venerdì 13 luglio 2012

Mario Monti e Silvio Berlusconi, insieme, decidono di alzare lo spread. E Moody's si adegua.



di Sergio Di Cori Modigliani


Insistiamo nello smascheramento del Falso Perpetuo Governativo.
Velina partita dall’ufficio stampa del neo ministro dell’economia Grilli e presentata al popolo italiano grazie ai piatti servizi esecutivi offerti dall’intera truppa mediatica asservita e schiava, che recita così:
“Moody’s declassa il debito italiano e lo spread torna a salire”. FALSO.
Non è vero, non è accurato. E’ esattamente il contrario.
La “verità economica” è la seguente, come c’è scritto a pag. 23 della apposita relazione di Moody’s che proviene dal desk Italy, riferita e citata da Bloomberg, Dow Jones Index, Europe Futures e Wall Street Journal: “In seguito alla disastrosa gestione del governo Monti la cui politica economica negli ultimi sei mesi ha prodotto un credit crunch, determinando un fattore di contrazione e arretramento del consumo che ha riposizionato lo standard economy del segmento Italia nella situazione nella quale si trovava nel 1993 con un abbassamento della spesa individuale del 24% e di conseguenza con un decresci mento delle aliquote fiscali versate dai contribuenti all’erario; avendo dato il sistema una prova reale dell’incapacità di attaccare aggressivamente l’evasione fiscale accettando come dato reale l’indice presentato dalla Corte dei Conti in data 30 aprile 2012 che rivela un assottigliamento di entrate fiscali da evasione nell’ordine di un -8%; con conseguente  peggioramento della burocrazia che sta inceppando il meccanismo di flusso di denaro nella catena distributiva del credito banche/imprese/ministero del tesoro; tenendo presente che gli indici di richieste di mutui immobiliari si sono abbassati del 43,4% nei primi sei mesi dell’anno, e che la mancanza di pagamenti dei mutui residui consolidati stanno aumentando progressivamente e l’indice di insolvenza da parte di cittadini proprietari di immobili da abitazione è aumentato dell’11% rispetto al semestre precedente…..si ricava che…..” ecc, ecc. Da cui:
Il governo Monti alza lo spread e obbliga Moody’s a prenderne atto”.
Così stanno le cose.
Le agenzie di rating parlano agli investitori, che non hanno ideologia, che non sanno neppure che cosa sia PD o PDL (né a loro interessa saperlo) che se ne fregano di sapere che la fondazione pinco palla che possiede la banca tizio andrà bene perché il nuovo presidente è il cugino della sorella del ministro dell’ambiente in quota pd e l’amministratore delegato è il cognato del genero della figlia del ministro della difesa in quota pdl (eventi che il sole 24 ore presenta sempre come fondamentali per l’economia mondiale e per la ripresa economica) c’è da stupirsi soltanto che l’Italia (qui intesa come nazione debitoria) sia stata declassata a “quasi spazzatura” invece che a “totale monnezza”. Sono stati anche gentili, abbiamo ancora qualche santo in paradiso.
Basterebbe pensare che la dichiarazione della scesa in campo di Berlusconi ha determinato un immediato crollo di vendite in tutto il mondo di bpt nazionali, di azioni di aziende strategiche nazionali, e la sola minaccia che il sultano di Arcore possa essere il nuovo premier in un futuro prossimo venturo ha provocato una identificazione del nostro paese per ciò che il nostro paese è in realtà: un corrotto aggrumato di clientele raffazzonate che farà collassare l’economia e quindi non conviene investire neppure un dollaro in una nazione destinata al disastro. Peraltro annunciato.
Non è Giorgio Squinzi a provocare l’aumento dello spread, è Mario Monti che ha proseguito nella strada aperta da Berlusconi, modificando semplicemente il linguaggio mediatico, e riuscendo a guidare in porto la barca che Berlusconi non era più in grado di controllare per propria incapacità, ma la rotta era quella. Stessa rotta, stessa barca, stessi ufficiali, quindi identico naufragio. Hanno cambiato soltanto i camerieri che servono a tavola in prima classe. Tutto qui.
Non fatevi ingannare. Riflettete. E’ Mario Monti che fa alzare lo spread.
Moody’s ne ha preso atto.
Un’ultima considerazione. La Gelmini, a nome del PDL, ha dichiarato questa mattina: “Con Berlusconi in campo ci riprendiamo tutto il nord ma soprattutto ci prendiamo tutte le imprese del settentrione”. Ha detto il VERO.
Appunto.
E’ una minaccia di tipo mafioso.
Chiamano a raccolta la pirateria internazionale del malaffare con la succulenta prospettiva di andare a espoliare e sequestrare il poco che resta ancora valido produttivamente. Non essendo la Gelmini un genio né della diplomazia né dell’economia e tantomeno della politica, esaltata dall’idea di diventare nel prossimo futuro magari ministro del tesoro, ha detto la verità, la PURA VERITA’, perché vivono dentro quel mondo e così lo vedono. Per loro le elezioni sono semplicemente una modalità per acquisire industrie, impossessarsi dei loro beni attraverso la malleveria politica corrotta e passare all’incasso.
Il mondo ci conosce, sa come funziona l’Italia, sa ciò che sta accadendo.
Di conseguenza ne prende atto.
E’ l’attacco definitivo della mafia al cuore dello stato approfittando dell’emergenza.
La discesa di Berlusconi in campo è un atto terroristico.
Garantiscono afflusso di capitali, investimenti, occupazione clientelare.
Niente di nuovo.
Il PD ha scelto di riconsegnare il paese alla destra rampante legata al potere mafioso su un piatto d’argento. E’ ciò che sta facendo. E’ ciò che sta facendo Mario Monti.
Tant’è vero che se l’è presa con Squinzi ma non oserebbe mai farlo con Berlusconi.
Dopotutto sono compagni di cordata.
Solo che Pierluigi Bersani, Nichi Vendola & co. non lo sanno, oppure fanno finta di non saperlo, oppure lo sanno ma si stanno mettendo d’accordo, oppure non sanno che cosa fare perché sono inetti: scegliete voi.
Moody’s lo sa benissimo.
Siamo ormai un libro aperto per tutti.

6 commenti:

  1. Buonasera volevo porre alla sua attenzione questo video..magari anche al sito del GOD.
    E' un serio professore di economia di Pescara.
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=gEhZMldT-FE
    Ovviamente il titolo è IRONICO.
    SALUTI
    MarcoGiannini

    RispondiElimina
  2. Buonasera,
    volevo chiedere cortesemente se può postare il link dove trovare la pagina 23 della relazione di moody's in cui si dice "In seguito alla disastrosa gestione del governo Monti ...".
    Non riesco a trovarla in rete. Certo è curioso che un'agenzia di rating definisca l'azione di un governo con aggettivi così definitivi. Sebbene io pensi sulla base di evidenze oggettive (debito pubblico, disoccupazione, entrate fiscali, pil ecc) che effettivamente questo signore non votato da nessuno ci stia portando alla situazione greca.

    RispondiElimina
  3. un libro aperto lo eravamo già da tempo,solo che non si precipitava perchè avevamo ancora qualche ricchezza accumulata,se noi popolo si continua a dormire,per forza ci circondano (Pd,Pdl,Monti,Mafia,Ue,ecc...)

    RispondiElimina
  4. Secondo i corifei di regime le agenzie vanno bene quando mettono in evidenza le colpe altrui, ma non le proprie. E così scambiano la causa con l'effetto. E' semplicemente vergognoso che da qualche giorno i mass media dedicano molto spazio a discutere... dell'eventuale candidato premier Berlusconi: ovvero il nuovo che avanza!

    Come stupirsi se altrove non c'è più fiducia nel Paese Italia?

    RispondiElimina
  5. Beh, non credo sia troppo OT e allora lo consiglio:

    http://www.ilgrandebluff.info/2012/07/monti-sadomaso-siamo-virtuosi-ma-ci.html#.UAPuGOnUR2Q.twitter

    Aigor

    RispondiElimina
  6. T.A.Luglio 2012 ore 21.27

    Penso che tutto è già stato deciso, di quello che oggi è l'Italia e di come siamo diventati per causa, noi italiani, fin dai tempi delle stragi di Falcone e Borsellino, e prima di loro, un sol filo conduttore dal passato a oggi. Dalle stragi con la lupara ai colletti bianchi in Parlamento che invece della lupara usano le leggi "at personam".La Mafia è al potere il problema è come noi italiani possiamo cacciare ciò. Ci rimane una coscienza ...USIAMOLA!!!

    RispondiElimina