Si chiama John Tanner il più amato e desiderato detective al mondo: peccato che non esista

di Sergio Di Cori Modigliani    

E’ l’uomo più amato e ricercato nel web.

E’ il detective cult per eccellenza.

Adorato e rispettato dai giovani maschi e desiderato e ambito dalle giovani donne.

Lui è senz’altro il numero uno. Senza rivali.

Come James Bond nel 1965. Si chiama John.

“Chiamatemi Tanner” dice lui.

Peccato che non esista.

Nel senso che è un video game.

John Tanner è l’eroe di “Driver” nella sua versione “Driver San Francisco” un gioco virtuale interattivo sviluppato e commercializzato nel 1999 da “Reflections interactive” (ha poi cambiato nome diventando “Ubisoft Reflections”), pubblicato all’inizio da GT INteratcive e poi in seguito distribuito dalla Atari che ne ha assunto l’esclusiva. Ha avuto ben cinque successivi aggiustamenti e in 10 anni di attività ha venduto nel mondo circa 17 milioni di pezzi oltre ad essere stato affittato –a pagamento- circa 200 milioni di volte.

E’ un gioco che contempla l’azione, la guida di automobili veloci, inseguimenti tra buoni e cattivi, sparatorie e lui, John Tanner, il mitico poliziotto tanto amato al punto tale da essere diventato un mito cult come simbolo di riferimento.

Tutto ciò ci viene spiegato oggi, da una azienda italiana, la “Found”, con sede a Milano, che si occupa di identificare gli umori del mercato per poi poter produrre le migliori consulenze creative pubblicitarie ai propri clienti. Sono i più grossi esperti italiani in  “Mood Marketing Communication”. Così la società presenta se stessa nel proprio sito:

“Found! è la prima società in Italia specializzata nel Mood Marketing Communication, caratterizzata da una forte anima cross mediale, abituata ad utilizzare in maniera integrata i vari media, adeguandosi alla convergenza che il mercato della comunicazione oggi richiede. Nasce dall’esperienza di Saro Trovato, mood maker, sociologo, esperto di comunicazione e marketing, protagonista di campagne di successo per grandi marchi del calibro di **********per associazioni e istituzioni a carattere sociale, territoriale e ambientale quali ****”.

La “Found” è un’azienda attendibile formata da professionisti del settore.

In questi giorni hanno diffuso i dati della loro ricerca che è interessante perché rivela le oscillazioni del gusto attuale soprattutto tra i giovani e soprattutto in Italia.

La buona notizia è che c’è un impressionante avanzamento “etico” nell’evoluzione del gusto. John Tanner è amato, desiderato, addirittura umanizzato, perché è un duro e puro, incorruttibile, che sta dalla parte della Legge, va da sé con metodi e modi spicci, un po’ anarchici.

La brutta notizia consiste nel fatto che i giovani, come giustamente sottolinea il prof. Raymond Banks, sociologo a Berkeley ed esperto in “comunicazione integrata tra giovani e video games” è rivelatore di una presa d’atto della “mancanza e di un vuoto sociale quotidiano che i giovani, e soprattutto i giovanissimi percepiscono, magari inconsciamente. La differenza tra il 2011 e il 1981 è l’incorporazione del fatto che i controllori della ricchezza e del potere salvaguardano la Legge per profitto e non più per difendere la collettività. Spetta a individui solitari, veri e propri Robin Hood etici della post-modernità, trovare spazi personali per far valere il senso della giustizia di cui i giovani sentono sempre di più un bisogno forte e diffuso. Non è un caso che John Tanner è studiato e vivisezionato dai consulenti politici più importanti. L’aspetto, diciamo così, triste, consiste nel fatto che i giovani stanno incorporando l’idea che la giustizia e il rispetto del bene collettivo e l’applicazione della Legge con il trionfo dei Giusti sia ormai un giuoco virtuale che poco ha a che fare con la realtà”.

Tutto ciò diventa oggi interessante dibattito perché è uscita in questi giorni la nuova versione aggiornata che in Usa Gran Bretagna, Italia e Germania sta avendo un enorme successo, soprattutto nella fascia di acquirenti tra i 15 e i 25 anni.

Regala più d’un motivo su cui rifletterci sopra.

Buona domenica a tutti