di Sergio Di Cori Modigliani
Ottime notizie per tutti i complottisti asserpentati nell’odio perenne contro Goldman Sachs: oggi c’è pane fresco di giornata per i loro denti e sono più che autorizzati a scatenare le loro (e le nostre) più turpi fantasie.
Veniamo alle notizie veloci di ultim’ora: nelle ultime 48 ore, cioè il week end, i bloggers statunitensi che seguono l’economia europea, oltre che piccole perle sparpagliate sulla stampa accreditata oltreoceano, ci hanno informato di riunioni e colloqui diretti dal ragionier di stato nostrano e il management di Goldman Sachs. Non potendo dire al paese la verità sulle banche, e cioè UniCredit al punto di rottura insieme a Banco Popolare di Milano e Banca Popolare dell’Emilia Romagna; non potendo dirci il governo che il nostro baldo ragioniere sta chiudendo un’operazione “politica” (tutta esclusivamente e squisitamente e solamente politica) in base alla quale parte un accorpamento tra destra e sinistra abbracciati e innamorati l’uno dell’altro con Unipol che rileva Fonsai dei Ligresti, Formigoni che ringrazia e in cambio fa chiudere un accordo opusdei banche emiliane, e tutti insieme vanno al salvataggio di Unicredit stracotta per evitare di spiegare al pubblico, al popolo italiano, ai risparmiatori, ai correntisti, come e perché il più importante fondo di investimento britannico (Blackrock investment, 4.500 miliardi di euro di capitale) si è tirato indietro da Unicredit definendola “eccessivamente a rischio per i propri clienti internazionali”; sapendo, inoltre, che se per caso qualche indipendente della truppa mediatica asservita dovesse scrivere qualcosa di decoroso si finirebbe con una interrogazione parlamentare al fulmicotone, allora si sono inventati la seguente perla.
Davvero rara e unica, per non dire sfacciata nella sua ovvietà.
E così, questa mattina, mentre Unicredit va a picco in borsa seguitando a mandare in fallimento persone, imprese e risparmiatori, Goldman Sachs annuncia “ufficialmente” che “gli indici dello spread italiano contro bund tedeschi rivelano un andamento davvero positivo” (????) –sta vicino al massimo negativo storico- invia comunicati di applausi a scena aperta per la situazione finanziaria italiana definita il 3 gennaio 2012 un autentico disastro ma che, invece, l’8 gennaio si è trasformata –per magia harrypotteriana- nell’eden per ogni buon investitore ed entra in scena clamorosamente a viso aperto nello scenario politico italiano, irrompendo sulla scena della finanza nazionale.
E così, questa mattina, dalla London Stock Exchange arriva un comunicato che il sito ufficiale della borsa valori di Milano(attraverso finanza. com) pubblica con enfasi soddisfatta spiegandoci che, nel corso del week end “è accaduto qualcosa” (ma nessuno osa dire che cosa) per cui Goldman Sachs ha identificato l’Italia come “territorio finanziario di investimento di maggiore interesse rispetto a quello francese” invitando i propri investitori a uscire dal mercato francese optando per quello italiano.
Lo fa dire, tuttto ciò, (va da sé) a un italiano, un esperto analista di mercato a Londra, un certo Francesco Garzanelli, intelligente professionista che lavora per “Global Viewpoint” –di proprietà di Goldman Sachs- che regala ottimismo e sicumera a tutti.
Qui di seguito, il comunicato ufficiale di Garzanelli a nome di Goldman Sachs, finito in tempo reale su tutti i tavoli di tutti i mercati finanziari del mondo..
Immediata la reazione del management di Unicredit “l’avevamo detto di essere semplicemente oggetto di speculazione al ribasso; siamo solidi, la finanza italiana è solida”.
Comprare Italia, vendere Francia. Il primo consiglio del 2012 di Goldman Sachs, diffuso ieri sera con il "Global Viewpoint" dell'analista Francesco Garzanelli, è quello di tenere posizioni lunghe sui Btp a 10 anni, e di stare corti sugli Oat d'Oltralpe della stessa durata. Due i motivi alla base del suggerimento: la differenza tra gli stock di debito dei due Paesi in rapporto al Pil, attualmente al minimo degli ultimi 25 anni, e il recente miglioramento dei flussi fiscali per l'Italia. Oggi sul mercato si assiste a una riduzione degli spread tra Italia e Francia, così come a un ridimensionamento del differenziale tra i titoli italiani e spagnoli rispetto ai bund tedeschi.
Il consiglio: i Btp a 10 anni sono meglio degli Oat
"Raccomandiamo di posizionarsi per una compressione dello spread tra i rendimenti dei titoli decennali di Italia e Francia", si legge nella nota di Goldman Sachs. Lo spread odierno tra i due Paesi si colloca a 376,3 punti base, non distante dai massimi di 404 pb. L'analista indica un obiettivo per lo spread tra Btp e Oat a 250 punti base, contro i 375 punti attorno ai quali si muove attualmente. Solo una chiusura al di sopra dei 410 punti base convincerebbe l'analista a rivedere la propria posizione. Goldman punta quindi su un miglioramento del fisco italiano più rapido rispetto a quello francese, dando di fatto maggior fiducia al piano di ristrutturazione dei conti del Belpaese rispetto a quello francese, che verrà reso noto a breve e che costituisce uno dei punti del colloquio tra il presidente francese Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel.
(i più scettici possono sbizzarrirsi in rete dove troverete valanghe di commenti, siti, ecc.)
Due notazioni che mi sento di fare immediatamente, a caldo:
A). Che prezzo ha dovuto pagare il governo, e –cosa più importante di tutte- a nome di chi, per convincere Goldman Sachs a questa virata inattesa di 180 gradi sull’Italia?
B). Questa mossa la capirebbe anche un cieco e sordo. A Bruxelles è andata male; è scattata l’operazione si salvi chi può, il ragionier Monti si è gettato nella concorrenza competitiva interna all’Europa, cioè attaccare la Francia facendosi spalleggiare da Goldman Sachs. Questa sarebbe l’Unione Europea politica? A chi conviene?
Chiedo a coloro tra i miei lettori che magari sono più esperti di me dal punto di vista tecnico-finanziario:
1). Pensate che questa sia una buona notizia per l’Italia?
2). Pensate che sia una buona notizia per l’Italia il fatto che Goldman Sachs, in controtendenza con l’intero mondo finanziario statunitense, scenda in campo a “darci una mano” in modo eclatante?
3). Come mai hanno cambiato idea in quattro giorni?
4). Com’è possibile che i pessimi dati macro-economici sullo stato del nostro mercato del lavoro, mercato del consumo interno, espansione economica, trovino in Goldman Sachs motivo di conforto, ottimismo e allegria all’idea che l’Italia gode di buona salute?
Si saranno innamorati all’improvviso del Bel Paese che fu?
Semplice elegante limpido
RispondiEliminaLa goldman Sachs sta per scaricare i bond italiani.
Allora é tempo che venda anche i miei BTP.
RispondiEliminaE di corsa anche.
Magica Goldman, sei proprio amorosa come una tr... hoops, una mamma.
@luigiiza...bravo...vedo che hai perfettamente capito "l'antìfona Goldman Sachs"........:)
RispondiEliminaè quindi per noi del popolo bue italiano , il fatto che goldman sta per scaricare Bond italiano che significa??
RispondiEliminaquindi salveranno unicredit?
ciao,
b.
saperlo!! C'è l'Idv che ha chiesto l'immediata nazionalizzazione della banca con decreto parlamentare....siccome la banca gestisce "pacchetti politici" bisogna vedere quali giochi stiano combinando i nostri soliti marpioni.
RispondiEliminainfatti dai tuoi articoli sembrava di capire che unicredit in un certo senso pulisce soldi "sporchi" per i politici?? avevo un paio di belle domande a riguardo di questo:
RispondiElimina1)da dove vengono questi soldi??
2) come fanno a tirarli fuori i politici??
3) goldman non lo sapeva prima come funzionava la cosa?? perchè solo ora ha tirato fuori i soldi??
I giornali sono col silenziatore tarato a defcon 5
RispondiEliminaROTFL
Vediamo che succede
i primi effetti
RispondiEliminada www.corsera.it "A PIAZZALE PONTE MILVIO UNA FILIALE UNICREDIT NON RESTITUISCE I BANCOMAT AI CLIENTI"
@Anonimo del 09 gennaio 2012 08:59
RispondiElimina....UNA FILIALE UNICREDIT NON RESTITUISCE I BANCOMAT AI CLIENTI"
Guasto tecnico in caso contario neppure avrebbe accettato la card. Non eccediamo in allarmismi.
Meno male che non possiedo Btp sennò mi toccava fare come luigiza.Jack
RispondiEliminaLetta cosi la notizia e' spaventosa.
RispondiEliminaSintetizziamo.
L'Euro come e' oggi e' solo il nascondiglio del marco tedesco.
E pensare che economie come la greca, spagnola, ungherese, italiana e la stessa francese possano tenerli passo e' solo un atto di volonta'.
Prestiti a 10 anni a questi paesi, se questi paesi tornano alle loro monete, possono penosamente essere liquidati. La Francia ha giocato a poker e si trova in mano un paio di coppie di fanti e la sua Grandeur che le impedisce la vergogna.
E' dall'inizio che l'Euro e' stato impostato male.
Non puo' esistere una moneta in comune senza una amministrazione in comune.
Parlando di noi, abbiamo fatto gli stessi errori che la nostra classe dirigente ha sempre fatto.(e' andata bene solo a Cavour ma l'Italia vi perse comunque la sua dignita')
Entra nelle grandi cose senza una logistica alle spalle, sia in guerra che nell'Euro. Bastava dire e volere, come L'Inghilterra entreremo solo quando la nostra struttura lo permettera'. Il che voleva dire per noi ristrutturare uno stato rimasto al Medioevo.
Continuare a pompare carta e' come voler scaldarsi buttando nella stufa biglietti da cento.
O questi signori si decidono a creare un Pubblica Amministrazione in comune per tutti o meglio che ognuno vada per la sua strada.
Mi dispiace per noi. E' come regalare altri anni di "felice governo"
ai nostri principi. Loro di vergogna non sono mai morti.