di Sergio Di Cori Modigliani « La psicostoriografia era la quintessenza della sociologia; era la scienza del comportamento umano ridotto ad equazioni matematiche. » |
Isaac Asimov |
Un post in due puntate.
Questa qui è la prima di due. La prossima la pubblicherò entro la fine del week end.
Parliamo oggi di psicostoria.
Con questo termine si indicano due modalità diverse di approccio alla realtà. Una (la più nota) fa riferimento a una scienza che in verità è immaginaria perchè è il frutto della mente geniale di Isaac Asimov e quindi si tratta di un romanzo, di una fantasia letteraria. I lettori appassionati di fantascienza (come il sottoscritto) considerano indimenticabile l'emozione provata quando lessero la prima volta la trilogia della Fondazione. In quella storia, il grande Asimov descriveva un mondo futuribile in cui la popolazione planetaria veniva gestita attraverso l'applicazione dei criteri della psicostoria, una scienza che prevedeva l'evoluzione della scienza umana, perchè gli scienziati erano stati in grado di ideare degli specifici algoritmi che contenevano la chiave d'accesso all'emotività umana e quindi erano in grado di pilotarla, guidarla, manipolarla, gestirla come volevano. Da qui, si è poi sviluppata nei decenni un importante ramo di studi che va sotto il termine di "informatica predittiva", terreno sul quale, da abili sciacalli, si sono gettati i diabolici pensatori al soldo dei colossi della finanza per costruire la mostruosità dei derivati e quella montagna di dispositivi che loro chiamano "strumenti finanziari".
C'è anche, però, un'altra modalità di applicare e definire la psicostoria, ed è la disciplina che da vent'anni a questa parte ha trovato ospitalità in centinaia di università del mondo: lo studio della vita dei personaggi politici del passato, e degli eventi del passato, filtrati attraverso l'interpretazione psicoanalitica.
A me interessa questa seconda modalità. Per quanto riguarda la prima, devo dire francamente, che la considero una idea geniale letteraria di Asimov (e così me la tengo) ma rimango un solido umanista, fedele tifoso di Aldous Huxley, il quale, in un suo altrettanto celebre romanzo di fantascienza (Il mondo nuovo) attribuiva il massimo valore assoluto a quello che io -come lui- considero il succo dell'epopea della nostra specie sul pianeta: l'imponderabile accadimento del fattore umano individuale.
In quel suo libro, infatti, l'umanità del futuro era descritta come una massa di persone robotizzate che vivevano una vita determinata da una elite tecnocratica di controllo; perfino la sessualità era stata abolita come incontro amoroso tra due soggetti, perchè ridotta a una funzione fisiologica che si verificava (grazie ad accorti medicamenti cui l'umanità era costretta a ingurgitare per Legge) in certi specifici momenti pre-selezionati. La storia partiva dal giorno in cui in una industria chimica che produceva pillole, si era verificato un piccolo guasto meccanico nel termo-convettore dell'azienda per cui la temperatura ideale dell'ambiente di lavoro era aumentata di un grado, sufficiente a produrre in una modesta operaia alla catena di montaggio una sudorazione spontanea, imprevista dal sistema. Una invisibile goccia di sudore era caduta dalla fronte su una delle pillole, che sarebbe finita per essere ingurgitata da un qualunque terrestre che si doveva accoppiare per figliare, come previsto dai dettami delle leggi vigenti. Quella microscopica goccia aveva introdotto nel gigantesco meccanismo una "variabile impazzita" perchè aveva provocato una modificazione chimica nella pillola, tale per cui il figlio prodotto da quel rapporto non era più condizionabile, manipolabile, circuibile: non rispondeva automaticamente e matematicamente agli input. Era nato un leader che avrebbe portato il pianeta alla sua liberazione.
Io appartengo, per scelta, a questa lettura dell'epopea umana. Il mio blog, e la mia esistenza, vivono di questa interpretazione basata sulla elementare assunzione che non sarà la matematica a salvare il mondo, bensì la libertà interiore, l'autonomia di pensiero, e l'autodeterminazione dei singoli, e poi dei gruppi, e poi dei movimenti, e poi delle etnie, e poi dei popoli, e poi delle nazioni, e poi degli stati, e infine, di tutta la razza umana. Nessuno escluso. Sarà la magia del fattore umano a renderci liberi, non un algoritmo.
Ma c'è chi la pensa diversamente, soprattutto di questi tempi. Tant'è vero che l'informatica predittiva si sta diffondendo, partorendo anche dei risultati sui quali sarebbe interessante dibattere; come avviene nelle società più evolute. Non da noi, dato che siamo costretti a occuparci ogni giorno delle fantasie più o meno macabre di Fabrizio Cicchitto o di Guglielmo Epifani. Con il resto dell'intera truppa politica appresso.
Non è certo un caso che nessuno, in Italia, ha prestato la benchè minima attenzione a una notizia diffusa nel settembre del 2011 (quindi parecchio tempo fa) sul sito on line della BBC (lo trovate andando su bbc.co.uk e cliccando Kalev Leetaru e Illinois University). In un lungo articolo espositivo, intitolato "Supercomputer predice le rivoluzioni" si parlava dello studio del prof. Kalev Leetaru, ricercatore capo dello "Institute for Computing in the Humanities, Arts & Social Science" dell'Università dell'Illinois a Chicago. Tutta la ricerca condotta dall'equipe di studiosi ruotava su un nuovo algoritmo matematico, il cui nome è "automated sentiment mining" che in quell'istituto chiamano "mood detection", ovverossia un rilevatore di stati d'animo. Gli studiosi hanno immagazzinato dentro un computer particolare, che si chiama "Nautilus", centinaia di milioni di notizie tra il 1945 e il 2011, raccolte da archivi giornalistici, televisioni, radio, suddividendo il tutto seguendo coordinate geo-politiche specifiche (ci siamo anche noi italiani). Il nuovo algoritmo ha consentito la produzione di circa 108 miliardi di dati base che sono stati inseriti nel Nautilus, un aggeggio composto di 1024 processori che va a una velocità di 8,2 teroflops, corrispondente a circa 800 mila miliardi di operazioni al secondo sincronizzate. (quel computer costa 42 milioni di dollari) Ne sono venute fuori cinque paginette, tutto qui: una per continente. Piene di grafici che rappresentano la variazione degli stati d'animo nelle singole nazioni. Sulla base di questo studio, si è stabilito che la rivoluzione araba d'Egitto era prevedibile al millesimo, avendo subito la curvatura del grafico una specifica "impennata da onda anomala di stati d'animo di rabbia" che -secondo il computer- avrebbe prodotto il giorno X all'ora Y la manifestazione di Piazza Tahir che ha determinato la caduta del regime di Mubarak. Gli americani hanno reagito in tre modi diversi alla pubblicazione di questo studio. A). Piantatela di buttare via i soldi per fare queste ricerche del cazzo che servono soltanto ai finanzieri e ai potenti, noi vogliamo lavoro per tutti. B). Sì sì va tutto bene, ma si tratta di un giochetto sterile perchè funziona se guardiamo il passato e quindi è basato sul concetto del senno di poi, dato che la ricerca è fatta a ritroso. E' una truffa, un giochetto per babbei. C). E' interessante in maniera esplosiva quanto inquietante: l'opinione pubblica dovrebbe essere informata sui risultati di questo tipo di ricerche, abbiamo il diritto e il dovere di sapere.
Intervistato dalla BBC, il prof. Leetaru ha sostenuto che se la Cia si fosse rivolto a lui, la sua equipe gli avrebbe spiegato che Bin Laden non poteva stare in Afghanistan bensì nel nord del Pakistan (come poi si è verificato) e lo si poteva evincere dai risultati degli algoritmi sull'emotività dell'intera zona. Ha poi aggiunto "Noi ci muoviamo come fa la finanza: se sai con esattezza millimetrica tutto ciò che si è verificato fino a un secondo prima di adesso, sei in grado di prevedere in maniera millimetrica ciò che che si verificherà un secondo dopo di adesso".
Personalmente non so che cosa dire. Offro questa notizia come alimento per i pensieri dei lettori, ciascuno è libero di fornire l'interpretazione che ritiene più stimolante, così ci scambiamo le nostre idee in proposito. Il motivo per cui ne parlo è per spiegare in quale campo, oggi, nel mondo avanzato, l'informatica predittiva stia investendo le proprie risorse ed energia.
Il fine mi sembra comunque chiaro: arrivare al punto di trovare il sistema per condurci in massa dove vogliono loro.
Ebbene, diamogli filo da torcere e dimostriamogli che, se non altro, noi proviamo ad andare dove pare a noi.
E questo lo si fa soltanto in un unico modo: alzando il livello dell'attenzione, decuplicando la diffusione della cultura e della in-formazione per produrre intelligenza collettiva invece che idiozia piatta e idiotica.
Questo post, per oggi, finisce qui. Era una premessa per introdurre quello di domani che sarà relativo alla seguente domanda che mi sono posto: "Perchè Berlusconi sta incitando Letta ad andare a battere un pugno sul tavolo a Bruxelles?"
Riguarda tutti noi, nessuno escluso.
Sono un matematico ed anche un umanista. Mi affascinano ed inquietano queste ricerche. La grande sfida potrebbe essere: riusciranno a ridurre il fattore umano (la variabile impazzita) ad un qualcosa di piccolo ed irrilevante, o questo si diffondera' come un virus di consapevolezza? Magari come un bimbo che inizia a piangere all'asilo mentre tutti i gli altri bimbi fanno la nanna, e li sveglia tutti quanti, con gran frustrazione delle maestre.
RispondiEliminaIn proposito l'aumento della cultura e della consapevolezza pare lo strumento giusto, anche se sembra che dall'altra parte non stiano certo a guardare, e facciano di tutto per bloccare la diffusione di entrambe. Con effetti preoccupanti. Ricordo la conversazione di un paio di settimane fa con un mente geniale (ironia), da poco tesserato nel PD (e va be'), che mentre gli suggerivo che i cittadini dovevano iniziare a discutere di economia, con il puro scopo di capirci qualcosa, cosa ci sta dietro, come le loro vite sono legate a decisioni prese nelle stanze dei bottoni, etc, questi se ne usciva dicendo che e' meglio che i cittadini non sappiano e che e' d'accordo col fatto che i politici tengano all'oscuro i cittadini delle decisioni di natura economica (ricordo: tessera del PD).
Dico questo perche' ho il sospetto che inizi a nascere la propagande dell'inconsapevolezza: diffondi inconsapevolezza per il bene della societa'. Convinci anche tu i tuoi amici a disinteressarsi di certe cose (per il loro bene), etc...
Bravissimo, è proprio così. E' l'ultima carta che il potere sta tentando di giocarsi in Italia: diffondere la nuova moda della inconsapevolezza per scelta. Una soluzione diabolica quanto sofisticata. Più tardi, penso verso le 11 pubblicherò, per l'appunto, la seconda puntata che verte proprio sulla necessità da parte del "potere italiano" di combattere contro la trasparenza e la consapevolezza.
EliminaNon dimenticatevi l'astensionismo!!
EliminaLa piu'grande arma della casta politica!!
+ astensionismo = - voti di protesta
Il sentimento del "che voto a fare , tanto non serve a nulla " e' un grandissimo serbatoio di consenso nei momenti critici!!
Sì,per l'appunto,il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
EliminaBellissima l'analogia del bimbo che strilla e sveglia tutti gli altri.
E ...se quel bimbo si chiamasse Grillo.....
Spiegabilissimo tanto furore ,tanto impegno per cercare di disinnescare ""il bimbo che strilla""durante l'odiatissimo(per il bimbo) riposino pomeridiano imposto senza possibilità di scelta...
Perchè,amici confortanti,tempi troppo lunghi necessiterebbero per restiture,ammesso che ce ne siano state di più nel passato storico,consapevolezza,risveglio delle coscienze intorpidite dagli innumerevoli narcotici.
Troppo tempo.
Tempo addietro scrissi che dietro l'apparente preoccupazione circa le pesanti cifre dell'astensionismo ,in realtà,si celava l'intima soddisfazione della casta partitocratica e lobbistica che si frega le mani dalla contentezza.....
La "soluzione diabolica quanto sofisticata"" che descrivi,le comuni riflessioni,smascherano ,l'evidenza nascosta.
E la lunga preparazione di un tale stato di disinteresse,di gratificante inconsapevolezza, dovrebbe veramente allarmare.
Anche perchè,non è solo un fenomeno italiano...
Il bimbo che strilla forte,nella storia,è stata sempre l'intollerabile invivibilità,la sofferenza inascoltata di un popolo.
Nello stesso identico modo di un tumore,di una patologia grave,che invariabilmente sono l'esito di un segnale inascoltato,di un sintomo negletto ,di una spia di pericolo tenuta nascosta con un antisintomatico,dall'ignoranza del primum movens.
La società cosìdetta civile,vive questo dramma quotidiano,appunto,inconsapevolmente.lasciandosi guidare più da quello che gli viene detto,paludatissimo,dottoreggiante,universalmente approvato certificato ed accettato.Scientifico......
Quasi mai dal di dentro di sè stesso,un sè stesso artatamente svuotato dalla misconoscenza e dalla derisione sofisticata,dissimulata,subdola e vile.
Se non pensi così non esisti....
Così ,in una spirale perversa,ancora non abbiamo imparato che prevenire è infinitamente meglio che curare un male ormai conclamato.
Immaginiamo poi le conseguenze di quando il rimedio,essendo un antisintomatico (una cosa che serve unicamente ad oscurare la spia) crea guai peggiori del male stesso.
L'antisintomatico è nascondere l'utilità della conoscenza propagandando,diffondendo l'incultura di massa,innalzando a divinità risolvente e miracolante l'inconsapevolezza.
p.s. vado a leggere la seconda parte....sono stato preso dal vostro impagabile confronto di idee,quando avevo già scritte due riflessioni ieri notte ....spero non fuori tempo massimo
d'accordo con Caranzan: gongolano da matti all'idea dell'astensionismo; meno elettori ci sono più facile è controllare la segreteria dei partiti e le clientele costano meno. In tempi di crisi di danaro contante per i partiti è fondamentale ridurre le spese. Lo si fa soltanto in due modi: a) abbattendo i costi della politica per davvero; non lo faranno mai. b) abbattere gli elettori spingendoli verso l'astensione; è ciò che fanno.
EliminaL'1% dei voti nel 2008 costava (come clientele e prebende varie) circa 50 milioni di euro e la garanzia di almeno due sottosegretariati.
Oggi, invece, l'1% dei voti costa 2 milioni di euro.
Per i partiti è una vera pacchia
Forse non con quella potenziale millimetrica precisione,semplificando il pensiero di G.B.Vico,corsi e ricorsi storici penso confermino l'applicabilità di studi come quelli che hai ,nel solito mirabile semplice appassionante modo,descritto
RispondiEliminaA proposito poi della domanda che ci si pone,circa le pressioni di Berlusconi su Letta,un pupattolo nelle sue mani,potrebbe starci il proposito di acquisire,far proprie,scippandole,le idee e proposte di Beppe Grillo e del Movimento,nonchè di Lidia Undiemi e quanti altri hanno ben chiara la situazione reale.
E cioè,che senza un intervento sul Mes,e annessi e connessi, privi come siamo di sovranità monetaria,i destitni italiani,in special modo italiani ,saranno segnati,vergati di lacrime e sangue.
Tranne che per la casta,che si è,con i propri affezionatissimi ,costruita un bunker di protezione,a spese della gente onesta .Raggirandola con consumata destrezza.
O,perlomeno,crede di essersi costruita un bunker.Una stupida stupidissima illusione.
Non si scherza con il karma dei popoli.
Forse Berlusconi,ha intuito che siamo vicini al limite di tolleranza.
E ,in realtà ,non vuole assolutamente andare ad elezioni semplicemente perchè conosce il sentiment;sa che a livello nazionale il Movimento 5 Stelle acquista molti più consensi di quelli che perderebbe secondo i media ogni giorno che passa, e la finta realtà nascosta ed edulcorata,sarà travolta dal durissimo autunno che ci attende.
Dalla verità divenuta autonomamente evidente a tutti,anche agli addormentati,trarranno le conseguenze.
E non ci saranno le Gruber,i Greco,i Floris,e gli innumerevoli "strilloni" che potranno evitare la VISIONE DELLA REALTA' come oggi fanno inopinatamente,distorcendola .
Tutti capiranno il gigantesco raggiro di cui sono stati vittime ed in cui si sono lasciati irretire,vittime sacrificali scientemente predestinate.
Auguriamoci,che in qualunque modo avvenga,l'ormai inevitabile tremedo periodo che per legge naturale ci attende,possa almeno essere mitigato,attutito.
Nelle consapevolezza dell'assoluta attenzione che dobbiamo alla pace sociale.ALLA SUA SALVAGUARDIA.
Veramente pazzesco,in tale scenario ,lo squallume del Pd e di tutta la sinstra storica,veramente ""s i n i s t r a" tetra ,buia,ingiustificabile,così probabilmente piena di scheletri nell'armadio ,da restarne imbalsamata.
IMPOTENTE,INCAPACE.Attenta ,più ancora della destra,ai suoi propri interessi partitocratici di ""Botteghe oscure"".
Sospetto che Berlusconi stia cercando di porre riparo al dilagare del malessere,della sofferenza popolare ,lanciando allo sbaraglio il pupattolo pisano.
Poi,poichè ben conosce la solidità degli argomenti dell'ex ""comico""e della sua armata Brancaleone...come solo a parole cerca di dispregiare ...e nei fatti apprezza appropriandosi dei contenuti,cerca riparo.
Scippandoli platealmente!
Comunque sempre ben attento alle proprie convenienze.
Ma il leader maximo Berlusconi è più intituitivo di Gargamella e del suo sinistro enturage,inquadrato e coperto.
E'consapevole che l'armata Pdl senza di lui è inconsistente e senz'anima,e quindi è più libero di agire,pur in presenza dei turbamenti giudiziari che ,come nel passato,l'inconsistenza del Pd risolverà.
Vedremo se ,nel merito,ho visto giusto.
Nell'attesa della seconda puntata ...psicostorica,vado ad analizzarmi...
Grazie,Sergio.
Il tuo "giornalismo",e la linea pulita,nitida del tuo pensiero ,sono un vero e proprio balsamo ,un vivificante lungo e profonfo respiro.