giovedì 28 marzo 2013

Non è più il momento del tifo. Dobbiamo occuparci di Casa Nostra.


di Sergio Di Cori Modigliani


"Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire." 
                                                                                                                                  George Orwell



La rete è velocissima e immediata, per definizione. Grazie alla diffusione dei social networks, facebook in testa, riesce a raggiungere un livello esasperato di amplificazione grazie al suo impatto emotivo, sia in entrata che in uscita. Un qualsivoglia evento produce subito una reazione a catena che può raggiungere una visibilità esorbitante, oppure spegnersi dopo qualche minuto scomparendo nel nulla. Va da sé che impiegati delle più disparate agenzie di controllo, portaborse, galoppini, esperti di marketing avanzato, funzionari anonimi dei partiti, i cosiddetti “influencers”, ogni giorno monitorano il traffico e intervengono cercando di portare l’acqua al proprio mulino, mascherati dietro i più astuti avatar. Producono e promuovono falsi, cercano di pilotare l’opinione pubblica dove vogliono loro, spingendola secondo modalità rozze o sofisticate, a seconda dei casi, ma l’attività principale consiste nel falsificare la verità, delegittimare qualunque forma di antagonismo allo status quo e contribuire ad annacquare il significato potenzialmente esplosivo della rete, facendo in modo di creare molto spesso uno stato di confusione nel fruitore.
La nascita del web e la sua gigantesca diffusione (solo in Europa occidentale 250 milioni di persone collegate ogni giorno in maniera permanente) ha comportato una modificazione molto ampia nella comunicazione, soprattutto di quella politica e di quella deputata allo  scambio sociale, provocando e producendo dei risultati che affascinano i sociologi e gli antropologi.
Essendo la rete un mondo “aperto”, accoglie chicchessia, la vera massa delle nazioni. Per quanto i gestori del potere tentino di imbavagliarla e di tenerla sotto controllo, non ci riescono perché non è possibile. E’ come cercare di far stare zitti i tifosi allo stadio: è impossibile. Non solo. Ma per il potere è più utile avere la possibilità immediata di tastare il polso della nazione non appena svegli per regolarsi e comportarsi poi di conseguenza. Circa un paio di mesi fa, in una conferenza per gli studenti appena laureati in Scienza delle Comunicazioni a Harvard, il presidente Obama raccontava che, da sempre, per consuetudine, la giornata presidenziale si apriva con un breve incontro con i responsabili della comunicazione della Cia e dell’Fbi per essere al corrente sull’idea del mondo a proposito dell’America. Non più. Il suo primo appuntamento della giornata è con due esperti in social networks che presentano un rapporto di sintesi su “che cosa si dice sul presidente nei più importanti social networks d’America”.
Questa “immediatezza” della rete è la sua caratteristica più nota. Ma è anche il suo limite naturale, perché frulla e ingoia e macina gli eventi e non consente l’elaborazione, l’argomentazione, l’analisi dei fatti. I social networks, infatti, hanno una struttura clanica, tribale. Per quanti amici uno possa avere su facebook, ad esempio, finisce sempre a interloquire soltanto con quelle cinque, dieci, venti persone al massimo, con le quali stabilisce una specie di ideale cordone ombelicale di salvaguardia delle proprie idee. E’ la piazza del villaggio elettronico profetizzato cinquant’anni fa da Marshall MacLuhan. E in presenza “dell’evento X” diventa tifo odioso che fa scatenare le pulsioni.
Fin qui, tutto ovvio.
Ciò che è meno ovvio, ed è oggi al vaglio degli studiosi di comunicazione più eleganti, consiste nel “Paradosso Sociale della Comunicazione” (così l’hanno definito in Usa: The Social Paradox) provocato da questo divertente modo di comunicare: il rallentamento delle notizie e il crollo del concetto di informazione. Ovverossia: l’esatto opposto di ciò che la gente crede di star vivendo.
Proprio perché le notizie possono essere facilmente falsificate e le “informazioni” viaggiano soprattutto sul binario emotivo, crolla l’interesse quando non sono più al centro dell’attenzione della piazza, e quindi non vengono più prese in considerazione. “L’informazione” sui social networks è basata sul principio dell’usa e getta. Un articolo, oggi, ad esempio, sul conflitto tra israeliani e palestinesi non produce alcuna risonanza né interesse, perché in questo preciso momento, in Medio Oriente, non sono presenti sulla scena gli attivisti tifosi dell’una o dell’altra parte, non esiste carica emotiva messa in gioco, e non si attiva la spontanea partecipazione dei membri del proprio clan d’appartenenza. E’ un modello che rispecchia il vuoto culturale perenne nel quale viviamo, ovvero la trasposizione nel mondo virtuale di un concetto marketing pubblicitario e l’impossibilità di elaborare i dati e confrontarsi su di essi: la velocità dello scambio di informazioni “paradossalmente” ci condanna a non avere più informazioni reali, perché è l’emotività (proprio come nel mondo pubblicitario) a solleticare gli input dell’attenzione e non il ragionamento o la ricerca della verità. Facciamo un esempio chiaro: la comunicazione politica, oggi, che nasce e si propaga in rete, è basata su “le idee o le opinioni che circolano” perché la classe politica si basa sull’immediato, avendo come obiettivo il consenso e non la propria progettualità. Quindi non c’è né il tempo (né la competenza) per essere creativi in maniera “comunicativa” e allo stesso tempo “informativa”. Proseguiamo con l’esempio. Il PD non vuole l’accordo con il PDL sostenendo che “Berlusconi è impresentabile” e giù valanghe di tifosi a sostenere questo principio dovunque in rete; oppure valanghe di persone a difendere il leader. E’ perdente (ma non per loro) tant’è vero che è stato innescato da 20 anni e da 20 anni regolarmente non produce nessun risultato utile, se non quello della loro autoconservazione. Eppure il PD seguita ad usarlo: è un modello della politica feisbucchiano e vecchio. Usa e propone strategie perdenti il cui fine non è il bene comune, bensì andare incontro ai propri tifosi per mantenere la propria rendita di posizione (il PDL fa lo stesso). Se invece il PD avesse usato una forma di comunicazione basata sui dati reali, sull’informazione argomentata e sulla divulgazione di notizie, non soltanto avrebbe raccolto applausi e consensi ma avrebbe inchiodato il PDL alle sue responsabilità. Bastava dire una frase banale come questa: “Noi non possiamo fare nessun accordo con il PDL anche perché il suo presidente Berlusconi aveva promesso la restituzione dell’IMU 2012 e l’abolizione dell’IMU 2013 che comporta un salasso immediato per il Tesoro di svariati miliardi che in questo momento non ci sono. A meno che Berlusconi e il PDL non siano d’accordo a ridefinire il fiscal compact e quindi avviare un tavolo europeo per consentire allo stato italiano di poter alleggerire il proprio dovuto impegno”. Con una frase come questa, tutte le forze politiche attualmente in gioco sarebbero state costrette a occuparsi allora del fiscal compact (l’unico vero problema reale della nazione, nel senso che è la mamma di tutti i problemi) e il PDL il PD e il M5s sarebbero stati obbligati a esprimersi in proposito. Ma così facendo, sarebbe venuto fuori che sia il PD che il PDL sono favorevoli al fiscal compact dato che lo hanno voluto, sostenuto, approvato e votato. Perché da questo non si può sfuggire: o c’è l’Imu e nuove tasse da strozzo oppure si apre un tavolo europeo e si denuncia “ufficialmente” a Bruxelles il Fiscal Compact.
Si sarebbe, pertanto, parlato di Politica. Di quella “vera”, cioè del Bene Comune dell’Italia e degli italiani che lavorano, che pagano le tasse, che possiedono la casa in cui abitano. Invece, il tempo passa, la credibilità finanziaria italiana decresce (la cosiddetta “decrescita infelice”) si avvicina a passi da gigante una supplementare manovra economica eccezionale, e su facebook, nei twitter, in tutto il web, la cosiddetta informazione in Italia viaggia su battibecchi relativi al fatto se Grillo va d’accordo con gli eletti in parlamento, se Berlusconi andrà o non andrà ai suoi processi, se Bersani riuscirà a raccattare qualche voto e fare “il miracolo”.
Difficile trovare in giro una notizia, un post, un riferimento a ciò che bisognerebbe fare, a ciò di cui si dovrebbe parlare, al punto nodale sul quale il PD il PDL e il M5s dovrebbero riferire in lunghe conversazioni alla nazione, spiegandoci come intendono affrontarlo: come e chi e quando e per quanto sceglie e decide come risolvere il problema di cassa del sistema bancario italiano che si aggira intorno a una cifra tra i 120 e i 200 miliardi di euro?
La realtà ci regala, anche oggi, l’ennesimo dato “reale”: per il nono giorno consecutivo la borsa valori di Milano è in controtendenza rispetto al resto d’Europa e a Wall Street. In Italia va giù mentre dalle altre parti va su. Non ci sono più soldi da noi. Il che vuol dire che il governo (qualunque sia il governo) dovrà rivolgersi al cosiddetto fondo salva-stati inventato da Draghi e chiedere un voluminoso prestito che ci affosserà, perché comporterà dei costi aggiuntivi di interesse insostenibili per la nazione. Si viene a scoprire (sul mercato) che banche considerate “virtuose” e solidissime fino al 20 febbraio, nelle Marche e nel Veneto, stanno invece calando a picco, proprio nelle zone dove il PD e il PDL hanno perso centinaia di migliaia di voti. Perché oggi si comprende l’autentico esito del voto: i 12 milioni di voti persi da PD+PDL+Lega Nord (andati in gran parte al M5s e per il resto in astensione) appartenevano anche a clientele andate perdute, il che ha comportato immediatamente un forzato riassestamento del mondo bancario che non è più sostenuto politicamente da chi evidentemente ha provveduto a insabbiare le ispezioni di BANKITALIA. Il PD ha fatto campagna elettorale nelle Marche, dove i sondaggi lo accreditavano di un buon 38%, presentando come fiore all’occhiello la meraviglia della Banca delle Marche con i conti a posto. D’Alema è stato battuto. Il M5s è risultato primo partito e il PD ha perso circa il 14% del proprio elettorato. Una settimana fa, la Banca delle Marche ha dichiarato di avere un buco di 670 milioni. Come mai? Idem in Veneto, dove tra PDL e Lega Nord hanno perso circa il 22% del loro elettorato. Stessa identica scena. Gli istituti di credito portati come esempio fino al 24 febbraio, denunciano oggi gravissime perdite improvvise. Come mai? Perché nessuno se lo chiede? Hanno detto il falso prima e pensavano che andando al potere avrebbero risolto “in modo italiano” la questione? Oppure è accaduto qualcosa in quest’ultimo mese che a nessuno di noi è stato detto?
Domande, domande. Tante domande.
Dobbiamo cambiare passo. Dobbiamo ritornare a fare domande basiche, elementari, lineari: “Dove sono andati a finire i soldi degli istituti finanziari italiani visto che le prime 200 banche nazionali dichiarano di stare con l’acqua alla gola? Come mai?”.
Io, in questi giorni, mi sto chiedendo questo.
Forse ho perso la mia vena poetica e sono diventato troppo prosaico e troppo pragmatico, ma questa domanda mi pungola il cervello di continuo. Più seguo le vicende economiche ogni giorno e ciò che sta avvenendo in tutte le borse, e più me lo chiedo, pensando che dovrebbero chiederselo tutti gli italiani; a mio modesto parere è l’unica cosa di cui dovrebbero parlare i giornalisti nei loro piatti talk show televisivi. “Dove sono andati a finire i soldi delle banche italiane che fino al 22 febbraio erano considerate solide, affidabili e con i conti a posto e che oggi si scoprono tutte, all’improvviso, in grave, gravissimo affanno di liquidità?”.

Per quanto mi riguarda, tutto il resto sono inutili chiacchiere da bar.

25 commenti:

  1. che tristezza.
    non c'è modo di scuotere l'italia da questo torpore? perchè mi sento così isolato, così solo, nel pormi domanda come le Sue?
    Così impotente. Forse è peggio avere la rete, saperle queste cose e non poter fare niente comunque.. avvilente.

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  2. Hai messo l'indice sull'argomento degli argomenti:LA DOMANDA.....

    Milioni di euro ,raccolti nei modi più disparati ,vengono investititi,da anni,nella ricerca mettiamo della medicina .
    La domanda che non viene mai posta è:siete certi,avete sicurezza,che ""la direzione ""della ricerca è quella giusta,visti gli esiti assolutamente catastrofici?
    La prova del fallimento di una tale ""direzione ""della ricerca è assolutamente inequivocabile.La spesa sanitaria infatti giunge ad affossare i bilanci degli stati così detti più avanzati in materia di assistenza sanitaria.
    E, come neanche tanto sottovoce,diceva un imprenditore svizzero farmaceutico:l'interesse massimo è avere una gran massa di popolazione ammalata in modo cronico.Che sopravvive con l'uso dei farmaci MA CHE NON RISANA MAI o quasi.
    Così che ,teniamo artatamente scoperto il nervo della ovvia sensibilità ed emotività del pubblico su una equazione perversa ed opposta alla verità che è:
    se avremo meno da spendere in sanità ne deriverà un male (meno cure alias meno farmaci,meno ospedali,meno assistenza ecc...).
    Mentre ,come NON sembra ovvio,se la ricerca fosse andata nella giusta direzione oggi avremmo molto meno bisogno di spendere cifre galattiche per cui il costo/beneficio è,esso stesso,l'evidenza del fallimento della DIREZIONE della ricerca.
    Costi sempre crescenti,sempre più insufficienti.
    Ovviamente,di conseguenza,utili in questo campo elargiti con una incoscienza che si avvicina alla follia.Uno sperpero che non può più durare.
    Basterebbe contemplare la cosa più semplice e conseguente,cambiare la direzione della ricerca.Del punto di allineamento.

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  3. Ho esemplificato,ma questo paradigma può tranquillamente essere applicato in tutti i campi ove,la prova dei fatti,la realtà,evidenziasse che la strada è palesemente quella sbagliata.
    La cosa paradossale è che ne avremmo vantaggio tutti,anche coloro che credono,oggi,in modo ottuso,di esserne avvantaggiati.
    Costi crescenti,via via insostenibili,che temporaneamente avvantaggiano solo pochi,configura un futuro di rivolta,di perdita della pace sociale e di conseguenza uno scenario invivibile per tutti, anche di quelli che per via delle ricchezze accumulate avevano creduto di essersi assicurati un benessere eterno.
    Esattamente lo scenario che in molti paesi stà esperimentando la casta partitocratica. Sostanzialmente mal sopportata e schifata.Purtroppo anche a scapito dei pochissimi meritevoli di migliore considerazione.Solitamente quelli che,schifati,sono usciti dal sistema partitocratico autoreferente.
    E lo scenario italiano evidenzia questa situazione,per cui,è solo la storica atavica pazienza e prudenza e saggezza collettiva del popolo italiano che sta frenando fenomeni di violenza di massa,di aperti ""sputi""sul viso verso i responsabili ,gaudenti e sorridenti ,con i loro ""culi di pietra""poggianti su cuscini di prepotenza,ruberie,corruzione,uso privato delle leggi,dispregio,disprezzo dei cittadini.
    Rigorosamente imbellettata da proclami da slogan ipocriti,dall'imbroglio.
    La centralità pragmatica delle tue argomentazioni sulle banche,è LA DOMANDA.
    Una delle domande nella giusta direzione.
    Poichè urge la risposta nelle proposte politiche,se la giusta ,appropriata domanda non viene posta nelle sedi appropriate ,per quanto tempo la pace sociale,che ha trovato temporanemente una valvola di speranza nel Movimento 5 Stelle e nei suoi lodevolissimi promotori potrà durare?
    Già che solo ad averne accennato,Beppe Grillo si è buscato l'ennesimo immotivato epiteto.
    I nodi vengono improrogabilmente al pettine.Mala tempora currunt,servono le migliori menti che esprimano le migliori doti con il massimo impegno e con coraggio.
    E con lucida visione della centralità del BENE COMUNE e non del temporaneo benessere dei soliti noti.
    Pretendere che il Movimento 5Stelle,Beppe Grillo,Gianroberto Casaleggio,i deputati e senatori eletti,siano i salvatori della patria è scorretto.
    Bollarli come proclamatisi tali da parte di Bersani,l'evidenza della sua pochezza d'argomenti.
    Sergio,c'è bisogno di un mutamento della direzione di marcia.
    Se,per ragioni che non ho la competenza di analizzare e vivisezionare come fai tu e pochi altri,stiamo marciando verso la delegittimazione di fatto del Potere sovrano di una nazione, se ci stanno consegnando incaprettati nelle mani di ""altri""poteri esterni e collegati fra loro,gli uomini del Risorgimento,i Padri costituenti titolerebbero:ALTO TRADIMENTO.
    Speriamo in bene.
    A.Raffaele

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  4. Gentile Sergio Di Cori Modigliani, ci sono italiani che si fanno domande e che fanno ricerca. In questi giorni si è chiesto perchè Bitcoin ha raggiunto il 300% del suo valore? Si è chiesto fino ad ora dove sono andati i capitali privati detenuti nelle banche italiane dal 2007-2008 periodo in cui la crisi ha di fatto azzerato i conti di tutte le banche americane, europee e giapponesi? Si è chiesto perchè la FED ha elargito e sta elargendo trilioni di USD alle banche sopracitate? Si è chiesto se il valore attuale delle borse è paragonabile a quello di 10 anni fa? Sa come verificarlo? Sa che i prezzi dell'oro e dell'argento sono manipolati dal "Sistema"? Sa che Bitcoin rappresenta l'indicatore naturale di questa manipolazione? Sa che differenza esiste fra denaro e valuta? Sa quale scuola di economia ha battuto tutte le altre con i fatti mentre si sta perseguendo la distruttiva teoria Keynesiana? Sa che keynesiani, politici e banchieri sono complici acclarati del funzionamento di questo ingiusto e criminale sistema? Se non sa tutte queste cose è inutile che si chieda ORA che fine hanno fatto i soldi delle banche: doveva chiedersi queste cose già nel 1997! Ci sono stati molti economisti ad avvertire il Mondo civile dei danni fatti dall'abrogazione del Glass Steagal Act e dall'introduzione dei prodotti derivati sotto la presidenza Clinton-Greespan: quanti hanno udito e capito? Solo quelli che non erano drogati dal gioco dazzardo, dal potere, dall'ambizione, dall'avidità, dalla lussuria! E' il momento di fermarsi tutti e fare tanti passi indietro: è inutile avere una nostra valuta fiat (non moneta) se la teoria di fondo resta quella keynesiana: bisogna studiare e nei posti di potere ci devono essere i saggi ed i meritevoli e l'esempio pratico risiede nelle tribù indiane dove c'e' il governo dei saggi e coraggiosi che hanno agito per il bene della tribù nel corso della loro vita. Altro che partiti, solo assetati di denaro pubblico e di potere.

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    1. .....non conosco l'età di Sergio,e comunque può essere che non avesse i mezzi a quel tempo...La Sua utilissima analisi-provocazione facciamola attuale ,caliamola nell'adesso,proponga idee,progetti agibili adesso.
      Per non cadere nella follia inconcludente,dobbiamo proporre soluzioni,idee adesso.
      Grazie per il contributo già dato ad alleggerire la mia ignoranza su avvenimenti così importanti di ieri e di oggi.

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    2. Non era un j'accuse...era una evidenziazione del fatto che pochi si sono domandati per tempo che cosa stava succedendo..questo lo so bene. La mia era una provocazione, però conosco gli argomenti da me sopracitati. Quanti li conoscono? Quanti possono dire senza timori di dire una scemenza che la democrazia non esiste ed è una truffa? Il fatto di chiederselo adesso non ha molta importanza, il 99% del danno è stato fatto..è troppo tardi per recuperare. Bisogna fermare tutto e cambiare tutto per bene, eliminando le mele marce, instaurare il sistema gold coin standard, eliminare la finanza e tutti gli strumenti finanziari, eliminare tutte le tasse, eliminare l'80% della PA e molto altro ancora. Questo "libero mercato" in cui viviamo non è per niente libero visto che "Il sistema" legifera e manipola sul teorico libero mercato.

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    3. Quando la miniera è esaurita bisogna tornare in superficie e scavarne un'altra.
      è possibile fare lo stesso con il "sistema"?
      No!
      Non illudiamoci che esistano gli stupidi nella stanza dei bottoni per "sperare" che un domani qualcosa migliori. Nella stanza dei bottoni regna la lucida follia che ha pure le qualità della genialtà (deviata).
      Molti hanno votato M5S per lo sconforto e la delusione.
      Aspettiamo che le cose peggiorino (e peggioreranno..)
      ed a quel punto la massa si sottometterà a chiunque salti fuori dal nulla ma ostenti sicurezza, fossero anche alieni, e la storia si ripeterà.
      Per non cadere nella follia inconcludente faremo resistenza, la resistenza farà il loro gioco.
      So che è una analisi perversa...come lo è la realtà d'altronde!

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    4. Il dado è tratto e non si può più tornare indietro. Anche i più ingenui hanno capito che quello che è capitato a Cipro è solo l'inizio. Non se ne staranno a guardare beati mentre vengono derubati: scordatelo. E' iniziato il bank run di massa, quello dei ricchi era sempre in movimento continuo, basta controllare i grafici dei capitali spostati all'estero dal 2007-2008 ad oggi. La fine del "sistema" è iniziata ed accelerata a causa del "sistema" stesso.

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    5. Si la fine è iniziata..ma apre le porte a nuovi scenari, quando sei disperato e ti viene tesa una mano non ti curi di chi è la mano, l'afferri e basta!!

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    6. La situazione in Italia non è ancora disperata come dici...per cui bisogna curarsi di chi ti tende la mano. Il danno è stato fatto ma meglio stare peggio per due anni e poi rinascere che stare sempre peggio fino al nuovo nazismo del 4 reich.

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  5. Dove sono finiti i soldi?
    A mantenere il cotolengo. A mantenere un apparato che ormai si morde la coda. Dove le spese correnti servono a mantenere in vita la struttura ma non erogano piu' servizi.
    Persino il piu' semplice risparmio in un modello formatosi e sviluppatosi nel clientelismo e' impossibile. Piccolo esempio:
    I medicinali. In qualsiasi paese sia a servizio sanitario pubblico che privato quando il medico ordina 5 antibiotici il farmacista si mette i suoi guanti e consegna 5, numero cinque pillole e non scatole che rimangono in giro per casa e hanno regalato alle industrie farmaceutiche piu' soldi del dovuto, le quali notoriamente finanziano, forse meglio dire pagano i partiti perche' i loro medicinali rientrino nei vari ricettari. Proponetelo e vi diranno che cosi' si affonda l'industria farmaceutica nazionale.
    Per non parlare poi della polizia. In quasi tutti i paesi il poliziotto e' il vigile urbano e basta, certo con specifiche funzioni e specializzazioni. Qui contatele. Contate quanto costa raccogliere tasse in questo paese tra Ministeri, Guardia di Finanza, privati vari. E via cosi'.
    Chiedete alle banche dove sono finiti i soldi. Quel debito del 130%
    su un ipotetico PIL moltiplicato per un X incognito non credo che la
    risposta sara' molto diversa.
    E' uno stato che produce e riproduce debito. Dove si aggiunge e mai si toglie o si razionalizza. Ma gia' chi se ne frega della sua struttura e mica oggetto di discussione. Anzi ha la migliore costituzione al mondo, un modello che tutti ci invidiano, che comincia con grandi valori come lavoro e famiglia. Il resto e' apparenza. Costosissima. E poi basta fare il switch da statalismo a liberalismo, da keynesianesimo a scuola austriaca.
    Lo stato, la sua struttura per carita' non toccateli mai.
    Fedeli nei secoli. Fino alla morte.

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  6. DI direzioni di ricerca,di possibilità di interventi come quello descritto sulla spaventosa voragine di costo della struttura dello stato,regioni,province,comuni,ASL(migliaia di pseudo dirigenti con stipendi mostruosi),CENTRI DI COSTO dei più impensabili e svariati ne ricaviamo un elenco tendente all'infinito.

    Ma è fondamentale stabilire le PRIORITA'.
    Smantellare,alleggerire,moralizzare questa perversa architettura burocratica partitocratica è al contempo una necessità assoluta ed una utopia.
    Incominciamo dal rendere possibile un percorso virtuoso,ma concretamente attuabile.
    Condizio sine qua non, è che la Politica con la P maiuscola riprenda la sua possibilità decisionale concreta,intervenendo urgentemente laddove è stata gia' quasi del tutto consegnata nelle mani della oligarchia finanziaria europea e mondiale.
    Siamo ancora in tempo.
    E' inutile restare nella macerazione,bisogna passare all'azione.Inventarsi qualcosa che sfondi il muro dell'impossibile.
    ......continuare a recriminare su ciò che si poteva fare e non è stato fatto è un modo certo di viaggiare come il Titanic....
    Te la senti Sergio di proporre un forum,per far convergere le teste pensanti come te,gli amici formidabili che scendono in campo con argomentazioni di valore sul blog, per ricavarne un PROGETTO,UNA PIATTAFORMA OPERATIVA POLITICA ( la base l'hai già delineata tu)da proporre in un incontro con tutto il Movimento 5 Stelle?
    Avremmo ,da subito,esiti estremamente importanti.
    1- induzione all'esercizio di CORAGGIO
    2-costruzione,tramite la condivisione,di una consapevolezza forte,meno attaccabile:una CONVINZIONE
    3-con la diffusione e spiegazione semplificata,udibile,comprensibile della Piattaforma un CONSENSO indispensabile per proseguire con possibilità di successo sulla lunga strada
    che attende tutti,potenzialmente amplificando come le onde in un lago causate da un sasso,il consenso popolare.
    Se non tentiamo non otteniamo.
    Se non uniamo le forze diventando operativi,di supporto,restiamo nella splendida ma sterile chiacchierata da bar....non Sport....ma sempre bar.
    Con stima,per te e per tutti coloro che sentono fremere in loro,sdegno e progettualità,capacità di ricerca e visione,amore per la Vita . Per la centralità dell'uomo in quella Natura della quale deve ritornare a far parte,con umiltà ed amore.Sinceri.
    Con un appello ,forse una disperata speranza,che mai,fino a poco tempo fa, mi sarei sognato di fare,sapendolo inascoltato,a Francesco 1°.
    Giunto non a caso,caso che non esiste, in un momento cruciale per le sorti della qualità della vita sul nostro Pianeta Terra.
    Con l'augurio di riuscire a costruire il bene comune,A.Raffaele



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  7. Cosa fanno i neoeletti del M5S? perchè non gridano a tutti la verita su quello che stà facendo questa Europa?
    Non possono non sapere!!!
    Il loro silenzio comincia a diventare assordante!

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    1. Anche io ho un dubbio! Perchè i rappresentanti del movimento 5 stelle non cominciano a parlare dei veri problemi dell'economia?
      MES
      FISCAL COMPACT
      SOVRANITà MONETARIA
      NAZIONALIZZARE LE BANCHE
      OGM
      l'ACCORDO CON BERSANI NO! NA QUESTE COSE VANNO DETTE
      ECC..

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    2. Non ho ragioni personali e meno che mai soffro di buonismo ,che anzi aborrisco,ma i neo eletti del Movimento non sono dei Mandrake ( e chi potrebbe esserlo nelle loro condizioni,immaginate ciascuno di noi ,al primo impegno,al primo tostissimo impegno.. addirittura nel Parlamento...).
      Anzi,gli interventi ai quali abbiamo potuto assistere,sono stati 10,100,1000 volte migliori di tutti quelli dei vecchi marpioni ,sempre insinceri,faziosi ,finalizzati all'autoproclamazione o al depistaggio , certo... ottimo politichese.
      Sparare a destra per colpire a manca....
      Mai,dico mai ,una parola di scuse verso gli uomini e le donne di questo paese che sembra un pò confuso,disorientato.
      Scientificamente impaurito ,verso il solito motivetto :siate terrorizzati del salto nel buio!
      E A SUGGERIRLO A DISORIENTARLI CHI SONO:SEMPRE GLI STESSI.

      Cosicchè i RESPONSABILI DEL BUIO GIA' CALATO,DEI SORRISI GIA' SPENTI,della morte DEGLI ESSERI PIU' SENSIBILI CHE SI SPENGONO ALLA VITA PER IL PESO DI UNA RESPONSABILITA',UN'ONTA di cui altri dovrebbero sentire
      invece il tormento,il rimorso,la coscienza sporca.....chi sono???
      .......................................................................................................................

      ....abbiamo portato una insopportabile pazienza per anni e anni,abbiamo lasciato trascorrere fiumi di falsità e menzogne sotto i nostri occhi, e quindi comprensibilmente siamo carichi di aspettative.....ma vi prego restiamo di sostegno uniti,con aspettative realistiche.
      Ma vi sembra così poco quello che è GIA? successo?
      Quasi tutti ce la stanno mettendo tutta,spessissimo subdolamente a ridicolizzarli con il pretesto della cronaca,al minimo inciampo,alla più piccola sbavatura ...

      LO SPETTACOLO A TUTTI I COSTI,il pubblico aspetta il suo quotidiano pasto,specie gli inconsapevoli,gli ipnotizzati .

      ......ed allora ....possiamo contare solo in questi pionieri della Politica che abbiamo lanciato alla riscossa,che sognano come noi in un Paese rinnovato,restituito alla sua dignità alla sua meravigliosa tradizione, E QUINDI:
      INCITIAMOLI,questo sì,proponiamo ,reclamiamo ,suggeriamo,ognuno per le proprie competenze....trasmettiamo loro LA NOSTRA VICINANZA....................
      NON DIMENTICHIAMO CHE SONO IN REALTA' L'ULTIMA SPERANZA,L'ULTIMA SPIAGGIA.
      Reclamiamo il possibile,con i tempi che corrono,è già reclamare quasi l'utopia!
      ....non vi sembra?
      Grazie a tutti per i vostri contributi che confortano,il Movimento non è un fatto solo italiano,ma a noi italiani tocca sostenerlo e farne una forza ancora più incisiva,finchè diventerà risolutiva.

      Questo è l'AUGURIO!

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  8. L'Italia dovrebbe uscire quanto prima dall'Euro. E amici come prima. Anzi: più amici di prima! Diversamente verranno vanificati tutti gli sforzi della gente, diventeremo sempre più poveri, è scientifico, non è un'opinione. E' importante che i politici vengano consigliati da economisti onesti e capaci, tanto per iniziare. Mi permetto di consigliare la lettura dell'economista Alberto Bagnai, che mi sembra utile, tanto per iniziare... Davvero non abbiamo tempo da perdere, ha ragione Sergio, ormai è chiaro che viviamo nella totale DISINFORMAZIONE! Ci raccontano una quantità mostruosa di bugie, chiacchiere, gossip, trends, e diventa davvero difficile FILTRARE le informazioni vere, e importanti. Bisognerà davvero procedere in modo più scientifico quando si tratta di cose serie. Non ci si può affidare alla politica e al giornalismo della disinformazione che ci manipola con delle strategie pubblicitarie per venderci il prodotto che vogliono loro. Per quello che succede nelle banche italiane ci vuole più trasparenza ma anche più capacità di interpretare e valutare i dati per poi agire di conseguenza. Sergio ha già fatto notare in altre occasioni come l'Argentina e l'Islanda siano riusciti a spezzare il cordone ombelicale con i loro carnefici per rendersi più indipendenti. Walter

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  9. Sono pienamente a favore di un dibattito aperto con gli economisti sia eterodossi che classici italiani su questa questione di vita o di morte.

    La disoccupazione è veramente un crimine contro l’umanità senza scusanti, perpetrato da governi che si rifiutano di permettere deficit sufficienti per permettere al pubblico di pagare le tasse e di risparmiare. Intenzionalmente o no, costoro che perpetrano il crimine della disoccupazione hanno sangue sulle loro mani. Sono pienamente responsabili per la morte e la distruzione delle vite e dei beni che si lasciano dietro di sé.

    Warren Mosler, 27/03/2

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  10. I rappresentanti m5s ma di che parlano, li ho frequentati per nove mesi.Mo ce vo chiacchiere e distintivo!D'altro canto molti hanno appoggiato il salto nel buio...questi sono per adesso i risultati.Io "Non ho votato attivamente" e ancora attivamente come molte persone sono presente.Ma secondo me in generale non ci si è ancora resi conto della gravità della situazione.Noi nel meridione di questo paese siamo più abituati.Ma stanno tirando la corda...
    Osvaldo-Napoli

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    1. ......qualche anno fa arrivavo,rigorosamente a piedi dalla stazione ferroviaria ,(non c'erano soldi da sperperare.....)a Piazza Plebiscito,per salire poi alla Nunziatella.
      Un vero Plebiscito di auto parcheggiate dapperttutto.Un mare...senza l'acqua.
      Ma con il tempo e la nuova coscienza e la buona volontà e l'amore per la propria città ...la piazza è tornata ai napoletani,agli uomini e donne e ragazzi napoletani e di tutto il mondo.
      Ho aspettato anch'io con impazienza....
      Osvaldo (Osvà) forse sarebbe meglio dire che più che tirare una corda,gliela vorrebbero metaforicamente avvolgere .....altri la corda...ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
      Mi pare strano che un partenopeo come te non senta "" u' fiet o micc""....
      Con simpatia.

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  11. E' vero che i rappresentanti del M5S hanno molti limiti, ma non è esatto dire che non si occupano di Europa e dei vari trattati. Io ne ho sentito parlare in più occasioni, solo che i vari interlocutori, giornalisti politici esperti, hanno loro impedito di chiarire il loro pensiero. Le solite battute superficiali, le risatine, le interruzioni continue. Purtroppo il vero pensiero del Movimento è volutamente frainteso e ridicolizzato proprio perché molti si rendono conto del suo potente valore, preferendo mantenere i cittadini nell'ignoranza, nella confusione, nella paura di un domani incerto che giustifichi le ammucchiate di oggi.

    Anche a Servizio Pubblico gli economisti fuori dal coro latitano e quando si parla di Monte dei Paschi e PD non si dice chiaramente che nelle fondazioni bancarie ci sono i rappresentanti di tutti i partiti, PDL compreso, e dello IOR che hanno incassato finora utili enormi nonostante le azioni della banca stiano diventando carta straccia.Ma se le 10 famiglie italiane più ricche hanno un patrimonio pari a quello di 3 milioni (sic!) di italiani più poveri vorrà pur dire qualcosa, o no?

    E' da qui che bisogna partire per capire che questo sistema di potere non è affatto democratico e che per la quasi totalità dei cittadini è un'autentica truffa.

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    1. Se questi 3 milioni condividessero la propria situazione, tutti i problemi svanirebbero. Invece, quando la situazione raggiunge certi limiti, quelle 10 famiglie ne accontentano il gruppetto più agitato: se li comprano! Così il gioco continua.

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  12. Caro Sergio di Cori Modigliani hai più di 50 anni?
    Vorrei proporti per le Elezioni on line per il Presidente della Repubblica.
    http://www.beppegrillo.it/2013/03/elezioni_on_line_per_il_presidente_della_repubblica.html

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  13. Io proporrei Gino Strada visto che con le emergenze ha molta dimestichezza e in questo periodo di pragmatismo ne abbiamo tanto bisogno!

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  14. Della situazione della Banca Marche si sa' dal 2008 forse gli addetti ai lavori anche da prima. I motivi? Intanto il più evidente, diffuso su tutto il territorio nazionale, operazioni immobiliari sbagliate fatte con finanziamenti della Banca, scheletri che oggi diventano antri bui se non discariche, cominciate quando tanti italiani, che forse oggi si sentono diversi, e criticano gli altri, hanno partecipato ai guadagni di quel sistema immorale, che uccide il panorama (dettaglio) che toglie ossigeno. Ossigeno: sì nell'aria e nella mente.

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