di Sergio Di Cori Modigliani
Non avevo la minima idea di chi fosse la senatrice Adele Gambaro. Seguito a non averla.
Ma esistono soltanto due ipotesi: o la senatrice è una povera scema, oppure è una povera intelligente.
Se il suo obiettivo consisteva nel creare scompiglio, attenzione mediatiche, trovarsi nelle condizioni di essere espulsa per poi passare al gruppo misto, e non essere più costretta a rispettare la logica interna del movimento, allora ha fatto davvero una mossa intelligente. Si fa così. Ed è bene che tutti gli eletti del M5s imparino da lei, così prima lo fanno meglio è, e si fa la conta.
Se invece il suo obiettivo non consisteva nel finire al gruppo misto, ma era sua intenzione acquisire una certa visibilità come soggetto politico autonomo, ha dimostrato di non aver nè capito, nè compreso, nè incorporato il Senso di appartenenza al M5s e soprattutto "che cosa vuol dire svolgere attività politica in Italia".
Sostenere che "Grillo è un problema" significa sottoscrivere il principale punto (il primo del loro programma esecutivo) dell'attuale governo in carica. In pratica, vuol dire aver votato la fiducia a Letta-Alfano. E' infatti ciò che loro sostengono, dato che per il PD e per il PDL la sola esistenza di M5s e di Beppe Grillo è davvero un problema che non sono in grado nè di gestire, nè tantomeno comprendere.
E' da settimane che investono una inenarrabile quantità di energia per riuscire a far credere alla nazione che "Grillo è il problema". Ci ha provato prima Bersani ed è finito maluccio, poverino: costretto alle dimissioni, con la segreteria saltata. L'aveva adontato anche la Bindi. Pure lei, fuori da ogni carica, sparita dalle notizie.
Negli ultimi venti giorni, avvicinandosi importanti scadenze economiche, istituzionali, parlamentari, e trovandosi il governo in chiara difficoltà di fronte al peggioramento quotidiano della situazione economica, psicologica e sociale della nazione, l'oligarchia dinastica al potere, appoggiata dalle truppe mediatiche, sta facendo di tutto per far passare l'idea che "Grillo è il problema".
Anche a settembre del 2011 "lo spread era il problema". Risolto lo spread, il problema è rimasto; in compenso l'Italia ha aumentato il disavanzo pubblico e da un previsto (parole di Monti) +0,4% si è invece assestato a un solido -3% del pil.
Anche a febbraio del 2012 era "l'articolo 18 è il problema". Cambiato il 18, il problema è rimasto; in compenso sono state licenziate 1 milione di persone, la disoccupazione ha toccato la punta record del 12% ed è crollato il mercato del lavoro e dei consumi interni.
Anche a gennaio del 2013, Bersani e Letta sostenevano che "Berlusconi è il problema". Finite le elezioni, ci hanno fatto il governo insieme.
Anche un mese fa, Enrico Letta ha detto che "è l'Europa il problema: vado a Bruxelles". Ci è andato, è tornato, l'Europa è rimasta dove sta, il problema Italia non è stato neppure affrontato: gli hanno sbattuto la porta in faccia.
Anche venti giorni fa, l'attuale ministro dello sviluppo economico ha sostenuto "il problema sono i crediti alle imprese"; in compenso, va in giro da un convegno all'altro a fare conferenze e alle imprese non è stato dato neppure un euro nè è prevista nessuna forma di pagamento immediato.
Potrei continuare a lungo l'elenco.
Il problema è che la nazione ha davvero gravi problemi strutturali e il suo affondamento è sotto gli occhi di tutti.
E il problema sarebbe Grillo?
La Indesit chiude lo stabilimento di Fabriano, e 2.800 lavoratori perdono il posto e il problema è Grillo?
Le aziende italiane chiudono per fallimento ogni giorno, e il problema è Grillo?
L'Italia è il 68esimo posto al mondo come libertà di stampa e il problema è Grillo?
Ogni giorno la cronaca segnala episodi raccapriccianti di suicidio si gente disperata e il problema è Grillo?
Ecc.,ecc.
Niente di nuovo sotto il sole.
Ho visto il suo video intervista a skytg24. Ha un'aria povera, nel senso di idee.
La critica non c'entra nulla.
In politica ciò che conta è il risultato che si ottiene con il proprio comportamento, dichiarazione, azione.
Sostenendo che "Grillo è il problema" si aiuta a far sopravvivere qualche giorno in più il governo che dopo appena un mese già sbanda e traballa paurosamente perchè non è in grado di far fronte all'emergenza del paese. Tutto qui.
Le critiche costruttive, e quindi intrise di Senso politico, caso mai sono quelle che fa Andrea Scanzi, sempre intelligente -e senza mai risparmiare strali- ma con argomentazioni solide il cui fine consiste nello spingere gli aderenti al M5s a rimboccarsi le maniche e alzare la soglia dell'attenzione e della formazione. Come fa anche Marco Travaglio.
E' un segno dei tempi ed è già triste doverne parlare, fa perdere tempo a tutti.
Come già segnalato, è fin troppo chiaro che esiste una necessità di nuova classe dirigente, e non è facile colmare questa lacuna in tempi brevissimi. Bisognava mettere in bilancio che ci sarebbero state persone assolutamente prive di ogni strumento e che questo avrebbe provocato danni anche gravi. E' fisiologico. Tutto qui.
Non mi sembra neppure una notizia.
Ed è bene non cadere nella trappola mediatica che la senatrice ha contribuito a costruire: parlarne o non parlarne.
Se uno ne parla si svia l'attenzione, se uno si rifiuta di parlarne è accusato di non contemplare il diritto alla critica.
Non è questo il caso.
Una senatrice del M5s che sostiene "Grillo è il problema" non può rappresentare in alcun modo nè le esigenze nè il programma nè le idee del movimento, che ha una visione lunga e ha bisogno di lungimiranza.
Prima se ne vanno, persone come lei, meglio è per tutti.
Lo ripeto fino alla sfinimento: siamo soltanto all'inizio di una lunga battaglia appena iniziata,.
L'obiettivo non è un posto in parlamento o far varare una legge che nessuno applicherà mai, bensì dare un solido contributo a cambiare il paese e fermare l'inarrestabile declino.
Lo si fa con coerenza, fedeltà, serietà, disciplina e rispetto dei patti sanciti.
Soprattutto con ricchezza interiore.
Per questo la considero una povera.
O è una povera scema o è una povera intelligente.
Non la conosco e non ne ho idea.
Comunque sia, sempre povera è.
A noi serve ricchezza.
Mi chiedo se si è riflettuto abbastanza all'interno del M5s su quanta e che tipo di consapevolezza ci fosse, da parte degli attuali sistemi di potere, nel condannare l'Italia a 5 lunghi ed estenuanti mesi di campagne elettorali. Di questo non si è parlato abbastanza.
RispondiEliminaLa scelta di dividere le elezioni in così tante tornate elettorali è stata lucidamente pianificata ed ha prodotto il risultato di stancare e sfibrare le parti meno sicure e consapevoli del MoVimento, permettendo così al sistema di potere di assorbire, alla lunga, il colpo iniziale.
Fra 15 giorni si vota al ballottaggio in Sicilia, dopodiché, si tornerà a fare politica vera e credo che il potere cambierà radicalmente le sue strategie.
MM
non c'è alcun dubbio, è proprio così: l'astensionismo era il primo obiettivo strategico, a breve termine, dell'oligarchia dominante , fondamentale per loro; non si rendono conto che sarà un atroce boomerang, a medio e lungo termine.
EliminaLa povertà potrebbe significare semplicità, ricordiamoci della beatitudine dei poveri di spirito, cioè dei semplici, cosa ben diversa dalla miseria spirituale, per cui forse sarebbe più appropriato in questo caso usare appunto la parola misera.
RispondiEliminaLa semplicità non ha nulla a che fare con la povertà. In italiano si usa il termine "povero" per indicare scarsità. Che sia di mezzi materiali, di spiritualità, di libido o di senso dell'umorismo è irrilevante. Il linguaggio è una norma convenzionale collettivamente condivisa, non è un'idea soggettiva. Quando uno dice di un'altra persona "quello è un povero scemo" il 99% dei cittadini di lingua italiana capisce che cosa si intenda. Se va avanti così, diventa impossibile comunicare perchè bisogna abolire il concetto di "convenzione" che è la base del linguaggio. Se lei fosse coerente dovrebbe intervenire quando uno dice "stiamo freschi" pretendendo di avere l'esatta gradazione atmosferica e calcolarla in prospettiva dell'equilibrio bio-termico di ogni singola persona, dato che la freschezza è legata al metabolismo individuale. Se poi, vogliamo entrare nel vivo dell'argomento, sono contro l'esaltazione della povertà, che considero un'argomentazione subdola e surrettizia -direi diabolica- per convincere le persone ad accogliere la povertà di mezzi come un dono del cielo. Mi astengo (ma solo per qualche giorno ancora) da esprimere la mia opinione sulle quotidiane uscite del papa su quest'argomento. Mi aspetto da lui che si muova subito di conseguenza, presentando il 26 giugno 2013 al nuovo sindaco di Roma la rinuncia "formale" e "ufficiale" all'esenzione delle tasse sugli alberghi romani di proprietà del vaticano per una cifra complessiva che soltanto nell'ultimo triennio ha raggiunto la cifra di 456 milioni di evasione fiscale, con i quali si possono acquistare autobus e costruire asili nido. L'italiano medio si muove sulla consueta frase "fare il frocio con il culo degli altri" e su questa espressione, volendo, si potrebbero scrivere venticinque post, viaggiando dallo psicoanalitico al simbolico, dal letterale al metaforico. A me interessa la sostanza dell'argomentazione. Cioè il Senso.
EliminaLungi da me voler dare lezioni e o disquisire sull'uso del termine o suggerire l'impiego dell'uno piuttosto che l'altro , non mi sarei mai permesso anche se ne avessi avuto motivo e capacità. Preciso che la stimo e l'ammiro tantissimo per il modo e il contenuto dei suoi articoli che leggo con vivo interesse non disgiunto da piacere. Essi sono oltremodo illuminanti e hanno un taglio decisamente di alto profilo intellettuale . Da estimatore del M5S Volevo solo marcare un pò più negativamente il comportamento del personaggio esaminato e con mio disappunto ho usato un "tono "inappropriato . Purtroppo non conosco la modalità di correzione una volta pubblicato il commento.
EliminaIl tono andava benissimo, anche perchè chiunque è autorizzato a usare i toni che ritiene opportuno, non era quello il punto. Io avevo risposto riferendomi al Senso, che è il punto centrale della mia tematica e della mia interpretazione sulle necessità di cambiamento in Italia. Sono per la complessità, la profondità, la linearità, tenendo presente che l'Italia è diventato soprattutto "un paese insensato", e quindi intervengo sempre per puntualizzare quando posso al fine di provocare ambiguità. Grazie, comunque, per l'attenzione.
EliminaLa mia lettura si è fermata alla settima riga: "né" come negazione si scrive con l'accento acuto, non grave.
RispondiEliminaCristian
Caro Cristian, sei ridicolo. Fattene una ragione.
EliminaDiciamo che il commento di Cristian è grave (in malafede) e ben poco acuto.
EliminaL'attenzione professorale ,dottorale,pseudogrammaticale ai particolari ,le darà tempo sufficiente per capire l'insieme e valutare il contenuto,il senso, ,nobile,serio,profondamente intenso,di grande aiuto,a chi sa e vuole ancora amare il proprio suolo,la propria cultura e tradizione,e gli uomini e donne di buona volontà che, tutti,chi più chi meno,meritano di essere aiutati a crescere per avere la forza e tenacia indispensabili per restituire dignità al nostro vivere civile?
Elimina....troppo lungo il periodo???... a leggerlo tutto di un fiato.
Credo che la solita inveterata abitudine degli italiani, e non solo, di chiedere che un uomo solo,salvatore salvatutti salva l'anima dei prosciutti,venga in soccorso,miracolisticamente ,MA oggi democraticamente....direi sommessamente....direi senza fare casino (pardon ....mi è scappata) ,usando parole da baciabanchi,faccia la rivoluzione è dura a morire.
Potrebbe essere l'assuefazione abitudinaria alle beatificazioni sfornate a getto continuo,che induce vieppiù in tale folle idea?
Perchè,in tal caso,visto che dal Beppe nazionale vorremmo che ci tirasse fuori tutte le castagne strabruciate e strabrucianti dal fuoco,che noi stessi abbiamo lasciato ardere per anni....( le ceneri sono visibilissime davanti ai nostri occhi,appena appena i fumigamenti massmediatici si diradano e la visione diventa chiara ed evidente) ,vuole dire che gli chiediamo il miracolo.
E poichè non c'è più niente da ardere per fare il fumo necessario a nascondere la verità agli italiani ancora inconsapevoli,si pensa bene di mettere al rogho Beppe Grillo,Gianroberto Casaleggio (come guru gli spetta certamente una fine alla Giovanna d'Arco...la Pulzella di Orleàns),tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle,tranne quelli saggi o seggi,non so come si scrive,che se la filano furbescamente non tanto alla chetichella (facendo la gioia dei guardoni appesi alle interviste ...).
Il tutto per predisporre l'ultima Causa di Beatificazione.
Sarebbe la prima causa di Beatificazione di Massa della storia:e voilà .
Assisteremmo allo spettacolo del rogo bruciante,e tutti contenti,andati infatti bruciati i nostri sogni ed i temerari portatori di quei sogni,torneremmo ,risvegliati dal sogno,ad inneggiare,a votare, ad acclamare,stoltamente,proprio i tracotanti carnefici.
Divenuti così legittimati ad essere più tracotanti,collusi,corrotti,autoreferenti di sempre.
Amen.
Caro Caranzan, è proprio così: la crisi economica nelle ultime tre settimane ha subìto una impennata negativa prevedibile e prevista; devono varare immediatamente -nel giro di quindici giorni al massimo- l'aumento dell'Iva con ripercussioni negative sull'economia nazionale; è crollato il settore immobiliare e le banche chiedono soldi al governo che glie li sta dando e quindi ha fatto sapere a Confindustria che non c'è un euro da restituire alle imprese. E questa è la robbetta in superficie. Pensi che in un teatro come questo, agli italiani ogni giorno viene presentata come questione essenziale se un anonimo deputato del M5s di non si quale regione ha preso 456 euro in meno o in più del mese prima, e inoltre sono riusciti a convincere la gente (quelli che si sono fatti convincere)che la situazione non è cambiata per colpa dei grillini. I votanti del M5s, dal canto loro (sono pur sempre prima di tutto italiani) hanno pensato -per motivi a me francamente incomprensibili- che una vittoria elettorale del M5s avrebbe comportato la risoluzione immediata di problemi strutturali che autentici campioni di onestà, trasparenza e luminosità intellettuale -oltre che perfetta conoscenza tempistica della politica italiana- non sono riusciti neppure ad affrontare negli ultimi 35 anni (perchè c'è stata anche gente per bene che si è spesa, ha lottato e ha perso); ci vuole un rivolgimento epocale e ci sono due e soltanto due modalità esecutive: a) quella violenta, che io aborro e non auspico perchè mi ripugna e comporterebbe comunque un ecatombe di brava gente innocente; b) quella pacifica e risolutiva. La B è lunga, impervia; questa è una nazione ricchissima piena di migliaia e migliaia di famiglie che godono di privilegi, prebende, rendite, le quali non molleranno l'osso facilmente. Mao Tse Tung ha impiegato 25 anni e ha cambiato la Cina. Mahatma Gandhi ne ha impiegati 32. Nelson Mandela ben 55, di cui 34 in galera. I neri statunitensi, da quando hanno iniziato a battersi per i diritti civili ne hanno impiegato 40 di anni con i loro leader assassinati a pistolettate, uno nel 1964, l'altro nel 1968 e nel 1969. Il solo fatto che in Italia ci sia anche e soltanto una persona (adulta e pensante) che può minimamente pensare che in due mesi si potessero ottenere dei risultati è un mitomane, una persona in malafede oppure un cittadino male informato, senza strumenti di comprensione (e come tale innocente)ma è ora che la gente capisca che la strada è lunga, non è che all'inizio e se Beppe Grillo parla come una delicata ed educata mammoletta o urla come un infuriato capopopolo è uguale. Ciò che conta sono i rapporti di forza tra i blocchi sociali. E' ciò che tutti insieme stanno cercando di cambiare. Ci vuole pazienza e tenacia e un inossidabile ottimismo, anche perchè: non c'è alternativa.
EliminaLa cultura si pesa, non si misura, chi arriva alla settima riga e si ferma, è solo uno stolto che "sa di sapere" e non vuol imparare nulla. So di non sapere, ma noto che, sempre più spesso l'intelletto si confonde, con la proiezione psichica del proprio ego, per non arrendersi all'evidente miraggio che nasconde la propria inconsistenza morale.
EliminaScusate OT (?).Intanto in Grecia la tv pubblica è stata oscurata con il relativo licenziamento di 2800 dipendenti, la Germania non potrà usufruire dei fondi europei per ovviare alla catastrofe della recente alluvione.Stiamo ancora pensando agli accenti?La situazione è drammatica e non credo che serva temporeggiare su Grillo si, Grillo no. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/daassociare/2013/06/11/CRISI-GRECIA-GENTE-PIAZZA-CONTRO-CHIUSURA-TV-PUBBLICA_8855962.html......http://vocidallestero.blogspot.it/2013/06/la-germania-sotto-lalluvione-chiede.html. Grazie. Claudio
RispondiEliminaGrazie, ottimo articolo .
RispondiEliminaGrazie Sergio per questi post. La gente non ha capito che non si possono attuare cambiamenti miracolosi in tre giorni e neanche in tre mesi. Il seme del cambiamento deve essere piantato profondamente, prima di tutto, nelle menti e nei cuori di chi lo desidera davvero, deve essere elaborato, consolidato; poi si può cominciare a vedere spuntare le piantine che, a loro volta, giunte a maturazione, daranno semi che si spanderanno nei campi. Questo significa che la terra deve essere buona, che il campo sia concimato, annaffiato e nutrito da idee sane e lungimiranti. Per ottenere un risultato in tre mesi occorre solo attuare un sistema rivoluzionario molto aggressivo, che potrebbe sembrare poter cambiare le cose, ma non durerebbe nel tempo perché senza robuste radici. La gente non è pronta per cambiare se stessa perché questo è il primo passo da fare ma costa molta fatica.
RispondiEliminaE' così, la gente non ha capito che cosa voglia dire rivoluzione esistenziale; è questa che manca ancora in Italia. Ma lavoriamo per questo, la strada è lunga, molto lunga; in compenso, il percorso, come in ogni viaggio che si rispetti, è divertente per chi sa essere sempre curioso e camminare con calma dando un'occhiata in giro.
EliminaGrazie
RispondiEliminaLa senatrice ha detto che la causa della perdita dei voti potrebbe essere stata l'eccessiva violenza di alcuni interventi di Grillo, non che Grillo sia il problema dell'Italia. Un articolo che ribaltà la realtà per dar ragione al leader, o almeno non dargli torto, un'operazione degna dei giornalisti servi da voi tanto bersagliati.
RispondiEliminaE tu invece ribalti il senso dell'articolo di Sergio ...
EliminaÈ fantastico quel "da voi tanto bersagliati" con cui concludi il tuo commento, perché fa ben intuire l'ottica nella quale ti poni. Il tuo Voi lascia infatti presumere che esista anche un Noi. E "Noi" dunque chi è?
Chi sei tu (Noi) in contrapposizione al Voi?
Non hai forse letto il titolo di questo spazio "Libero Pensiero: la casa degli italiani esuli in patria. Il fine di questo blog è dare un contributo alla diffusione del libero pensiero senza legami ideologici, senza affiliazioni partitiche, senza dipendenze economiche ..."
Per l'esattezza la senatrice ha detto:
"Io credo che ... stiamo pagando i toni di Beppe Grillo ... insomma la sua comunicazione è sbagliata ... che viene dal blog ... questi post che lui manda ... un po' minaccioooosi - nella pronuncia ricorda molto il choooosy della fornero - e ... soprattutto l'ultimo che ha fatto sul parlamento e ... questo era proprio un attacco al parlamento ... e, mi chiedo ... come faccia ad attaccare il parlamento lui che in parlamento non è mai venuto ... noi siamo qui da tre mesi e non l'abbiamo mai visto ... ci sono scolaresche, persone che vengono da tutta Italia, che vengono a seguire le nostre sedute, l'aula ... che sono importantissime perché solo così si riesce a capire come funziona il parlamento in una democrazia ... lui non è mai venuto, lo invito a venire e a seguire il lavoro che noi facciamo tutti i giorni e ... forse ... non scriverebbe più questi post sul suo blog ... ecco lo invito a scrivere meno e ad osservare di più ..."
Alla successiva domanda del giornalista, "Quindi secondo lei in questo momento il problema del movimento è per certi versi Beppe Grillo?" ... ha poi aggiunto: "Direi di sì, perché noi il lavoro lo stiamo facendo, stiamo cercando di ... lavoriamo tantissimo e anche questo non viene percepito all'esterno" ...
In estrema sintesi l'illustre senatrice ha pertanto affermato:
1- stiamo pagando i toni di Beppe Grillo;
2- la comunicazione di Grillo è sbagliata;
3- Grillo attacca il Parlamento
3- Direi di sì, il problema del movimento è Beppe Grillo.
Ora, al di là del travisamento che la senatrice fa della realtà (in quanto la critica di Grillo al Parlamento è sempre e solo riferita, non all'Istituzione in sé ed al suo funzionamento, ma invece a coloro che, per anni, lo hanno indebitamente occupato e svuotato di ogni funzione e a coloro che ne paralizzano l'attività mandando il Paese al collasso ... I rappresentanti del movimento cinque stelle dovrebbero essere lì proprio per provare a restituire dignità a Camera e Senato) e, dunque, al di là della scarsa comprensione che costei sembra dimostrare verso il concreto significato delle parole del suo leader (?), al di là di questo, dicevo, e venendo al merito della tua obiezione, nell'intervento della senatrice (cittadina?) non esiste nessun "potrebbe essere", come da te affermato, ma "stiamo pagando", "è sbagliata" "il problema del movimento è Beppe Grillo" ... che, sempre che ti vada di notarlo, è esattamente quanto dichiarano PD e PDL (politici e giornalisti), per giungere alla sagace (?) conclusione che la questione italiana irrisolta (quella da temere e da cui guardarsi) sia in definitiva Beppe Grillo.
Resta ora da comprendere soltanto questo: tu ("Noi") sei PD o PDL?
Ma poi poco conta. Forse tra PD e PDL c'è in effetti una E, e non una O.
L'articolo paragona l'esternazione della Senatrice - che fa riferiemento al rapporto del M5S con i suoi elettori e di Grillo con i parlamentari cinquestelle - alle dichiarazioni di altri politici che stigmatizzano Grillo. Posto che non condivido assolutamente l'assunto che Grillo e il movimento siano il problema nel paese, credo che però sia disonesto intellettualmente e poco in linea con il titolo del blog il suddetto paragone.
EliminaInoltre il parlamento non è stato svuotato di potere da chi lo ha "occupato" ma dai governi passati che hanno ceduto la reale sovranità alla Commissione Europea.
Non la definirei "esternazione". Se così fosse, avrebbe inviato un fax privato a Grillo e avrebbe comunicato le sue perplessità al capogruppo del Senato, a voce o per iscritto, come so per certo che altri eletti (responsabili, che fanno funzionare il cervello) hanno fatto, ottenendo regolarmente risposta, udienza, dibattito. Questa senatrice ha usufruito di una promozione del destino che i fatti, con il senno di poi, hanno dimostrato essere immeritata, per fare delle affermazioni che sono in linea con l'attuale strategia mediatica del PD e del PDL che sono gli oppositori politici del M5s, quindi ha compiuto un atto politico grave di alleanza nei fatti con l'opposizione che si sta combattendo. E' come quando nel 1976, in campagna elettorale, si ascoltavano spesso dei parlamentari democristiani sostenere che "la colpa del terrorismo è di Berlinguer" una frase che non aveva nessun senso, ma aveva uno scopo ben preciso: innescare nel potenziale elettore l'idea che potesse essere così. Il solo fatto che siamo costretti a parlare di questo argomento, oggi, ne rende molto "chiara e semplice" la sua natura. Così si parla se Grillo sia o meno il problema e non si parla dell'aumento dell'Iva, del fatto che il governo sta ricattando gli imprenditori perchè ha fatto sapere loro "o aumento l'Iva o pago i crediti", che è un'azione da strozzini verminosi. Siamo nelle mani degli strozzini e la responsabilità viene attribuita a chi ha cominciato a denunciare gli strozzini nel lontano 1998 -me lo ricordo benissimo- quando il 99% degli italiani non sapevano neppure che esistevano le banche? Siamo seri, su, un po' di pudore e di esercizio di intelligenza. Ieri sera a 8 e 1/2, Lilly Gruberberg aveva invitato Massimo D'Alema perchè -nella sua mente- sperava di fare il colpo grosso facendo fare a lui il lavoro sporco. E' rimasta di sasso (si è proprio visto) quando, alla domanda "Presidente D'Alema, lei ritiene, come ha detto oggi la senatrice Gambaro, che Grillo sia il responsabile?" si è messa lì, quatta quatta come un gattone, in attesa della sua lisca di pesce succulento. D'Alema ha emesso un sospiro, ha preso qualche secondo, ha alzato gli occhi al cielo e con la sua proverbiale intelligenza istintiva, da animale politico di lungo corso, ha detto "No, non credo affatto che Grillo sia responsabile" e non ha aggiunto poi (come avrebbe fatto Veltroni) un "ma però....". Lui sa benissimo come stanno le cose, è pienamente consapevole -essendo uno dei tanti responsabili dell'attuale dissesto- del fatto che se domani il M5s scomparisse come forza politica importante anche in termini elettorali, il paese verrebbe sfiancato e spazzato via in brevissimo tempo. L'M5s è solo il primo della lista e l'attacco frontale mediatico contro gli eletti del movimento è un segnale da parte delle oligarchie dinastiche contro l'intera classe politica. Se cade Grillo, dopo venti minuti cade anche Civati, dopo due ore viene cancellato Vendola, tolgono il passaporto a Gino Strada, e dopo qualche giorno vanno a bussare alla porta anche di Massimo D'Alema. La Gruber, alla fine della trasmissione era delusa.
EliminaHo votato M5S alle ultime politiche, eppure penso che la sortita della senatrice Gambaro sia condivisibile. Grillo mi sembra in preda a un pericoloso "delirio di onnipotenza" o "sindrome da accerchiamento". La crociata contro i giornalisti avversi e gli attacchi frontali (spesso offensivi) a chi non la pensa come lui mi sembrano sotto gli occhi di tutti. Nessuno mette in discussione - nemmeno la Gambaro - il suo ruolo fondamentale e insostituibile nella fase embrionale del Movimento. Ma ora è necessario un cambio di strategia: come dice la Gambaro, le idee sono buone e molto valide; l'indipendenza dalle varie lobby delle grandi opere, degli armamenti, delle privatizzazioni e della moneta unica è un valore preziosissimo da coltivare. Però la modalità di comunicazione deve cambiare. I post sul blog hanno ancora senso se sono degli spunti di riflessione provenienti da interlocutori diversi e autorevoli (sullo stile della rubrica Passaparola). Dovrebbero invece cessare le direttive calate dall'alto, le polemiche schiumanti rabbia, la gestione diretta da parte di Grillo degli snodi fondamentali come è stato con le consultazioni. Beppe deve sforzarsi di fare un passo indietro, smettendola con le invettive e lasciando spazio a una maggiore collegialità. Se il demiurgo non sarà in grado di lasciare libera la sua creatura, il M5S perderà il mio sostegno.
RispondiEliminaSono l'autore del commento soprastante, mi chiamo Tommaso Giani
RispondiEliminaSono d'accordo sulla necessità di rivedere, rifondare e costruire in maniera evoluta, soprattutto funzionale efficace efficiente, l'intero sistema di comunicazione. Da tener presente che l'attacco contro il M5s è stato davvero molto violento, molto più di quanto non si sappia pubblicamente, e contro chiunque -soprattutto in campo intellettuale e giornalistico- si sia schierato al fianco del movimento. Dal punto di vista della comunicazione "ai cittadini" sono d'accordo sul fatto che vada modificata la comunicazione e il suo approccio; ma allo stesso tempo, leggendo tra le righe ed elaborando le informazioni in mio possesso, comprendo anche le ragioni di Beppe Grillo. Non penso sia in preda ad un delirio di onnipotenza, proprio per nulla. Penso, piuttosto, che abbia attuato una scelta ponderata: correre il rischio -come si sta verificando- di perdere qualche ramo secco per strada ma non rinunciare a tener rialzato il tiro per far comprendere a chi gestisce il potere che non c'è alcun rilassamento, nessun cedimento, e se non sono loro i primi ad abbassare i toni, non sarà certo il M5s a farlo. Per un motivo "squisitamente politico" che sta sotto gli occhi di tutti: la situazione economica del paese è peggiorata negli ultimi due mesi in maniera drammatica e l'attuale governo non è in grado (perchè non ne ha la volontà) di operare nessuna forma di aggiustamento se non stupidi palliativi che non produrranno alcun effetto. Hanno quindi bisogno di "pacificazione", di far credere che dobbiamo stare tutti insieme, che si sta lavorando per il bene comune, ecc.,ecc. Balle. Tutte balle. Non è vero niente. L'attuale governo ha preso la velina di Bruxelles e della BCE e prosegue la piattaforma Monti. Nel proprio percorso non vuole testimoni, non vuole ostacoli, non vuole notizie, non vuole nulla. E Grillo dà fastidio. Meno male. Intanto, mentre negli ultimi cinque giorni l'intera stampa nazionale non ha fatto altro che seguitare a occuparsi degli eletti grillini, non c'è stato nessun professionista iscritto all'ordine che abbia avuto l'idea, il coraggio e la creatività di andare a intervistare il presidente dei giovani industriali di Confindustria, ingegner Morelli, che ha dichiarato: "Se il governo non interviene subito in maniera concreta, immediata ed efficace, è bene che sappia che siamo pronti alla rivolta". Quando in una nazione industriale ricca e importante come l'Italia, gli industriali cominciano a minacciare i responsabili dell'esecutivo, vuol dire che siamo arrivati alla frutta. Massimo D'Alema lo ha capito. La senatrice Gambaro no.
EliminaRicapitolando: i parlamentari sono dipendenti (si presume dei cittadini) che devono lavorare 16 ore al giorno, sottopagati per distinguersi dagli altri che rubano, e se il signor Grillo, invece di seguire, incoraggiare, dare visibilità al lavoro di questi dipendenti, rema contro di loro, questi devono pure starsi zitti.
RispondiEliminaBella l'idea del lavoro dipendente secondo Grillo. Ad Angela Merkel, Mario Draghi, Van Rompuy, ecc ecc. piace questo elemento
Diego C.
Non è così. Ho saputo dai parlamentari del M5s che l'orario di lavoro alla camera dei deputati è formalmente il seguente: martedì ore 16-18, mercoledì ore 10-18 con pausa pranzo, giovedì ore 10-12, al pomeriggio vacanza, venerdì vacanza, sabato vacanza, domenica vacanza, lunedì vacanza, martedì mattina vacanza. Quelli del M5s, siccome "ufficialmente e formalmente" non c'è niente da fare mai, trascorrono il loro tempo negli uffici adibiti a studio, situati al di fuori di Montecitorio e messi a disposizione dei gruppi parlamentari, studiando per cercare di capire come funziona il meccanismo, che cosa bisogna fare, formandosi. La maggior parte del tempo (gli uffici sono in comune con deputati di altri gruppi politici) stanno da soli; i deputati di altri gruppi non fanno nulla. La stragrande maggioranza di deputati e senatori non fa nulla: è elementare, ma è così. Neppure la BCE è riuscita a farli lavorare. Molti dei nuovi eletti del M5s sono a disagio (ed è anche comprensibile) per via della propria "diversità" (da loro percepita come tale)e ogni tanto sbroccano perchè vorrebbero, invece, essere "uguali". E' umanamente normale che ciò accada, ma è un errore politico. Sono gli "altri" che sono anormali, e sono gli "altri" che dovrebbero uniformarsi, arrivando al punto di far cambiare l'orario di ufficio alla camera per far lavorare TUTTI I SANTI GIORNI chi è stato eletto. Forse la gente non si rende conto che cosa si intenda dire quando, in maniera sloganistica e rozza, si identificano i membri del parlamento come un gruppo di privilegiati pigri e viziati che non fa nulla. E' elementare, ma è così. L'orario dei cosiddetti "42 saggi" (ciascuno dei quali sembra percepirà qualcosa come 150 mila euro l'anno) impone loro "un briefing di rapporto" una volta ogni quaranta giorni. La prossima riunione, per loro è stata già rubricata il 28 luglio e poi si rivedono il 4 ottobre. Non c'è stato nessun giornalista che abbia formalmente chiesto: a) "Come mai, data la situazione di emergenza attuale e la necessità di varare le riforme con velocità, i saggi non lavorano dieci ore al giorno tutti i giorni?" e poi b) "Come mai nel gruppo dei 42 saggi non è stata scelta nessuna persona sollecitata, presentata e proposta da M5s dato che rappresenta in parlamento il 26% dell'elettorato?". Il motivo è ovvio: sarebbe venuto fuori che non fanno nulla, che non viene preteso da loro che facciano nulla. Aggiungo -come risposta- a Diego C. che "sì, gli eletti del M5s devono proprio rinunciare alla loro visibilità e stare zitti" è proprio così. Fare il deputato per bene, in Italia, è un lavoro duro, faticoso, eroico, nient'affatto invidiabile. Chi pensava che fosse una passeggiata amena, un lavoretto facile facile, con l'aggiunta di un ottimo status per pavoneggiarsi con gli amici del liceo, penso che abbia sbagliato a candidarsi nelle fila del M5s. Può sempre chiedere asilo in altri gruppi parlamentari.
EliminaIo ti parlo proprio dei parlamentari a 5S, e sono i pasdaran di Grillo a lamentare in queste ore che lavorano 18 ore al giorno, cosa assolutamente plausibile e che mi hai appena confermato.
EliminaPerò troppe cose non tornano.
1-l blog di grillo è da mesi sotto i riflettori mediatici. invece di parlare di come si stiano impegnando gli eletti, di elaborazione dei contenuti, eccetera... sappiamo bene cosa sta uscendo da quel blog. Se tu casagrillo mi parli (giustamente) della truppa mediatica asservita, non è che poi ti ci metti a giocare, a provocarla e a fornirle assist, come stai facendo da tempo ormai.
2-sti benedetti soldati al fronte, il cui lavoro non è affatto invidiabile... che vogliamo farne? a me risulta che in tempi di guerra si debba "stare vicino ai nostri ragazzi", li si debba motivare, aiutare, esserne solidali, fornirgli di degni equipaggiamenti ed addestramenti... invece qua sembra che il paradigma sia mandarli a sterminare nelle imboscate dei nemici, con una linea politica che piove loro dall'alto e sulla quale sono costretti a rispondere.
L'impressione è che questi eletti non siano considerati manco dei soldati, ma dei gesùcristi chiamati all'autoflagellazione per emendare i peccati di una Nazione perduta e depravata. "Servono più sacrifici e voi che state là dovete essere i più sacrificati", questo sembrate dire tu e grillo (entrambi non in prima linea, a differenza loro), e intanto Draghi e Merkel sentendo la parola sacrifici subito sorridono. Poi un parlamentare 5S offre 500€ per un portaborse e i sorrisi di questi signori si allargano.
Comunque il mio commento era relativo alla concezione di "dipendente" che ha BG, del tutto analoga a quello delle oligarchie: lavorare tanto, in condizioni di estrema durezza, senza fornire strumenti adeguati e infine, cosa più importante, essere pagati poco o nulla.
Infine quando parlo di visibilità parlo sempre di quella collettiva del gruppo parlamentare e delle loro attività, non certo dei singoli. Quella se la pappa tutta il bulimicamente vanesio genovese.
"La piattaforma di voto è on-line si chiama ... e per il momento avra una funzione sperimentale, invito tutti i simpatizzanti del M5S ad iscriversi, partecipare e dare suggerimenti per il suo miglioramento.
RispondiEliminaLe proposte più votate saranno discusse dall'assemblea dai parlamentari del M5S che a loro insindacabile giudizio ma con pubblica votazione decideranno se proporle o meno in parlamento."
... Basterebbe un annuncio del genere fatto dal blog di Grillo e il Movimento supererebbe in un solo colpo tutte le polemiche vere o presunte di questi giorni.
Ma questo annuncio Grillo non lo fa, si dice che lo Staff ci stia lavorando, nel frattempo alcune piattaforme di voto sperimentali ci stanno già, io ne ho provata una si chiama www.airesis.it, invito i simpatizzanti del M5S ad iscriversi e provarla ... nell'attesa che lo staff di Grillo si decida a mettere on-line quella del M5S.
Vorrei sottoporti due questioni. Magari trovi il tempo di rispondermi.
RispondiEliminaLa prima riguarda l'intervento di D'Alema dalla Gruber, del quale fornisci una narrazione assolutamente credibile.
Tuttavia ti propongo una seconda lettura: non hanno più alcun interesse, nel post-elezioni, a demonizzare Grillo ed il movimento.
Hanno ottenuto il risultato desiderato.
Tanto è che le solite trasmissioni d'apparato, negli ultimi giorni, sono sembrate molto più miti ed hanno proposto una linea per così dire di critica (falsamente) costruttiva nei confronti dei cinque stelle.
Cosa ne pensi?
La seconda concerne invece la tua convinzione che il governo sia a termine e che non possa durare più di tanto.
Il mio timore è invece l'esatto contrario. Quando sento il presidente del consiglio dichiarare che gli eletti (significativo anche l'uso di questo vocabolo) resteranno in carica per l'intera legislatura, gli credo fottutamente. E questo per varie ragioni: annacquano la spinta del movimento, determinano defezioni tra coloro i quali non hanno voglia o tempo di attendere, assistono beati allo spettacolo (sperando magari anche in un qualche comportamento deviato da poter strumentalizzare a piacimento).
Non solo ritengo che questo Parlamento resterà in carica fino alla conclusione naturale del mandato, ma sono anche convinto che fra cinque anni la gente voterà il nuovo profeta della casta.
"Hey hey hey!" tanto per capirci.
Attendo illuminazioni. Un saluto.
Sulla prima concordo con te. Si sentono soddisfatti. Nella loro mente hanno ottenuto ciò che volevano. Ciò che l'M5s fa in parlamento non li tocca affatto perchè sanno che il parlamento è stato completamente esautorato e per loro quello non è affatto un problema. Sul secondo punto non credo che questo governo abbia vita lunga perchè non credo che la situazione in Italia rimanga così com'è. Temo che peggiorerà molto velocemente. I primi segnali si stanno già vedendo. Entro la fine di giugno si inventeranno qualche trovata ignobile per far passare le vacanze ma poi, a settembre i nodi vengono al pettine. A quel punto, il PDL comincerà a mordere il freno perchè non ha nessuna intenzione di andare a picco abbracciato con il PD che è il vero interprete-esecutore delle manovre iper-liberiste di destra volute dalla Germania. Non credo che l'Italia abbia molti mesi davanti in cui scialare. Quelli al governo davvero non sanno che pesci prendere e non hanno la minima idea di come dirlo al paese. Spero di sbagliarmi, ma l'autunno non si presenta roseo. E nei momenti davvero difficili, servono governi composti da personalità forti con caratterialità di autorevolezza. Nell'intero governo non esiste una grossa personalità, sono tutti omarini e donnette, è praticamente la squadra primavera. Quando in autunno il gioco si farà molto duro o saltano gli equilibri oppure questi vanno tutti a casa e il governo passa nelle mani della prima squadra, come ad es. Fabrizio Cicchitto con la benedizione di Napolitano. neanche a dirlo dipende tutto da come vanno le elezioni in Germania.
EliminaIntanto il blog di Grillo ha detto :http://www.beppegrillo.it/2013/02/gli_italiani_non_votano_mai_a_caso.html ...così il giorno dopo le elezioni poi :http://www.beppegrillo.it/2006/08/una_famiglia_da.html ha detto così nel 2006.... poi :
RispondiEliminaRoma, 15 mar. (TMNews) - "Dovremmo avere un piano paragonabile
al 'Agenda 2010' in Germania. Ciò che ha dato buoni risultati in
Germania, lo vogliamo anche noi": lo ha dichiarato il leader del
M5S, Beppe Grillo, in un'intervista esclusiva all'Ard, il primo
canale tedesco, elogiando il contestato pacchetto di tagli e
riforme avviato dall'ex governo rosso-verde di Gerhard Schroeder.
Secondo Grillo, "bisogna mettere subito a disposizione un fondo
per la creazione di un reddito minimo per i gruppi di cittadini"
che hanno entrate basse.
Ma stiamo scherzando? Questa è la peggior politica neoliberista fallimentare.Dove sta la politica macroeconomica in tutto cio'? Semmbra scritto da Monti! Ripeto...hanno oscurato la tv pubblica in Grecia. Grazie
Scusami Sergio , mi ero dimenticato il post che celebra il fondo salva stati (MES): http://www.beppegrillo.it/2013/06/litalia_senza_paracadute.html. Grazie.
RispondiEliminaLascia perdere, tanto non capiscono una mazza di niente.
EliminaGrillo ne aveva previsti 20! Ragazzi ha perso solo 4 onorevoli già COMPRATI chissà da quanto che stavano là a crear casini e pare ne abbia persi 40! Solo che gleli tolgono uno o due alla volta perchè così ogni volta è un caso NAZIONALE,per farlo apparire sulla difensiva,debole,pazzo.. NESSUNO DIMENTICHI LE CONTINUE EPURAZIONI MINACCIATE DA FRANCESCHINI,FINOCCHIARO ECC PER L'ELEZIONE DEL PANNOLITANO. Lo diceva anche Silvio che anche se una cosa non è vera si usa per mettere in difesa l'avversario così perde consenso.Ogni giorno ci sono salti di onorevoli E LO SCHIFO SONO I PARTITI CHE ACCOLGONO I VOLTGABBANA E NON CHI LI PERDE. Lo capite si o no che per cambiare sto paese NON SI DEVE STARE DALLA PARTE DEI PIU' FORTI? La Boldrini con la scusa delcyberbullismo vuole nascondere che il centro sinistra è NEONAZISTA TECNOCRATICO IPERLIBERISTA ,TACHERIANO/AUSTERITY E CORROTTO (MPS,ANTONVENETA,LOBBIES SLOT, BANCHE!!!! ECC).I GIORNALISTI SONO IL CANE DA GUARDIA DEL POTERE CONTRO LA DEMOCRAZIA.VERGOGNATEVI!!! .Mentre il POTERE, La Repubblica e la Boldrini strumentalizzano il cyberbullismo con raccolte firme e dichiarazioni di parte (che un presidente della Camera non dovrebbe fare) il Papa tac! FA IL PRIMO ATTO POLITICO E va in appoggio al colosso della restaurazione ,GUARDA CASO, attaccando chi usa i "soprannomi" e le parole colorite...DEL RESTO TRA PAGARE 4 MILIARDI DI IMU L'ANNO E 28, COME DOVREBBE (magari per il reddito minimo), C'è DIFFERENZA.Ecco cosa significa fare del bene ....si ma per se stessi caro Papa Bergoglio ....GRILLO HAI TUTTA LA MIA STIMA
RispondiEliminaDa aggiungere il fatto che ieri mattina il PD ha perso quattro deputati che si sono dichiarati "schifati" dalle scelte di Letta, si sono dimessi e sono passati al gruppo misto. No news nè sulla tivvù nè sui social networks. Come mai?
Eliminaquesta Gambaro, come la sua amica Pinna, è sicuramente povera; ma non l'una ipotesi o l'altra (povera scema o povera intelligente) è povera doppia nel senso che è povera di "spirito" e malvagia (pseudo intelligente).
RispondiEliminaInsomma è una cretina che vuole fare la furba
Non riesco a capire.
RispondiEliminaNon riesco a capire perche' la Gambaro abbia detto quelle cose.
La Gambaro inizialmente accusa “i toni di Grillo, questa comunicazione sbagliata, questi post un po' minacciosi”.
Visto che lei e' li' grazie ai toni di Grillo,
e' incredibile questa accusa.
E' inconcepibile: e' come se segasse il ramo su cui e' seduta.
Ma le sue accuse non finiscono qui, continuano: “soprattutto l'ultimo post era proprio un attacco al Parlamento”.
E qui la cosa e' ancora piu' incredibile: lei ritiene, in quanto senatrice, di essere stata attaccata da Grillo!
O perlomeno che Grillo abbia criticato il lavoro dei parlamentari del M5S. Cosa che Beppe non ha mai fatto: sfido a trovare un solo passaggio tra tutto quello che ha detto che lo possa far pensare.
Altrimenti di che avrebbe avuto da lamentarsi?
E' assolutamente inverosimile che abbia potuto credere una cosa di questo genere!
E' impossibile che Grillo attacchi i suoi parlamentari:
ha detto, invece, che i suoi parlamentari hanno trovato una situazione indecente.
Cosa ha inteso la Gambaro?
In conclusione, quello della Gambaro e' stato un intervento senza logica, ne' nella prima parte ne' nella seconda.
C'e' veramente da chiedersi perche' lo abbia fatto.
E perche' ha criticato apertamente Grillo facendosi intervistare da una tv che lei stessa, quale appartenente in quel momento al M5S, riteneva ostile?
Non riesco a capire.
La Gambaro non ha semplicemente CRITICATO.
Non ha semplicemente “ESPRESSO DISSENSO”
Bensi’ ha MISTIFICATO.
"MISTIFICAZIONE:
Distorsione, per lo più deliberata, della verità e realtà dei fatti, che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee o giudizî tendenziosi, sia in campo ideologico sia, per es., nel settore del commercio e della pubblicità, al fine di trarre vantaggio dalla credulità altrui."
Ma perche'?
Perche'?