia voluta da tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi anni.
Il teatrino della direzione PD la dice lunga: è andata a finire che Civati ha votato contro la mozione di D'Alema e Bersani.
Quell'immagine è il prodotto del genocidio culturale di questa nazione di analfabeti e presuntuosi narcisisti. Gli italiani si erano divertiti da matti con le tette e i glutei promossi 30 anni fa su Drive in. Dal canto suo, la sinistra italiana (e anche quella francese) ha esaltato -compiendo piroette intellettualistiche- lo sdoganamento della violenza compulsiva nella cinematografia iper-realista (vedi Quentin Tarantino & co.) divertendosi da matti, senza prevedere le conseguenze.
Si sono innamorati dell'idea di imporre il gioco d'azzardo di massa lasciando diffondere a D'Alema e Prodi le sale Bingo e assegnando a Berlusconi e Dell'Utri la gestione del sistema di distribuzione delle slot machine. E così è stata pianificata, volutamente o in maniera inconsapevole (dunque doppiamente colpevole) la trasformazione dell'intelligenza collettiva di un popolo in una massa di pornografi e biscazzieri.
Sono stati promossi i servi deferenti e bocciati i meritevoli.
E' stata esaltata l'appartenenza al posto della competenza.
E' stata sostituita la sostanza con la visibilità.
E' stato lanciato un modello editoriale puntando sul pedinamento dell'audience analfabeta, distruggendo la tradizione della narrativa italiana di pensiero.
Sono stati applicati modelli quantitativi al posto di quelli qualitativi.
Ci hanno tartassati, svillaneggiati, ingannati, truffati.
E voi ancora li votate.
Non solo li votate ma li seguite nelle loro apparizioni televisive, con la scusante difensiva "devo informarmi e quindi devo seguire ciò che dicono".
E loro incassano i premi dell'indice d'audience a contatto.
Sulla vostra pelle, grazie alla vostra complicità masochista.
Vi siete fatti foraggiare da loro (quando potevate) fingendo -prima di tutto con voi stessi- che andavate contro. Seguitate a farlo.
Pensavate di farla franca.
Lo pensate ancora.
Come quei commercianti che a febbraio del 2001 hanno aumentato del 100% il prezzo al consumo e per il primo biennio dell'euro hanno truffato i consumatori, senza neppure pagare le tasse. Di che cosa si lamentano? Come osano farlo, oggi?
Avete votato dei farabutti sapendo che lo erano, parlate ancora di loro sui social network.
La sinistra e la destra, insieme, di mutuo accordo, complici e consapevoli, hanno depauperato intellettualisticamente la nazione sapendo che promuovendo l'ignoranza, l'artificio, la falsità, l'ipocrisia, attraverso la promozione dei miracolati nominati, avrebbero controllato l'intero sistema. Gli italiani l'hanno accettato, sperando di piazzare il proprio figlio, moglie, sorella, cugina, amante, fratello, suocero e nuora.
Le due immagini in bacheca rappresentano la sintesi dell'attuale generazione.
Ogni Storia ha i suoi uomini, le sue donne.
Ogni uomo, ogni donna, ha la sua storia.
Da noi, né storia né donne né uomini, oramai.
Quindi, accettiamoci per ciò che siamo e apprendiamo la lezione.
Almeno questo.
Non guardate questi talk show e non commentateli.
Se lo fate, non osate lamentarvi poi perché il Paese non funziona.
E' colpa vostra.
Andate piuttosto alla biblioteca comunale e prendete in prestito un romanzo di, non so...Paul Auster, geniale narratore statunitense che nel 2010 ha scritto "Sunset Park" dove racconta le vicende esistenziali di chi affronta la crisi del sistema e costruisce il proprio antagonismo.
Abbiamo raccolto ciò che abbiamo seminato.
Queste sono le conseguenze.
Se non capiamo da dove veniamo, non abbiamo nessuna possibilità di costruirci un futuro.
L'articolo 18 non c'entra.