mercoledì 23 novembre 2011

Quattro chiacchiere d'autunno, a Roma, mentre lo spread......


di Sergio Di Cori Modigliani


·         ESTERNO GIORNO- GARBATELLA, ROMA- SALSAMENTERIA.
·         E’ il mattino presto e il sottoscritto arranca verso la salsamenteria di Franco, nume tutelare degli amanti dei prodotti cereali cotti al forno. La mia leccornia preferita mi attende, come di consueto: pizza bianca romana, calda, appena uscita dal forno, farcita di una eccezionale ricotta ciociara. Entro nella drogheria e attendo perché mancano ancora dieci minuti. Dopo un po’, mentre mi gingillo guardando i pacchi dei biscotti entra la sora Nina, un habituè del quartiere, romana verace, di un’età imprecisata tra i 75 e i 90, con ogni probabilità semi-analfabeta. S’affaccia, anche lei in cerca della pizza da forno. Si avvicina al bancone e saluta.
·        
·         Franco, il pizzettaro: “Sora Nina buongiorno, come va, oggi?”
·         Sora Nina: “Ehhhm caro mio, che t’ho da dì?”
·         Franco, il pizzettaro: “Su su che la vita è bella, almeno…finchè non ce tasserano pure quella”.
·         Sora Nina: “Caro Franco…hai visto Tokyo, stamattina?”
·         Franco, il pizzettaro (con aria allarmata): “Chi?”
·         Sora Nina: “Ha chiuso negativa…Tokyo, stamattina”
·         Franco (rincuorato): “Eh bè..vedemo un po’ come butta a Francoforte, mo c’avemo supermario…se nun ce riesce lui..annamo pe’ frasche”.
·         La Sora Nina lo osserva con sguardo complice, poi ruota di 180 gradi e si rivolge a Lena, una giovane dell’Europa dell’est, appollaiata su uno sgabello dietro il registratore di cassa, alle prese con il suo Ipad2. Si avvicina, la fissa. Lena alza lo sguardo.
·         Sora Nina: “Hai visto, core mio?”
·         Lena: “Che cosa, signora?”
·         Sora Nina: “Non so, dico….ha sfonnato quota 500, l’ho sentito poco fa alla radio”
·         Lena: “Come ha detto? Lei scusi….”
·         Sora Nina: “O’spread….e gi interessi stanno quasi ar 7%, la vedo brutta, lei che dice?”
·         Lena appoggia il suo Ipad2, scocciata, e guarda la anziana cliente.
·         Lena: “Io non so, non seguo”
·         Sora Nina: “Eh…beata lei che non sa…è tutta colpa dei derivati…ma certo, a voi che ve frega, lì nemmanco ciavète l’occhi pè piagne!”
·         Irritata dall’indifferenza di Lena, la Sora Nina si avvicina a me che, nel frattempo, sono tutto preso dalla pizza che è arrivata, in attesa del mio turno: c’è un anziano vestito di tutto punto prima di me. Come un cane con la bava che gli cola, osservo Franco che taglia la pizza e comincia a spalmarci dentro la ricotta. Io mi lecco i baffi all’idea del mio lusso gastrico.
·         Sora Nina (rivolgendosi al sottoscritto): “Professò…lei che ne dice? La Merkel se li compra i nostri bpt o ce fa’ affonnà?”
·         Sottoscritto (infastidito perché distratto dalla sua leccornia). “Non saprei signora, davvero. Non so che cosa dirle”
·         Sora Nina (accigliata) si rivolge a Franco: “Aò…nun c’è più religgione…’a gente mica segue ‘o spread, e con Golman Sass come la mettemo?”
·         Franco, il pizzettaio: “Chi?”
·         Sora Nina: “Beato a te….cor 7% fisso, Golman Sass arriva qui e uno de ‘sti giorni te porta via er negozio e tu nemmanco te n’accorgi, ‘o so io che stanno a fa’, ormai…l’amo capito tutti, mica semo scemi, ma l’hai sentito Ballarò? Embè!!”
·         Franco, il pizzettaio: “A me….me fa’n baffo, basta che me fanno lavorà..sennò che je devo dì…a Sora Nina….ritoreneremo a zappa’ a terra”.
·         Sora Nina: “Sì, bravo lui…pecché Golman Sass ce te fa annà? Ai da vède dove te manna…pe fratte…ecco dove ce mannano a tutti”.
·         Un signore molto anziano, quasi decrepito, vestito con sicura eleganza, fino a quel momento taciturno, afferra il suo pacchettino e sfiora il braccio della Sora Nina.
·         Anziano elegante: “Non se preoccupi, ce pensano i Maya er prossimo anno”. Esce dal negozio dopo aver salutato tutti augurando una buona giornata.
·         La Sora Nina rimane perplessa, quasi interdetta. Afferro la mia squisitezza e mi avvio verso la cassa. La Sora Nina mi rincorre e mi osserva mentre pago.
·         Sora Nina: “A professò….mejo Golman Sass o i Maya? Lei c’a studiato..ce dica un po’ come stanno ‘e cose!”
·         Il Sottoscritto: “Non lo so signora, davvero. Magari lo sapessi”.
·         La Sora Nina ritorna al bancone, chiaramente delusa. Entra una coppia con un bambino. Stanno finendo una conversazione, parlando di qualcosa che ha a che fare con degli aumenti, delle percentuali, dei costi di qualche cosa.
·         La Sora Nina li saluta, abitano anche loro nel quartiere. Accarezza la bambina.
·         Comincia a parlare con la signora facendole i complimenti per la figlia. Con la coda dell’occhio vede lui che digita sul suo tablet. Lo guarda.
·         Sora Nina: “Sa mica come sta ‘annà ò spread?”
·         Esco dal negozio, addento la mia pizza.
·         Una goduria assicurata.
·         E’ bello sentirsi vivi, a Roma, in una normale mattinata di mezzo autunno del 2011..


17 commenti:

  1. Accidenti, questa volta il ghost writer di turno l'ha fatta grossa. SergioDiCori dovrebbe arrabbiarsi per la sua firma su questo pezzaccio...

    P.S.
    Vabbè per il solito mantra pro Goldman, ma almeno cambiate il fuso orario del blog, visto che semo tutti romani...

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  2. @marco f....non mi stupisce il fatto che il discorso sulla necessità di concentrare la propria attenzione e lavoro sulle realtà territoriali, quotidiane ed esistenziali piuttosto che eluderle andandosela a prendere con giganti (peraltro scoperti adesso, anche se esistono da almeno 50 anni)i quali seguitano a lucrare con coloro di cui non si parla mai....abbia finito per identificarmi come un sostenitore di Goldman Sachs; c'è addirittura chi pensa che lavori per loro....è incredibile la difficoltà che in questo paese si incontra nel tentare di aggirare la sindrome da stadio cercando di ragionare insieme per il bene comune sottraendosi all'obbligo di schieramento fazioso....è facile concentrarsi sull'odio costante e su qualcuno da odiare...la mia tesi è elementare: meglio concentrarsi sulla creatività, sull'armonia e sull'assoluta necessità di rifondare momenti di aggregazione comune, solidale e fattiva nella vita reale, cercando di sviluppare di più l'Amore, nel senso di amore per amore pro amore di: lì nasce qualcosa sempre, lì c'è l'alternativa. L'odio costante e quotidiano per Goldman Sachs è un prodotto culturale di Goldman Sachs: ci guadagnano soltanto loro. Uscire dalla spirale dell'odio e della faziosità vuol dire già aver compiuto metà del cammino necessario......preferisco una brava persona, aperta, generosa, di cuore, pulita dentro e fuori, che non conosce la differenza tra Goldman Sachs e un sacchetto di prugne piuttosto che la gigantesca sequela di super esperti tuttologi che poi -quando si ha la possibilità di controllare- nella vita privata si rivelano nè più nè meno che uguali a quelli che si sostiene di combattere. Negli anni'70 le femministe italiane lanciarono uno slogan fortunato "il privato è politico". E' stato ingoiato dalla polvere della Storia. Penso che andrebbe riesumato, lo trovo splendido. Oggi più che mai.

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  3. Sergio ciao si sa niente come è andato a finire il processo famoso che doveva svolgersi ieri ?

    Merkozy

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  4. @Merkozy....è stato rimandato al 26 gennaio 2012; il giudice ha accolto la richiesta del pm. di consentire la class action dei possessori di azioni Alitalia che si sentono turlupinati e truffati e quindi ha dato tempo fino al 30 dicembre per presentare la denuncia. E così l'accusa si è raddoppiata, adesso partecipano anche 456 persone rappresentate da un collegio di avvocati.

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  5. comunicazione di servizio

    Come mai nonostante mi sia cancellato dai lettori fissi continuo ad essere presente?

    E' un problema di Google friends?

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  6. @Sergio
    Bello il post! Anzi, "Gajardo"...

    @Yuma
    Ciao

    Melman

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  7. yuma
    il cuore non vuole andare via da qui....

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  8. @tutti

    ed in ogni caso

    http://www.youtube.com/watch?v=AwTBsvbkleA

    Melman

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  9. Ola.

    Leggo di un'asta di titoli tedesca andata deserta e rumors di grossi buchi sul bilancio della Merkel.

    Stai a vedere che non è tutto oro quel che luccica.

    Stai a vedere che la sora Nina della favoletta quì sopra ha capito tutto...

    guru

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  10. @guru

    anche a te sull'argomento Germania e suoi panni sporchi consiglio la lettura del blog del Mazzalai che su tale verità non detta batte da mesi.

    L'URL del suo blog é questa:

    http://icebergfinanza.finanza.com/

    L'ultimo articolo é proprio titolato: GERMANIA: QUELLO CHE GLI ALTRI NON VI DICONO!


    P.S. Tranquillo Modigliani i suoi lettori non troveranno su IcebergFinanza ne tettone ne donne nude. Il Mazzalai é persona seria e sopratutto competente in materia.
    Competente non in tette e culi intendo! :-)

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  11. no Indo , è proprio il cuore.

    Con dispiacere peraltro, perchè riconosco al padrone di casa capacità ed intellingenza

    Ma non sono disposto a condividere certe sue sponsorizzazioni .

    Quindi lo pregherei nel caso potesse farlo lui di togliermi dai lettori fissi, in quanto pur avendolo fatto più volte continuo a vedermi presente.

    Cosa che mi fa sospettare anche sulla reale consistenza di quelli che oggi sono diventati 80.

    Hello Melman puoi scrivermi a yumanote@live.it

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  12. @Yuma...(e a tutti gli altri commentatori).....non ho davvero la benchè minima idea di che cosa tu stia parlando, io non sapevo neppure che ci si poteva iscrivere, così come non ho la minima idea di chi siano le persone iscritte che non conosco, così come -ad esclusione dei miei figli- io non sponsorizzo nessuno, mi devi aver scambiato per qualcun altro, secondo me hai confuso questo blog con qualche altro blog...quindi caro Yuma datti una calmata...se hai qualcosa da dire, dillo, altrimenti piantala di fare il bambino capriccioso, non mi sembra un comportamento adulto fare delle allusioni senza spiegare a che cosa si stia alludendo...

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  13. Beh, mi sembra chiaro, se non capisci non è un problema mio.

    Non posso neanche farti un disegnino con le freccette.

    La risposta del tutto puerile mi sembra la tua .

    Se non sai neanche tu che SUL TUO BLOG esiste una rubrica lettori fissi, fatti una domanda e datti una risposta.

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  14. ahhh dimenticavo... a questo punto mi devo rimangiare quanto detto in relazione a capacità ed intelligenza... naturlik !:-)

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  15. @sergio @yuma
    ...chi gioca in prima base...

    http://www.youtube.com/watch?v=sShMA85pv8M

    secondo me non vi siete reciprocamente intesi.
    Magari mi sbaglio!

    Melman

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  16. @Melman..infatti è così ma penso che Yuma (non lo conosco nella vita reale ma si evince dal suo comportamento)sia un tipo testardo e cocciuto. Ciascuno è fatto a modo suo, e la gente va presa per come è. Lui mi ha scambiato per una persona diversa da quella che io sono, ma nel mondo virtuale non esistono possibilità di chiarimento, è una delle sue caratteristiche. Ciascuno crede in ciò in cui vuole credere, tutto qui......apprezzo il tuo contributo, davvero. A questo punto, a essere onesti, mi sembra sia diventata una cosa ridicola. Qui non si fa della terapia. Se uno non vuole leggere questo blog e non vuole commentare e non vuole partecipare, che non lo faccia. E' aperto a chiunque voglia entrare così come è aperto a chiunque voglia uscire. Questo è quanto.

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  17. Hai perfettamente ragione testardo e cocciuto.

    Infatti voglio non più "essere unito a questo sito" e continuo a vedere il mio avatar pubblicato. ( Se non capissi neanche questo , mi riferisco a quanto appare sotto "lettori fissi")

    Di questo sto parlando. Voglio poter uscire.

    Questo è quanto.

    Forse troppo ?

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