Questo bel capolavoro si chiama Di Girolamo, ha rappresentato l'Italia al Parlamento Europeo ed era stato candidato come prossimo Ministro dell'Agricoltura. Ma due anni fa è stato beccato dalla magistratura.
Da quel giorno, il solito bailamme politico della vittima della giustizia politica.
Da uomo accorto, però, due mesi fa, quando ha capito che davanti a lui c’era soltanto la prospettiva della galera –quella vera dove finiscono i delinquenti- ha confessato e patteggiato. Difeso a spada tratta come uomo e padre probo onesto dal suo partito e –sigh doppio sigh- anche da esponenti dell’opposizione con i quali aveva fatto affari insieme, è stato scaricato definitivamente quando hanno capito tutti che stava per crollare davanti ai magistrati inquirenti. Coinvolto nell'inchiesta Fastweb, era stato accusato di "associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale e al riciclaggio transnazionale e di scambio elettorale aggravato dal metodo mafioso in relazione alla sua candidatura nella circoscrizione Europa alle politiche del 2008 nel gruppo del PDL".
51 anni di età è stato condannato a cinque anni di reclusione.
Inoltre, è stato condannato alla restituzione di 4,3 milioni di euro, comprese quattro auto di lusso intestate a suo nome a carico dell’ufficio competente del Parlamento Europeo. Attualmente si trova agli arresti domiciliari in attesa della deposizione della sentenza definitiva.
Insieme a lui è stato condannato anche un uomo, definito tre anni fa dalla Confindustria “un faro dell’imprenditoria nazionale e colonna portante di quella propulsione economica che il nostro paese necessita per rilanciare la manovra economica”, Fabio Arigoni.
Dovrà restituire 4,8 milioni di euro sottratti all’erario, a privati, a società private terze.
Arrestato a Panama dove era fuggito, è stato condannato a tre anni. Contro di lui, l’accusa per aver trasferito o movimentato ingenti somme di denaro di provenienza delittuosa da clan della camorra, in virtù del suo ruolo di amministratore unico della Telefox srl e della Telefox International srl.
Sia Di Girolamo che Arigoni sono stati interdetti dai pubblici uffici per cinque anni
Buona domenica a tutti.
Due delinquenti a piede libero di meno.
Iniziamo la conta: -2
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