sabato 20 settembre 2014

Il caso Xiao Lai. Il modello cinese che si vuole esportare.




di Sergio Di Cori Modigliani

Se andate in rete su Google e pigiate "studente cinese affitta la sua ragazza" vi compaiono migliaia di siti italiani che pubblicano la notizia del giorno.
Si tratta di quello che, in termini pubblicitari, viene definito "effetto elica" e che consiste nella seguente procedura: si fa girare una informazione X legata a uno specifico prodotto Y. La si condivide per farla diventare virale (sarebbero le pale dell'elica che girano); grazie a questo effetto la curiosità e il desiderio per il prodotto Y raggiunge un tale livello da far decollare la vendita come se fosse un elicottero.
E' ciò che sta accadendo in Cina.
Ma siccome è stata sparata in maniera virale anche in Italia, automaticamente sta accadendo anche in Italia.
La notizia che trovate in rete è la seguente: "Uno studente cinese, Chong, nel campus dell'università Sonjiang, alla periferia di Shangai, ha messo in affitto la propria ragazza per riuscire ad avere il migliaio di dollari necessario per acquistare l'ultimo modello di I-phone 6 venduto dalla Apple di Cupertino, specificando le mansioni a disposizione con una specifica tabella di prezzi e orari". 
Così, più o meno, viene presentata la notizia in Italia (e in gran parte del mondo primitivo).
In tal modo, il 100% dei siti italiani diventano promotori pubblicitari della Apple a costo zero e (più o meno inconsciamente) complici di un clamoroso falso.
Non è una bufala: è un falso, il che è diverso.
La "bufala" può anche essere l'opera di un burlone, di un provocatore, di un distratto.
Il "falso" è l'uso -e il consumo- di una "bufala" al fine di procurarsi un guadagno.
La notizia è vera, ma è allo stesso tempo falsa.

E' vera perchè è andata davvero così. 
E ci sono migliaia e migliaia di testimoni oculari.
E' falsa perchè in verità, Xiao Lai, di professione fa la escort.
Due mesi fa, in prospettiva del lancio mondiale dell'I-phone 6, il giovane Chong si è accordato con la modella Xiao Lai per presentarsi "formalmente e pubblicamente" come due morosi affettuosi, creando quindi un precedente.

Se andate su tutti i siti italiani non troverete neppure il nome della ragazza, ma se lo cercate sui siti internazionali risulta impiegata presso una azienda statale cinese di escort, direttamente stipendiata dal partito. La sua professione è scritta anche sulla carta d'identità.


La notizia, dunque, è Vera o Falsa?.

E' tutte e due allo stesso tempo.

Così funzionano i nostri tempi.

E' lo stesso principio che la Politica, in Italia, applica: ha mutuato una strategia marketing pubblicitaria e la replica senza pudore contando sulla imbecillità media dei propri fan, tifosi, elettori, sostenitori. Chiamateli come volete.

Come sottrarsi?

Semplice: distinguendo il Vero dal Falso.

Il che vuol dire presentare la notizia in maniera diversa dal 99,9999% dei siti italiani, e cioè:
"Ragazzo cinese si accorda con una escort a Shangai per fare la pubblicità a una multinazionale americana, ingannando pubblico, stampa, e gonzi che ci credono". Certamente una notizia del giorno non la pubblica nessuno perchè non è una notizia.

Appunto.

Apple gongola.

Io no.

Spero neanche voi.

Buon week end a tutti.

9 commenti:

  1. Volevo aggiungere che, come d'altronde accennava anche l'articolo inglese di cui ho trascritto l'indirizzo web nel mio commento qui sopra, è stato fatto di peggio che proporre la "condivisione" a pagamento della propria ragazza per potersi permettere l'acquisto dei più ambiti giocattoli tecnologici in commercio.
    Segnalo perciò questo articolo del South China Morning Post (scmp.com/article/1014566/dealers-paid-doctors-remove-students-kidney) in cui si riferisce la storia raccapricciante di un altro studente che, nel 2012, ha -- o devo, di nuovo, scrivere "avrebbe"? -- venduto un rene pur di riuscire a procurarsi quei "prodotti irrinunciabili".

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  2. "E' lo stesso principio che la Politica, in Italia, applica: ha mutuato una strategia marketing pubblicitaria e la replica senza pudore contando sulla imbecillità media dei propri fan, tifosi, elettori, sostenitori. Chiamateli come volete."

    Verrebbe da dire: imbecille è chi dell'imbecille dà. Non si tratta di imbecilli o di tifosi ma semplicemente di chi ritiene più conveniente un certo tipo di scelta. Finiamola di dare dell'imbecille o dell'imbroglione solo a chi non appartiene al proprio gregge.

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    1. Antico detto Cinese:

      I Furbi non esistono, esistono i fessi che gli danno retta, senza questi ultimi, i furbi non esisterebbero.

      Buona Giornata!

      (EB)

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    2. Postilla all'antico detto cinese: "Questa è la favola (nera --o comunque mooolto sporca) che i furbetti e i furbastri di tutte le epoche e sotto tutti i cieli (si) vanno raccontando per sollervarsi da ogni responsabilità -- e farla quanto più spesso possibile franca".

      Con tutto il rispetto e i migliori auguri di Buona Notte!
      (ML).

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  3. Le truffe, gli imbrogli esistono perchè l'essere umano può essere truffato e imbrogliato, non è questione di essere imbecilli o no, anche lei può essere imbrogliato, è un umano.
    Per quanto riguarda la non notizia leggendo l'articolo e con la mia mente malefica mi vien da pensare che il giovanotto sia stato pagato dalla Apple stessa.

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  4. Non capisco l'acrimonia con cui questa tale Marilù risponde all'articolo dell'autore del blog. A meno che non sia profumatamente pagata dall'azienda con il simbolo della mela avariata..

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  5. Anch'io condivido con lei la difficoltà a capire questo suo commento, signor Anonimo.. In particolare, non capisco perché trovi acrimonioso il mio precedente intervento e da cosa desuma la mia presunta alleanza sottobanco con la ... mela avariata, che in verità sembra molto più affine ai suoi discorsi del tutto privi, oltre che di identità, anche di profumo -- benché non di odore, purtroppo.
    marilù l.

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