venerdì 9 dicembre 2011

L'Europa è andata a picco. A noi dicono il contrario. Intanto, in Gran Bretagna si preparano al dopo.

di Sergio Di Cori Modigliani

Alla fine degli anni’60, quando la rottura con la vecchia società perbenista era ormai diventata norma e l’austera Gran Bretagna si era trasformata nella swinging London (splendidamente rappresentata dal nostro geniale Michelangelo Antonioni in “Blow up”) due abili commediografi misero in scena (era il 1970) una rappresentazione in puro stile vaudeville che ebbe un successo planetario. Si chiamava “Niente sesso, siamo inglesi”, e gli autori erano Anthony Marriot e Alistair Foot. Già dal titolo era chiaro come il fine fosse quello di denunciare la stupidità degli stereotipi razzisti etnici, e gli inglesi (razzisti reo-confessi da sempre) se ne assumevano la responsabilità in una auto-denuncia dei propri vizi, dei propri mali, delle proprie piccinerie. Né più né meno di quanto, 90 anni prima, non avesse fatto Oscar Wilde, 60 anni prima George Bernard Shaw, 20 anni prima Graham Greene, e in quel momento stesse facendo il giovanissimo geniale scrittore Ian McEwan, ben coadiuvato da Ken Loach, Tony Richardson e Ken Russell al cinema. Erano i tempi in cui la vita scorre sul reggiseno (“obladì obladà life goes on bra” scritto da Paul Mac Cartney , cantato dai Beatles, un disco venduto in 80 milioni di pezzi). La ciliegia sulla torta era rappresentata dal simbolo del rock selvaggio dell’epoca, Mick Jagger, che con il suo non riesco a essere soddisfatto (“I can’t get no satisfaction”) aveva chiarito al mondo quale fosse lo spirito dell’epoca, il suo umore, la sua ansia, il vero obiettivo della rivoluzione socio-culturale di allora: avere un orgasmo esistenziale. Allora, i giovani si rifiutavano di andare alla leva obbligatoria, le giovani buttavano via i reggipetti in faccia ai loro padri scandalizzati e si chiedeva e si pretendeva una radicale trasformazione dell’esistenza. Gli slogan erano centinaia e centinaia, tra i più disparati. Ma uno, in assoluto, conquistò la palma del più cliccato “make love not war”, facciamo l’amore non la guerra. Era la sintesi dell’epoca. Mentre in Germania la contestazione virava verso la lotta armata con la Roote Arme Fraktion e la costituzione della banda Baader Meinhof e la Francia imponeva il comando della intellettualità mentale attraverso i numi tutelari dell’intellighenzia aristocratica dell’epoca, la Gran Bretagna si assumeva la responsabilità di lanciare i trend di massa. L’Italia, ahimè, stava al palo, pedinando un po’ i francesi, un po’ i tedeschi, un po’ gli inglesi.
Nel 1970 i temi più cliccati dell’epoca, da noi, erano “la necessità delle riforme di struttura” “la lotta per i diritti dei pensionati” “la battaglia per il lavoro ai giovani e la lotta al precariato” “la lotta contro la mafia” “la necessità di porre un freno al debito pubblico”.

Quarant’anni dopo, siamo allo stesso punto di prima.
Va da sé, con delle varianti caratterizzate dal sistema di comunicazioni di massa attuale.
E così, l’intero occidente applaude oggi, venerdì 9 dicembre 2011 al tanto agognato raggiungimento di una grande intesa, alla fondazione dell’Europa unita e alla soluzione di ogni problema. Tutti contenti, le borse vanno su e tornano raggianti in patria. La truppa mediatica italiota comunica che “un accordo è stato raggiunto”, la Merkel è più che soddisfatta, Sarkozy è contento aggiungendoci una spruzzata di critica agli inglesi.
Personalmente, proseguo per la mia strada di pensiero, che identifica sempre di più negli economisti, nei bloggers e opinionisti che quotidianamente fanno da cassa di risonanza alle istanze della oligarchia planetaria, la variante 2011 di quello che fino a pochissimo tempo fa era appannaggio del gossip puro, delle cosiddette olgettine, della truppa mediatica che si occupava soprattutto delle notti di Belen, dei pomeriggi di Fabrizio Corona, e delle esternazioni della Santanchè o della Bindi: hanno impedito di costruire una consapevolezza culturale alta. Negli ultimi mesi, tutto ciò che riguardava il sesso sporcaccione è svanito, sostituito dallo spread btp bund, aliquote, percentuali, Goldman Sachs, BCE, i nuovi totem del momento. Non a caso, al potere, da noi ci stanno i maestri del bunga bunga attuale, la Grande Orgia dell’Economicismo d’Accatto: l’ultima Trappola del Potere.
Si arrampicheranno sugli specchi per spiegare il successo degli incontri di Bruxelles. Applausi per la manovra di Monti, magari un po’ corretta, si arriva a Natale e si spendono soldi sorretti dall’umorismo di avere un’Europa in 17 nazioni con un fondo pieno di soldi, si entra nel gennaio, si passa la befana e già verso il 15 (se va bene) i primi scricchiolii che preannunciano ciò che accadrà alla fine di marzo del 2012 (ultima definitiva scadenza).
L’Europa è andata in guerra. Questa volta dichiarata.
Essendo Invisibile, la si può vedere soltanto usando speciali raggi infrarossi, seguendo altre coordinate. Certo non lo vengono a dire, hanno bisogno di tempo per organizzarsi.
La Gran Bretagna, la Svezia, l’Ungheria, la Repubblica Ceka, quattro nazioni fondamentali perché rappresentano il punto di riferimento della finanza internazionale (che investe) dell’Europa settentrionale (che produce) dei paesi baltici (quasi in rivolta) e dei paesi dell’est (che stringono patti sempre più forti con la Russia sull’energia) se ne sono andati per la loro strada.
La motivazione?
Semplice ed elementare, quasi comica, figlia comunque di Winston Churchill.
E’ il grido di “occupy wall street” di cui gli abilissimi inglesi ne hanno raccolto gli umori, le spinte, i pericoli, gli echi. Li hanno sintetizzati, li hanno mescolati ai loro interessi e hanno fatto la seguente dichiarazione: “Abbiamo rotto con Francia e Germania perché noi crediamo fortemente nella salvaguardia economica, politica, e soprattutto culturale, della sovranità nazionale dei singoli stati. L’accordo da loro proposto presuppone la rinuncia alla sovranità dello stato, evento che noi non accetteremo mai. Il mio parlamento non accoglierà mai una istanza che veda lo stato della Gran Bretagna rinunciare al proprio diritto sovrano di legiferare in piena libertà ciò che ritiene più opportuno per la salvaguardia dei diritti dei propri cittadini e la felicità del proprio popolo”.
Un discorso simile a quello fatto da Churchill nel 1938.
Poiché siamo nella Guerra Invisibile (e noi siamo dall’altra parte) ce lo presentano come un successo.
Il meeting di Bruxelles è stato un fallimento.
L’Europa non ha retto.
Gli interessi miopi della Germania hanno prevalso su tutti.
Francia e Italia le sono andati dietro.
E la Gran Bretagna, da brava isola orgogliosa, si è chiamata fuori e ufficialmente si propone come il punto di riferimento per il “dopo” a guerra conclusa.
Sanno che è soltanto questione di mesi.
Staremo a vedere.
Seguiteremo ad assistere a melensi discorsi sull’Europa e a ricette per l’economia, a percentuali, aliquote, dibattiti, applausi vari, spread che scende o che sale, una manovrina qui una manovrina lì: hanno semplicemente preso tempo. Certo a noi non lo dicono.
Ma c’è chi l’ha capito per conto proprio.
Basterebbe un dato per comprenderlo:
Nel 2008, il primo mercato dell’export per la Germania erano tutti i paesi mediterranei dell’euro (Francia e Italia compresa) e le nazioni della zona euro assorbivano il 74% delle merci tedesche. L’Italia era il primo partner della Germania in Europa, gli Usa il primo partner della Germania nel mondo, la Gran Bretagna il primo partner nella sezione energia.
Nel 2011, la situazione è totalmente diversa.
Fatto il pieno, la Germania ha mollato il mediterraneo tra il 2010 e il 2011.
Il primo partner economico della Germania al mondo è oggi la Cina.
Il primo partner energetico è oggi la Russia di Putin.
Il primo partner della Germania nel continente americano sono Brasile e Argentina e non più gli Usa, dove ha massacrato la Fiat, la Magneti Marelli, la Renault, la Citroen, la Salvarani, la Zanussi, la Breda (l’elenco è lunghissimo) a cui aggiungere tre grandi banche italiane soppiantate a Buenos Aires e Rio de Janeiro da banche tedesche e la gestione dell’intero comparto sanitario in tutto il Sud America.
Se domani l’Europa scomparisse, la Germania è pronta a reggere l’urto.
Ne può fare a meno.
Italia e Francia no.
La Gran Bretagna varerà un piano economico interno rispetto al quale “risponderemo soltanto al parlamento liberamente eletto, a Sua Maestà la Regina e alle parti sociali che rappresentano il popolo indipendente del Regno di Gran Bretagna. Noi non accettiamo né ordini né lezioni da nessun paese, da nessuna organizzazione, da nessun trattato e per nessun motivo. Chi esercita il potere in Gran Bretagna, se la deve vedere con i cittadini del regno. Perché noi siamo i loro rappresentanti. L’Europa non fa gli interessi della Gran Bretagna, quindi, a noi non interessa ratificare nuovi accordi che violano il rispetto della salvaguardia della sovranità nazionale”.
Nel caso li attaccassero finanziariamente, sono pronti a svalutare la sterlina e a stampare “fino a un valore di 1500 miliardi di sterline per reggere l’urto”.
Loro hanno un parlamento solido. Hanno una banca centrale. Hanno la loro moneta.
Ma hanno soprattutto una fortissima idea sottostante della loro indipendenza.
E sono anche molto orgogliosi.
Proprio come nel 1940.
Loro, quelli del niente sesso siamo inglesi, la manovra lacrime e sangue se la condiranno in un brodo nazionale di orgoglio, indipendentismo e soprattutto sovranità.
I sindacati inglesi hanno già risposto: “Bravo Cameron per aver salvato la dignità dei lavoratori inglesi e del nostro popolo. Torna subito a Londra e siediti al tavolo con  noi per trattare, perché noi siamo la parte che lavora e produce”.

In Italia, ce l’hanno presentato come il successo della nuova Europa, conti alla mano.
Sono il risultato dell’economicismo, del tecnicismo, della burocrazia, della mancanza di una Cultura delle Idee sovrana. Un piccola battuta, (lieve dettaglio) di David Cameron –alla quale attribuisco un significato immenso, davvero immenso – sintetizza l’umore oggi in Europa. Al giornalista della BBC che chiedeva ragguagli, ha risposto. “Il mio filosofo preferito all’università era John Locke, e l’ho letto molto bene”.
E si riferiva qui alla rivoluzionaria tesi del grande pensatore inglese che agli inizi del ‘700 scrisse e spiegò, fondando l’illuminismo inglese, come il “popolo ha diritto di abbattere il proprio monarca quando è provato che il monarca non esercita il suo potere facendo gli interessi della nazione e del suo popolo”.
Obladì obladà life goes on bra……


18 commenti:

  1. Ottimo post as usual.
    la germania dopo 50 anni ha rialzato la testa un'altra volta.
    la nazi merkel va neutralizzata

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  2. PARTE 1
    I limiti di questo blog mi obbligano a commentare oggi un post di ieri.. ma è importante e ci tengo a precisare.
    Lei (Modigliani), se vuole denunciare la gloriosa ignoranza, non può stare ogni giorno con un piede qua e uno la..
    Prima da a Barnard del “vero criminale”; dopo lo reputa un “ottima persona”.
    Prima da lezioni di economia a chi si occupa di economia; dopo sostiene di non occuparsi di economia.
    Prima dice di aver letto “Il più grande crimine”; poi sostiene che “in tutte le sue argomentazioni (di Paolo Barnard) non vengono mai fatti nomi compromettenti nè rivelate situazioni o vicende italiane utili alla lotta per il ripristino della legalità”. Il che la dice lunga..
    Potrei continuare, ma mi fermo per arrivare alla sostanza.
    Non capisce cosa c'entra l'attività di Paolo Barnard con il post sulla salvaguardia del patrimonio artistico, ma potrei aggiungere con qualsiasi altro post che lei scrive???
    Se avesse capito il saggio, ma direi letto più che capito, non avrebbe perso tempo ad insultare Monti, giudicandolo una capra ignorante ed alimentando ulteriormente la confusione in chi legge.. al contrario avrebbe detto:

    1) Monti sa benissimo che l’Italia detiene quasi l’80% del patrimonio artistico-culturale mondiale; né è consapevole, non è uno stupido, e proprio per questo lo sta svalutando. Altri, da tempo, ne reclamano la gestione..
    Non per niente, ma Bondi e Rutelli stavano alla cultura come il pepe sta alle emorroidi.

    2) Una politica di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico Italiano, con l’attuale sistema monetario non è né possibile, né immaginabile; lo sarebbe se avessimo avuto una moneta sovrana.

    FINE DEL POST


    Detto questo, a lei veramente spaventano i difensori (Giuliano Ferrara, Vittorio Feltri, Belpietro e i leghisti tutti) dei ladri di polli (Berlusconi & C.)???
    Ha mai sentito San Toro, Travaglio, i sindacati, la sinistra per bene, cioè i paladini della giustizia, parlare del trattato di Lisbona a del trattato di Maastricht??????
    Ecco, quelli a me spaventano di più.. perché lavorano per il vero potere: per i ladri di professione. E sono tutti artisti, colti ed intellettuali schierati dalla parte del giusto. Ma gli italiani sanno cos’è l’Europa???

    Lei sostiene, inoltre, che “il colpo di coda del Potere consiste nel buon vecchio "divide et impera" spingendo i più deboli, i più fragili, i più sconcertati a sbranarsi tra di loro.”
    Mi creda, qui il POTERE ride!

    Prima dice che è contro i complotti e le dietrologie, poi parla di un colpo di coda del potere.. ma non si rende conto che il potere qui non c’entra proprio nulla, che il “divide et impera” lo applica lei in prima persona esercitando il principio del libero arbitrio??
    Sono apparso in questo blog con spirito costruttivo e per aver posto all’attenzione dei lettori il tema di cui oggi tutti parlano, sono stato targato (da lei, non dal potere) come “nella migliore delle ipotesi un demente”. Mi è stato consigliato (da lei, non dal potere) di andare a scuola o quantomeno di tacere, se non altro per pudore.
    Ecco, questo è il modo con cui gli “intellettuali-colti-artisti” (e qui ci sarebbe da aprire una seria discussione) vorrebbero denunciare l’ignoranza gloriosa, arrogandosi il diritto di sapere.
    Ma in tutto questo Goethe, Kant, Marx o Fernando Pessoa cosa c’entrano??

    Gigi 007

    PS (per i lettori): insultatemi pure, ma non datemi ragione altrimenti Modigliani si offende e pretende i palloncini e le bandierine.

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  3. PARTE 2
    L’Italia già da tempo ha un surplus di bilancio primario..
    Vi ho appena detto che la manovra di lacrime e sangue di Mario Monti è un buffetto sulla guancia confronto a quello che dovrà arrivare. Sarà una strage..
    La situazione riassunta è questa: in realtà i conti annuali (entrate e uscite) del nostro Stato sono in attivo da tempo (surplus di bilancio), e questo significa che da tempo ci tolgono più denaro di quanto ce ne diano in stipendi, servizi pubblici, opere…
    Ma a tutti i cittadini italiani viene raccontato, da TUTTI i media e da Monti, che la cura di quell’impoverimento scandaloso è… il pareggio e il surplus di bilancio! Certo, la cura per l’anemia è l’emorragia, certo. Ma di più.
    Adesso, a causa degli interessi sul debito pubblico che l’Italia dovrà pagare a breve, Monti dovrà aumentare ancor di più il surplus di bilancio che già abbiamo, cioè dovrà tassarci molto ma molto di più di quanto lo Stato già ci tassi oggi, ultima manovra inclusa. Capite? Già siamo in una condizione di automatico impoverimento (il surplus che già abbiamo = lo Stato toglie dai nostri c/c ogni anno di più di quanto vi versa), e da qui in poi l’automatismo di impoverimento si decuplicherà. In parole ancora più povere, significa che se finora ci è piovuto in casa, Monti sfonderà le dighe e in casa ci arriverà uno Tsunami. E tutto questo solo, ma SOLO, perché oggi con l’Euro non sovrano che lo Stato non può emettere ma solo prendere in prestito dall’esterno, per pagare quegli interessi sul debito pubblico il Tesoro è costretto a venire a batter cassa da noi..
    Ora pensate a questo: se l’Italia avesse avuto in questi ultimi anni la propria moneta sovrana, avrebbe potuto innanzi tutto evitare di portare avanti un surplus di bilancio primario, quindi per anni ci avrebbe tassati di meno di quanto spendeva per noi cittadini, e saremmo tutti più ricchi e protetti. E in secondo luogo, oggi se ne fregherebbe del mega debito e dei suoi interessi, esattamente come se ne frega il Giappone, che ha un debito doppio del nostro e ha Yen sovrano, però. E’ veramente tutto qui, semplice così. Ma nel nome dell’Euro inventato per gli interessi speculativi immensi di un migliaio di amici di Monti e Draghi, e per quelli degli industriali Neomercantili tedeschi protetti dalla Merkel, a milioni dobbiamo soffrire terrorizzati dall’isteria del deficit, che in realtà (e con moneta sovrana) sarebbe la nostra salvezza. Invece abbiamo un surplus di bilancio primario, che è un cappio che ci già soffoca, e dovrà soffocarci molto ma molto di più in futuro. E nel nome di questo, mentre soffochiamo e soffriamo, ci hanno anche tolto la democrazia, l’informazione non esiste, e io scrivo qui per niente.
    (consolazione: i concetti da me espressi qui sopra sono ormai di libero dominio nei blog di economisti, banchieri, traders, monetaristi, e speculatori di mezzo mondo, sulle pagine del Financial Times tutti i santi giorni, sul Wall Street Journal ogni mezza giornata..)

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  4. dimenticavo: la PARTE 2 è tratta dal blog di Paolo Barnard

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  5. @Gigi 007, ti do un consiglio: leggi i post di sergiodicori, prendi quel che di buono c'è e butta il resto nella tazza del cesso. Non puoi pretendere che un blogger l'azzecchi su tutto! E infatti anche Barnard, che pure stimo e ammiro, a mio parere qualche patakka la spara. Mettiamola così: ognuno ha qualcosa di giusto da dire (perché ha una sua particolare inquadratura del mondo) ma le mischia a molte sciocchezze. Leggere un blogger significa andare alla ricerca di quel particolare punto di vista che a noi sfugge. Ed è per questo che io, ogni giorno, vengo su questo blog, anche se sergiodicori (mi sembra talmente evidente che non spreco nemmeno un rigo per dimostrarlo) è molto molto molto contradditorio. Però, lasciamelo dire, ogni tanto tira fuori qualche visione assolutamente fantastica!!! Di quelle che a me non verrebbero mai in mente.

    Io credo che anche tu, in fondo, se vieni spesso su questo blog è per la mia stessa ragione. Ad maiora (e speriamo che sergiodicori non si offenda) eh eh eh...

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  6. @ecodellarete.net
    ..hai ragione, ma quando la gente si arroga il diritto di sapere, la comunicazione è già morta, quindi, a che serve annaffiarla tutti i giorni?
    Se ogni giorno cambi idea su tutto, stai certo: non sbagli mai e puoi continuare a dare lezioni! però, però..
    facci caso: fino a ieri l'europa era bella! oggi è uno schifo! oggi l'Inghilterra è bellissima, ma domani come sarà? siamo sicuri che l'Inghilterra non si sia italianizzata? che dopo il "divide et impera" abbia assorbito il "ghiagne e fotti"????

    gigi 007

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  7. eh eh eh mi fa piacere vedere che l'avete notato. Interessante , ma inaffidabile.

    A questo punto inutile. Peccato, mi spiace molto, era una buona possibilità.

    Un saluto a chi ha la costanza di provarci ancora

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  8. Illuminante, colto, puntuale e strategico.

    Ciao,

    Il Moralista

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  9. Caro Sergio
    finalmente un po' di chiarezza: l'Europa è in guerra con gli Inglesi (e i suoi cloni muscolosi e con poco cervello degli USA). Guerra voluta da GB e USA che non possono permettersi una moneta più credibile delle loro: l'Euro. Euro che, come vedi, è ancora tranquillamente molti punti sopra dollaro e sterlina. Come mai, se teoricamente è alle corde? La Germania è da 2-3 anni che guarda sempre più a est (Russia compresa) e sud america. La reazione nevrotica del fighetto Cameron è legata a brutte notizie che provengono dall'Iran. E già: un Drone US è stato fatto atterrare ed è in possesso di quei cattivoni dei Guardiani della rivoluzione. Piccola spiegazione. I Droni sono l'arma più sofisticata che gli US abbiano in dotazione; inoltre ha un dispositivo che consente l'autodistruzione se c'è il rischio che cada in mani nemiche. Cosa è successo? Il Drone è stato intercettato, dopato e costretto all'atterraggio senza poter attuare nessuna manovra di autodifesa. Cosa vuol dire? Che altri sono MOLTO più avanti rispetto gli US in fatto di armamenti di ultima generazione. Tutto il piano contro l'Iran è da rivedere. Chi sarà stato? Russia? Cina? Chissà perchè la Clinton è così arrabbiata con Putin? Stia attenta, però. Chissà che nei prossimi giorni non vi sia qualche fenomeno catastrofico sul territorio americano (la terra trema ...). In questo contesto il povero Cameron deve mostrare il suo volto: cameriere degli interessi US-GB. Quindi 1-0 per l'Europa (e si potrebbe continuare ad esaminare altre piccole inezie, tipo: Draghi e Monti, con chi stanno?)
    QWERT

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  10. La penso anche io come ecodellarete.

    E' l'inviluppo delle tangenti che produce una curva! Ogni Blogger traccia la sua tangente e tutti assieme tracciano la curva!

    Melman

    P.S. Sergio.. certo che Monti, dall'essere "L'uomo giusto al posto giusto" (anche se lo aveva detto la Romer.. ) finisce per diventare "una capra" ... Mumon non avrebbe saputo fare di meglio...

    Shuzan Oshõ alzò il suo shippei [bastone di servizio] davanti ai suoi discepoli e disse,

    "Monaci! Se voi chiamate questo uno shippei, vi opponete alla sua realtà. Se non lo chiamate shippei, voi ignorate il fatto. Ditemi, o monaci, come lo chiamerete?"

    Il Commento di Mumon –
    “Se lo chiamate ‘shippei’, vi opponete alla sua realtà. Se non lo chiamate ‘shippei’, voi ignorate il fatto”. Le parole non sono accettate; e neanche il silenzio è accettato. Ora, rapidamente ditemi, che cosa è?

    La Strofa di Mumon -
    Sollevando lo shippei, egli prende la vita, egli dà la vita. L’opposizione e l’ignoranza si interrelano vicendevolmente.
    Perfino i Buddha e i patriarchi pregano per le loro vite.

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  11. Ecodellarete.net: se sergiodicori (mi sembra talmente evidente che non spreco nemmeno un rigo per dimostrarlo) è molto molto molto contradditorio.

    Credo che tanta contradditorietà al limite (ed oltre) della schizofrenia sia spiegabile solo così: "sergiodicorimodigliani" è un progetto informativo alternativo gestito da più mani e da più teste, non sempre accordate tra loro. Vengono proposti, con la medesima firma, articoli di grande profondità e contenuto, spesso citando fatti che, se non proprio segreti di Stato, sono senzaltro nella disponibilità solo di chi si avvale di strumenti di "Informazione" non fruibili dai comuni profani.
    A queste "perle", vengono alternati altri pezzi, spesso superficiali e contraddittori in un modo che reputo non casuale, tali da ingenerare in chi legge una certa confusione, unita ad una spontanea e crescente diffidenza verso questo tipo di informazione alternativa, tanto temuta ai veri manovratori dei media.
    Ciascuno è libero di trarre le conclusioni che crede...

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  12. Vorrei invitare i commentatori a non usare questo tono da GUERRA IN CORSO e a prendere almeno in considerazione l'ipotesi che qualcosa potrebbe cambiare l'andamento degli eventi.

    Se continuiamo a ragionare sulla LORO agenda, non se ne esce.

    Modigliani, per esempio, scriveva del nostro immenso patrimonio artistico, in effetti del lavoro da fare ci sarebbe.

    Io, molto più umilmente, penso ad aree coltivabili, o da pascolo, che lo Stato potrebbe mettere a disposizione per il rilancio della produzione alimentare a livello locale.

    Penso all'utilizzo delle zone industriali dismesse (o in via di dismissione) mirato alla produzione di energia rinnovabile.

    In fondo, in un prossimo futuro, potremmo aver bisogno di meno energia di quanta ne consumiamo oggi.

    Penso a un servizio CIVILE per i giovani finalizzato alla manutenzione delle infrastrutture.

    Saranno cazzate, ma quello che manca è una PROSPETTIVA, un piano B.

    guru

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  13. il drone lo hanno portato giu' con la tecnologia dell'antigravita', tra poco ne vedremo delle belle.
    il gioco e' ancora tutto tra:

    germania
    inghilterra
    russia

    con il tentativo degli orientali di farsi notare.

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  14. @anonimo delle 17:22

    ROTFL a curvatura
    a quanto l'invasione aliena e la scoperta dei multimondi ? :D

    Morghi

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  15. le ideologie sono diverse ma i poteri che stanno dietro le ideologie sono sempre quelli, le risorse del sottosuolo stanno sempre là (e servono sempre di più) e lo spazio in cui germania russia gb francia italia usa ecc. possono manovrare sono in linea di massima quelli... il capitalismo tedesco sfida quello inglese, guarda all'heartland russo ammiccando, la francia fa il gioco delle 3 carte, l'italia segue a traino la germania finchè non arriva un'offerta migliore, gli usa pilotano da lontano, in medioriente si usa la fratellanza in chiave di controllo e antirussa-cinese (ma soprattutto antirussa)...
    a molti sembra che si stia ripetendo un copione già visto, ed in parte è vero, ma ci sono troppe variabili che sono cambiate e quel gioco lì adesso è davvero impensabile (penso a deterrenza nucleare, opinione pubblica decisamente più globalizzata e tanta altra roba)...
    perciò se davvero lassù le fazioni stanno intraprendendo questa strada o sono completamente fuori di testa oppure il gioco è un altro e questo è soltanto un altro specchio per le allodole

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  16. @dostoevskij...io penso che il gioco sia un altro

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  17. @Morghi

    ROTFL a curvatura
    a quanto l'invasione aliena e la scoperta dei multimondi ? :D


    Multiversi non multimondi.
    Ma poi é già tutto noto e rivelato e pre-annunciato.
    Dare una occhiata qui

    Ma è solo uno dei tanti

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  18. @ Gigi 007,dicorimodigliani,Ecodellarete
    e me stesso:
    Riusciremo un bel giorno a smetterla di punzecchiarci a vicenda e cominciare a remare tutti dalla stessa parte accettando errori,imprecisioni,cazzate,e difetti ognuno dell'altro?Jack

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