mercoledì 4 settembre 2019

Il corriere della sera lancia l'idea di mondo della Casaleggio.






di Sergio Di Cori Modigliani


Leggendo con attenzione la prima pagina del giornale Corriere della sera (cioè Urbano Cairo) si comprende che il celeberrimo quotidiano milanese ha deciso di lanciare il suo sostegno e appoggio alla Casaleggio, evidenziando sulla prima pagina di oggi il fatto che sia il premier Giuseppe Conte che il presidente Sergio Mattarella sono diventati (secondo il corriere) due persone subalterne, esautorate e prive di potere decisionale. Senza neppure nominare i due più importanti e alti soggetti politici dell'esecutivo della repubblica italiana, il corriere sposa in toto -facendola propria- la posizione politica pentastellata, quella che attribuisce alla piattaforma Rousseau "il luogo pù alto di partecipazione della democrazia autentica, quella diretta, quello in cui i cittadini possono manifestare liberamente la propria capacità decisionale, stabilendo quali siano le leggi, i decreti e le scelte migliori per l'intera comunità".
Intendiamoci, e diciamolo con chiarezza: è molto probabile (forse potremmo dire: ne siamo quasi certi) che si tratti di un fatto inconscio.
L'hanno fatto, cioè, a loro insaputa, come sempre in Italia.
Senza neppure rendersi conto di ciò che stavano facendo, anzi, di ciò che stavano scrivendo. Lo voglio pensare.
Sono convinto che ci sia della buona fede.
Si tratta soltanto di ingenuità, pressapochismo e totale ignoranza culturale. Niente più di questo.
Questo è il punto.
Una prima pagina come questa, e su questo giornale, è la dichiarazione di resa culturale incondizionata delle istituzioni repubblicane di cui, in teoria, il Presidente della Repubblica dovrebbe essere la massima espressione. Ma soprattutto il degno e nobile custode della totale, assoluta, e indiscutibile egemonia della carta costituzionale, per scrivere la quale i nostri padri e nonni hanno combattuto nella resistenza contro la dittatura fascista.

La frase di apertura dell'editoriale: "La piattaforma Rousseau ha dato il via libera" non è soltanto una fake news, a quelle ormai ci abbiamo fatto il callo.
Non è neppure una volgare provocazione contro il Quirinale.
Anche a quelle siamo abituati.
E' l'inizio di una totale resa culturale.
Sono curioso di vedere se all'interno del mondo mediatico professionale si affermerà la consueta omertà italiana oppure ci saranno delle legittime reazioni, e quindi un dibattito.

Questo è ciò che penso dell'attuale stato dell'arte del mainstream giornalistico italiano.
Questi sono i tempi che ci attendono.
Platone aveva coniato una sua definizione esatta: la chiamò "oclocrazia" e la definì, 2400 anni fa come "la configurazione di uno stadio di governo deteriore nel quale la guida della pόlis è alla mercé della volizione delle masse".
Allora, ai suoi tempi, la definì "il più grande nemico della democrazia, perchè abbatte i valori della cultura, del sapere, dell'apprendimento, della saggezza relazionale, privilegiando gli istinti, bisogni e pulsioni più basse e retrive degli esseri umani, quelle che albergano nella mente di ciascuno di noi, e dalle quali ci si allontana e ci si evolve soltanto attraverso la conquista del sapere, attraverso l'esercizio della parte più nobile e alta dell'anima umana: la fame della conoscenza".
Buona fortuna a tutti.

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