venerdì 18 luglio 2014

Ecco la dichiarazione ufficiale M5s sulla guerra in atto in medio-Oriente che viene dall'Europa. L'approvo e la sostengo.



di Sergio Di Cori Modigliani

Ci siamo.
A metà.
E' già qualcosa.
E non è poco, di questi tempi.
La considero un'ottima iniziativa.
Da Bruxelles arriva la notizia, fresca di stampa, relativa alla presa di posizione ufficiale degli eletti europei 5 stelle a proposito dell'attuale conflitto in corso in Medio Oriente. Mi sembra il frutto di una posizione razionale, piena di buoni propositi, lucida e pacifista, quindi in linea con i principi esistenziali e con l'idea di mondo del movimento cinque stelle.
La dichiarazione dell'on. Massimo Fabio Castaldo, apprezzata in tutta Europa, la riporto per intero qui di seguito, e personalmente la sottoscrivo in pieno.
E' necessario aggiungere, -per dare un contributo a un dibattito privo di falsità, mistificazioni e sciocche faziosità- che va precisato con puntualità come la dichiarazione ufficiale pentastellata europea viaggi su una dimensione diversa da quella espressa in Italia, a firma dell'onorevole Manlio Di Stefano.
Poichè, in entrambi i casi, non è stata chiesta l'opinione di nessuno, le prendo entrambe come ufficiali, non essendo state smentite. 
Il problema consiste nel fatto che sono diverse e non coincidono.
A questo punto, per aiutare la comprensione di tutti e dar prova di un senso di maturità collettiva che potrebbe essere molto utile, in questo momento, in Europa, sarebbe necessario che Castaldo e Di Stefano -quantomeno- si parlassero tra di loro, per chiarire agli elettori pentastellati l'esatta posizione del movimento. 
Lancio una proposta: usare il testo redatto (e letto in aula) dal deputato europeo Castaldo, proponendo a tutti gli iscritti di esprimersi al riguardo.
Non è facile, non è giusto e non è corretto, (oltre a non essere salutare) trovarsi in una posizione passiva, aspettando che qualcuno, tra gli eletti, ogni tanto dica la propria a nome di non si sa chi, senza chiedere ragguagli in merito, ponendo l'attivista nelle condizioni di essere un semplice ricettore passivo in balia dell'umore dei tempi, finendo per trovarsi nella imbarazzante situazione di leggere (e ascoltare) due posizioni totalmente diverse. Si corre il rischio (come quello che si sta verificando) per cui in Italia si sostiene una certa idea e una certa posizione e in Europa se ne sostiene invece una diversa.
E' necessaria chiarezza, trasparenza, coerenza, fermezza, tutte caratteristiche che appartengono alla progettualità intima movimentista.

A me, personalmente, la mozione Castaldo piace e mi sembra accolga e sintetizzi il comune sentire ed è un'ottima lettera di presentazione del movimento cinque stelle sulla scena d'Europa. 
Che cosa ne pensate?

“Noi del MoVimento 5 Stelle non siamo qui per sostenere ciecamente una fazione o per appiccicare sul nostro petto una etichetta per interesse, ci schieriamo unicamente a favore di due popoli, quello palestinese e quello israeliano, che reclamano entrambi il diritto all’esistenza e a una vita normale per i loro figli, ci schieriamo in difesa dei civili innocenti, dei più deboli, che troppo spesso hanno l’unica colpa di avere ereditato una storia dolorosa, di vivere vicino a un confine contestato, di attraversare la strada sbagliata al momento sbagliato.  Ci schieriamo ancora con chi crede che gli atroci crimini commessi su 4 ragazzi, Eyal, Girad, NAftali e Mohammed, chiedano giustizia e non una infinita quanto inutile vendetta! Occhio per occhio, e tutto il mondo diventa cieco, parole sagge, di un uomo illuminato, parole del Mahatma Ghandi! Mentre vi sto parlando continuano a bombardamenti a una parte e i lanci di missili dall’altra, le azioni di pochi estremisti vengono pagate con la disperazione di intere famiglie, è inutile celebrare processi, ma la disproporzione delle forze in campo è evidente, più di 200 morti, oltre 1400 feriti, tra loro anche donne, disabili e bambini, 4 bambini morti perché giocavano a calcio. Certe bombe le chiamano intelligenti, ma di sicuro non provano alcuna pietà. La striscia di Gaza è abbandonata a se stessa, il rischio di un dramma umanitario per quasi due milioni di persone è nuovamente dietro l’angolo, i suoi abitanti dipendono ormai quasi unicamente dagli aiuti dell’Onu per cibo e medicine. Decine di migliaia di sfollati sono in fuga senza meta, perché i valichi verso l’Egitto sono aperti solo per i feriti più gravi. Potremmo voltare lo sguardo altrove, fare valutazioni di mera opportunità politica, pensare che il Mediterraneo, il mare che circonda il mio paese, sia sufficiente a separarci da quelle terre sventurate, ma se l’Unione Europea ambisce a essere un attore globale sulla scena internazionale, allora è proprio questa l’occasione per dimostrare che con una unica voce può e vuole essere all’altezza delle sue ambizioni, perché il Mediterraneo non è il fossato di un castello medioevale, ma di millenni un ponte tra civiltà. Vi chiedo quindi di usare tutto il nostro coraggio per impedire che la agenda dei negoziati sia dettata dagli opposi estremismi, perché l’unico estremismo che possiamo accettare è quello del dialogo a ogni costo, quello della pace, fondata su eguali diritti e uguali dignità.Trovare l’accordo tra le parti, partendo dalla proposta egiziana per una tregua duratura e poi contribuire a disegnare un futuro in cui due popoli liberi, di due stati indipendenti, convivranno finalmente in armonia. Questi a mie parere dovrebbero essere i nostri due obiettivi come Parlamento che ha l’onere di rappresentare la democrazia in Europa. Questo è quello che milioni di persone in tutto il mondo si aspettano da noi. Che possiamo, per una volta, accantonare la ragione di stato e abbracciare con convinzione lo stato della ragione.” 
Fabio Massimo Castaldo, portavoce M5S Europa

23 commenti:

  1. l'equidistanza ed il richiamo agli opposti estremismi, mettere sullo stesso piano i bombardamenti con armi letali contro Gaza con le azioni belliche rudimentali di Hamas - organizzazione ambigua e sempre disponibile ad inscenare provocazioni grazie alle quali i militari israeliani possono "leggitimamente" reagire - ed inoltre l'uso puramente retorico di parole come pari dignità, convivenza fra due popoli, pace, senza dire nemmeno una sola parola contro il sadismo criminale sionista, unico responsabile di ciò che accade... ebbene tutto questo non mi sembra possa costituire una base per una posizione condivisibile sulla questione medio orientale. Gli stessi ingredienti vengono usati negli ipocriti reportages di RaiNews 24 e rappresentano la base finto-pietista dei killer mediatici di Repubblica.

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    1. Le azioni belliche e rudimentali di Hamas sono lanciate da abitazioni civili, scuole, ospedali palestinesi usati come scudi umani. Metto sullo stesso piano i vertici Isdraeliani e Palestinesi, la guerra li rafforza entrambi ai danni del popolo palestinese in primis ma anche isdraeliano.

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  2. Sì alonzo ha ragione. Se questa è la posizione di M5S allora era il momento di starsi zitti. Non si può mettere sullo stesso piano lo strapotere di Israele con la Palestina. E ricordiamoci tutti che quel territorio ora occupato dallo Stato di Israele è stato rubato ai palestinesi. Quindi M5S andate a studiare.

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  3. Scusate ho scambiato i link.
    Allora è:
    Grillo, Gaza e il “diritto di difesa” il cui link è
    http://www.francescosantoianni.it/wordpress/2014/07/12/grillo-gaza-diritto-difesa/

    La pezza peggio del buco. Ancora su Grillo e Gaza il cui link è:
    http://www.francescosantoianni.it/wordpress/2014/07/15/pezza-buco-grillo-gaza/

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  4. L'essenza delle dichiarazioni dell'on. Cataldo sono in queste semplici ma illuminanti parole: "Noi del Movimento 5 Stelle...ci schieriamo unicamente a favore dei due popoli, quello palestinese e quello israeliano...".
    Dovrebbe essere condiviso da chiunque abbia un minimo di buonsenso. E' riferito ai popoli, alla gente comune, agli innocenti.
    Invito tutti ad immedesimarsi nella popolazione che sta vivendo questa atroce realtà (da entrambe le parti) e che vorrebbe solo ed esclusivamente vivere la propria vita nel miglior modo possibile. Un po come tutti noi ,del resto.

    Gaetano

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    1. Infatti per posizione da Ponzio Pilato intendo proprio questo: non scegliere, stare da tutte e due le parti e però poi non dire e fare niente.

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    2. E aggiungo. Tutte e due le popolazioni stanno male ma chi sta peggio? Gli israeliani con alle spalle un governo forte ed un esercito attrezzatissimo, o i palestinesi ridotti a condizioni di baraccopoli nella striscia di Gaza? Lasciamo stare....

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    3. Il Movimento 5 Stelle ha scelto. Ha scelto di stare con il popolo, anzi, nasce dal popolo ed è voce della gente comune e non dei potenti e prepotenti di turno. Ma se la gente non capisce non possono certo fare i miracoli.
      E di certo non possiamo prendercela con loro.
      Come del resto qui da noi.
      buona notte a tutti

      Gaetano

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  5. Un conto è schierarsi a favore dei popoli, tutti nessuno escluso, che subiscono le prepotenze dei potenti di turno. Un conto è porsi equidistanti tra Israele e Palestina, mostrando la solita voglia di essere amici di tutti e di nessuno, con in più l'aggravante dell'ignoranza storica. Israele e gli ebrei sono due entità ben diverse, mentre oggi il governo israeliano segue la politica del sionismo, che ben poco ha a vedere con la religione e i diritti del popolo ebreo. Già nel 1947-48 i sionisti erano considerati terroristi a cui dare la caccia da parte degli Stati Uniti e dell'Europa. Poi sono diventati i principali alleati della famiglia Bush, sono gli amici di molte ricche famiglie italiane ed europee di origine israeliana, di cui si servono per imporre la loro visione del popolo prediletto da Jhavè.

    In questo caso le religioni sono soltanto una scusa, il paravento dietro cui nascondere l'ambizione e l'egopatia di chi sostiene di aver fatto un patto esclusivo con Dio, come se tutti gli altri popoli della Terra fossero degli infedeli da punire. Ebbene cosa c'è di tanto diverso in questa visione di superiorità da quella hitleriana della razza pura? Non si stanno forse usando gli stessi metodi e le stesse propagande per giustificare tanto odio?

    Non è quindi più tempo di mezze misure, di parole buone per tutte le stagioni. Si abbia il coraggio di schierarsi, anche a costo di rimanere isolati. Ma con dignità, piuttosto che mostrarsi omuncoli che mendicano un posto a tavola in Europa come a Roma, accettando i diktat e i ricatti di Matteo Renzi, alleato di un pregiudicato, che ha barattato la Costituzione Italiana con la risoluzione dei processi di Berlusconi.

    L'assoluzione nel processo d'appello per il caso Ruby è una sentenza politica perché sancisce la validità e l'efficienza del Patto del Nazareno.

    Con buona pace di quanti continuano a credere di vivere in un paese libero, civile e democratico.

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    1. Sì e a mio parere anche nella situazione politica italiana M5S non ha scelto andando invece a mendicare un accordo con Renzi. Di Maio e compagnia cantante ne prendano atto: l'accordo elettorale è stato già fatto con Berlusconi e Renzi vi sta prendendo in giro come voi prendete in giro i vostri elettori.

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  6. Il mio pensiero è lo stesso di Castaldo, di Sergio Di Cori e di Gaetano.
    Se non si vuole prendere atto che sia il popolo arabo-palestinese, che quello ebreo-israeliano sono vittime (dei sionisti, dei wahabiti, dei liberisti-capitalisti, ecc.), anche noi qui, ora, in Italia, saremo sempre divisi a chi è più di sinistra, chi è più pacifista, chi è più di destra, chi è più guerrafondaio, ecc., senza ricordare la lezione latina del divide et impera, che chi ha veramente il predominio mondiale applica alla perfezione.

    Paolo

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  7. M5S è un movimento politico e deve fare scelte anche di politica internazionale ben precise. Troppo facile dire io sto con i popoli. Cosa vuol dire ... anche io sto con la popolazione che soffre. Ma da un partito o movimento politico devono venire fuori indicazioni precise ed in questo caso la responsabilità maggiore ora e sempre è del governo di Israele.

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  8. La verità è che i parlamentari M5S e Grillo in primis sono sempre ambigui in tutto. Dato che qui ci sono anime ben pensanti che parlano di popoli, divide et impera, prepotenti di turno come sionisti, wahabiti e liberalisti-capitalisti, allora a queste anime compreso Sergio di Cori Modigliani ne dico una. M5S è stato chiaramente messo dai poteri forti per raccogliere le voci di dissenso e canalizzarle verso uno stallo totale. Infatti con M5S gli altri partiti si sono coalizzati contro ... perché M5S è duro e puro e non vuole nessuno tranne ora che sta leccando Renzi ...Mai M5S prende posizioni decise contro problemi come signoraggio e la politica finanziaria ed economica europea e mondiale (persino la Lega è stata più precisa e infatti ne ha beneficiato alle europee), ma se la prende solo con debito, corruzione, bla bla bla, le solite cose per abbindolare i popoli. Quando M5S arriva al punto di vincere arrivano Grillo Casaleggio e qualche utile idiota parlamentare M5S a combinarne una e far perdere il movimento apposta (perché questa è la verità). E ultima la manfrina della legge elettorale con Renzi: come è la storia spiegatemela... con Bersani duri e puri e con Renzi abbassate la schiena .... perché? Perché ha preso il 40,8% alle europee soprattutto per colpa vostra, cari M5S, che non avete convinto gli indecisi o chi ormai da tempo si astiene dal voto e avete pure perso voti? E di politica internazionale lasciate perdere: non siete tagliati, infatti siete stati selezionati apposta per dire frasi io sto con i popoli, e bravi fate ancora il gioco del sistema che se la ride alla grande. Questo è M5S: avete soffocato l'anima ribelle dell'Italia... bravi.

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  9. I contenuti di questa dichiarazione sono pienamente condivisibili. Non conosco i termini della proposta avanzata dall'Egitto per una pace duratura tra le due nazioni, però qualunque piattaforma di partenza che esorti al dialogo e alla pace non può che essere la benvenuta. Mi permetto solo di far osservare che i governi -- quelli direttamente protagonisti o quelli dei paesi vicini o gli organismi internazionali, come UE e ONU -- hanno già fatto tanto, in passato, e tuttora le consultazioni e i viaggi diplomatici, da ultimo anche quello del Papa, si susseguono quasi ininterrottamente, in quelle "terre sventurate". Forse è il momento di un cambio di rotta davvero radicale e sorprendente, è il momento che "le esistenze -- e le volontà -- delle singole persone" (come forse direbbe la Kirchner) balzino in primo piano.
    Sarebbe bello vedere una catena umana di mamme, sorelle, fidanzate, compagne di scuola e di gioco schierate, come gli studenti cinesi a Piazza Tienanmen, davanti ai carri armati pronti a varcare il confine di Gaza. Sarebbe bello che quelle donne fossero israeliane, e non perché "è tutta colpa degli sporchi sionisti che rubano la terra ai palestinesi", anzi, il contrario: proprio perché stavolta la ripresa delle ostilità è partita da un atroce eccidio di ragazzi israeliani. Sarebbe bello che quelle donne avessero per scudo null'altro che la gigantografia del ragazzo PALESTINESE ucciso per -- direi automatica -- rappresaglia. Sarebbe bello che ci fosse scritto, su quell'immagine, in arabo e in ebraico: "era anche mio figlio -- o mio fratello, mio fidanzato, mio compagno di banco, di giochi". Sarebbe proprio bello.
    I have a dream.
    Saluti cordiali, marilù l.

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  10. Propongo di mettere due foto, una a fianco all'altra: madri, dell'uno o dell'altro “fronte”, che hanno perso i figli in questa guerra assurda e se qualcuno trova che le lacrime di una delle due ha più valore allora schieratevi. Vi prego, aiutiamoli a trovare la pace guardando in avanti, andare a rivangare il passato non aiuta.
    Axel

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  11. E' bello invocare discussioni di pace. Quante invocazioni e quanti summit in questi decenni.
    Ma fino a quando non si dice a chiare lettere e ad ambedue parti, accanto ai buoni propositi: "Se non ottemperi a certe condizioni minime (e le definisci!), noi ti . . ." non si andrà da nessuna parte.
    E continuerà a vigere la legge del più forte.
    Che è quello (caso "fortunato"?) a cui maggiormente noi (Italia, Europa, Occidente) potremmo meglio "minacciare" di ritirare il nostro sostegno (economico, armamenti etc).
    Non crederò mai a nessuna proposta di pace che non includerà questo FONDAMENTALE "se no, noi ...")

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    1. Totalmente d'accordo. L'unica maniera (se ci fosse buona volontà e buona fede) sarebbe quella di convocare (a Ginevra o Vienna) israeliani e palestinesi e dire ad entrambi "brutti bastardoni, se non la smettete subito ecco le immediate sanzioni economiche per entrambi a cominciare da...tra dieci minuti esatti"....poi vedi come abbasserebbero le orecchie e con la coda tra le gambe accetterebbero un compromesso.

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    2. Non c'è né buona volontà né buona fede.
      Le uniche sanzioni che possiamo invocare sono quelle verso cui offriamo supporto economico o militare.
      L'Italia è il maggiore venditore d'Europa di armamenti ad Israele.
      Non diamo praticamente nulla alla Palestina.
      Ma se L'Italia o peggio l'Europa invocasse sanzioni di questo tipo partirebbe subito il coro, e le lobby, al grido di "antisemiti!!!"
      Non succederà mai, almeno che un forte gruppo all'europarlamento ne fa portavoce, ragionando che è l'unico modo per fare desistere almeno una delle parti dalla loro politica di "ammazzarne cento per educarne uno"!
      Poi anche gli altri potrebbero venire a più miti consigli.
      Per questo mi piace molto di più l'analisi/proposta di Di Stefano

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    3. Dite che sarebbe realmente risolutiva la minaccia di sospensione degli aiuti militari a Israele da parte di Italia e Occidente indignati? Certi emiri e narco-trafficanti (e forse anche qualche super-potenza, che non nomino...) non smetterebbero per questo di rifornire di armi e munizioni Hamas e qualunque non-israeliano della regione desideroso di rivalsa o supremazia sotto le mentite spoglie della "giusta e sacrosanta vendetta". Quelle "terre sventurate" diventerebbero allora una sola infernale Siria, una terra di nessuno dilaniata dalla guerra tra bande di mercenari assassini e senza scrupoli, contenti di fare della distruzione e disperazione sistematiche della maggioranza della popolazione inerme un'ottima fonte di guadagno. Magari col sogno nascosto di mandare un giorno, grazie a quel bel gruzzoletto inzuppato di sangue, i propri figli a studiare alla Sorbona. Come ricordo di aver letto, tempo fa, in un reportage sui gerriglieri delle FARC colombiane, pubblicato su "venerdì" di La Repubblica.

      Saluti cordiali a tutti, marilù l.

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    4. Cara marilù l., se intuisse il reale significato di ciò che ha pubblicato, probabilmente non lo avrebbe nemmeno scritto.

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    5. Gentile Anonimo, sono fermamente convinta di una cosa: di non essere infallibile, né come osservatrice del presente né, a maggior ragione, come "profetessa" degli sviluppi futuri che da questo nostro presente potrebbero scaturire. La prego perciò di aiutarmi a comprendere quale sarebbe questo "reale signfiicato" dei miei interventi che merita tutto il Suo sdegno (e, a Suo giudizio, molto probabilmente anche il mio). Grazie.
      Saluti cordiali, marilù l.

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  13. Gentile Anonimo, sono fermamente convinta di una cosa: di non essere infallibile né come osservatrice del presente né, a maggior ragione, come "profetessa" degli sviluppi futuri che potrebbero scaturire da questo stesso presente. La prego, perciò, di aiutarmi a comprendere quali "reali significati" sottintesi ai miei interventi meritino tutto il Suo sdegno e/o il Suo sconcerto (e, a Suo giudizio, molto probabilmente anche il mio). La ringrazio.
    Saluti cordiali, marilù l.

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