lunedì 31 ottobre 2011

Una grande banca statunitense dichiara bancarotta: era piena di bpt italiani.

di Sergio Di Cori Modigliani

Speriamo soltanto che non sia la prima, ma soltanto l’unica.
In questo momento, a caldo (la notizia è di un'orafa) l’unica vera speranza per il nostro paese e per l’Europa è che si tratti di un caso isolato. E io non ho strumenti sufficienti per poter sapere e capire se rimarrà da sola oppure se è l’inizio di un potenziale apocalittico effetto domino.
La notizia:
La “MF Global Holdings” una importante banca d’affari statunitense con sede a Wall Street, diretta e amministrata dal governatore del New Jersey, John Corzine, ha dichiarato bancarotta questa mattina alle ore 10 a New York, le ore 16 in Italia. Per una cifra intorno ai 6,3 miliardi di dollari soltanto per ciò che riguarda l’esposizione nei confronti dell’Europa.
La questione ci riguarda subito, eccome.
Nel pacchetto azionario della banca c’erano bpt italiani per un controvalore di 3,4 miliardi di dollari. Mercoledì mattina della scorsa settimana, il management della banca aveva tentato di rimandare in attesa che nel corso del week end arrivassero dall’Italia e dall’Europa buone notizie sul nostro paese. Il loro problema, infatti, consisteva nel rifiuto da parte delle banche internazionali di dargli credito accettando i bpt italiani, considerati in questo momento “vulnerabili” e quindi non graditi al mercato.
La banca ha atteso cinque giorni e per salvare il salvabile, questa mattina ha scelto la bancarotta.
In verità lo sapevano tutti (questa dovrebbe essere la vera notizia).
La scorsa settimana, infatti, in quattro sedute borsistiche aveva perso il 66% del proprio valore e nessuno avrebbe scommesso un dollaro sulla sua tenuta.
Dall’analisi dei libri contabili risulta che i maggiori creditori (per una cifra valutabile intorno ai 20/30 miliardi di dollari) sono JPMorgan e Deutsche Bank.
Secondo gli analisti di Wall Street questa è la vera ragione per la quale i bpt italiani stanno andando così male.


5 commenti:

  1. L'avevo anche sentita la notizia, ma non ne avevo colto bene la portata.

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  2. Domanda da parte di una che è in bancarotta personale, a dimostrazione dello zero in economia:
    - perché se il 2° creditore (325 milioni di $) della MF è la Germania (prima J.P. Morgan Chase), a essere sotto attacco sono i Btp italiani e non i bond tedeschi?
    Qui il link alla notizia sul NYT di ieri

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  3. Pensate un po' a unicredit e bancaintesa, che sono piene di BTP

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