giovedì 1 dicembre 2011

Che cosa ci dicono gli americani e gli inglesi....siamo al rush finale.

di Sergio Di Cori Modigliani

Che fine ha fatto “occupy wall street”? Sono spariti? Si sono sgonfiati? E gli inglesi? Che cosa sta accadendo in Gran Bretagna, nel caso qualcosa stia accadendo? E da noi? Che cosa sta accadendo, in realtà? Nel senso di….”quale realtà”?

Domande più che lecite, dato che ci riferiamo qui alla più importante potenza economico-culturale del pianeta e alla più importante piazza economico-finanziaria del continente europeo. Con l’aggiunta di essere (gli inglesi) anche a) possessori della più solida moneta nazionale del pianeta (la lira sterlina è al primo posto come valore e solidità dal 1723, da allora non è mai scesa di livello) il che permetterebbe loro –avendone la necessità estrema- di stampare subito un controvalore in sterline pari a circa 3.500 miliardi di euro, reggendone l’urto inflazionistico; b) la Gran Bretagna è la più solida economica europea al di fuori della zona euro; c) è l’unica grande potenza militare (tra le prime cinque) ad avere un esercito multi-etnico composto da soldati perfettamente equipaggiati che appartengono ai cinque continenti.

Vediamo un po’ di raccapezzarci, perché le notizie del giorno sono davvero succose.

Ma prima è necessaria una riflessione filosofica da usare come premessa.

Il grande studioso austriaco di filosofia della logica, filosofia della scienza, matematica ed epistemologia, Ludwig Wittgenstein (scomparso nel 1951) nel suo “Tractatus logico-philosophicus”, nell’introdurre un suo splendido saggio sulla libertà –come idea portante- nella storia del pensiero europeo illuminista, usava la seguente argomentazione:

“Se io incontro una persona e gli chiedo “quanto fa due più due?” e questa persona mi risponde “tre”, io sono costretto a fermarmi per spiegargli che ha torto, si sta sbagliando, ha commesso un grave errore e quell’errore –se diffuso- potrebbe alterare alla lunga l’equilibrio sociale collettivo: Se incontro un’altra persona che alla stessa domanda mi risponde “cinque”, la mia reazione è identica a quella dinanzi alla persona che ha risposto “tre”. Ma se io incontro una persona che alla domanda “quanto fa due più due?” mi risponde con serena convinzione “456” allora io mi devo fermare un attimo per riflettere. La mia riflessione, dopo attenta ponderazione, mi porta ad una conclusione logica che ha soltanto due, e solo due, possibili spiegazioni: a) la persona soffre di un grave squilibrio psichico, vive quindi in uno stato di irrealtà; impiegherò pochissimo a capirlo. Proverò per lui una necessaria compassione e archivierò la sua risposta come inutile. b) la persona che ha risposto “456” ragiona con una logica “altra”; la sua mente ha esplorato universi che io non conosco, segue coordinate logiche a me ignote che consentono collegamenti tali da arrivare a un “456” perfettamente giustificato, e quella logica del “456” può aprirmi delle porte della mente che neppure sapevo fossero chiuse (proprio perché erano chiuse); oppure, nel comprendere la logica del “456” ne coglierò una sua verità, la quale, per me, però sarà terribile, inaccettabile: concepibile, ma non applicabile. Allora mi opporrò, ma lo farò su un piano di ricchezza. E’ la sintesi tra conoscenza e libertà d’arbitrio….ecc.,ecc.”

Quest’argomentazione è la base della tolleranza e di ogni ricchezza di pensiero, basata sulla premessa che ciò che io so ha valore inoppugnabile fintantochè non arriva qualcuno che mi spiega che esiste “anche” qualcosa d’altro e/o diverso. Posso aderire alla novità, oppure la posso contestare, ma non posso pormi in una posizione pregiudiziale tale per cui elevo il 2+2=4 a totem considerando un nemico chiunque sostenga che fa 456, senza cercare di comprendere prima la logica “altra”.

Veniamo a noi e alla nostra situazione politico-economica, oggi.

Quando leggiamo la realtà dei fatti, nel volerla comprendere e condividere con gli altri, dato che siamo animali sociali e ci piace vivere collettivamente la spinta verso un bene comune, ci uniformiamo nell’accettare il principio del 2+2=4. Lo facciamo per un motivo molto ma molto semplice, davvero elementare: funziona. Altrimenti non potremmo usare il bancomat, non potremmo usufruire della pompa di benzina, ecc. Ma se un giorno, svegliandoci, ci accorgessimo che il bancomat è diventato surreale perché cambia il pin a vacca, in automatico, durante la notte, che la pompa di benzina per ogni dieci euro immette una quantità diversa di carburante a seconda del colore della vettura nella quale si infila la pistola e che per poter comprendere quindi il funzionamento della realtà – poter sopravvivere- siamo costretti a entrare in una logica “altra” pena l’esclusione dall’utilizzo dei servizi, e alla fine del giro, pena la possibilità di sopravvivere, allora accetteremmo anche l’idea che, forse, 2+2 non fa soltanto 4, ma anche, all’occorrenza 456, oppure 713 oppure 885.

Ebbene, è ciò che penso sia accaduto.

Osservando con mente sgombra gli accadimenti, i dati, le cifre, e mescolandoli con le dichiarazioni dei politici, degli economisti, degli analisti finanziari, dei pensatori, infilando tutto in un frullatore immaginario (e immaginifico) alla ricerca di una sintesi valida per tutti, ne viene fuori che 2 +2, per il potere che gestisce i nostri destini, fa una cifra diversa da 4.

Da qui, la loro ricchezza privilegiata che incombe su di noi. “loro” viaggiano su una logica che fa riferimento al 456.

Nel seguire la succosa argomentazione wittgensteiniana ho due possibilità: “siamo nelle mani di pazzi che ci portano alla catastrofe” (l’ho praticata, l’ho abbandonata) oppure è “assolutamente” necessario comprendere come funziona il 456. Dopodichè, una volta compreso, esercito la mia libertà d’arbitrio e scelgo: il 456 mi piace da matti oppure il 456 mi fa schifo e lo combatto.

Esistono grandiosi esempi storici (se ne contano davvero a decine) di effetti simili.

Nel 1795, in tutto il mondo civile europeo si accettava il principio accettato collettivamente in base al quale gli eserciti erano composti soltanto da figli dell’aristocrazia e le guerre si combattevano seguendo l’applicazione pratica di codici tattico-strategici pre-definiti. Finchè un giorno, irrompe sulla scena un pazzo visionario, Napoleone Bonaparte, il quale –ragionando sul 456-  fonda l’armata popolare e fa una dichiarazione macho basata sul principio per cui gli alti ufficiali i gradi se li devono conquistare combattendo per merito e per competenza, nel rispetto delle norme rivoluzionarie giacobine; risolve la crisi di disoccupazione economica nelle campagne imponendo la leva democratica di massa tra contadini affamati che finalmente possono mangiare e addirittura sognare un ambizioso futuro, e una volta sul campo di battaglia muove l’esercito in maniera talmente originale, diversa, anòmala, inusuale, da spiazzare completamente il nemico. Inglesi, austriaci, prussiani e russi impiegheranno cinque anni prima di capirlo. Finchè decidono che il 456 napoleonico è fantastico, lo applicano anche loro e proprio contro di lui, facendolo a polpette.

“Loro” stanno usando il 456.

A noi, ci danno notizie sul 2+2=4.

Quindi, non hanno bisogno di polizia segreta, né campi di concentramento, né carri armati per le strade. A loro è sufficiente che noi non accediamo al 456, tutto qui. Tanto più ci parlano, tanto più spiegano, tanto più i loro camerieri regalano dichiarazioni e le truppe cammellate mediatiche organizzano talk show e bubbole varie, tanto più si finisce in confusione e quindi si può capire sempre meno che cosa stiano cercando di fare, che cosa pensino, che cosa stanno organizzando.

“Occupy wall street” (cioè la leadership) viaggia sul 456, tanto per intendersi.

“Ma quale leadership, se non c’è? Lo sanno tutti”, direte voi. Appunto.

Nel 2+2=4 il leader finisce sulla prima pagina di GQ indossando la giacca Armani, si esibisce alla tivvù, e come un grande scimpanzé si dà delle gran manate sul petto contando su voti, capi-bastone, consenso, percentuali alle elezioni, servi intellettualmente compiacenti, ecc.

Nel 456 è fondamentale che i leader siano “invisibili”. E’ la logica del 456.

Essendo una Guerra Invisibile, con Gulag Invisibili, Leggi Invisibili, Invasioni Invisibili, Carri Armati Invisibili, Censura Invisibile, anche i leader sono Invisibili. E’ una guerra da 2011, quindi si combatte con i droni.

La logica del 2+2=4 è basata sul fatto di “avere acceso alle informazioni per sapere”

La logica del 456 è basata sull’applicazione del principio del “chi sa sa, chi non sa non sa; chi sa dice e spiega, chi non sa può scegliere di capire o non capire, affari suoi. Se capisce, bene. Saprà (proprio perché ha capito) quello che deve fare. Se non capisce, pazienza”.

Chi pretende di trovare le chiavi su internet, di veder scritto proclami, appuntamenti, addirittura diagnosi in rete o tra i più intelligenti bloggers a disposizione, non troverà un bel niente.

Bisogna entrare in un diverso ordine mentale.

Siccome la stragrande maggioranza della popolazione vive nell’ottica del 2+2=4, quando ci si avvicina ai momenti topici (vedi battaglie frontali sul campo, a scelta Austerlitz, El Alamein, Iwo Jima, come più vi piace) è necessario usare il 2+2=4, e cioè: dire le cose piattamente come stanno, anche in maniera un po’ brutale e ruspante.

Poi, chi capisce e vuol capire, comprende.

1). “Occupy wall street” ha comunicato da tempo che “non esistono più la destra e la sinistra, per il semplice motivo che avendo spostato l’asse centrale del baricentro si è determinato uno squilibrio geometrico-mentale per cui è anche possibile –se non quasi certo- che certe leggi, decisioni, manovre, vengano prese da sinistra e destra insieme; loro sono simulacri sia della destra che della sinistra. Il potere che guida il pianeta, in questo momento ha superato ogni conflittualità ideologica, accorpandosi.Tanto per necessità di comunicazione è bene usare categorie ormai “obsolete” che potrebbero indurci a definire la situazione come l’estremo tentativo da parte dell’estrema destra di prendere definitivamente il potere approfittando del fatto che la sinistra, per propria debole infingardaggine, non è in grado di opporsi, alimentando quindi lo squilibrio. E’ un paradosso: ma l’arma migliore della destra è quella della sinistra che l’appoggia entusiastica. Non hanno scelta. O meglio: non vogliono averla. Ebbene, la nostra verità e il nostro obiettivo è un altro” (prof. Noam Chomski. Town Hall New York 12 ottobre 2011).

E così via dicendo.

Altro comunicato, più avanzato, in data più recente:

2). “In conseguenza delle decisioni vere intraprese al G20 di Nizza dal comando militare operativo delle nazioni occidentali, che ha avuto un immediato effetto in Italia in data 12 novembre 2011e lo avrà anche in Usa in data martedì 6 dicembre 2011, è chiaro che siamo entrati nella seconda fase dello scontro in atto e quindi cominceranno a diventare sempre più visibili per far fronte alla situazione che non riescono più a controllare. E’ necessario, quindi, e auspicabile, oltre che intelligente, diminuire sempre di più cortei, manifestazioni in piazza, sfoghi sui social networks e sit-in, aumentando il numero di accorpamenti, incontri, dibattiti e forum tra umani veri nella vita reale a livello di quartieri, comunità, condominii, per allargare lo spettro della consapevolezza collettiva e prepararsi a forme intelligenti ed evolute di opposizione costruttiva”. (Lara Cren, a nome di “occupy wall street” in California. Oakland, California del nord. Mental Research Institute, Palo Alto. 26 novembre 2011).

Qui si fa riferimento al fatto che –sempre secondo “occupy wall street”- al G20 abbiano deciso di “militarizzare in maniera invisibile” le nazioni. In maniera più evidente in Italia, avendo come ministro della difesa un ammiraglio e in Usa, grazie a una legge voluta da repubblicani e democratici (verrà votata con una maggioranza dell’87%) che passerà il prossimo lunedì e che attribuisce a “qualunque membro delle forze armate dell’esercito federale Usa la possibilità legale e costituzionale di esercitare una funzione di salvaguardia sociale ponendosi come forza suppletiva a quelle delle forze dell’ordine locali, con libertà di funzione di arresto preventivo e la sospensione delle libertà civili individuali la cui legittimità dipenderà dal comando centrale militare del Pentagono”. (la legge reca la firma di Lindsay Graham e Kenneth Ayot; verrà votata lunedì sera e ha già raggiunto l’accordo politico trasversale dell’intero congresso; la necessità di tale legge è dovuta al fatto che negli ultimi dieci giorni in 47 città degli Usa sono state pubblicate da parte di esponenti della polizia locale 456 dichiarazioni pubbliche nelle quali i poliziotti sostenevano di appoggiare il movimento “occupy wall street” e che non avrebbero obbedito a nessun ordine che li avesse messi nelle condizioni di andare contro la inerme popolazione locale delle comunità. Tutte le dichiarazioni avevano lo stesso slogan come firma “we are here to protect and to serve not to oppress and repress” (siamo qui per servire e proteggere e non per reprimere e opprimere). Da cui la necessità per il potere di allargare le funzioni di polizia all’esercito (che gira in borghese) e che avrà carta bianca all’interno della federazione. Così come –sempre secondo “occupy wall street”- avverrà (anche se in maniera invisibile, è probabile) in Italia, grazie al fatto che l’attuale ministro della difesa è stato fino a due mesi fa il comandante generale delle forze militari Nato in Europa. Chiunque voglia avere ragguagli su tale legge, su ciò che vi è scritto, sui firmatari, sui votanti, e sulle reazioni e impatto, può rivolgersi alla ACLU (American Civil Liberties Union), la più importante e inossidabile organizzazione statunitense nella lotta per la salvaguardia dei diritti civili, sul cui sito ancora operativo per qualche giorno (poi lo chiudono) si trova una nutrita elencazione dei fatti e ciò che suggeriscono di fare).

3). Sul Financial Times britannico, l’economista Nouriel Roubini allerta e avverte la popolazione europea sui rischi derivanti dalla attuale presa di posizione del nostro governo. L’articolo reca la data 1 dicembre 2011e definisce Mario Monti un tecnocrate avvizzito che sta contribuendo fattivamente a spingere l’Italia verso la depressione economica provocando la deflagrazione dell’euro. Dice l’esimio prof. Roubini

...Il governo tecnocratico guidato da Mario Monti è più credibile del precedente governo Berlusconi, ma i vincoli che deve affrontare sono gli stessi: il debito è insostenibile e la politica per ridurlo finirà per peggiorare la situazione. Questo è il motivo per cui i mercati hanno dato poco rilievo alle notizie del nuovo governo e hanno spinto gli spread a livelli ancor più insostenibili. Il nuovo governo è nato ferito e indebolito dalla prospettiva che Berlusconi possa togliere la spina in qualunque istante.
Anche se l’austerity e le riforme fossero messe in atto per ristabilire la sostenibilità del debito, l’Italia, così come i paesi che si trovano nelle stesse condizioni, necessiterebbero di un prestatore di ultima istanza in grado di sostenerli e prevenire che gli spread sui titoli sovrani esplodano nel momento in cui viene riguadagnata la credibilità sui mercati. Ma i finanziamenti necessari all’Italia nei prossimi 12 mesi non si limitano ai 400 miliardi delle scadenze dei titoli. A questo punto, infatti, la maggior parte degli investitori smaltirebbero le loro posizioni sul debito italiano a chiunque fosse disposto a comprare ai rendimenti correnti –sia essa la BCE, il EFSF, il FMI o chiunque altro-. Se venisse fuori un prestatore di ultima istanza, allora l’intero stock di debito di 1900 miliardi dell’Italia sarebbe immediatamente offerto.
Usare le preziose risorse ufficiali per prevenire l’inevitabile semplicemente finirebbe col finanziare l’uscita di tutti gli altri. E queste risorse ufficiali non ci sono. Circa 2000 miliardi sarebbero necessari per mettere in sicurezza l’Italia, la Spagna e possibilmente il Belgio per i prossimi tre anni”.
Per coloro che non sono molto ferrati in economia, tradotto (e consiglio di leggersi l’intero articolo) vuol dire che le manovre economiche che Mario Monti presenterà lunedì prossimo spingeranno il nostro paese verso la “certa depressione economica” senza apportare alcun beneficio alla nazione. Applicando la logica del 456 hanno cambiato i termini linguistici per cui sarà molto ma molto più difficile comprendere l’uso dei neologismi usati, tanto più che la maggioranza dei deputati italiani hanno un livello di cultura e di intelligenza di livello molto mediocre. L’attuale parlamento, infatti, è il più degradato intellettualmente -in assoluto- che l’Italia abbia mai avuto.
4). Sia gli statunitensi che i britannici che i tedeschi verdi oppositori della Merkel sono concordi nell’aver identificato nel quotidiano britannico “The Guardian” la punta più libera del giornalismo internazionale (io sono personalmente d’accordo). Su tale giornale si spiega oggi, in data 1 dicembre, -a firma Julia Kolleve- che  “il governatore della BCE Mario Draghi ha ammesso che la situazione sta degenerando e che nell’ultima settimana le condizioni sono peggiorate e di molto. Sulla base di ciò che sta realmente accadendo, questa mattina, il Governatore della Banca d’Inghilterra, Sir Mervyn King, ha dato specifiche e chiare disposizioni per prepararsi al collasso dell’eurozona. La Banca d’Inghilterra ha invitato fortemente tutte le banche inglesi private e pubbliche ad aumentare al massimo della loro capienza le riserve liquide confermando ufficialmente che il Regno di Gran Bretagna si sta preparando al crollo dell’euro….King si è rifiutato di dare spiegazioni sulle modalità sostenendo che “al momento non sappiamo con esattezza le modalità nelle quali una crisi così anòmala e nuova come questa si manifesterà”, ma ha dichiarato che la scadenza è ormai saltata. Il governatore britannico ha anche dichiarato che è “facile prevedere che la BCE abbasserà ancora il tasso di sconto di un ulteriore 0,25% per dare respiro alla borsa e fornire liquidità alle banche private portandolo all’1% anche se Draghi dovrà convincere i tedeschi anche su questo”.
5). Tutto ciò spinge a comprendere come i rialzi in borsa non appartengano più alla logica del 2+2=4 (l’economia va bene, la borsa va su; l’economia va male la borsa va giù) bensì appartengono a un trucco contabile collettivo per fare in modo che le banche possano raggranellare liquidità sul mercato velocemente, usando anche i mezzi più truffaldini, come quello del bpt day che ha permesso agli istituti di credito di disfarsi dei propri bpt per mollarli ai cittadini (logica del 456).
6). Ciò che Mario Monti dice è ormai irrilevante. Tanto più lo sono i vari talk show italioti. Semplicemente hanno scelto di non spiegare neppure ciò che stanno per fare, di non rendere pubbliche le manovre né le azioni né tantomeno le decisioni, creando –in maniera artificiosa- una situazione in ogni singola nazione tale per cui i mercati spingeranno al ribasso controllato e pilotato ogni volta che bisogna varare una legge per consentire ai singoli parlamenti di votarla in velocità.
L’ultima considerazione: noi non siamo in grado (quantomeno il sottoscritto) di sapere con esattezza e certezza le decisioni prese da Mario Monti. Ma una cosa la possiamo comprendere perché è alla nostra portata: “non danno più informazioni reali”. E’ un po’ come se si fossero smascherati da soli, approfittando della certezza che la gente si berrà qualsivoglia manovra, legge, disposizione, perché i vari Bersani, Casini, e compagnia bella hanno il còmpito di spiegare secondo la logica del 2+2=4 come stanno le cose,con l’unico obiettivo di non farci avere accesso alla logica del 456 e quindi non capire ciò che accade..
Tradotto al massimo della sintesi per me possibile, la situazione è la seguente:
La frase “siamo in un momento delicato, se non agiamo al massimo della velocità e subito, i rischi sono davvero molto seri e gravi” è un FALSO ideologico e macroscopico.
E non bisogna cadere in questa trappola.
Se fosse vero, se davvero fosse così, non sarebbero tanto preoccupati.
La logica del 456 viaggia secondo altre coordinate, del tipo “Meno male che non hanno capito che il peggio per loro è già passato e che abbiamo assolutamente bisogno che vengano predisposte immediatamente delle leggi e delle manovre per salvarci a noi”.
E’ una prospettiva completamente diversa.
Stanno cercando di istillare paura per presentarsi come i padri buoni che proteggono.
Bisogna avere coraggio e armarsi di coraggio. Davvero il peggio è dietro di noi. La Grecia è fallita tre mesi fa (la pagano perché non lo dica); il Portogallo è fallito sei giorni fa, e la prossima settimana sarà il turno dell’Irlanda. Il peggio è ormai andato.
Le decisioni prese da quelli del 456, cioè il gruppo di oligarchi che siedono nelle stanze onnivore del back office che davvero decide le nostre sorti, sono basate tutte su un principio basico ed elementare della psicologia delle masse: “riempitele di terrore e poi presentatevi come coloro che fanno passare la paura”.
La paura è la loro. Sono loro che stanno nei guai.
Sanno che esistono ancora spazi di manovra per imporre delle forti patrimoniali sulle grandi dinastie. E non vogliono. Sono disposti a tutto per impedirlo.
Armarsi di coraggio civile, oggi, vuol dire ritrovare la dignità per ergersi al fine di salvaguardare la propria dignità: individuale, etnica, culturale, di specie-
Il 456 gioca a poker non a scacchi.
E stanno bluffando miseramente.
Vivono nel terrore di dover rinunciare alle scarpe da 30.000 euro, ai loro succulenti privilegi, a guadagnare qualche miliardo di meno. Tutto qui. E’ chiaro quanto banale.
L’unica arma che hanno in mano è far credere che bisogna evitare il peggio.
Non è così.
E’ un trucco retorico.
E’ un falso ideologico.
E’ il Grande Bluff della Guerra Invisibile.
Il peggio, ma lo dico per davvero, ce lo abbiamo alle spalle e ci attende uno splendido futuro radioso e rinnovativo, se saremo in  grado di vederlo, e nel vederlo volerlo, e nel volerlo comportarci di conseguenza affinchè si realizzi.
Se bisogna fare sacrifici, ben vengano. Purchè  i sacrifici siano per noi, e non per loro.
Se noi italiani non siamo in grado di salvaguardare gli elementi basici delle grandi libertà sociali e culturali per le quali abbiamo combattuto, e hanno combattuto prima di noi, ebbene, non sarà certo colpa di nessuno se non nostra.
Se non saremo in grado di far comprendere a chi per legge gestisce il paese che non esistono alternative alla volontà popolare e che la volontà popolare sa come stanno le cose anche se non sa di saperlo, la responsabilità sarà nostra e soltanto nostra.
Il messaggio di “occupy wall street” per loro, per gli statunitensi, è molto chiaro e sta facendo breccia. Altrimenti, il potere non avrebbe scelto di militarizzare il paese e di arrestare (ultima notizia) ben 322 giornalisti indipendenti, bloggers e liberi pensatori.
Quelli del 456 hanno davvero paura negli Usa.
E cominciano ad averla anche in Gran Bretagna.
Se il governo Monti non vara una patrimoniale forte immediata e non aggredisce l’evasione fiscale, la responsabilità sarà tutta nostra e del parlamento che non l’ha chiesta, non l’ha voluta, non l’ha pretesa.
Esiste il potere personale. Spetta a noi esercitarlo.
E chi rinuncia ad esercitarlo, vuol dire che si è arreso rinunciando a combattere per l’affermazione del proprio diritto ad essere donna e uomo come individui maturi, evoluti, figli del progresso e della cultura.
Se nessuno vuole fare nulla, sfogatevi pure con le consuete contumelie su facebook.
Ma non lamentiamoci poi se non cambierà nulla.
Se aspettate che siano i super ricchi e i difensori dello status quo a cambiare qualcosa, state freschi.
Non si chiamerebbe status quo se, per definizione, non si basasse sul principio che non bisogna cambiare nulla per consentire a coloro che hanno tantissimo di seguitare ad avere sempre di più.
O mi sbaglio?
E’ un piacere civile reale vedere l’autentico terrore sui volti di quelli del 456.
Basta andare a vedere il loro bluff. Sono talmente stupidi, nella loro arroganza, che anche con le carte truccate non si sono giocati bene la loro mano.
Pretendono che siamo noi a risolvere la loro partita.
Ma su, siamo seri.

Basta vedere ciò che sta sotto gli occhi di tutti noi.

Chi scrive questo blog è sempre più ottimista.


26 commenti:

  1. MA SE IO RISPONDO ALLA LOGICA DEL 456 COME POSSO AVER PAURA DI CHI RISPONDE ALLA LOGICA DEL 4, PER QUANTI POSSANO ESSERE?? NON POSSO CHE CONTINUARE A RIDERE..

    QUESTO, INVECE, MI FAREBBE UN PO' PAURA, O PERLOMENO, MI TOGLIEREBBE IL SORRISO:

    In conclusione, se persino il Governo Monti non sarà capace, di concerto con il Presidente della Banca Centrale Mario Draghi e con altri uomini di buona volontà, di arginare lo strapotere della nefasta coppia “Merkozy” e soprattutto il prepotere della sciagurata Cancelliera di Berlino (che non sta facendo gli interessi del popolo tedesco né di quello europeo nel suo complesso), allora sarà bene che Grande Oriente Democratico ne prenda atto e che “sfiduci” ufficialmente il neo-premier italiano - con tutto ciò che ne potrà conseguire - avanzando anche risolutamente verso una denuncia alla Corte Penale Internazionale dell’Aia dei crimini contro l’umanità che determinati personaggi (della politica e della tecnocrazia) con NOMI E COGNOMI precisi stanno perpetrando impunemente da troppo tempo.

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  2. Io, invece, non riesco a capire..e denunciarli sarebbe il minimo..
    Non c'è nessun default italiano, non c'è nessun sgretolamento dell'Europa, non c'è nessun affondamento delle banche?
    In effetti mi chiedevo da un pò,come fanno a stare così inguaiati negli USA e in UK se hanno delle banche centrali...

    Mi sembra di essere in un the party col cappellaio matto, nel Paese delle Meraviglie....

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  3. Molto bene Sergio, vedo che hai (intelligentemente) cambiato idea sul signor Monti. Ti segnalo un paio di links:

    1) http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=geab%2059&source=web&cd=1&sqi=2&ved=0CCkQFjAA&url=http%3A%2F%2Finformazionescorretta.blogspot.com%2F2011%2F11%2Fgeab-59-italiano-30000-mld-usd.html&ei=scXXTtP6A6Pj4QSlqMH1DQ&usg=AFQjCNFUadu6Zbmcvf9s4l4Zo42S0f9Wjw&sig2=QPyT8KHNFTJu7tvVoHdAVw

    2)http://www.illibraio.it/servizi/ecommerce/edigita/dettaglioBook.aspx?code=EDGT4187

    Il primo è il rapporto GEAB 59 tradotto in italiano, il secondo un libro di Aldo Giannulli (http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Giannuli) che puoi acquistare in formato eBook (9,99 euro).

    Dalla lettura di questi, come di altri testi, potrai facilmente comprendere come, almeno dal punto di vista economico (poi ci sono le questioni geopolitiche...) il problema sia il seguente: c'è una montagna di titoli di credito ormai privi di sottostante, ed è partita la grande corsa per non rimanere con il "cerino in mano".

    Una soluzione "parziale" consiste nel prelevare quote del sottostante "scomparso" dalle nostre tasche. Da qui l'attacco alle pensioni, ai salari e financo (non sorprenderti) le varie ipotesi di patrimoniale su cespiti in fondo miseri (qualche mln di euro). Per questo io sono contrario anche alla "patrimoniale sul ceto medio". Cosa vuoi che sia un medio borghese, ad esempio un commerciante o un piccolo imprenditore con qualche decina di dipendenti, per questi squali? Solo mucche da spremere per salvare il loro culo.

    La borghesia lavoratrice e il mondo dei salariati sono entrambi sotto attacco, e devono unirsi se non vogliono essere schiacciati.

    Un saluto.

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  4. "c'è una montagna di titoli di credito ormai privi di sottostante, ed è partita la grande corsa per non rimanere con il "cerino in mano"."

    il valore, che tu chiami sottostante, e' una cosa puramente personale quindi soggettiva.
    non esiste nessuna oggettivita', quindi il sottostante puo' essere il piu' vario, a me per esempio potrebbe piacere comprare 2 miliardi di derivati solo per tenerli in cornice, perche' mi piace cosi'. a te magari no.

    il valore non esiste nel 3D, quindi non puo' essere in crisi nel 3D.

    le banche inoltre falliscono solo sulla carta, e' solo una nozione contabile, creo (presto) 100 e gli metto il segno meno davanti, il cittadino me lo ritorna e gli metto il segno piu davanti, meno e piu si annullano e il totale fa di nuovo zero, nulla, il posto da dove erano saltati fuori (che e' anche un posto niente male da visitare, al momento solo pochi sono li' in vacanza :-))
    insomma, la banca non presta mica soldi suoi, li crea nel momento in cui li presta a noi, il casino che si fa e' per mantenere nella gente la fiducia nel denaro, nel dargli un valore e per farlo usano la paura che e' un creatore molto potente.
    il guadagno (i soldi che possono spendere per comprare un bene) sta negli interessi e qui per tenerli alti e' proprio necessario che il cittadino fatichi a ripagare la banca!
    quanto piu' e' indebitato tanto maggiori sono gli interessi che vanno alla banca, a questa non interessa che il cittadino (o l'insieme dei cittadini) ripaghi il debito (cosa impossibile perche' 1- rimarrebbe completamente senza denaro 2- non esistono i soldi per pagare gli interessi perche' non sono mai stati creati), alla banca interessa solo che il cittadino pghi gli nteressi perche' sono questi l'unico guadagno del banchiere.
    praticamente come dice Sergio raccontano il contrario della storia, forti della nostra paurosa conoscenza gossippara.

    poi magari c'e' qualcuno piu' esperto di me che mi corregge se sbaglio, questo e' cio' che mi e' parso di capire.

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  5. @indopama

    Vede signor Indopama, quale che sia il meccanismo con cui viene creato il denaro (sia esso giusto o intrinsecamente ingiusto) una bolla può sempre crescere e poi scoppiare. Questo è determinato da due fattori: l'avidità di alcuni e la debbenaggine di molti.

    Una bolla è fatta sostanzialmente di contratti. I valori sottostanti ai contratti possono crescere o diminuire, per cui qualcuno ci guadagnerà e qualcun altro perderà, in proporzione.

    Una bolla è una situazione in cui si innesca un fenomeno transitorio: i compratori credono (o sono indotti a credere) che i valori sottostanti cresceranno in modo sensibile. In tal modo il meccanismo si mette in moto: quanto più i beni vengono richiesti, tanto più si stipulano contratti con stime crescenti dei valori dei beni sottostanti.

    Che si tratti di Tulipani, di bond, di CDO, CDS o quant'altro, la dinamica è vecchia come il mondo. Così come una donna che corre induce in ogni uomo l'impulso a seguirla (frenato, per fortuna, dalla buona educazione) allo stesso modo ogni titolo che cresce induce gli investitori ad acquistarlo.

    Le autorità di controllo sono state inventate proprio per stroncare queste dinamiche sul nascere.

    Peccato che le autorità di controllo siano state disarmate (Reagan, Clinton e altri...).

    La bolla è cresciuta. Di quanto? In televisione non lo dicono, ma se uno si mette a studiare, entra in contatto con altre menti, fa rete, alla fine qualche dato esce fuori.

    GEAB parla di 30.000 mld di $ solo nell'area anglo-americana. Bastano e avanzano per una deflagrazione epocale. Io, nel mio piccolo, ho idea che la cifra sia molto maggiore.

    Quando la bolla esplode comincia la corsa al rientro. Chi riesce a farsi rimborsare con qualcosa che abbia valore effettivo (oro, commodities etc..) ha fatto bingo. Per gli altri c'è la canna del gas.

    Per concludere: se tutto va bene siamo solo rovinati. Se qualcuno perde la testa, invece, ci scappa una guerra.

    Un cordiale saluto.

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  6. @Indopama

    Modigliani scrive:
    Il peggio, ma lo dico per davvero, ce lo abbiamo alle spalle e ci attende uno splendido futuro radioso e rinnovativo, se saremo in grado di vederlo,..

    Indo hai un nuovo discepolo! :-)

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  7. C'è una sostanziale differenza tra noi e gli Stati Uniti:loro sono armati (la loro costituzione lo prevede), questa significo che un tentativo autoritario non sarebbe così facile, è probabile che gli Stati Uniti si spacchino in più fronti. Diverso il nostro caso: abbiamo 5 corpi armati più l'esercito quindi...

    Seguono alcuni passi tratti da i protocolli di Sion, falso storico ma quante analogie con quanto sta avvenendo.

    "I sovrani dei Goiym, che furono, anche col nostro aiuto, indotti a trascurare l'adempimento dei loro doveri governativi per mezzo di rappresentazioni, divertimenti, pompe ed altri svaghi, non furono altro che dei paraventi per nascondere i nostri intrighi.
    Le relazioni dei nostri seguaci, che venivano mandati a rappresentare il Governo nei suoi doveri pubblici, furono compilate dai nostri agenti. In ogni occasione queste relazioni riuscirono gradite alle menti poco accorte dei Sovrani, perché erano sempre accompagnate dai vari suggerimenti per future economie. Essi avrebbero potuto domandarsi come fosse possibile far economie mettendo nuove tasse; ma essi non chiesero nulla.
    Voi sapete in quali condizioni di caos finanziario si sono ridotti per colpa loro, con la loro negligenza. Essi hanno finito per fallire malgrado le ardue fatiche dei loro sudditi.
    (Prot. XX)


    Determineremo una crisi economica universale con tutti i mezzi clandestini possibili coll'aiuto dell'oro, che è tutto nelle nostre mani. In pari tempo getteremo sul lastrico folle enormi di operai, in tutta l'Europa. Allora queste masse si getteranno con gioia su coloro dei quali, nella loro ignoranza, sono stati gelosi sin dall'infanzia, ne saccheggeranno gli averi e ne verseranno il sangue. A noi non recheranno danno, perché il momento dell'attacco ci sarà ben noto, e prenderemo le misure necessarie per proteggere i nostri interessi.
    (Prot. III)

    [...] organizzare vasti monopoli - serbatoi di ricchezze colossali - nei quali persino le grandi fortune dei Goiym saranno coinvolte in modo tale che crolleranno insieme al credito del loro governo il giorno dopo che avrà avuto luogo la crisi politica ed economica.
    Coloro fra gli astanti che sono economisti, calcolino l'importanza di questo progetto.
    Dobbiamo adoperare ogni mezzo per sviluppare la popolarità del nostro supergoverno, presentandolo come il protettore e il rimuneratore di tutti coloro che volontariamente si sottometteranno a noi.
    (Prot. VI)".

    La nostra specie è dominata da individui distorti, perchè gli è permesso dall'ignavia o dall'accondiscenza di molti, l'essere consapevoli ti fa stare ancora più male perchè ti rendi conto della tua impotenza; solo la solidarietà e l'amore potrà salvare la nostra specie così disgraziata. Forse...
    Leggo il tuo blog con interesse.
    Un Saluto.
    Raff

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  8. Caro Modigliani, lei ha ragione ad essere ottimista, io non conosco le dinamiche del back-Office mondiale, ma sono certo che l'evoluzione umana e' inarrestabile, quindi chiunque tenti di arrestarla o manipolarla, presto si accorgerà di aver commesso un grave errore.

    Cordiali saluti.

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  9. @ Pericle
    Sono d'accordo con te,questo loro piano di m... fallira e l'umanità ne uscirà più forte di prima ma... "Com'è dura la salita!".
    Ps Se OWS vuole internazionalizzare il suo movimento,io sono pronto.Jack

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  10. gentile signor ecodellarete,

    se io possiedo 3 miliardi di derivati non e' che sono ricco materialmente, al massimo posso dire di avere una ricchezza potenziale o di sentirmi ricco perche' l'unica cosa che ho adesso sono un contratto, 2 pezzi di carta.
    la ricchezza forse l'avro' quando quei pezzi di carta riusciro' a scambiarli con un qualcosa di utile, che ne so una bella barca ma fino a che non l'avro' fatto quei pezzi di carta NON HANNO praticamente NESSUN VALORE materiale.
    qui sta l'illusione, che il denaro abbia un valore materiale certo. non ce l'ha, il denaro ha un valore potenziale datogli dalla nostra fiducia in esso, cade la fiducia e cade il valore del denaro. e' un fiduciario che subentra nello scambio di beni e servizi e sta in piedi fino a che ci fidiamo di lui, se un giorno troveremo un fiduciario migliore allora il denaro scomparira'.

    quindi, chi fa finanza speculativa creando denaro dal denaro, crea non un valore materiale ma un valore potenziale che dovra' poi, di fronte al metro della realta', essere adeguatamente dimensionato.
    la finanza (o meglio chi gioca con essa, quelli sopra sanno benissino cos'e') non crea beni o servizi ma crea denaro, hai voglia di mangiarlo, occorre andare dal salumiere e comprare 2 etti di prosciutto perche' il denaro acquisti un valore materiale.
    chi gioca dovrebbe sapere di avere in mano un valore potenziale e non materiale, se non lo sa sono fatti suoi che gioca ad occhi chiusi, imparera' la lezione.

    quindi ste bolle che tanto disperano sono solo mangime per il pollame, non c'e' niente di preoccupante in questo, assolutamente niente, e' un giochetto di contabilita'.

    se c'e' una cosa che magari dovrebbe farci preoccupare questa e' la perdita di competitivita' nel produrre i beni/servizi rispetto al resto del mondo.
    le auto, il telefono e tante altre cose le abbiamo inventate noi, eravamo piu' avanzati ma oggi le sta producendo l'oriente e noi no. qui sta la crisi economica, avevamo un vantaggio competitivo dovuto al nostro genio e lo abbiamo quasi perso del tutto, tanto che gli altri ci hanno copiato il 99% della nostra creazione e quindi ormai raggiunto, livellando il tenore di vita.

    pero' se Sergio e' positivo forse sa cose che noi non sappiamo, magari anche a livello di genio ritrovato (?!?) mi sa che in Itaglia non ci sia solo gente che raglia.....
    :-)

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  11. UNA PROPOSTA (PURA UTOPIA) CHE COSTRINGEREBBE LE CLASSI DIRIGENTI A GOVERNARE PER IL BENE DELLA NAZIONE:
    1) Calcolare lo stipendio medio degli Italiani oggi (naturalmente considerando anche i disoccupati,i quali faranno calare a picco la media)
    2)Stabilire che i politici possono percepire AL MASSIMO 1000 euro in più dello stipendio medio degli Italiani
    Ci sarebbe da essere ancora più ottimisti

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  12. @Ecodellarete

    Una bolla è fatta sostanzialmente di contratti.

    Io sono solito dire che una bolla é fatta di pagherò che non possono essere onorati e chi é alla guida del pianeta ormai lo sa benissimo visto il modo scomposto in cui si muove, anzi direi, per quanto ne capisco che lori stessi da un pò di tempo stanno emettendo ulteriori pagherò che sarebbe ora che venissero rinominati pagheranno.
    Chi pagherà? Non indaghiamo oltre.

    Lei poi conclude il suo intervento dicendo:

    ..se tutto va bene siamo solo rovinati. Se qualcuno perde la testa, invece, ci scappa una guerra.

    Io credo invece che se saremo fortunati ci sarà una guerra e quindi uno straccio di autorità, se ci andrà male sarà il caos sociale a livello quasi planetario.

    Poi posso capire le ragioni addotte dal Modigliani ed anche il suo ottimismo conseguente, ma io alla consapevolezza del fantomatico popolo sovrano non credo.
    E per giustificare la mia credenza riporto anche su questo blog quanto ascoltato ieri su Radio24:

    E' stato fatto un sondaggio su 1.000 (mille) persone per sapere se questo Natale si sarebbero indebitati.
    Il 34% (trentaquattro) ha risposto sì si indebiterà.
    Ed ascoltate per cosa:

    -al primo posto per comperare regali;
    - al secondo posto per farsi una bella vacanza natalizia.

    Buona parte del 66% restante ha risposto che non lo farà perchè é GIA' indebitato.

    E questi sarebbero la ns. speranza?
    Chi governa conosce perfettamente 'sti polli e sa benissimo come manipolarli.

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  13. Aggiungo a dar manforte alla mia tesi quanto scrive il blogger Andrea Mazzalai di IcebergFinanza:

    Oggi nel breve non c’e’ alternativa (si riferisce alla stampa di carta da cesso da parte di FED e presto BCE) ma sino a quando non si comprendera come urlo da anni che questa e una crisi di solvibilita e non di liquidita non abbiamo scampo stiamo solo posticipando l inevitabile chi deve fallire deve fallire
    Andrea


    Io di economia ne capisco poco, ma basta un pò di buon senso per dargi ragione.

    L'URL di
    IcebergFinanza

    Niente culi, niente tette, niente trans, solo tanta passione, dati in gran quantità e tanto buon senso.
    Poi ciascuno si faccia la sua opinione.

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  14. LA DOMANDA DEL SECOLO, CHE QUALSIASI OTTIMISTA DOVREBBE PORSI, PRIMA DI DEFINIRSI TALE, E': PERCHE' L'EUROPA E' STATA CONCEPITA COSI', CIOE', SENZA SOVRANITA' MONETARIA?? PERCHE'?? E SOPRATTUTTO CHI HA DECISO???

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  15. @Pericle e ....@Jack: al di là delle baggianate che ci raccontano -in verità la storia la stanno raccontando al contrario- penso che si tratti di uno scontro epocale di natura unica, confermato anche da biologi: non si tratta di capitalismo o di crisi monetaria, ma è ben altro: è saltato il sistema mondiale che non regge più come avevano preventivato lucidi analisti negli anni'80, quindi è a rischio la sopravvivenza di un impressionantemente alto numero di persone, davvero molte di più di quanto non si possa credere. E' avvenuto, infatti, ciò che da centinaia di milioni di anni è NORMA: una parte della Specie si evolve, l'altra, in parte soccombre e scompare, in parte sopravvive in maniera involuta; come hanno fatto le scimmie quando c'è stata la spaccatura con gli ominidi: chi è rimasto sugli alberi si è dovuto accontentare di bacche e vermiciattoli e il cranio non si è sviluppato, chi ha avuto il coraggio di camminare nella giungla in mezzo alle belve feroci vere ha prodotto dopo qualche milione d'anni l'Homo Sapiens, ma all'inizio ne sono morti molti. La quantità elettromagnetica di sollecitazioni per il cervello umano negli ultimi 40 anni è stata talmente poderosa che ha accelerato il processo e adesso è in azione. Non sarà facile, ma sarà davvero divertente. Da cui il mio ottimismo: meglio nei guai ma evoluto che tranquillo e garantito sugli alberi con altri scimmioni ma involuto. Coraggio su, ci stiamo evolvendo verso un'armonia e un equilibrio superiori: inevitabile che i capi-orda tra i babbuini, gli orango e i gorilla, nel vedere che ci sono dei pazzi ai quali gli si è raddrizzata la schiena, sono scesi giù e sono diventato bipedi, non rispondendo più ai loro ordini, siano inferociti. La paura è la loro. La bce, lo spread, ecc., è tutta paccottiglia. Chi vorrà scegliere tra "sopravvivere o morire" può rimanere sugli alberi e seguire Ballarò o Michele Santoro pensando che siano importanti; chi, invece, si assume l'orgogliosa (e dura) consapevolezza di accettare un salto evolutivo accetterà il "vivere o morire" perchè la sopravvivenza non farà parte del nuovo sistema evoluto. Un Umano evoluto non si occupa di "sopravvivere" bensì di "vivere". Ecco perchè i babbuini al potere vogliono che tutti si occupino di come sopravvivere, come sopravviveremo, ecc. Quando ascolto dei sani e forti ragazzi di 22 anni che si dichiarano "preoccupati perchè si andrà in pensione a 67 anni" a me sembra di parlare con degli scimpanzè sullo stato delle bacche e dei vermi. Bisognerebbe occuparsi, invece, di come fare a farsi spuntare velocemente dei canini perchè diventeremo cacciatori carnivori, e grazie a quei lipidi si svilupperà la materia cerebrale e poi scopriremo il fuoco e inventeremo la ruota...that's all....stiamo appena scendendo dagli alberi: la paura è tutta questa. A me diverte da matti e mi dà coraggio la prospettiva delle incredibili avventure che ci aspettano nel nostro futuro a breve. Riusciremo a farcela contro i mammuth e le tigri con i denti a sciabola e gli orsi feroci? I nostri antenati ominidi, qualche decina di milioni di anni fa, ci sono riusciti...OH....ci riusciremo anche noi; quantomeno ci riusciranno tutti coloro che sono convinti che ci riusciranno: per l'appunto, questa è l'evoluzione....no fear no tear....la paura e le lacrime se li cucca il capo-orda babbuino sull'albero che vede assottigliarsi il suo potere e non capisce come fare. Non lo può fare, è inarrestabile. Allora spaventa tutti. C' un vecchissimo detto popolare: "se hai 2.000 euro di debito con la banca e non li hai, sei nella merda; se hai 2 milioni di euro di debito con la banca, nella merda ci sta la banca". Il problema è loro; nella merda mica ci siamo noi, ci sono le banche: da furboni furbetti furbastri vogliono farci credere che il problema è nostro. E'una illusione della percezione, tutto qui. Nè più nè meno. Non cadete nella trappola.

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  16. @luigiza...ti capisco, comprendo lo sconcerto; ma la nostra speranza è valida se sta dentro di noi mica bisogna andare in giro a cercarla negli altri...chi evolve automaticamente entrerà in contatto e collegamento con altri evoluti...se c'è gente che vuole indebitarsi per fare regali che lo faccia, che t'importa? Ciò che conta è che non varino domani una Legge nella quale al punto 4 c'è scritto "Il signor Luigiza è obbligato ad acquistare almeno sei regali di cui due costosi tra il 5 e il 20 dicembre per un controvalore di XYZ, pena una grossa multa".....

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  17. @luigiza...grazie per il link...sono d'accordo con Andrea Mazzalai, la crisi non riguarda la liquidità bensì la solvibilità; è la classe politica che non è più solvibile, il pasticcio paradossale è questo....da cui il patatrac....

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  18. no sergio di cori
    se devi due milioni di euro ad una banca e non li hai nella merda non ci sta la banca ma quei poveracci che hanno depositato i soldi in banca
    perchè quei soldi non sono della banca ma di chi ce li ha messi

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  19. solito pasticcio made in sergio di cori
    ricetta
    prendere un pò di notizie vere, qualcuna forse (tanto nessuno è in grado di leggere tutti i post che stanno in rete), aggiungere un pò di opinioni che sembrano notizie, uno spruzzo di mistero, ipotesi non verificate, condire con teorie confuse spruzzate qua e là che si contraddicono l'un l'altra ma non te ne accorgi perchè sono ben mescolate nel pasticcio,
    alla fine una massa informe con una crosta invitante ma se la togli sotto trovi un pasticco immangiabile,
    e chi assaggia fa finta di aver capito per non sembrare un deficiente e quindi commenti astrusi
    insomma di cori ce la dai una conclusione intellegibile ?

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  20. @anonimo scrive: "solito pasticcio made in sergio di cori".

    Purtroppo sono d'accordo. Sergio (che ho conosciuto di persona) mi ha colpito per alcune sue geniali intuizioni ma, come tutti noi esseri umani, ha le sue debolezze. Nello specifico, si tratta di mancanza di rigore. A me manca, sicuramente, la sua geniale capacità intuitiva (per questo ho voluto conoscerlo), ma lui dovrebbe sforzarsi di essere un po' più "matematico".

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  21. @ecodellarete...ma io non sono un ingegnere come te, seguo altri parametri, ho studiato altre materie...il rigore che cosa sarebbe? "l'austerity della mente?"....io espongo ciò che penso mica propongo teorie o cerco di mettere su dei partiti...io comunico la mia idea del mondo invitando i lettori a ragionare con la loro testa, tutto qui...è per questo che non sono incline a raggiungere eserciti, seguire chi sostiene di avere la verità, chi usa tecnicismi astrusi e pensa (come tu mi suggerisci) di applicare un modello matematico all'esistenza...io seguo un percorso diverso, forse addirittura opposto...cerco di applicare un'ermeneutica poetica all'esistenza...vuoi proprio sapere come la penso? Ecco un esempio del mio pensiero "a me non importa sapere chi c'è dietro le banche; so con certezza che la costruzione da loro ideata non funziona perchè è priva di poesia quindi è matematicamente sbagliata"...tutto qui, poi, nel descrivere il perchè mancano di poesia allora è necessario anche usare altre categorie....cercate tutti certezze, ricette, diagnosi accurate, risposte..la vita non è un telequiz....a me interessano le domande, invece....comunque sia non ho risposte da fornire; se cercate delle certezze solide spendibili, non è questo il blog giusto. Io espongo ciò che vedo, che so, sento, ascolto, leggo, elaboro, sulla base della mia sensibilità, perchè a me interessano gli incontri sul piano sensibile...chi legge se lo alchemizza come meglio ritiene opportuno...la pensiamo diversamente, niente di male in tutto ciò....io penso che la catastrofe beata nella quale siamo stati lanciati è il frutto di rigore matematico, pensa te come sono messo. Ti ringrazio per il consiglio, non lo posso seguire perchè è contrario alla mia natura. Ma sono uno strenuo oppositore del pareggio di bilancio (modello matematico perdente: anticamera della depressione economica). Il mio modello ideale è una manovra economica ideata da Keynes e spiegata al popolo da Pablo Neruda e non da Josif Stalin

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  22. @sergiodicorimodigliani

    Caro Sergio, io ti ho fatto un complimento (ho usato la parola "geniale") e una critica. Perché non ti godi il complimento, invece di arrabbiarti per la critica?

    Le critiche, per di più, sono sempre preziose, perché ci indicano un possibile errore che abbiamo commesso. I complimenti, anche quando sono sinceri (nel mio caso lo sono: ti faccio notare che sei tra i primi blog linkati da ecodellarete.net), non ci aiutano a migliorare.

    La critica implica diversità di opinioni, di sensibilità. Ad esempio: quali informazioni sono importanti e quali meno, quali strumenti sono più efficaci e quali meno.

    Ho sottolineato il fatto che sei poco rigoroso, pur essendo molto immaginifico e creativo. Non mi sembra un insulto. D'altra parte, se tu fossi immaginifico, creativo e rigoroso, saresti il Leonardo del XXI secolo. Sei il Leonardo del XXI secolo? Magari lo fossi, ne abbiamo bisogno.

    Però, se non lo sei, accetta le critiche, considera i tuoi limiti, e collabora con chi, meno creativo e immaginifico di te, passa una frazione maggiore del proprio tempo ad esaminare i dati.

    I dati dicono una sola cosa: qualcuno deve rimetterci un bel po' di soldi. Domandina-ina-ina: CHI? Qualcuno dovrà rinunciare a qualcosa. Domandina-ina-ina: CHI?

    Ovvio che, alla fine, la Storia andrà comunque avanti. Di questo siamo tutti convinti. Ma ripeto la domandina-ina-ina: CHI ci rimetterà oggi, qui ed ora?

    Le guerre, caro Sergio, non scoppiano mai per difendere gli interessi dei nostri nipoti, ma per difendere i nostri. CHI dovrà rinunciare (hic et nunc) allo yacht da 100 metri, oppure alla pensioncina faticosamente guadagnata con il lavoro di una vita?

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  23. @ecodellarete...guarda che non ci siamo mica capiti, io mica l'ho presa come critica, avevo capito benissimo, ci mancherebbe....la mia era una aggiunta e un distinguo, e infatti tu replichi riproponendomi un discorso che a mio avviso non è pertinente, tant'è vero che parli di "dati alla mano"...io non credo che si tratti di una questione di dati e cifre; credo che il tutto vada visto secondo una prospettiva più ampia, diversa, "altra"...chi pagherà? Mi sembra chiaro: tutti. Anche quelli che sembrerà non paghino. Questa è la particolarità di questa fase. Altrimenti non sarebbe autodistruttivo.

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  24. "Qui si fa riferimento al fatto che –sempre secondo “occupy wall street”- al G20 abbiano deciso di “militarizzare in maniera invisibile” le nazioni. In maniera più evidente in Italia, avendo come ministro della difesa un ammiraglio e in Usa, grazie a una legge voluta da repubblicani e democratici (verrà votata con una maggioranza dell’87%) che passerà il prossimo lunedì e che attribuisce a “qualunque membro delle forze armate dell’esercito federale Usa la possibilità legale e costituzionale di esercitare una funzione di salvaguardia sociale ponendosi come forza suppletiva a quelle delle forze dell’ordine locali, con libertà di funzione di arresto preventivo e la sospensione delle libertà civili individuali la cui legittimità dipenderà dal comando centrale militare del Pentagono”.....
    Chiunque voglia avere ragguagli su tale legge, su ciò che vi è scritto, sui firmatari, sui votanti, e sulle reazioni e impatto, può rivolgersi alla ACLU (American Civil Liberties Union), la più importante e inossidabile organizzazione statunitense nella lotta per la salvaguardia dei diritti civili, sul cui sito ancora operativo per qualche giorno (poi lo chiudono) si trova una nutrita elencazione dei fatti e ciò che suggeriscono di fare)."

    Data l'importanza del tema è possibile aver il link preciso ?
    Grazie

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  25. @anonimo...ho dato la fonte, i nomi dei deputati, la sigla dell'organizzazione, la data, più di così.......io non sono un'agenzia di stampa...basta farsi un viaggetto in rete seguendo la traccia e bum, lì ci si arriva. Neppure lo so il link.

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