venerdì 31 agosto 2012

la Chiesa Cattolica si schiera a fianco di Paul Ryan e benedice i repubblicani conservatori. Inizia la battaglia politica decisiva.



di Sergio Di Cori Modigliani


Alcune riflessioni e spunti da week end, relativi al fronte attuale della Guerra Invisibile.
E quindi, oltre al fronte interno italiano, anche quello degli Usa e del Sudamerica.
L’attuale guerra in corso è globale, perché il fine ultimo è il controllo delle risorse del pianeta e la sottomissione dei popoli e delle nazioni tutte, nessuna esclusa, raggruppate a seconda dei continenti. Noi siamo in occidente e quindi a me preme comprendere e dibattere sul teatro di guerra come si manifesta in occidente, che comprende due continenti ed è già piuttosto complesso e faticoso.
Ma non è che l’Africa, l’Asia e anche l’Oceania stiano a guardare.
Per il momento possiamo però dire che tra tutti i cinque continenti –è la mia ferma opinione geo-politica- il primo a porsi come il più evoluto e libero e aperto (in questo momento) in tutto il pianeta, sia il continente dell’Oceania, il più piccolo tra tutti.
Non è certo un caso che Julian Assange sia australiano.
Il loro isolamento geografico dal resto del pianeta li situa in una posizione avvantaggiata.
Per noi europei, e soprattutto italiani, non è così.
Noi siamo nell’occhio del ciclone, con un netto peggioramento della situazione dovuto al fatto (qui lo accenno e basta, eventualmente se ne parlerà in un altro post futuro) che l’oligarchia finanziaria planetaria ha incassato una grandiosa vittoria (per loro) nell’estate del 2011, da cui l’accelerazione della cosiddetta crisi finanziaria, grazie alla guerra libica. Per dei motivi geo-politici complessi, Gheddafi era diventato la punta di diamante della riscossa e di una profonda trasformazione evolutiva del continente africano in chiara funzione antagonista delle oligarchie finanziarie europee, quindi andava eliminato, senza dare alcuna informazione (ma davvero nessuna) su tutto ciò che c’era dietro. Ancora oggi, a un anno di distanza, la stragrande maggioranza degli occidentali, anche i più disincantati, ignorano perché ci sia stata quella guerra. Non sanno neppure quale sia stato l’esito. Diciamo che è stata la grande vittoria di Mario Draghi. E l’inizio della catastrofe per noi.

E’ iniziata la campagna militare d’attacco della destra oltranzista, così si apre l’autunno, decisi ad andare verso l’affondo finale. Era stato previsto.

E’ un po’ come fu nel 1941 quando i nazifascisti in Europa e il Giappone in Asia dilagavano, ormai convinti di riuscire a farcela per costruire il Nuovo Ordine Mondiale. Soltanto dopo il 7 dicembre del 1941, in seguito all’attacco di Pearl Harbour, quando gli Usa chiusero la parentesi dell’astensione pacifista ed entrarono in guerra con tutto il loro potenziale, il teatro cominciò a cambiare. E ci vollero ben quattro anni, lunghi e dolorosi, e circa 100 milioni di morti per porre la parola fine a quello scontro.

Oggi, 2012, in piena era post-moderna, dove l’alta tecnologia e la cupola mediatica suonano la musica che noi balliamo, il teatro è “apparentemente” diverso. In quanto “invisibile” la guerra, oltre a non essere “ufficialmente” dichiarata, non è palpabile; estremamente difficile da decrittare, decodificare e decifrare, perché le masse nel 2012 sono molto più vaste di 60 anni fa, le comunicazioni sono in tempo reale e quindi velocissime, e basta davvero poco, pochissimo, per spingere l’esito della guerra da una parte o dall’altra: certe “notizie”, certe “informazioni”, certi “teatri” se smascherati e resi pubblici possono essere in grado di smuovere intere nazioni sconquassando la finanza. E’ fondamentale quindi, per gli oligarchi, che le informazioni vengano deformate, che il Senso non si affermi (e quindi mettere le persone in condizione di “non poter comprendere il significato”) e fare in modo che la gente finisca per impaludarsi in localismi inutili, teatri fittizi, battaglie inutili; la finanza deve usare “la rete”, ovvero il più importante dispositivo planetario di diffusione della realtà vera, a suo vantaggio: annebbiandola. Una volta dentro la nebbia, ci si perde. Si naviga a vista, non si sa dove si va a parare, ed essendo il regno del virtuale poliedrico e multiforme, è davvero cosa difficile districarsi nei nodi che compongono la rete, per capire. Dalla rete al cartaceo, la traduzione avviene secondo paradigmi ben delineati da appositi software orchestrati dalla finanza che foraggia, ecco perché è essenziale imbavagliare la classe intellettuale (comprandola, corrompendola, isolandola) e che la truppa mediatica si attenga agli ordini.
 Quando la massa (a seconda dei momenti e delle situazioni) comincia ad essere allertata e lo scenario sociale si arroventa, allora scatta la confusione, la conflittualità, la divisione finchè le opposizioni antagoniste vere non si riconoscono più: viene alterato l’ago della bussola.

Questa fase mi è apparsa molto chiara dalle reazioni di un incredibile numero di persone al mio post sull’Ecuador e a qualche notiziola davvero spicciola che ho fornito sul Sudamerica. In Italia si scopre oggi ciò che in Sudamerica è avvenuto nel 2007. Ci si accorge oggi che nel 2008, 2009 e 2010 si era scatenata una furibonda battaglia tra l’Europa e il Sudamerica (gestita in maniera perdente dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale) e che circa un miliardo di persone, nel nome del libero mercato, dello Stato di Diritto, e dell’applicazione del principio di auto-determinazione dei popoli, in maniera pacifica, se ne sono andati verso la strada opposta a quella praticata in tutto il continente europeo. Precedente pericolosissimo: gli europei non dovevano sapere. E infatti non l’avete saputo. La gente ha scoperto che in rete ci sono ben pochi links, ben pochi siti, ben poco materiale su questa faccenda. Non ci si rende conto che parte dell’annebbiamento consiste nell’aver fatto credere alle persone che “se non c’è il link, e wikipedia non ne parla esaustivamente, e non ci sono informazioni al riguardo, allora non può esistere”. Esistono dei post succosissimi di Beppe Grillo, pieni di notizie utili e fondamentali (soprattutto del 2009, anno per lui di grande ispirazione, per motivi che io ignoro) di cui non trovate alcuna menzione in rete, nessun link, nessun riferimento.
La rete non è altro che lo scalino più avanzato della comunicazione rispetto ai tempi berlusconiani quando gli italiani abboccarono al “se non lo dice la televisione allora non è vero; se non vi arrendete alla visibilità e quindi non apparite in televisione allora non avete mercato” (c’è ancora chi lo pensa, e quel che è peggio, c’è ancora chi lo pratica). Berlusconi è caduto (per sempre, checché lui ne pensi) perché era obsoleto e non era più funzionale al nuovo sistema oligarchico: non aveva capito che c’era la Rete dopo la televisione, così come i militari fascisti americani non capirono nel 1964 che c’era la televisione dopo la radio, e vedere alle ore 20 la sera, a casa, i propri soldati che massacravano intere comunità di inermi contadini tra le sperdute risaie del sudest asiatico, avrebbe provocato una rivoluzione culturale nel popolo americano.
Con la Rete è uguale, con diverse differenze.
E’ totale ed è inter-attiva, quindi in “teoria” più profonda e immediata della tivvù. Ma ha un difetto, insito nella sua natura: la miriade di informazioni a disposizione non servono a nulla se non si è in grado di poterle e saperle elaborare. Quindi è necessario impedire l’elaborazione. Basta quello, per loro, per chi la controlla. Tant’è vero che (lo avrete notato) sui giornali cartacei non ci sono più notizie, ma soltanto analisi, opinioni, interpretazioni, che finiscono tutte con lo stesso refrain: c’è una grande confusione in giro, non è chiara la situazione, non si capisce che cosa sta accadendo, nessuno può dire che cosa accadrà. La paura, l’incertezza, la confusione, sono le tre armi più importanti della cupola mediatica. A quel punto, qualunque sia la qualità e la quantità di informazioni a disposizione, la comprensione sarà impossibile: vince la nebbia.

Tre le notizie belliche, dal fronte Usa, Sudamerica e Italia.

Veniamo all’Italia. Una necessaria premessa. Invece del link (che non esiste) c’è la citazione da fonte diretta della mia memoria esistenziale, relativa a una conversazione che ebbi circa 15 anni fa con il Dott. Antonio Ingroia. In quell’occasione, lui mi chiese se io sapessi perché la mafia veniva chiamata “la piovra”. Risposi subito, con arroganza, che lo sapevo.
“Ma certo. Si chiama così perché è tentacolare, come la piovra. Si piazza sul territorio e poi con le sue spire avvolge tutta la realtà intorno”.
“No, non è per quello” rispose Ingroia. “La motivazione è un’altra. Deriva dalla caratterialità originale della piovra, dalla sua natura. Quando la piovra sente che si avvicina un predatore o un pesce pericoloso e si sente minacciata, allora, a quel punto, per via della sua intrinseca natura ittica, eietta una sostanza nera, molto viscosa, spessa, che l’avvolge tutta, spruzzando dovunque. I pesci intorno vengono accecati e per una manciata di secondi perdono completamente l’orientamento, non possono più contare sulle bussole naturali. Quando la corrente fa diradare la nebbia, la piovra è sparita; velocemente ha nuotato da un’altra parte, si è dileguata”.

La mafia è la più importante arma di distrazione di massa dell’etnia italiana, per tradizione storico-culturale-politica.

Tutto ciò che sta accadendo in questi giorni (vedi polemiche relative alla trattativa stato.-mafia) altro non è che la nebbia viscosa della piovra.

In tal modo si creano teatri alternativi (scenari completamente inutili) che vanno a coprire le vie di fuga della piovra (riassestamento della presenza della finanza oligarchica in Italia e nel mondo) delegittimando la magistratura. In questo teatro, sostenere un punto di vista o l’altro, diventa irrilevante. Ciò che conta è creare confusione, incertezza, disorientamento. Quanto più se ne parla, tanto più aumenta la confusione. Si finirà per non parlarne più. Quando avranno smesso di parlarne, vorrà dire che la piovra si è già sistemata da un’altra parte ben protetta.
La nebbia era necessaria in questo momento, in Italia.
L’uscita di Panorama (ho controllato l’esatta data dell’immissione della notizia on line) è avvenuta alla stessa identica ora in cui, sulla prima linea del fronte, si verificava un importante evento, unico nel suo genere, destinato a provocare un gigantesco scossone tellurico in tutto il continente americano, dall’Alaska al Polo Sud. Era estremamente importante che non se ne parlasse in Italia, che non si dibattesse sull’argomento. Infatti, nessuno ne ha parlato. L’evento, di per sè, appare piccolo piccolo, quasi privato.
E’ avvenuto in Florida, Usa, alla convention repubblicana.
Per la prima volta nella storia bicentenaria di quella importante nazione, la Chiesa Cattolica si è schierata, rompendo il patto di “non schieramento” con la realtà politica nazionale statunitense. Fu l’unica cosa che non riuscì al vecchio Kennedy, nel 1960 quando gestì la campagna elettorale di suo figlio John Fitzgerald: gli mancò l’appoggio ufficiale di Roma, nonostante fosse il primo candidato cattolico alla presidenza.
E’ avvenuto l’altro ieri, quando il più potente cattolico d’America, l’arcivescovo di New York, Theodor Dolan, l’uomo di Tarcisio Bertone e punto di riferimento dello Ior, si è presentato alla convention repubblicana e ha benedetto sia il mormone Mitt Romney che il candidato alla vice-presidenza Paul Ryan, cattolico oltranzista, rappresentante dell’ala più conservatrice e retriva d’America, chiarendo “ufficialmente” lo schieramento ufficiale della Chiesa di Roma nelle fondamentali elezioni presidenziali del 6 novembre. In Italia, Dolan è il punto di riferimento di due persone chiave dell’attuale schieramento politico: Giuliano Ferrara e Paola Binetti. L’uno, diabolica mente pensante del PDL, l’altra, già senatrice del PD nella circoscrizione IV della Lombardia per il PD, membro importante dell’opus dei, leader del gruppo “Te Deum”. Nel febbraio del 2010 si è dimessa dal PD ed è passata all’Udc. L’impegno di entrambi (Ferrara e Binetti) consiste –è dichiarato, noto e pubblico- nel trasferire ogni risorsa finanziaria da parte dello stato nel campo dell’istruzione e della ricerca scientifica, dell’innovazione e dell’alta tecnologia, a quello privato controllato dall’opus dei attraverso i gruppi Te Deum e Memento Domini. Con l’incondizionato appoggio del PDL, del PD e dell’Udc.
Questa è la ragione per la quale il Foglio adesso è schierato su posizioni ultra-filo-montiane. L’elefantino è ritornato adolescente. Indossa di nuovo la divisa di colonnello che esegue gli ordini del comitato centrale in maniera piatta, disciplinata e diligente.
L’evento è scoppiato come una bomba in Usa.
Nel 1960, in Florida i cattolici erano il12% della popolazione; in California il 20% e in Illinois il 20%.
Nel 2012 i cattolici in Florida sono il 55%, in California il 70% e in Illinois il 50%.
Rispetto alle ultime elezioni i cattolici (tra i votanti) sono aumentati del 32%.
Al 95% sono tutti emigrati di lingua ispanica.
Da cui la sicumera di Ferrara che negli ultimi sei giorni per ben quattro volte, alla tivvù, ha spiegato che Romney vincerà di sicuro e Obama non ha alcuna chance.
La notizia ha avuto una potentissima onda d’urto in tutto il continente americano di lingua ispanica, soprattutto in Venezuela, Ecuador, Uruguay, e Argentina, le nazioni più cattoliche del continente, dove lo Ior concentra il 65% delle sue attività finanziarie e dove la Chiesa Cattolica si sta spaccando in due perché i governi socialisti sudamericani hanno iniziato l’attacco all’illegittimo  potere temporale della Chiesa sull’istruzione pubblica e sulla ricerca scientifica. In Venezuela ci saranno le elezioni il 7 ottobre, e in tutto il continente, la destra più aggressiva, da una settimana a questa parte, contando sull’appoggio incondizionato della Chiesa di Roma è partita all’attacco; con violenza in Venezuela, con virulenza culturale in Argentina, con diffamazioni e attacchi personali in Ecuador contro l’attuale presidente (cattolicissimo) Rafael Correa. L’aspetto positivo dal fronte bellico consiste nell’esistenza di un gigantesco fronte radicale di coloro che si richiamano alla cosiddetta “Teologia della Liberazione”, cattolici combattenti, che si rifanno alla teologia di San Tommaso D’Aquino, il quale nei suoi scritti prevede il concetto di tirannicidio e la rivolta armata contro chi pratica il dispotismo, lo schiavismo e l’annullamento della volontà degli esseri umani perché annulla in loro la possibilità di esercitare il libero arbitrio.
Sembrano lotte e battaglie medioevali.
Lo sono.
Siamo, infatti, nel medioevo.
O meglio: è dove ci vogliono portare, cinesizzando il mercato.
Questo è uno dei fronti bellici attuali.
Esultano le borse e i mercati finanziari per l’accordo politico Goldman Sachs-Ior in tutto il continente americano, dal Canada al Polo Sud.

In Europa vanno in brodo di giuggiole.

Dal 1 settembre del 2012, su decisione presa dall’ufficio internazionale dell’ONU contro il crimine organizzato, diventa operativa la presenza a Ciudad de Guatemala di un nucleo investigativo operativo e avanzato contro la criminalità organizzata composto da super segugi, perché quella è una roccaforte e punto di incontro tra l’uomo più ricco del mondo, il re dei media planetari, il messicano Cisneros, lo Ior, i narcos colombiani, la ‘ndrangheta calabrese e la mafia siciliana.
Lì arriva il Dott. Ingroia.
Secondo i più scriteriati, scappa via.
Secondo la mia opinione personale, invece, con illuminante coraggio e abnegazione, ha scelto di andare a prestare servizio in prima linea, al fronte.
Sulla linea del fronte della guerra vera.
Come ha detto ieri sera in televisione, a proposito dell’Italia “non ci sono ancora le circostanze, non è ancora il momento”.
E chi vuol intendere, intenda.
A nome di tutti gli italiani per bene, gli auguro un buon viaggio, buon lavoro e buona fortuna.
Per quanto riguarda noi che stiamo qui, oh beh.
Dipende da noi, da tutti noi, fare in modo che l’Italia “diventi il momento giusto” e si “creino le circostanze giuste”.
Bando alle ciancie, quindi.
Perché la destra oligarchica finanziaria sta schierando il suo esercito più micidiale.
Se la Chiesa di Roma ufficializza la propria posizione a fianco della finanza oligarchica speculativa, senza il benché minimo pudore, vuol dire che siamo a quella che –per loro- è la battaglia finale. In Cile lo scontro tra il movimento studentesco e la Chiesa si sta radicalizzando in questi giorni in maniera molto forte. A Buenos Aires anche: vogliono privatizzare l’intero sistema d’istruzione e della ricerca scientifica in tutto il continente sudamericano. Ma non ci riescono. Hanno i governi contro, questa volta.
La battaglia laica e socialista, la battaglia contro il liberismo oltranzista e contro la privatizzazione dell’istruzione, al soldo del privilegio aristocratico di un’oligarchia, si combatte in Usa, a Caracas, a Buenos Aires, a Montevideo, a Santiago, per il momento.
Da noi, silenzio totale.
In Spagna pure.
Ma se vogliamo, anche noi possiamo fare la nostra parte.
Non è più necessario dire “basta informarsi”. Non è così.
Bisogna cominciare a fare collegamenti, a unire i puntini giusti per vedere la figura.
Ciò che è importante non è più la notizia, dove sta e qual è e chi ci arriva prima.
Questo è il Grande Paradosso oggi.
La notizia vera che interessa a tutti noi, oggi, è la “notizia che non c’è”.
Altrimenti, non si chiamerebbe Guerra Invisibile.






38 commenti:

  1. Giusto per fare due "collegamenti": crede davvero che in Italia, patria sia dello Ior che della mafia, con tutto ciò che ne consegue, basti capire?
    Che basti "unire i puntini" e, una volta capito qual è disegno sullo sfondo, fare la nostra parte?
    Se in America Obama si è trasformato, dopo eletto, nel più fidato esecutore della politica di Bush, nonostante (ne sono convinta) fosse un democratico pieno di buone intenzioni, pensa davvero che qui ci consentirebbero un cambio di classe politica senza interferire?
    Non esistono destre e sinistre come non esistono repubblicani e democratici.
    "Esiste soltanto un unico, un solo sistema di sistemi: uno, vasto, immane, interdipendente, intrecciato, multivariato, multinazionale, dominio dei dollari, petro-dollari, elettrodollari, multidollari, sterline, rubli, franchi: è il sistema internazionale valutario, che determina la totalità della vita su questo pianeta. Questo è l'ordine naturale delle cose, oggi, questa è l'atomica!" (cit. da Quinto potere di S. Lumet)
    Troppi intrecci e troppi interessi attraversano l'Italia.
    Siamo al punto in cui citare Sidney Lumet sta diventando qusi banale, tanto è oggi evidente la sua profezia.
    Se negli anni '60 /'70 pareva fantascientico pensare alla manipolazione mediatica, oggi siamo alla manipolazione anche del clima (multiscopo:giochi sui future dei cereali, guerre, lievitazione dei costi energetici, ect).
    Solo un evento imprevedibile, fuori dal comune, potrebbe produrre un cambiamento in senso diverso da quello previsto dal copione.
    Forse basterebbe un qualsiasi Peter Finch, in tv o in rete, ma non ne vedo (a parte lei, che a volte gli somiglia molto, intendo)...

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  2. In Venezuela le elezioni ci saranno fra un mese e sapremo se prevarrà ancora Chavez o il suo oppositore. Fra due mesi gli Usa dovranno scegliere fra Obama e Romney. Basta avere solo un po' di pazienza e tenere le antenne orientate per capire quale sarà il prossimo futuro.

    La Binetti e Ferrara, si parva licet, contano quanto il due coppe con briscola a bastone.

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    1. Sono d'accordo sul fatto che i prossimi due mesi saranno decisivi. In Italia, invece, i due vassalli nostrani contano ancora: offrono molti ma davvero molti posti di lavoro,e gli italiani sono deferenti e clientelari, finiscono tutti per inginocchiarsi davanti a chi dà danaro e/o lavoro. Se non cambia questa mentalità, non cambierà mai nulla qui. Da quando le agenzie di pubblicità controllate da fininvest hanno abbassato il loro sbarramento nei confronti di telecom per l'acquisizione di spazi su La7, in quel canale è scattato un certo ammorbidimento ed è ricicciato Ferrara alla grande in funzione pro-Monti. Va in diretta e insulta Mentana e tutti ridono. E' una modalità abile e nota di comunicare al popolo di teledipendenti chi ha il potere e come va esercitato da noi: con furia, volgarità e insulti diretti. Non mi meraviglierei se presto lo trovassimo a gestire una trasmissione "culturale" con Mentana. Dal canto suo la Binetti garantisce accessi sicuri nel mondo dell'istruzione per docenti precari (università private, solo a Roma ce ne stanno 15)e posti sicuri per figli di, assunzioni di medici precari e paramedici negli ospedali e cliniche private, ecc. IL mercato del lavoro lo stanno risolvendo così, in Italia. Monti-Passera-Fornero fanno passare le leggi e il sistema welfare e di gestione degli ammortizzatori sociali passa sotto il definitivo controllo della curia. Così guadagnano entrambi. Ogni etnia ha i suoi talebani. Noi abbiamo questi. Basta saperlo.

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  3. L'articolo è Ok. Solo una piccola nota tecnica: Timothy Dolan, non Theodor; per il resto: grazie. Scoperto oggi, I stay tuned!

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  4. Non tutti anno celato i fatti del sudamerica..forse in modo non così correlato ma http://www.gennarocarotenuto.it/
    è una buona fonte per tutti..preparato, colto in gamba e mai altezzoso

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  5. (Si,è vero: la notizia che interessa a tutti noi, oggi, è la notizia che non c’è.
    Ma per la notizia che non c'è ci vuole elaborazione, conoscenza approfondita dei fatti e delle lingue, dedizione 24h su 24. Cioè praticamente ci vuole gente del settore, che elabori e diffonda la “notizia che non c’è”. E come riconoscere il vero Giornalista? Il vero intellettuale con fini passionali e disinteressati? Il vero esperto che non sia stato corrotto dall'oligarchico potere oscuro? In fondo in Italia sono tutti venduti e trovare Blog come questo non è semplice!!! Ad esempio, Beppe Grillo: chi mi dice che la "Casaleggio Associati" non sia solo uno dei componenti del NWO e che Beppe Grillo sia stato usato in precedenza solo come una valvola di sfogo della pentola a pressione contenente il disagio sociale dei cittadini italiani ed ora, invece, visto il successo raggiunto dal comico, sia diventato solo un mezzo in più per diffondere l' "inchiostro della piovra"? Io so solo una cosa, che ogni articolo di questo blog lo studio e lo faccio quasi mio per poterlo diffondere attraverso le mie modeste capacità. Ma chi si deve fare avanti, chi ha l'opportunità di elaborare e diffondere, lo faccia al piu' presto, senza aspettare altri della stessa pasta, cercando di nascondersi tra, la scusa di essere intellettuali pigri, o troppo impegnati!!! (Ale Manetta)

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  6. l'articolo sarebbe corretto se venisse CAPOVOLTO, ovvero poiche' la gente ha scelto di vivere annebbiata la vita l'accontenta.
    quindi, per quanto uno si impegni a cambiare i vertici di quello che pensa essere la causa dell'annebbiamento, il risultato non cambiera' perche' e' lui stesso la CAUSA, i vertici sono un EFFETTO.

    questa e' la LEGGE e dai qui non si scappa.

    poiche' chi scrive a mio parere questa cosa la conosce (se non sperimentata almeno letta) ne deduco che ha come obiettivo quello di sfruttare il desiderio di annebbiamento della massa in un qualche modo che solo lui conosce (oltre ai pochi privilegiati per i quali TUTTO e' trasparente).

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    1. in realtà il sistema di causa-effetto è una ottima argomentazione retorica, ma funziona soltanto fino a un certo punto, in termini di Storia delle idee e di progresso della civiltà umana non è applicabile. la contesto e la rifiuto. Per fortuna l'umanità è più complessa. Se fosse così, come tu sostieni, allora questo vorrebbe dire che gli indiani desideravano Budda e che il popolo fiorentino ardeva dal desiderio di avere Michelangelo, che tutti gli europei sapevano che oltre lo stretto di Gibilterra non si cadeva nel baratro perchè tutti sapevano che la Terra era rotonda e ogni giorno chiedevano che un marinaio si avventurasse, e gli americani degli anni'50 chiedevano a gran voce che qualcuno inventasse il rock per contrastare l'FBI e così via dicendo, ecc.,ecc. Esistono personalità al potere che scelgono di mettere se stessi al servizio della collettività per aiutare tutti a migliorarsi, elevarsi, progredire. Da sempre. Sono personalità e spiriti nobili. La Storia e la memoria storica li ringrazia. Ce ne sono altri, invece, che approfittano della rendita di posizione per lucrare a proprio vantaggio personale. Il problema è che in un paese come l'Italia la cupola mediatica è riuscita a costruire un sistema che garantisce, praticamente per sempre, che nessuna persona nobile e disinteressata possa nè far carriera nè entrare nel mercato della comunicazione, della cultura, dell'informazione. Ogni tanto, accadono dei miracoli, sono eccezioni fortunate. Il Potere si distrae, c'è una maglia bucata, un accadimento imprevisto e allora c'è un attimo di luce. Non sono d'accordo con la tua visione cinica. Oltre a non essere applicabile (per fortuna) alla storia umana, non fa neppure bene agli italiani, soprattutto in questo momento. Gli italiani -nel proprio profondo profondissimo e autentico Sè etnico- sono persone belle, positive, molto creative, ingegnose, desiderose di imprendere, inventare, e condividere con tutti il bene il bello e il buono. E proprio per questo pericolosi. Il Potere nei secoli ha sempre fatto di tutto per annientarli e renderli cinici, ma è una "invenzione del Potere". Non è un caso che tutto il potere costituito italiano ama e venera Niccolò Machiavelli, un mascalzone che mi auguro stia crepando all'Inferno dove merita di stare, pensatore scarso, scrittore banale, uno da situare tra la serie B e la serie C del pensiero, elevato a dogma da intellettuali corrotti (alcuni inonsapevoli)che non si rendevano conto di ciò che stavano facendo. Machiavelli è stato il padre della corruzione italiana. Decifrarlo, decostruirlo e abbattere il suo mito è uno dei fondamenti basici di qualunque Teoria della Liberazione Sociale per il popolo italiano. Le persone al potere non sono l'effetto e la gente ne è la causa. Questa è una visione aristocratica che si basa sul presupposto di considerare la massa come un composto di deficienti cerebrolesi. Io sono più ingenuo e idealista, invece e sono orgoglioso di essere così, non lo considero un mio limite, anzi la considero una meta raggiunta. Penso, piuttosto, che l'umanità sia fragile, spaventata, debole, paurosa, perchè questa è la natura umana; ma dentro di sè, nell'intimità del proprio essere, ciascuno sa tutto, e sanno tutti come stanno le cose. Sempre.

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    2. (segue).....Spetta a una classe accorta e impeccabile di intellettuali e persone formate (soprattutto in senso etico e spirituale) mostrare, non solo a parole, ma soprattutto con i fatti, con l'esempio personale e la propria biografia, che è possibile dire no, è possibile dire "no queste cose non le faccio" e voilà....i burattini al potere si afflosciano e li vedremo piagnucolare chiedendo pietà. Prendete uno come Giuliano Ferrara, malvagio e pericoloso perchè è abile, intelligente e competente; mettetelo nelle condizioni di avere un piccolo, dico un piccolo problemuccio (ma davvero piccolo)in campo lavorativo e crolla come un sacco morto subito. Sono soltanto palloni gonfiati, al soldo di un padrone, ma dentro sono vuoti. Sono pieni d'aria compressa, non hanno dentro nè carne nè ossa nè nervi nè muscoli, altrimenti non sarebbero così disumani. La gente è stata ipnotizzata dall'immagine che ne è stata fatta. Ma io non dò a loro la responsabilità; l'ignoranza non è una colpa, è una costrizione dovuta alla povertà, al bisogno estremo, alla paura. La responsabilità la attribuisco a chi sapeva ma ha scelto di non dire, a chi sapeva ma ha scelto volutamente di non allertare, di non smascherare, di non denunciare, quando si era in tempo. Lo ha fatto perchè c'era da guadagnarci parecchio, tutto qui: questi sono esseri immondi e devono andare a casa tutti quanti, nessuno escluso. Non hanno scusanti, non verranno mai assolti per i crimini morali, etici, e pratici che hanno compiuto: hanno distrutto e rovinato esistenze, hanno tolto la speranza, la voglia di fare, la capacità di sognare a due generazioni e messo in ginocchio un paese. Da quella LEGGE della causa ed effetto di cui tu parli invece, si scappa, eccome si scappa. Si dice no e si costruisce un'alternativa possibile. Ma senza dimenticare che la responsabilità totale e assoluta ce l'hanno sempre coloro che fanno parte dell'elite; come si dice in italiano "onori e òneri"; altrimenti, se fosse come dici tu, allora vuol dire che la colpa del naufragio della Concordia non è attribuibile al comandante Schettino, bensì ai passeggeri, mentre non è così. C'è chi ha cambiato, chi ha voluto cambiare. L'hanno fatto in Sudamerica negli ultimi dieci anni, loro che avevano molto ma molto meno di noi, meno soldi, meno strumenti, meno possibilità e stavano sotto il pugno di ferro internazionale, e noi nella vecchia Europa culla di civiltà non ne siamo più capaci? Questo è il problema, forse l'unico vero problema degli italiani, oggi: non riconoscere più nella dignità, nella pulizia interiore e civile il Valore Primevo e fondamentale della vita di un cittadino. Basterebbe recuperare questo, soltanto questo, e il sistema vigente crolla come una pera cotta da solo. Perchè è marcio completamente. Basta una scrollatina. Non fatevi mettere paura, non fatevi ingannare. Sono "loro" che vivono nel terrore, perchè lo sanno benissimo che cosa sta per capitargli. E sono tutti, nessuno escluso, consapevoli di essere colpevoli senza scusanti in prima persona.

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    3. grazie Sergio per questo chiarimento, e grazie per l'articolo, che spero stia aiutando altri come aiuta me a invertire la LEGGE di causa-effetto addotta da @indopama

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  7. La storia è piena di jacquerie, di rivolte senza risultato.
    Infatti si diceva "Gli stracci non si ribellano", intendendo la mancanza di organizzazione e pianificazione degli straccioni, incapaci di ribellarsi, di rivoluzionare, limitandosi a sollevazioni popolari acefale subito represse.
    Fu solo la presenza di una classe media colta e consapevole delle proprie qualità - alla quale però non si permetteva l'accesso alle posizioni di prestigio riservate al sangue blu di nascita/clero - a fornire il materiale umano necessario a pianificare, prevedere, organizzare strategie e smontare le ideologie dell'avversario (élite).
    Questi uomini sono stati la "testa" per il "corpo" informe ma forte degli stracci.

    La cultura non è più "umanista", intesa come somma di filosofia, storia, etica, dialettica, arte (e sì, senza il bello non si distingue il brutto, il malvagio, il malsano), ma tecnicista: specializzazione su un argomento pratico (come rimpicciolire i circuiti di un compurer) e ignoranza assoluta sul resto.
    L'élite ha quindi eliminato le teste pensanti ristrutturando le scuole in chiave tecnicista lasciando il corpaccione a ruttare davanti alla TV.
    La disoccupazione e la fame non saranno sufficienti per smuovere il corpaccione: qualche jacquerie, qualche vetrina rotta, ma non un movimento organizzato e coerente, diretto ed efficace.
    Ah, a scanso di equivoci: io penso che gli ignoranti e ottusi stracci se lo meritino, di stare nel fango, perchè avrebbero tutti gli strumenti, a differenza dei secoli passati, per informrsi e migliorare.
    Quando sento gli stracci che attaccano i docenti perchè "Troppa politica a scuola", "A che serve studiare storia / geografia / musica / arte / etc.? Deve imparare un mestiere!", "Mia figlia farà la casalinga, non dovrà andare a lavorare per quattro soldi come te" o altre perle di stupidità mi rendo conto che NON c'è speranza.

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  8. Ho un dubbio... ma la Chiesa si schiera con Romney, lo IOR e la finanza oligarchica, oppure si schiera contro Obama per l'apertura ai matrimoni gay? O per entrambi i motivi?
    http://www.repubblica.it/esteri/2012/05/09/news/obama_matrimoni_gay-34809291/
    anche questo forse è un pezzetto di verità da aggiungere. D'altro canto, la Chiesa anche in Italia ha simpatie per i governi clericali di centro-destra (nonostante i bunga bunga, festini vari e parlamentari divorziati cattolici) che hanno sempre scongiurato "eresie del diritto naturale" quali coppie di fatto, leggi "restrittive" su fecondazione assistita (vedi le cronache di questi giorni, con la bocciatura della Corte Europea della relativa legge italiana), diagnosi pre-impianto, eutanasia o "omicidio assistito", ecc.

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  9. Carissimo dott. Modigliani per me con questo
    suo articolo ha superato se stesso ed ha diradato la nebbia che offuscava la mia mente. Non so se
    con le parole riuscirò ad esprimere la riconoscenza per il lavoro che lei fa che non è soltanto d' informazione ma anche il tentativo
    di suscitare negli italiani l' amore per la loro patria. Potrebbe avere molta importanza se ci riuscisse , ma per me ciò che conta e mi fa bene è avere la sensazione di leggere le parole di qualcuno che non si è venduto. Perchè quando vedo le facce dei nostri politici, dei rappresentanti della chiesa, dei vari giornalisti , veramente ho un moto di ribrezzo.. Oggi non esiste più destra , sinistra , alla fine ho capito che non sono mai esistite , soltanto esseri venduti, traditori. Non è bello alla mia età arrivare a rendersi conto di questo, ma ciò mi ha portato a riscoprire il profondo amore per la mia bella Italia e per tutti gli italiani che soffrono.
    Bisognerebbe che il signor Grillo pubblicasse un po' più spesso i suoi articoli , che sono gli unici che hanno un Senso.
    Sarei veramente felice se lei decidesse di prendere parte attiva alla politica , non so come , non so se in un partito, o forse da solo , come Uomo Nuovo. Avrebbe tutto il mio sostegno e penso non soltanto il mio.
    Come sempre continuerò a leggerla e a ringraziarla dentro il mio cuore per ogni articolo che scrive .

    Teresa Zampieri

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  10. Mi associo ai ringraziamenti.

    Ieri anche il blog di Beppe Grillo ha postato un suo articolo interamente, spero che le centinaia di migliaia di persone che visitano quel sito leggano e clickino il link in fondo al testo per arrivare qui.

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  11. Complimenti! sono tra quelli "folgorati dal precedente articolo che infatti ho anche perorato che fosse messo sul bog di Grillo!
    Anche questo post mi piace moltissimo tanto è ricco di informazioni.
    Le chiedo questo: ho un sospetto dal giorno che alcuni (29) parlametari del PD furono assenti al voto e permisero la fiducia sullo scudo fiscale di Berlusconi, tra loro c'era appunto la Binetti e io ho pensato subito allo IOR che di certo dallo scudo ha avuto molti vantaggi, che ne dice?

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  12. Nel 2012 i cattolici in Florida sono il 55%, in California il 70% e in Illinois il 50%.
    Rispetto alle ultime elezioni i cattolici (tra i votanti) sono aumentati del 32%.
    La Chiesa non ha una ideologia politica che che se ne pensi. Sceglie cio' che la rafforza. Da qualche anno ormai le "minoranze" sono la maggioranza del paese. Il vecchio modello sociale sotto la spinta
    di altre culture comincia a modificarsi. Pensare che lo scontro e'
    Romney o Obama e' riduttivo. E se la Chiesa persegue uno scopo alla
    fine e' uno solo: il monopolio delle anime.
    Nel paese del mel pot, della tolleranza religiosa, nel paese per
    "antonomasia patria del capitalismo", che e' nato da "un popolo gia' mentalmente borghese" e quindi diverso da noi, con un modello sociale sradicato completamente da vecchie radici medioevali il gioco del potere aristocratico e accentratore sara' la cosa piu' interessante dei prossimi anni.
    Dal modello mentale e quindi sociale che nascera' da questo scontro la soluzione a questa crisi. Mi dispiace per chi pensa a qualche tecnicismo economico, certo, ci sara' senz'altro ma determinante
    saranno appunto questi modelli. Se saremo capaci di trovarli.
    In fondo e' in gioco una "sciocchezza": un modello sociale che superando questo non ci riporti a tempi tristi,ad anni bui.

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  13. ho un solo appunto da fare...ma bello pesante. Qui si parla di liberismo oltranzista, ma lo si fa in modo parecchio superficiale. Il liberismo contempla il libero mercato e la libertà economica, situazione in cui è solo la qualità dell'offerta e la congruità di prezzo unita alle esigenze della domanda a creare l'equilibrio. Definire l'attuale situazione liberismo è un infamia...qui parliamo di un'oligarchia strisciante e schifosamente mafiosa che ha eliminato il mercato prendendo il potere ed eliminando la libertà economica e la libertà di scelta. In un contesto liberista per esempio esisterebbero sicuramente le scuole private(molte + di ora) ma sarebbero in totale concorrenza con quelle pubbliche e tra loro in modo da fornire il miglior servizio possibile al prezzo + conveniente(la concorrenza è il pilastro del liberismo), qui si tratta di fornire due servizi ugualmente scadenti e ugualmente catechissanti semplicemente per tenere in mano viscidamente il potere. Mi piacciono molti suoi post MA LI TROVO INGIUSTI non perchè mi piaccia il sistema ma semplicemente perchè diffama completamente un sistema economico che sfortunatamente abbiamo totalmente abbandonato. Dove sono pochi a decidere per tutti, a succhiare le risorse della collettività per il proprio interesse ad eliminare scelta e concorrenza a monopolizzare media e istruzione a schiavizzare chi lavora(chi altro se non uno schiavo è tenuto a versare balzelli superiori al 55% di quanto si guadagna col sudore della fronte senza ottenere niente in cambio?) e l'economia con lacci che servono esclusivamente ad alimentare posizioni di rendita ingiustificabili e fuori dal mercato non si può parlare di liberismo. Siamo in un'economia medievale e di fatto siamo servi della gleba e questo fa abbastanza schifo ma chiamiamo le cose col loro nome senza gettare fumo negli occhi! Un tale controllo assomiglia caso mai di + agli esempi di socialismo reale (o magari di nazional socialismo) che abbiamo visto nel 900

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    1. sono un fiero sostenitore del "libero mercato" ma non del "mercato libero". Non bisogna far confusioni. Il "libero mercato" comporta l'esistenza dello Stato come "arbitro" e si occupa di esercitare lo Stato di Diritto affinchè tutti i soggetti operanti sul mercato si comportino seguendo le stesse regole e rispettandole. Il "liberismo" invece presuppone un "mercato libero" da qualsivoglia imposizione e intervento arbitrario da parte dello Stato perchè -come sostiene Milton Friedman- "i mercati sono in grado, per propria natura, di autoregolamentarsi sulla base della legge della domanda e dell'offerta", il che oltre a essere un Falso economico, non corrisponde alla Natura Umana. Un "libero mercato" (che i progressisti libertari vogliono) è un mercato dove si compete ad armi pari e il merito prevale, con lo Stato che funge da mediatore garantista. Un "mercato libero" invece, inevitabilmente è la condizione base per far prevalere soltanto i più forti, i più ricchi, i più corrotti. E' la collettività, la comunità, la società, (in ultima istanza lo Stato efficiente, legale ed efficace)che deve far applicare le leggi affinché controllino l'attività dei singoli nel nome del rispetto di un interesse collettivo. Senza lo Stato -come arbitro- che fa rispettare le leggi del libero scambio prevale soltanto il più forte. Il "liberismo" è un nemico della libertà sociale di scambio. Di "libero" ha soltanto un nome usurpato, tutto qui, da cui la sua fascinazione per alcuni e parecchi, tantissimi malintesi, perchè alla gente non viene spiegato in maniera schietta e semplice come stanno le cose. In un regime di "libero mercato" con uno Stato vero, Corrado Passera starebbe in galera per aver violato 4 leggi, come Grande Evasore Fiscale, costretto a pagare come ex presidente di Intesa San Paolo una multa saltissima per rimpinguare le casse dello Stato. Nel mondo del "mercato libero" viene promosso a ministro dello sviluppo economico. Se non è chiaro così, allora vuol dire che davvero non si vuole capire. E' una questione di scelta politica. Sono due mondi opposti, da cui la guerra in corso.

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    2. la degenerazione di cui lei parla non è ascrivibile al liberismo in se e per se ma solamente e in modo marginale a talune interpretazioni. In ogni caso nessuna delle grigie eminenze assetate dei nostri soldi e del nostro potere vuole nessuna forma di liberismo. Hanno dimostrato con le parole e coi fatti che non vogliono un mondo senza regole vogliono invece un mondo in cui crearne sempre di + sulla misura dei loro interessi tagliando fuori chiunque dal loro processo decisionale. Questo non è definibile nè con liberismo nè con nessuna parola che abbia la stessa radice della parola libertà. Si tratta di privare i cittadini(sarebbe meglio dire sudditi o servi o vassalli) di ogni libertà economica in modo da avere pieno arbitrio sulle loro vite. Così per sopravvivere devi chiedere e scambiare...uno stipendio o un appalto per tot voti e si mantiene lo status quo col paradosso che si paga per essere servi. Mi ricorda le logiche della romania di ceausescu che mi racconta un'amica romena...se non ti adeguavi la prima cosa che succedeva è che perdevi il lavoro(e il cibo) e ovviamente diventavi un paria perchè essere associato a te significava subire le stesse cose, ai contadini si davano i semi contati e si chiedeva conto di tutto...perchè? perchè se si toglie a un individuo la possibilità di sostentarsi liberamente lo si rende dipendente e schiavo...noi siamo schiavi di questo sistema e chi si ribella o denuncia muore di fame. La libera iniziativa è vietata perchè se tutti fossero nelle condizioni di guadagnarsi da vivere senza chiedere il permesso(pagando tangenti o voti...) a qualcuno il potere di questa feccia finirebbe all'istante. Questo è un socialismo reale della peggiore specie che usa un linguaggio pseudo lierista per confondere le acque. Quanto a Passera...lasciamo perdere ci sarebbe da scrivere un libro su di lui, gradirei anzi un suo post sulle banche Italiane e su chi le guida e come da sempre...sarebbe interessante che molti + cittadini conoscessero la storia di manager come Bazoli per esempio per farsi un'idea di come funzionano davevro le cose in Italia...e non da ora da almeno 50 anni!

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  14. e chi lo ha deciso che non devono prevalere i piu' forti e i piu' ricchi?

    non certo i piu' forti e ricchi ma i piu' deboli e poveri i quali non desiderano altro che essere come i nemici che combattono. per lo piu' e' invidia.

    una uguaglianza non esiste in natura poiche' la creazione e' fatta per differenza, senza differenza non esisterebbe niente.
    esiste invece un equilibrio, quindi ricco e povero con il ricco che diventa tanto piu' ricco quanto piu' il povero accetta e decide di dargli sempre di piu' di quello che lui ha o produce.

    prima i fondamentali, poi si scende nel dettaglio, sempre che si voglia capire la vita e noi stessi (che e' poi la stessa cosa).

    il dettaglio senza avere la conoscenza della base e' solo utile a far passare il tempo.
    esiste un gossip sui vip, sullo sport e anche sulla cultura anche se da un altro punto di vista sono solo parole create con l'illusione di una divisione che nei fatti non esiste. e' lo stesso io che parla di questo e quell'altro e la divisione in compartimenti aiuta ad alimentare il proprio ego il quale ama riconoscersi e farsi bello in un determminato campo.

    si cerca l'accettazione da parte degli altri quando manca quella da parte di se' stessi. aiuta a nascondere la paura del giudizio degli altri, paura che crea la condizione del sentirsi vittima.

    non c'e' niente di sbagliato o giusto in cio' dal mio punto di vista, cerco solo di analizzaresempre avendo come riferimento la posizione da cui io vedo le cose.


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    1. Ho alcune critiche da fare a questo post:

      1) Lei si stupisce che Dolan appoggi i Repubblicani. In realtà dovrebbe stupirsi se accadesse il contrario. Dolan, infatti, è il cardinale che sta guidando la Chiesa americana a combattere un governo che vuole negarne la presenza pubblica della religione. Chiudendo le scuole e gli ospedali religiosi con un escamotage, inserito nella riforma sanitaria per costringere i datori di lavoro di qualsiasi istituto a pagare per la contraccezione e l’aborto dei suoi dipendenti o studenti. Perciò i vescovi dopo numerosi appelli a Obama, che non è voluto scendere a patti, hanno indetto una vera e propria campagna in difesa della libertà religiosa con quattordici giorni di preghiera e attività educative che a luglio hanno visto i cattolici americani impegnati in marce, incontri e Messe per informare la gente del tradimento della libertà su cui si fonda la Costituzione, invece presentato dal governo come diritto per la salute riproduttiva. Dolan ha anche chiesto denunce e ha chiamato alla disobbedienza civile.

      2) Lei sostiene che in Italia ci sia una corrente politica che voglia privatizzare la scuola.

      Ma lo sa che la scuola privata da quest'anno paga l'IMU?

      Lo sa che la scuola privata da quest'anno è inserita nel redditometro come bene di lusso e chee famiglie non possono detrarre dal reddito imponibile le rette di iscrizione dei figli mentre possono detrarre le spese veterinarie.

      3) Parla di cospirazione per privatizzare la ricerca.

      Di quale ricerca sta parlando? Quella pubblica?

      Ma quale?


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    2. No non c'e' nulla di sbagliato in quello che dici.
      Che sia invidia o vergogna sociale, la voglia di assomigliare al piu' ricco trascina il mondo. E' il desiderio che muove la ruota.
      La differenza sta in un potere che lascia far tutto o in un potere delle regole oltre le quali la societa' ti considera un criminale.
      Questo potere si chiama stato. E si basa su un accordo sociale. Che nasce in quel momento storico in cui si fonda, quindi idee, immagine del mondo ecc. Uno stato che impedisce il vagabondaggio e criminalizza chi non vuole passare 8 ore lavorando tutta la vita metterebbe in galera San Francesco e Budda. Uno stato che criminalizza il falso cieco e non mette in galera la commissione medica che lo ha dichiarato tale ci sta dicendo qualcosa.
      Uno stato che parla di meritocrazia, liberalismo e non e' capace di fare la piu' semplice delle riforme come quella della scuola. Non e' questione di privato o pubblico. E' questione di liberta'. Basta fare assumere gli insegnanti direttamente dai rettori, dai presidi e se poi da quelle scuole escono cretini si mandano i rettori a fare quello che saranno capaci di fare ma non piu' a dirigere una universita'. Non lo vogliono fare. Il sistema e' fatto
      perche' ognuno si pari il di dietro. 2000 anni di storia hanno reso una classe dirigente inamovibile.
      Se l'Argentina si e' rivolta alla economista keynesiana non e' perche' amava Keynes. Ma perche' era stufa di essere derubata. Di vivere eternamente in uno scambio ineguale, rapinata e sempre piu' povera. E' questo passaggio che a noi manca.
      E chi ha deciso che devono prevalere sempre i piu' forti e i piu' ricchi? L'impero romano, quello di Carlo V dove non tramontava mai il sole, quello inglese non erano i piu' forti e i piu' ricchi?
      Una classe dirigente arrivata al ridicolo come questa non tramontera' mai?

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    3. Caro idem,
      la società, secondo Karl Marx, è divisa in classi con interessi contrapposti ed è governata dai rapporti di forza tra le varie classi.
      Quando dici che “e chi lo ha deciso che non devono prevalere i piu' forti e i piu' ricchi? Non certo i piu' forti e ricchi ma i piu' deboli e poveri i quali non desiderano altro che essere come i nemici che combattono. per lo piu' e' invidia.” ti esponi a due svarioni madornali.
      Il primo è che neghi ai poveri la possibilità di organizzarsi e combattere per i propri interessi, il secondo, più grave, è che esprimi un giudizio velato nel merito dei sentimenti delle persone.
      Chi lo dice che i poveri non debbano essere invidiosi? Chi lo dice che l’invidia sia un sentimento illegittimo? Se non lo è l’avidità che contraddistingue il ricco, allora non lo è nemmeno l’invidia.
      Potresti al massimo sostenere che, da un punto di vista morale, non vi è alcuna differenza tra il ricco e il povero, ma mi sembra che qui si giochi un Falso, cioè che chi parla sia in una condizione di neutralità rispetto allo scontro di classe. Non è vero. Noi che parliamo ne siamo coinvolti come gli altri che critichiamo e giudichiamo.
      Il più grande Falso di quest’epoca è stato quello di considerare finita la divisione in classi sociali. Questo non può essere, perché la società stessa si fonda sulla divisione del lavoro, pertanto finché esisterà una società umana organizzata, esisteranno le classi sociali.
      Essere progressisti, a mio parere, significa volere una politica che rispetti i diritti e le istanze delle classi più basse, ovviamente a discapito degli interessi e della insaziabile avidità delle oligarchie dominanti, loro si ben organizzate e coese.
      La domanda che ci dobbiamo porre è se il popolo lo vuole, e quanto è disposto a pagare per questo, oppure se preferisce la servitù alla libertà.
      Sergio è ottimista, buon per lui. Io lo sono molto meno, perché troppe volte ho dovuto riscontrare come la gente alla fine si pieghi in modo meschino e lecchi i piedi dei propri padroni, per ricavarne irrisori benefici.

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    4. Mmmmm, non è invidia la molla che fa scattare la lotta dei 'poveri' contro i 'ricchi' o dei 'meno ricchi' contro i 'ricchissimi'. Magari fosse solo invidia.
      Il fatto gravissimo è che oggi le persone pensano di ottenere l'affermazione di se stesse attraverso gli oggetti, che a loro volta determinano in base al loro costo, lo stato di fatto sociale e la 'potenza' dell'individuo. Io che ho la mercedes sono più bravo, bello e intelligente di te che hai la panda, se ho la borsa nuova firmata e 100 paia di scarpe valgo di più rispetto a te che ti compri la borsetta di pezza al mercato sotto casa. E quindi, io poveraccia, farò di tutto per comprarmi oggetti consumistici per poter competere, cadendo così nel circolo vizioso dell'insoddisfazione, perchè ci sarà sempre chi ha la borsa più bella e costosa della mia.
      L'intelligenza e la cultura, o meglio il sapere e la saggezza, l'essere, non contano più, l'importante è avere, avere, avere. Quando l'Uomo capirà la potenza di se stesso, tutto il resto sarà spazzato via come nebbia al sole. Per questo ci vuole la crescita delle coscienze, allora e solo allora il lavoro potrà essere considerato solo un mezzo per vivere e dovremmo tutti lavorare meno per vivere più intensamente nel rispetto del nostro ambiente e del nostro prossimo.
      Io sono ottimista e sto combattendo nel mio piccolo affinchè i valori umani vengano affermati.
      Dove possiamo combattere? Nelle nostre famiglie per prima cosa, dando esempio ai nostri figli, crescendoli senza i vincoli delle false moralità e mostrando loro le distorsioni del Sistema, crescendoli con la coscienza di se stessi e non all'insegna dei jeans firmati o del cellulare all'ultimo grido.
      Possiamo combattere nella società, parlando e discutendo nella nostra cerchia di conoscenze e amicizie. La nostra 'forza' positiva può solo espandersi dando il via alla crescita generale.

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  15. http://www.youtube.com/watch?v=HLgiGCdS2ag comincia l'eco di Grillo. Perfetto!!! Mi unisco anch'io Lunapesci, ho provato le stesse sensazioni e ringrazio il dott. Modigliani.

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  16. Stupendo articolo chiaro e netto. Il riferimento iniziale alle vere cause della guerra in Libia credo sia legato alle intenzioni di Gheddafi di creare un dinaro africano Indipendente dalle banche centrali dei Rotschild che controllano il resto del pianeta. Altro motivo le riserve di tonnellate di oro fisico custodite dalla Libia e scippate dall'Inghilterra per far fronte alle richieste di restituzione del suo oro da parte di Chávez. E terzo motivo le immense riserve di petrolio di ottima qualità ora sotto controllo degli arabi del golfo e dei loro amici americani. Spero che posterà come anticipato un post su questo tema. Per la mossa dello IOR mi piacerebbe approfondire sul gruppo del Te deum ma non trovo molto in rete. Qualunque suggerimento e' bene accetto. Complimenti per gli articoli.

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    1. Ancora più importante è l'oro blu di gheddafi!!
      immensi giacimenti di acqua potabile antichissimi che si trovano nel deserto.
      Gheddafi aveva finanziato la realizzazione di un acquedotto per un valore pari a 25 miliardi di dollari con i fondi sovrani senza aiuti dall'fmi.
      La libia avrebbe raggiunto la totale autarchia anche alimentare!
      posto il primo link che ho trovato a testimonianza ( casualmente è di f. cristiana)
      http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/dossier/dossier---attacco-alla-libia_190311164644/libia-l-oro-nero-di-gheddafi-nasconde-l-oro-blu_200311143533.aspx

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    2. Verissimo. Anche su stampalibera.com si trovano articoli a riguardo. Il deserto libico ha riserve incredibili di acqua purissima dai pozzi artesiani in profondità. Il mondo senza americani e inglesi, intesi come governi guerrafondai, sarebbe un posto migliore di come lo hanno ridotti questi disgraziati.

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    3. Myname:
      Purtroppo a riguardo sono pessimista, nel senso che se non ci fossero loro ci sarebbe qualcun altro, sono i fatti storici che indicano continui avvicendamenti di forze al potere. Io sono convinto che all'origine del problema vi sia l'incapacità di una buona parte degli uomini di accettare la morte come fatto, cosa questa che li spinge a cercare potere controllo e dominazione per scacciarne lo spettro. A riguardo anche le religioni hanno, mia pesonale considerazione, enormi responsabilità : il senso di colpa come strumento di condizionamento, la vita eterna come premio sono un sistema, non uno strumento per crescere, evolversi e sopratutto, qui sta la chiave, divenire esseri autonomamente coscienti.
      Se collego trasversalmente le preziose informazioni fornite dall'autore con informazioni personali posso convincermi che esiste la volonta di far collassare il sistema economico occidentale, per portare la popolazione ad una tale disperazione e perdita di fiducia verso qualsiasi istituzione politica, religiosa e finanziaria che ci metteremmo in mano anche ad alieni se mai esistessero!

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  17. I suoi articoli sono molto interessanti e meritano la massima attenzione. Io credo però che tutti gli attori di questo gioco planetario non siano adeguatamente consapevoli degli effetti devastanti che stanno incominciando ad avere e avranno in maniera sempre più consistente i rendimenti decrescenti dell'energia fossile e quindi di quella gigantesca bolla di energia terrestre che ha finora consertito lo sviluppo della civiltà industriale e che si sta contraendo irreversibilmente in termini di energia netta disponibile ad effettuare lavoro (in senso fisico). Gli economisti che fondano l'economia sulla termodinamica, primo fra tutti Georgescu-Roegen, hanno previsto fin dagli anni '70 l'avvento di questa epoca critica per le società umane. Gli americani e gli europei non riusciranno mai, a mio avviso, a mantenere un controllo militare diretto delle regioni critiche per l'approvvigionamento di combustibile fossile e in ogni caso i cinesi, che devono nutrire un miliardo e trecento milioni di persone non staranno a guardare. Il destino degli americani (e degli europei) sarà quello decritto da Kunstler e da Orlov nei loro libri. Il loro agitarsi sarà solo uno spreco immane ed inutile di energie.

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  18. Sig. Modigliani, forse le farà piacere sapere che un blog americano molto seguito parli di lei oggi 2/9 in un post delle 8,52. Ecco il link: Whatreallyhappened.com.
    Hanno sbagliato il nome di battesimo e non riesco ad aprire il link per leggere tutto l'articolo. Saluti.

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  19. @democrito

    ho anche scritto che per me e' perfetto cosi' com'e', e' semplice esperienza. tanto non si rischia niente, anche il rischio e' illusione.
    pero' il punto centrale era quello che la vita e' creata per differenza, se togli la differenza di temperatura togli il calore, se togli la differenza di ricchezza togli il ricco e il povero, se togli tutte le differenze non ti rimane piu' niente.
    le differenze vanno solo capite e godute per quello che sono, cioe' le artefici della creazione della vita.

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  20. Per Sergio: La avverto che dopo un periodo in cui i suoi post venivano di nuovo segnalati dal reader di google, dall'8 agosto non lo sono più, di nuovo. Se aveva fatto qualcosa per rimediare al problema occorre che lo rifaccia. Saluti e grazie

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  21. Thank you for your blog, Dr. Modigliani. Because I am an American who , unfortunately, speaks only English, I am able to read your posts only in translation, which is another form of fog when it is done by Google. However,I was able to read your article on "L'attacco alla repubblica del Ecuador" in a good translation in a blog from Ecuador, and was able to pass it on to several friends.

    Although I could not understand everything in his post, I agree that the "official"Catholic Church in America, as in Italy, is aligning itself with the rich and powerful to promote its agenda of mind and body control, particularly of women. As you have pointed out, however, there is another side to the church which still believes that Jesus spoke about feeding the poor and caring for the sick, but said nothing about abortion or gay marriage. Increasingly that division in the Church is demonstrated between male and female leaders--some of the bishops (including the Bishop of Rome) and cardinals against the women religious.

    The Pope has ordered these women religious to submit to a male inquisitor who will redirect them to spend more time on oppposing abortion and gay marriage, and less on supporting social justice and service to the poor.

    The major association of women religious voted and refused to submit. Instead they organized a road trip across the United States called "Nuns on the Bus" in which they stopped at numerous places where social concern is practiced every day--meal programs and shelters for the homeless, affordable housing that includes help in literacy and job placement, churches that were at the forefront of the civil rights movement, and Catholic Worker houses where the young workers still are arrested for civil disobedience against nuclear armaments and mercenary forces like Blackwater.

    The leader of this association, who organized the "Nuns on the Bus", Sister Simone Campbell, spoke at the Democratic National Convention. You can find a transcript of her speech at this site. Even if Google mutilates it in translation, I think you will get the gist of it. You can also find it on YouTube.

    http://www.dailykos.com/story/2012/09/05/1128209/-Transcript-of-Simone-Campbell-remarks-as-prepared-for-delivery-Democratic-National-Convention

    Again, thank you for this very informative blog.

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  22. Caro Di Cori Modigliani mi spiega come faccio se su 100 ragazzi dai 20 ai 35 anni solo 5 o 6 ti ascoltano e solo uno capisce? Il resto ridacchiano.
    MarcoGiannini

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