lunedì 7 maggio 2012

Ecco il nuovo che avanza......



di Sergio Di Cori Modigliani


Eccolo qui il nuovo che avanza, e non è demagogia.
Che ci piaccia o meno, è una realtà con la quale, da oggi, l’impresentabile classe politica italiana dovrà necessariamente fare i conti.
Si chiama Roberto Castiglion, ha lavorato all’Enel.
E’, in assoluto, il primo sindaco eletto nel movimento cinque stelle di Beppe Grillo.
La sua faccia è l’immagine che vedete qui in bacheca.
Ha vinto a Sarego, provincia di Vicenza, un comune di 6.500 abitanti, dove ha preso il 59,4%.
I sondaggi gli attribuivano un 12% generoso il sabato scorso, e al candidato del PD veniva attribuito il 37% e a quello della Lega Nord (Liga Veneta) il 42% dei voti.
I suoi concorrenti sono stati polverizzati.
Richiesto di un opinione, l’on. Massimo D’Alema ha dichiarato in televisione a La7 a Enrico Mentana “Non mi interessa, penso che sia un dato irrilevante; queste elezioni confermano che il PD è il nuovo che si propone in Italia e legittima la nostra candidatura a formare il prossimo governo”.
No comment.
Un altro dato sensibile e importante è lo sfondamento del movimento cinque stelle nelle valli di Comacchio, da sempre roccaforte del PD e recentemente territorio dove la Lega Nord aveva fatto il pieno dei voti. Lì (siamo in provincia di Ferrara) il movimento di Beppe Grillo era dato con un potenziale 5/8%. Alle ore 18 si trova già al 31% dei voti conteggiati.
In una delle roccaforti di Piero Fassino, Mondovì, prov. di Cuneo, dove aveva fatto campagna elettorale anche Chiamparino per offrire un appoggio istituzionale al PD, il candidato di Beppe Grillo era dato intorno al 4%. Alle ore 18 i voti conteggiati lo accreditano del 17%.
Non vi è alcun dubbio, qualunque cosa dicano e qualunque cosa scrivano.
Il risultato delle elezioni amministrative è chiaro e netto.
Ha vinto la lista di Beppe Grillo.
Il PDL scompare letteralmente (e mi auguro definitivamente) dalla scena nazionale.
Il PD viene preso a schiaffi dovunque.
Scompare il terzo polo con tutti i candidati di Rutelli, Casini e Fini battuti. Nessuno di loro arriva neppure al ballottaggio. Insieme, rispetto alle precedenti elezioni, perdono circa il 75% del loro elettorato.

Questa, in sintesi, la situazione e i risultati a caldo.
Da domani comincia il lavoro di riflessione e di analisi.

La battuta conclusiva del suo comizio piemontese quando Beppe Grillo ha detto “Votare per questi ragazzi che io sostengo, votare per il movimento cinque stelle, lo capisco, è un salto nel buio. E’ vero. E’ un salto nel buio anche per me, anche per loro. Ma se votate per il PDL meno L o per il PDL o per tutti gli altri, è garantita l’eutanasia sociale perché vi porteranno al suicidio come stanno facendo con questo che un tempo era il Bel Paese: non siate masochisti” si è dimostrata convincente.

In televisione prosegue la surreale chiacchierata post-elettorale dove le consuete cariatidi si affannano a elaborare astrusi discorsi, senza comprendere assolutamente nulla di una nuova, indiscutibile, potenziale situazione che dovrebbe (quanto meno è ciò che a me suscita) indurre a un cauto ottimismo.
Senza dubbio cauto.
Ma senz’altro ottimistico.
Di facce nuove e di persone non raccattate dai capi bastone e dalle clientele della corruttela, è ciò di cui il paese –soprattutto le amministrazioni locali- hanno bisogno oggi.
Dovunque e comunque.
Se non altro, come immagine, Roberto Castiglion, ci offre la faccia pulita di una persona normale.
Il che, in questi paese anormale, è quantomeno clamoroso.

2 commenti:

  1. Non so se il Movimento 5 Stelle saprà rimanere "puro" di fronte alle sirene del potere.
    Ma mi sto godendo questo momento: dopo tanti anni di esilio autoimposto mi sento di nuovo un cittadino.
    Ho votato e ho scelto qualcuno che mi rappresenta. Che ci prova. Che ci crede.
    E non per un cadreghino.
    Ho i brividi e ne sono fiero.
    Il futuro sarà quel che sarà, vedremo: sono in campana ;-)
    Grazie per tutti coloro che provano a crederci.
    Igor Biagini

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  2. Il Movimento Cinque Stelle ha il suo primo sindaco.
    E' Roberto Castiglion, primo cittadino di Sarego (Vicenza). L'ingegnere 32enne ha ottenuto 1.045 Voti, con una percentuale del 35,20%. Dopo di lui Giorgio Faedo (Lista civica), che ha ottenuto 1.025 voti, con il 34,53%. Trattandosi di un comune con meno di 15mila abitanti, non si dovrà andare al ballottaggio.
    FONTE: LaRepubblica (http://www.repubblica.it/politica/2012/05/07/foto/l_ingegnere_roberto_castiglion_il_primo_sindaco_grillino-34650128/1/)
    Questo per correggere quel "Ha vinto a Sarego, provincia di Vicenza, un comune di 6.500 abitanti, dove ha preso il 59,4%.", percentuale DEL TUTTO errata;

    A Comacchio invece:
    Alessandro Pierotti, candidato della coalizione fra P.D., I.V.D. e U.D.C con Lista Civica Futura Comacchio e la Lista Civica l'Onda, si è fermato al 36,48% con 4.075 voti mentre Marco Fabbri del Movimento 5 Stelle è arrivato al 22,28% con 2.489 voti.
    Le percentuali di voto degli altri candidati:
    - Antonio Di Munno (Lista Civica il Faro, PDL) 14,57% con 1.628 voti
    - Fabio Cavallari (Centrosinistra per Comacchio – P.R.C., C.I., - I.D.V. - S.E.L.) 11,25% con 1.257 voti
    - Alberto Lealini (Lista Civica Voce Giovane per Comacchio) 9,24% con 1.033 voti
    - Maura Tomasi (Lega) 6,15% con 688 voti.
    FONTE: http://www.ferrara24ore.it/news/ferrara/008617-elezioni-comacchio-al-ballottaggio-pierotti-e-fabbri

    A Mondovi invece, la realtà è ben diversa da come si legge nel'articolo: "il candidato di Beppe Grillo era dato intorno al 4%. Alle ore 18 i voti conteggiati lo accreditano del 17%.": Costamagno Federico, esponente del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 1144 voti, con il 9.35%
    FONTE: http://comunali.interno.it/amm120506/C0271300.htm

    Questi sono i dati corretti, a differenza di quanto riportato nell'articolo.

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