(seconda parte del post)
di Sergio Di Cori Modigliani
Il Club è nato nel 1982 e fortemente voluto, allora, da Ronald Reagan che ne
affidò l'iniziale cura a Licio Gelli; costituisce lo zoccolo duro delle
persone che prendono ogni decisione in Europa. Complessivamente è stato
calcolato che hanno a disposizione un budget intorno a 1,28 miliardi di euro,
utili per pagare (e soprattutto coloro) che si dimostra necessario mettere nella lista della spesa per far
varare leggi, dispositivi, spostare capitali, lanciare leader politici, ecc.
Il club si chiama ERT EUROPE.
Tranquilli! ecco il link: http://ert.eu/
E' ufficiale. Non sono più clandestini. Lo erano fino a
pochi mesi fa.
Ormai, convinti di aver vinto, si sono aperti il loro bravo
sito dove si presentano per ciò che essi sono, suddivisi per segmenti, settori
di competenze, segmenti di mercato.
I fondatori, circa 30 anni fa, sono le persone che vedete
nella fotografia in bacheca. Loro sono davvero orgogliosi (e lo comprendo)
delle loro origini. Le persone che vedete nella immagine sono:
Karl Beurle (Thyssen), Carlo De Benedetti (Olivetti), Curt
Nicolin (ASEA), Harry Gray (United Technologies), John Harvey - Jones (ICI),
Wolfgang Seelig (Siemens), Umberto Agnelli (Fiat), Peter Baxendell (Shell),
Olivier Lecerf (Lafarge Coppée), José Bidegain (Cie de St Gobain), Wisse Dekker
(Philips)Antoine Riboud (BSN), Bernard Hanon (Renault), François-Xavier
Ortoli (EC), Pehr G. Gyllenhammar (Volvo), Etienne Davignon (EC), Louis von
Planta (Ciba-Geigy), Helmut Maucher (Nestlé).
Questo era il nucleo storico. Alcune di queste persone non
esistono più, decedute, come Umberto Agnelli, Harry Gray e altri ancora. Alcune
aziende sono state incorporate da altre e quindi i rappresentanti sono
cambiati. Ma il progetto, la strategia e la finalità del 1982 rimane la stessa:
gestire l'Europa Occidentale come piace a loro.
Controllano il 75% della produzione mediatica europea.
Mediaset la controllano attraverso gli incroci azionari trasversali e
Berlusconi non lo hanno mai voluto dentro perchè lo considerano inattendibile e
inaffidabile, troppo individualista per i loro gusti, gli danno ordini
dall'esterno. Controllano le borse, i mercati, gli investimenti industriali.
Stabiliscono le assunzioni nelle corporation, nelle aziende statali
strategiche, le commesse militari, chi deve andare su, chi deve andare giù, chi
deve andare a dirigere i canali televisivi, i giornali, le banche.
Le persone di questa lista, tutte insieme, hanno 1.500
uffici (perfettamente legali) a Bruxelles nei quali si dedicano e si occupano
di lobby gestendo i rapporti con le apposite e specifiche commissioni
europee.
Parlare quindi di Berlusconi o di Letta è inutile; sono
persone che non contano nulla.
Questi sono quelli che decidono.
La loro attività è stata spulciata, monitorizzata e
analizzata nell'ultimo anno da un migliaio circa di folli internauti (tra cui
il sottoscritto) disseminati in Europa e California e dalla prossima settimana,
partendo dalla Francia, inizia il processo di presentazione pubblica della
cupola. Un gruppo di giornalisti investigativi anglo-americani, in accordo con un
gruppo di intellettuali francesi e austriaci, hanno prodotto un documentario
nel quale raccontano le gesta dei 15.650 impiegati a pieno regime che lavorano
a Bruxelles per questa organizzazione al fine di fare business. Puro business.
Loro sono i monarchi, noi siamo i loro sudditi. Per queste persone noi non
esistiamo come esseri umani, siamo -come ha ben sintetizzato il grande
sociologo Zygmunt Bauman- un danno
collaterale.
Il loro obiettivo strategico, in questa fase attuale,
consiste nel distruggere ogni tentativo di costruire modelli di cittadinanza
attiva e di opposizione ai partiti che loro controllano e finanziano in Europa.
Dalla prossima settimana, inizia la diffusione in diverse città di Europa del
documentario intitolato "The Brussels Bussiness" e diretto da
Friedrich Moser e Mathieu Lieuthert che verrà proiettato in diverse città
europee e poi diffuso anche in rete. Successivamente, comunicherò dove e quando
è possibile vederlo a Roma, Milano, Palermo, Bologna.
E' intorno a questo club che si gioca la partita d'Europa;
è fondamentale, quindi, conoscerne la genesi, la modalità di comportamento, la
strategia di impiego. In tal modo sarà utile poter cominciare a parlare delle
questioni vere sapendo chi sono gli interlocutori veri, di cui in televisione e
sul cartaceo non sentirete mai neppure una parola al riguardo.
Sono suddivisi in settori:
Competition Policy
Chairman: Jacob Wallenberg Convenor: Wolfgang
Kopf Contact: Roeland Van der Stappen
Competitiveness
Chairman: Peter
Löscher Convenor: Contact: Roeland Van der Stappen
Energy & Climate Change
Chairman: Bruno Lafont Convenor: Vincent
Mages Contact: Kimberley Lansford
Raw Materials
Chairman: Convenor: Gunnar S. Jungk Contact: Roeland
Van der Stappen
Societal Changes
Chairman: Carlo Bozotti Convenor: Tjerk
Hooghiemstra Contact: Kimberley Lansford
Trade and Market Access
Chairman: Nils S. Andersen Convenor: Anders
Würtzen Contact: Roeland Van der Stappen
CFO Task Force
Chairman: Peter R. Voser Convenor: Simon
Henry Contact: Roeland Van der Stappen
(n.d.r: per CFO si intende tutta la normativa europea che
riguarda finanza pubblica, suo impiego, sua tassazione, sua normativa)
!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCaspita, questa sì che è un'eccezionale panoramica sui retroscena e i retrobottega (con tanto di bische clandestine, solo più ... truccate del solito) delle Eminenze grigie che vorrebbero ottenebrare senza rimedio menti e coscienze di noi poveri elettori europei sistematicamente turlupinati e disorientati.
RispondiEliminaGrazie anche dei links, su cui mi piacerebbe tornare in un secondo momento, con più tempo e calma di adesso, e anche dell'annuncio prossimo venturo su date e luoghi in cui sarà possibile vedere il documentario austro-franco-anglo-sassone di cui ci ha accennato.
A presto rileggerLa!
Con sincera stima, marilù l.
Diffenderemo, ma questi non sono i vertici assoluti del potere, ci sono almeno due livelli sopra di loro
RispondiEliminaGrazie
Sinceramente, credo che tutte queste scoperte, nonche il sito che conclama la cupola, siano uno specchietto per le allodole messo in vista delle prossime elezioni europee, per far entrare gli euro scettici in parlamento a bruxelles.
RispondiEliminaRicordiamo che gli usa sono contro l'europa unita, mentre cina e russia sono a favore di un europa unita, non questa europa pero, che é fortemente influenzata dal controllo usa.
concordo
Eliminaakueo
..ma senza affermare che il sig. Modigliani, e colleghi, siano in cattiva fede.
Eliminadiciamo che qualcuno a loro vicino, anche solo un DB biricchino, sussurra segreti sbagliati
akueo
Per me invece chi comanda sono questi
RispondiEliminahttp://www.ventochemuove.it/?p=3485
E tanto meno se ne parla e se ne conosce tanto più ne sarò convinto.
Salve sig Sergio, la seguo da un pò di tempo e devo dire che alcuni suoi articoli mi hanno letteralmente sconvolto! Avrei bisogno di un piccolo aiutino: in un suo intervento su youtube parlava di IN - FORMARSI. Ecco, voglio in-formarmi. Da dove inizio? Grazie.
RispondiEliminadipende dal settore dei suoi interessi
EliminaPolitica (estera in particolar modo) ed economia.
EliminaGrazie.