sabato 21 gennaio 2012

Finalmente il ragionier Monti ha svelato al paese la vera natura dei poteri forti: i tassisti.

di Sergio Di Cori Modigliani

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.”

                                                      (la confessione dell’androide in Blade Runner, di Ridley Scott. 1982) 

E’ tempo di gioire e di celebrare. Era ora!
Finalmente la Grande Verità è stata svelata al popolo.
Ora, sappiamo tutti, con certezza istituzionale, i tanti perché negati dietro gli omicidi di Falcone e Borsellino, i tentennamenti e le ambiguità del potere che hanno sorretto il cavaliere Berlusconi in questo squallido ventennio.
Ora che la verità è venuta a galla, la Concordia può riprendere il largo.
Non ha importanza che sia piegata di 90 gradi e abbia un enorme buco nella chiglia.
Non saranno certo queste sciocche quisquilie a fermare la volontà di un popolo.
Ora che sappiamo la verità, tutto diventa semplice, lineare, semplicemente meraviglioso.
Devo fare un breve premessa che contiene una vergognosa confessione.
Ammetto di essere rimasto vittima di un sortilegio, forse addirittura uno stato di ipnosi indotta, magari con aggiunta di trucco subliminare, non ho dubbi ormai.
Quando vedo parlare il ragionier Monti, infatti, comincio a soffrire di allucinazioni. Ascoltando le sue parole, infatti, non bado più al Senso celato dietro al Significato, bensì mi pongo delle domande istintive che non riesco più a tenere a freno, stimolate e indotte dal mago che mi ha ipnotizzato: Maurizio Crozza quando presenta Mario Monti come un robot.
Mi chiedo: andrà a pile? O a corrente alternata? Dove glie lo avranno messo il microchip, dentro le arterie del collo o nella spina dorsale così non si vede? Non riesco più a fermarmi. Lo immagino nella sua intimità, a cena, quando, magari all’improvviso, si inceppa e per diversi secondi alza il calice con la sbiobba biotronica, lo porta alle labbra poi lo appoggia sul tavolo e poi lo riprende e lo riappoggia con gesto automatico, lo sguardo vitreo, il sorriso stemperato. La moglie, coniuge fedele che lo accudisce e custodisce il Segreto, lo osserva con dolcezza e chiama subito il meccanico, che arriva con tono Malinconico e sistema i bulloni che si sono allentati.
Mi riferisco qui alla notizia bomba del giorno che ieri è stata confezionata per il popolo italiano, apprezzata dall’intero battaglione politico e che recita così:
“Difficile dire quanto le famiglie risparmieranno, ma è chiaro, e soprattutto è verissimo che il mio decreto è contro l’aumento del costo della vita. Non solo. Posso tranquillamente rivelare agli italiani come, grazie all’attuale misura del governo che mi onoro di presiedere la produttività industriale aumenterà del 10%, e sullo stesso ordine di grandezza aumenterà il pil”.
Tutti applaudono contenti, c’è chi è addirittura commosso.
Il ragionier robotico prosegue, ineffabile, con le pile a pieno regime:
Nessuno, da oggi, potrà più dire che abbiamo lasciato tranquilli i grandi e i poteri forti. Le misure prese dal governo stanno sotto gli occhi di tutti. E’ bene dire la verità a questo punto: non credo che deboli possano definirsi i tassisti e le farmacie visto che possono contare su una loro forte rappresentanza di interessi in parlamento, come avviene sempre per i poteri forti. Nel mio decreto, inoltre ci sono pure le banche, assicurazioni e il settore petrolifero che debolissimi non sono”.
E’ utile leggere con attenzione le parole così come ci sono state rivelate.
Così, finalmente sappiamo la Verità: i tassisti e i farmacisti sono i veri poteri occulti della nazione; le banche e le assicurazioni e i petrolieri, invece, non sono debolissimi, il che vuol dire che sono soltanto deboli. Poveretti, speriamo che i tassisti abbiano pietà di loro.
Notoriamente –lo sanno tutti- i tassisti da che mondo è mondo danno ordini ai petrolieri, sono i farmacisti a decidere i nomi dei membri dei consigli di amministrazione delle banche e le assicurazioni (tipo Fonsai, in quattordici mesi ha perso l’82% del valore in borsa con perdite per 1 miliardo di euro provocando, per indotto, la bancarotta e la chiusura di 3.568 aziende) quando devono acquistare dei derivati o nascondere dei fondi neri devono prima attendere che i tassisti dicano la loro.
Probabilmente è questo il motivo per cui –diabolici e scaltri questi tassisti- hanno piazzato un loro posteggio davanti alla borsa valori di Milano: per controllarli meglio.
Da informazione più che attendibile mi risulta perfino (la notizia è ancora tutta da verificare, ma sembra che sia corretta) che ci sia un posteggio di taxi davanti alla sede centrale della Confindustria, a viale dell’agricoltura a Roma.
Il robotico ragioniere ha svelato quindi la Verità agli italiani: “I tassisti sono i Veri Poteri Forti”.
Erano loro dietro i barbari assassinii di Imposimato, Falcone, Borsellino, il giornalista Mauro Rostagno; sono stati loro –insieme ai farmacisti- a provocare la recessione, a costituire fondi neri per foraggiare i partiti. E –dato che sono i poteri forti- sono sempre loro che sostengono la camorra, la ‘ndrangheta e la mafia. Quando da Cosenza, Casal de’ Principi e Trapani partono verso il nord con le valigie piene zeppe di euro sporchi da riciclare, come ci vanno? In taxi, naturalmente. Lo sanno tutti.
A tutto ciò da aggiungere (con glorioso applauso della cosiddetta sinistra della cosiddetta opposizione) che “tali misure sono andate ad intaccare la spina dorsale del sistema; abbiamo iniziato oggi un lavoro che porterà a una vera rivoluzione del sistema industriale italiano, che finirà per determinare la crescita, lo sviluppo e offrirà soprattutto possibilità di impiego ai giovani fino a pochi giorni fa insospettabili”.
Dobbiamo aspettarci una protesta immediata di Marchionne, lui gira su una Chrysler, non prende mai il taxi.
Grazie al nostro robotico ragioniere, nel progredito Regno di Arabia Saudita (dei poveretti che appartengono ai poteri deboli) si attendono l’arrivo di plotoni di tassisti italiani e anche a Houston, in Texas dove sono già abituati da tempo (gli americani sono più avanti di noi) a vedersela con i taxi drivers di New York, i quali, notoriamente, danno ordini ai presidenti di Texaco, Chevron, Esso, Mobil, Shell e compagnia bella.
Possiamo quindi goderci il week end.
In attesa che la Direzione Investigativa Antimafia –ci attendiamo da un momento all’altro il semaforo verde- consenta l’apertura delle indagini nei confronti dei tassisti e farmacisti per aver gestito la trattativa tra Stato e mafia negli anni’90. Borsellino lo sapeva benissimo. E’ molto probabile che la celebre agenda rossa scomparsa nel nulla contenesse tutti i numeri di telefono dei posteggi di taxi nel settentrione.
Il Sole 24 ore, oggi, in un editoriale davvero delirante, immemore del fatto che tutti gli analisti economici attribuiscono a Berlusconi, prima, e alle manovre Monti, poi, la responsabilità di aver accelerato la recessione “prospettando una situazione che vede per l’Italia nel 2012 l’abbassamento del pil in un 2% netto e per il 2013 un abbassamento del pil intorno allo 0,7% con una potenziale e possibile ripresa verso la seconda metà del 2014, ma di sicuro non prima” (Christian Lagarde, segretario del Fondo Monetario Internazionale, Parigi 16 gennaio 2012) in un articolo dal sapore allucinatorio, ci spiegano come, grazie “alle manovre sui tassisti” il pil aumenterà del 10%.
Da altra fonte ben informata sembrerebbe che il Financial Times di Londra sia in possesso di un’agghiacciante fotografia che l’attuale governo Monti sta facendo di tutto perché non venga pubblicata: l’immagine risalirebbe a un anno fa. Si vede Mario Draghi, allora governatore della Banca d’Italia, il quale, in una fosca giornata di pioggia battente, a Via Nazionale, entra dentro un taxi con un enorme sorriso. Sarebbe terribile per la nostra immagine.
Ma siamo sicuri che l’opposizione di sinistra, così ben rappresentata com’è oggi, saprà trovare la strada giusta per impedire che tutto ciò si sappia.
Per quanto riguarda i banchieri, i petrolieri, i finanzieri, le assicurazioni, i grandi editori, i media, le televisioni, l’ordine dei giornalisti, l’ordine dei medici, i commercialisti, i grandi evasori, i grandi patrimoni clandestini e anonimi, le proprietà immobiliari di natura commerciale del vaticano, e la criminalità organizzata tutta: neppure una parola, neppure una tassa, neppure un’indagine. Nada de nada. Nothing at all. Rien.
Ma loro, si sa, sono i poteri deboli.
Basta attendere con la consueta pazienza italiota che prima o poi finiscano in manette –magari rei confessi- i tassisti che hanno sporcato il mercato dei capitali in questi anni.
Come ha detto Monti, sorretto dalla truppa mediatica asservita al completo “colpendo gli interessi dei tassisti e farmacisti stiamo compiendo una rivoluzione del sistema che renderà questo paese più moderno, più flessibile, ma soprattutto, così facendo, si garantisce al paese la sicurezza di una ripresa economica garantita”.
Buon week end a tutti.


15 commenti:

  1. Posso tranquillamente rivelare agli italiani come, grazie all’attuale misura del governo che mi onoro di presiedere la produttività industriale aumenterà del 10%, e sullo stesso ordine di grandezza aumenterà il pil

    L'ho letta anche io e sono rimasto basito.
    Ma questo ci sta a prendere per il c..., come quell'altro che c'era prima di lui del resto.

    Solo che quello di prima assumeva le sembianze del barzellettiere, questo del cardinale serafico, ma alla fin fine entrambi sono venditori di aria fritta.

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  2. Disculpo mi italiano.
    Recordo Peron quando l'Argentina cadeva.
    1 millon de descamisados en Plaza de Mayo. La moneda que no valia mas nada.
    Y Peron que diceva:
    "Con que ve pagan, en dolares o pesos?"
    "En pesos" respondia la gente.
    "Alora ve daremos mas pesos"
    Yo pensaba mas a Berlusconi ma el Monti con que segnoralidad con que classe lo dijo.

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  3. @Anonimo Jan 21, 2012 08:24 AM

    Yo pensaba mas a Berlusconi ma el Monti con que segnoralidad con que classe lo dijo.

    E sai perchè di tutta questa segnoralidad e classe come la definisci giustamente tu?

    Perhè così scivola meglio nel buco del... dei fessi che ne rimangono incantati.
    E loro Encantadores sono (ma dei soli allocchi).

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    1. "così scivola meglio nel buco del... dei fessi che ne rimangono incantati.
      Esatto!
      Credo di averlo definito vaselina a poche ore dall'incarico.
      Pare che fosse troppo presto, mi si disse che dovevo aspettare e che avrebbe salvato l'Italia...

      Mi affido ai tassisti per il contrappasso (ora che ne conosciamo il potere): chi di vaselina ferisce, di vaselina...

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  4. Per una volta Sergio permettimi di dissentire. Credo che tu ti sia focalizzato troppo sui tassisti, dimenticando (o facendo diabolicamente finta di dimenticare) il vero perno su cui ruota questa manovra davvero illuminata: la possibilità dei giornalai di poter applicare sconti sulla merce venduta.
    E lo dice uno che fino a ieri era critico nei confronti del Nostro Ragioniere. Con questa azzardata mossa io credo che abbia fugato ogni più lontano sospetto da parte dei più scettici, come me.

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  5. E' l'ora della satira, e ci sta tutta.
    Ma, chiusa la parentesi ridereccia, ciò che appare è devastante: il Paese nelle mani di una banda di tecnocrati italioti, disposti a qualsiasi sacrificio (nostro), anche umano, pur di servire bene i loro padroni-mandanti.
    Il tutto con la benedizione dell'inquilino del Quirinale, il comunista più amato dagli americani e dai massoni (quelli buoni? quelli cattivi? solo Sergio lo sa...) e l'entusiastica approvazione (senza se e senza ma) di quell'escrescenza parlante che, pare, sia il segretario di un partito costruito sulle ceneri del partito fondato a sua volta da un certo Gramsci. Con cosa abbiano impastato quelle sacre ceneri lo posso immaginare dalla nube di mosche cocchiere che volteggiano su quel consesso inutile.
    I Forconi siciliani andranno in trasferta nella Capitale, spero non rimangano soli.
    Come spero sia ormai chiara a tutti la vera natura di questa banda di delinquenti che, nel momento forse più acuto della decomposizione del capitalismo finanziario, vogliono far passare per sacrifici "necessari al futuro dei nostri figli" una vera e propria guerra contro le libertà individuali e contro ciò che resta della nostra, traballante ma necessaria, democrazia.

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    1. Ma, chiusa la parentesi ridereccia, ciò che appare è devastante...

      e temo terminale.
      Consiglio la lettura di questo articolo dove l'autore coglie bene la vastità del disastro in corso.

      Lo dico ogni volta che ne ho l'occasione: solo chi ha una attività anche piccola, quindi ha a che fare con fornitori e clienti é al corrente di ciò che sta veramente succedendo e capisce ciò che accadrà.

      Un ragioniere, professore, onorevole che mai hanno lavorato in vita loro NON lo capiscono o non lo vogliono capire.
      Ma l'ignoranza non scusa la criminalità dell'azione.

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  6. C'e stava una volta un tizio, si chiamava Piero Jahier. Fu l'unico intellettuale italiano a dire di no al fascismo. Altri 12 piuttosto
    d'arrischiare di dire di no se ne andarono in pensione.
    Non era ne' cattolico ne' ebreo. Era un poveraccio di protestante finito per il resto della sua vita a fare il traduttore. Nessuno lo ricorda piu'. Ci ha regalato molti libri di Conrad ma una traduzione
    vorrei ricordare. Quella di Lyn Yutang- L'importanza di vivere. Non
    per il libro in se stesso ma perche' all'interno vi e' una poesia di
    Tao Yuanming- Tornando a casa.
    Se vi capita leggetela, vi sono anche le ragioni del perche' la scrisse. A me piace sempre pensare alle sensazioni che Jahier deve aver provato mentre la traduceva.
    E dopo averla letta chiedetevi, come mi chiedo io, perche' in questo paese dove niente funziona non c'e' mai un mandarino che si dimette
    con una semplice motivazione.
    Mi vergogno.

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  7. il paese non e' nelle mani di una banda di matti, e' il paese che e' una banda di matti con a capo i suoi migliori esponenti.
    per chi non vive in italia e ha la fortuna di avere un paragone con le altre popolazioni questa cosa e' ben chiara, a voi purtoppo che non avete questo termine no.
    non esiste una soluzione nella classe dirigente perche' e' tutto il corpo che e' ammalato, l'unica soluzione e' una reincarnazione. :-D

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  8. la migliore interpretazione dell'italia e' facebook, il libro delle maschere che vi ha dato 'opportunita' di esprimervi per cio' che siete. prima non sapevate nemmeno che farne di internet..... in italia e' tutto falso perche' la maggioranza di voi italiani e' falsa, e' semplice da vedere da fuori. le vostre azioni non rispecchiano MAI cio' che siete ma come agli altri volete apparire, da perfetti ROBOTS. per questo, e non per caso, al comando avete il capo dei robots. quando nel vostro quotidiano la maggioranza trovera' il coraggio di essere cio' che E', allora il capo di conseguenza cambiera'.

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    1. Su questo ti devo dare ragione ma il singolo o la piccola comunità é impotente.

      Per questo temo e credo necessaria una catarsi generalizzata, solo in tal modo capiremo e capiranno.

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    2. no, il singolo e' potentissimo, solo che non sa di esserlo. da qui la decadenza dell'occidente, ha perso la conoscenza di dove sta il vero potere, dentro l'Essere e non nelle leggi. quindi, siccome questa cosa a mio avviso questa generazioe non la riscoprira', la conseguenza sara' quella di scendere ulteriormente a livello robot o di sparire. o entrambi, come sta in effetti succedendo.

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  9. l'occidente sta rimescolando le leggi pensando che li' dentro ci sia il segreto per una vita felice. nuove regole, nuove leggi per muovervi ancora di piu' come dei robots. purtroppo la felicita' non ascolta le regole e voi, occidente, avete PAURA di fermarvi un attimo per rimettere in discussione la vostra vita e riflettere su cosa sia e da dove venga la felicita' (o amore).
    piu' la paura aumenta e piu' vi muoverete in maniera isterica fino ad arrivare al culmine dell'isterismo, allo sfinimento, come gia' qualcuno tempo fa aveva predetto. solo dopo aver sperimentato al massimo il sistema della vita basato sulle regole "esterne", solo allo sfinimento, proprio per mancanza di energie vi fermerete ed in questo intervallo troverete il tempo per capire. adesso vi sembra di avere ancora qualcosa da perdere per cui continuerete diritto per la stessa strada, il cambiamento vero arrivera' quando vi sentirete di non avere piu' niente da perdere.
    da voi non si salva nemmeno quella che si fa chiamare massoneria, sono anche loro (a parte qualche eccezione) sintonizzati sulla stessa frequenza, giustamente perche' e' quello che dovete sperimentare. anche per loro vale la regola della Vita per cui la felicita' fa quello che gli pare, nessuno di noi, per quanto possa illudersi di essere potente, ha il potere di controllarla e se non controlli cio' che fa muovere il mondo non controlli niente. il vero potere non lo sfioriamo nemmeno.

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  10. MALEDETTI TASSISTI!!!

    Fred

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