venerdì 29 novembre 2013

La favola del mediano sognatore: il sogno bello di Enrico Letta.



di Sergio Di Cori Modigliani

Una quindicina di anni fa era uscita una canzone di Ligabue che si chiamava "una vita da mediano". Era stato un bel successo meritato, con un'idea di fondo davvero azzeccata, perchè usava il calcio, la nostra grande passione popolare, come metafora della eroica condizione umana esistenziale.
Ascoltando, questa mattina, le parole di Enrico Letta, mi è tornata in mente questa bella canzone italiana.
Il nostro premier è ormai lanciato verso un mondo parallelo, tutto suo, un mondo fantascientifico in cui le parole e le frasi vivono di vita propria senza aver nessun corrispettivo con la realtà dei fatti, un mondo anche bello e poetico, perchè si può uscire di casa sotto un violento temporale d'autunno e passeggiare la mano nella mano con la propria amata sostenendo "certo che la primavera e il tiepido sole sono davvero insostituibili" e non ci si bagna neppure, un mondo bellissimo dove basta parlare, enunciando una frase ad effetto, e non viene richiesta mai la immediata corrispondenza della realtà dei fatti; un mondo dove si dice alla moglie "cara, esco e vado alla banca a farmi dare un prestito" e quando si ritorna a casa la compagna non fa neppure domande perchè ciò che conta è la frase e non l'esito dell'incontro.
Quella bella coppia in amore, quella sera, a cena, consumerà una cena di frasi, condita di parole e virgole.
Un mondo che avrebbe potuto essere descritto dalla poderosa penna di Kurt Vonnegut, perchè siamo nella pura fantascienza.
Il nostro flebile premier, questa mattina, ci ha parlato dal suo mondo parallelo e ha annunciato la sua lieta novella dalla metafora calcistica "finalmente non siamo più costretti a giocare in difesa come abbiamo fatto nel 2013 ottenendo dei grandi risultati positivi (???) e abbiamo la opportunità di andare a Bruxelles e giocare la partita in attacco".
Bellissimo. E' un po' come il governo del fare.
Dopo è andato a pranzo con la moglie portandosi appresso il pallottoliere per contare i goal.
Peccato che abbia sbagliato ruolo nell'immagine di sè, il che aggiunge catastrofe a sconcerto.
Lui, infatti, vorrebbe fare il mediano nella vita, ma in realtà (cioè in questo mondo) fa il portiere.
Se ne sta lì tutto il giorno cercando disperatamente di non prendere goal, il che non gli riesce neppure bene.
Ma lui è convinto di essere un mediano, nonostante indossi i guanti, la sua casacca sia diversa da quella degli altri e sulla schiena gli abbiano stampato il numero uno. Come dice la canzone "tu stai lì sempre nel mezzo, finchè ce n'hai, finchè ce n'hai, stai sempre lì sempre nel mezzo".
E' la sua grande passione, è la sua idea di sè: stare in mezzo, ad ogni costo.
Nel suo mondo parallelo funziona così: si coniuga una frase e quella diventa realtà.
I fatti non lo riguardano, lui vive in quel bel mondo fatato, dove si mangiano favole e frasi fatte.
Tre giorni fa, sempre da quel mondo parallelo, aveva detto "il governo è molto più solido e adesso rilanceremo la crescita, il lavoro e faremo le riforme, visto che posso contare su una maggioranza molto ampia; le larghe intese adesso diventeranno efficienti ed efficaci". Bellissimo.
Poi è andato al cinema e in Ucraina, per un viaggio di Stato.
Come nelle favole di Walt Disney, mentre il nostro mediano sognatore spiegava agli ucraini che noi italiani siamo diventati servi dei russi e quindi ciccia (loro staranno fuori dall'Europa perchè Putin ha detto niet) è arrivato il buon Brunetta.
L'on. Renato Brunetta ha chiesto, e ottenuto, un incontro ufficiale con l'Innominabile al quale gli ha comunicato che "questo governo è illegale". (a questo punto, di solito, il cielo diventa oscuro e si sente il rumore dei tuoni in lontananza che annunciano la tempesta, mentre Brunetta sghignazza e i bambini nascondono la testa sotto la giacca del papà che li ha portati al cinema).
Brunetta, infatti, ha spiegato che "il governo delle larghe intese non ha nessun rapporto reale con i numeri prodotti dalle urne, quindi è costituzionalmente inaccettabile, dato che le intese non possono più essere considerate "larghe" essendosi ristrette, sia per la scissione di Lista Civica sia per quella, ben più ampia e poderosa, di Forza Italia, la quale essendo passata all'opposizione non appoggia il governo. Quindi chiediamo l'apertura ufficiale della crisi di governo".
Personalmente, sono d'accordo con Brunetta.
La sua affermazione è ineccepibile, non fa una grinza.
Ha ragione.
O meglio, nel mondo dei fatti lui ha ragione.
Dal suo mondo parallelo, invece, il nostro mediano sognatore ha biascicato qualche mugugno incomprensibile che nella sua mente equivaleva a un'azione d'attacco.
Nel mondo nostro, invece, l'arbitro ha convalidato il goal.
Siccome lui non sa neppure fare il portiere, quando tirano in porta si scansa per non farsi del male.
Brunetta (di solito piuttosto arzillo e spiritoso) questa volta è stato puntiglioso e rigoroso.
Conti alla mano, con il pallottoliere appresso, ha fornito i numeri.
E alla fine, l'arbitro (cioè Napolitano) ha ammesso che le cifre erano quelle.
Ha chiamato con un marchingegno ad alta tecnologia il nostro Letta, uno strumento che ha soltanto l'Innominabile e gli consente di comunicare con il mondo parallelo, e gli ha detto "lunedì devi andare alle camere, devi presentare un programma e chiedere la fiducia per il governo che andrà subito votata".
Il mediano sognatore, allora (che seguita a non aver capito il suo ruolo) ha rilasciato la dichiarazione che preannuncia la vibrante azione d'attacco dell'Italia in campo economico, politico e lavorativo.
Intanto, nel mondo nostro, l'Istat pubblicava i nuovi dati.
Il mediano sognatore, 6 settembre 2013: "grazie all'azione del governo stiamo dando lavoro a tanti giovani".
Dati ufficiali Istat (questa mattina): disoccupazione giovanile sale al 42%, aumento del 2% rispetto a giugno.
Il mediano sognatore, 10 maggio 2013: "la grande vittoria di Bruxelles rilancia la crescita e l'occupazione, visto che abbiamo ottenuto  ben 1,5 miliardi di euro da mettere subito a disposizione per le start up e le open source che daranno vita a nuove imprese giovanili".
Dati ufficiali commissione europea 10 novembre 2013: "bocciata la legge di stabilità, scoperto l'inghippo dei conti truccati per cui non c'è il 3% come previsto e di conseguenza annullamento di quel 1,5 miliardi".
(ma nessuno in Italia l'ha sottolineato).
Così, lunedì, il mediano sognatore va a chiedere la fiducia insieme a un altro sognatore: Alfano.
Costui è convinto che i voti li ha presi lui, è finito nel mondo parallelo di Letta ma ancora non lo sa.
Ha dichiarato ieri mattina, insieme alla Lorenzin e alla Di Girolamo, che "i sondaggi danno la nuova prestigiosa formazione politica Nuovo Centro Destra di un buon 16/18% che ci identifica come il punto di riferimento principale dei moderati italiani". Era davvero contento come una pasqua. Non hanno spiegato bene chi ha fatto i sondaggi, quando e come, ma non ha importanza. Ciò che conta sono le parole, non i fatti.
Ha perfettamente ragione Renato Brunetta: questo governo è illegale.
Rappresenta e interpreta un mondo parallelo.
Renato Brunetta invece, rappresenta una parte di questo mondo reale.
Un mondo che a me non piace, che contesto e che combatto, ma so che esiste. E' vero.
Preferisco affrontare una realtà cruda piuttosto che vivere nelle illusioni di una favoletta per bambini.
E' così che si diventa cittadini adulti.
Siamo ormai al delirio o in piena fantascienza.








13 commenti:

  1. Ritratto veramente superbo

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  2. E temo che sempre più cittadini siano entrati nel fantastico mondo di Enrico, o forse che non ne siano mai usciti. Forse per l'impossibilità, o forse per mancanza di volontà, di vedere che il mondo non è bello quanto sembra. Nel mio piccolo consiglierei a tutti la visione di due film, di cui uno riscosse molto successo, che possono raccontare molto del periodo che oggi stiamo vivendo. Il primo è Matrix di Lana Wachowski ed Andy Wachowski, il secondo è In time di Andrew Niccol. Pura fantascienza.... O forse no.........

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  3. Il motivo per cui l'Ucraina non è entrata nell'euro (fogna) non li so ma ha fatta perfettamente bene in quanto sarebbe stata una scelta dalla breve durata in quanto o per colpa dei Piigs o della Germania, l’euro finirà
    http://goofynomics.blogspot.it/

    Mi auguro che questo avvenga prima possibile....è già tardi

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  4. ....e come al solito è Silvio a dettare agenda e tempi al governo. Alla faccia di quelli che festeggiavano mandando a memoria Bella ciao.

    Rasti

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  5. Napolitano...Letta:sponda e caramba.Berlus:il triangolo delle Bermuda atto anche a contenere le palle del gioco...il trio Cipollino Renzie,Civati,Cuperlo (jn riserva Boccia Fassina Franceschini per il servizio di raccattapalle -una esagerazione di p/balle--i birilli sul tappetino verde del biliardo accanto:quello della rappresentazione di una democrazia di un partito che non c'è,con un apparato che c'è e costa come costa (tanto paga pantalone...) per dimostrare l'esistenza di suddetto dialogo democratico interno ...una farsa vera battezzata primarie...certificante un politburo duro a morire.D'Alema,stecca d'ordinanza ben impostata, l'addetto all'abbattimento dei birilli predestinati con l'assistenza del grande smacchiatore di giaguari che ,a memoria d'uomo,la storia mai non ebbe.
    Le desperados vestite a lutto di Debole Italia inondano di singultanti lacrime di coccodrillo o ghigni da armagheddon ( oh dio come suona bene!)l'aula di Montecitorio ed i dintorni di palazzo Grazioli,per delega dei milioni e milioni di italiani che si commuovono ed illanguidiscono alla forza veemente con la quale il rineo Dux invoca LA LIBERTA'.Ed in questo,per un'unica volta è sincero,strasincero direbbero i ragazzi di oggi:invoca infatti LA SUA LIBERTA' .Di fare e disfare quel cacchio che gli salta in mente e...tutti zitti o in via del tutto eccezionale osannanti
    ...riuscirà ancora una volta il potente imbonitore,il promotore di cotanta speme...la speranza di sopravvivenza di una ciurma di sbandati che solo ai suoi ordini riesce a navigare,a sopravanzare e intortare l'intelligenza degli italiani sempre meno osannanti,e sempre meno timorosi di vedere la verità???
    Ai posteri (sic!)l'ardua sentenza.
    A Bruno Vespa con bacchetta in mano ed autorevolezza da cappone furbone che sa... la spiegazione dei plastici rappresentativi della situazione.
    Al sempre più spaesato ,imbambolato Floris,la responsabilità di sondaggi ai confini del ridicolo,quasi surreali. Senza Crozza chi se la fiderebbe più di guardarlo in faccia quando cogita a come poter togliere in tempo la parola al rappresentante di turno del Movimento 5 Stelle ...o dell'imprenditore guastafeste che poi ,la gente se ne accorge che sono gli unici esseri umani veri presenti in trasmissione...
    ....siate sinceri!Pensavate che avessi dimenticato quel malpagato di F.Fazio allocco intelligente che tutto dice e non dice niente...
    Agli artisti resta il canovaccio sgangherato di una Commedia italiana da rappresentare sui palcoscenici ad un pubblico che vorrebbe capire........
    anche se ormai dovrebbe capire da sè.
    L'Italia??? SGANGHERATOPOLI.Speriamo ancora per non troppo.

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  6. Lillo, cittadino dell'Universo.30 novembre 2013 alle ore 03:20

    Buon dì Umani di buona volontà, sempre per Voi il mio amore. Pensato e scritto bene: Umani di buona volontà!. Ma tutta quella CANAGLIA di cui Voi parlate, degnandoli, immeritatamente, del vostro prezioso tempo ed energie, appartengono, forse, agli Umani di buona volontà?. Se così non è, come io penso, certo di non sbagliarmi, perché continuare a rigirarsi l'osso tra i denti invece di puntare alla succulenta polpa che madre natura a tutti ci dona?. SE NE DEBBONO ANDARE TUTTI QUESTI PARASSITI. TUTTI!. NESSUNO ESCLUSO. Questa, e solo questa, deve essere l'azione che ci muove. Smettiamola, Vi scongiuro, di farci MALE!. La catastrofe che incombe sulle nostre vite, uniche e irripetibili, non è opera di alcun dio. E' dovuta a tutti questi PARASSITI e al codazzo di ruffiani, ahinoi! una cospicua fetta degli Umani di in putrefazione buona volontà, che per un piatto di lenticchie gli si sono VENDUTI!. Mandiamoli tutti a lavorare (obbligatoriamente sino a 55 anni, a partire da quella data farei scattare l'indennità alla vita "ripososa", alla coscienza di ognuno se continuare a darsi/donarsi ), facciamogli i conti ,(soprattutto nei paradisi fiscali, nelle società e/o presta-nomi di comodo) con onesta e solidale misura e se hanno in più di quello che non gli è mai appartenuto, per tutto quello che ci hanno tolto dalla bocca, per tutte le miserie e tragedie che ci hanno arrecato, riprendiamoci l'illecitamente toltoci e ad ognuno gli si dia di che vivere DIGNITOSAMENTE con l'indennità-pensione elargita al MINIMO che la legge degli UMANI determinerà. Lillo, cittadino dell'universo.

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  7. diciamo piu' siceramente che tutta sta favola e' tenuta in piedi dalla massa che piu' le cose si fan difficili e piu' se ne disinteressa, e' la classica tecnica italiana dello struzzo.

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    1. Occorrerebbe un patentino per votare , ma non per discriminare ma per consentire una partecipazione consapevole. Si vota senza conoscere non dico i meccanismi che sono tanti e complicati purtroppo , ma almeno i primi rudimenti del funzionamento del governo del parlamento eccetera. Oggi molti non distinguono tra le funzioni del governo e quello dello Stato, confondendo tra di loro i ruoli delle principali cariche dello Stato stesso.e quando si va a votare molti sono confusi e debbono essere imbeccati. Forse è anche per questo che c'è una grande astensione, per ignoranza. E' grazie al M5s che in questo campo un pò di nebbia si sta diradando.

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  8. Diciamo che per me il delirio è quella gran parte della popolazione che beve questa "fantascienza" e dopo lì vota ancora...questo è il vero delirio...purtroppo

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    1. L'autore , il blogger, non ha bisogno di essere difeso da chicchessia, lo fa da solo e lo fa anche benissimo, però non posso fare a meno di ricordare che anche quando la verità viene divulgata dai tetti ci saranno sempre i riottosi, i bastian contrari, che si ostinano a non voler credere perché refrattari al cambiamento per costituzione mentale e psichica o perché invidiosi per non essere stati loro stessi a dire quella cosa o perché incapaci di concepirla e proferirla, e quindi pur di non riconoscere i meriti altrui sarebbero capaci , se ne avessero la facoltà ,di farli sprofondare insieme a loro stessi.

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