mercoledì 15 ottobre 2014

Crollano i mercati finanziari e l'Europa piomba nella depressione economica annunciata.



di Sergio Di Cori Modigliani

Questa sera, durante i telegiornali, le proveranno tutte.
Si sprecheranno le spiegazioni, dalla più stupide a quelle più deliranti.
La verità, invece, è molto ma molto semplice, quasi elementare, già annunciata all'estero da tempo e nascosta (direi censurata) volutamente dalla cupola mediatica italiana asservita alla logica clientelare.
"Stanno crollando i mercati finanziari d'Europa, l'Italia sta affondando l'economia occidentale".
Con questa frasetta diffusa questa mattina dalla radio finanziaria di Bloomberg a New York, che -a mio avviso- corrisponde esattamente a ciò che sta accadendo, il nostro paese affronta il momento più delicato in assoluto dal 1946 a oggi. 
Molto più grave della crisi del 1973. Ben peggiore di quella del 1993. E addirittura più poderosa, come crisi, di quella del 2011.
Perché nel 1973, dentro la classe politica dirigente e imprenditoriale c'erano personalità come Enrico Berlinguer, Aldo Moro, Ugo La Malfa, Riccardo Mancini, Giovanni Spadolini; imprenditori come Raul Gardini, Giovanni Borghi, Zanussi, Merloni, ecc., veri e propri capitani d'industria, con il pelo sullo stomaco e le palle dentro le mutande.
Nel 1994, quella classe politica non esisteva più, ma la crisi venne attenuata -è sempre stata la grande fortuna dell'Italia- in conseguenza della congiuntura determinata dalla fine della guerra fredda. Gli anglo-americani intervennero sul nostro territorio per razionalizzare il nostro assoggettamento e ci salvarono. Nel 2011, misero una pezza un attimo prima che si andasse in default ma il meccanismo di corruzione di cui sono intrisi i nostri partiti verticali impedirono un autentico ricambio. "Io vado a fondo ma vi porto tutti insieme a me dato che siamo compagni di merenda, di bagordi e di grossi affari"; non so se questa frase sia mai stata pronunciata da Silvio Berlusconi ai suoi compari di Udc, PD, Rifondazione, An, ma è molto plausibile. I risultati e le conseguenze ce lo stanno comunque confermando.

L'attuale tragedia consiste nel grave vuoto culturale, politico, umano, etico, esistenziale che compone la quotidianità dell'attuale classe politica dirigente, composta per lo più da ometti e donnette di livello infimo, impresentabili impiegati di interessi terzi, ai quali è stata affidata la specifica consegna di rimbecillire il paese con falsità, annunci demagogici, piatte retoriche da far applicare alle varie tifoserie, tutte prese dalla loro appartenenza, del tutto privi di ogni competenza tecnica necessaria per affrontare la grave crisi strutturale del nostro paese.
L'Italia, strozzata dalla criminalità organizzata e dal suo abbraccio mortale con la classe politica dirigente, non è più in grado di sostenere un proprio ruolo credibile come nazione produttrice nel mondo della globalizzazione.
E la finanza ha presentato il conto.
Diranno questa sera che "è crollata la borsa di Atene provocando un effetto nel resto d'Europa".
E' l'Italia che sta affondando l'Europa.

Negli ultimi 25 giorni la borsa valori di Milano ha perso circa il 25% del suo valore.
I cosiddetti investitori internazionali hanno portato via dall'Italia circa 80 miliardi di euro soltanto negli ultimi tre mesi, perché probabilmente dopo aver incontrato Renzi, Alfano, Formigoni, Lupi, hanno capito che con gente come quella non esisteva neppure una possibilità su 100 che il nostro paese uscisse dalla sacca della totale immobilità.

E la responsabilità pesa -eccome se pesa- sui professionisti della cupola mediatica che hanno scelto la consueta strada deferente, servile, cinica e opportunista, invece di allertare con vigore e saggia lungimiranza la popolazione italiana avvertendo i propri lettori, i propri telespettatori che "questa gente ci porterà a fondo".

La manovra da 30 miliardi annunciata da ieri Renzi è una barzelletta.
Da domani ne servono almeno 50, di miliardi.
Perché adesso ci presenteranno il conto.
E lo spread ritornerà a salire.
E il governo dovrà pagare interessi sempre più alti, sempre più onerosi.
E verranno a chiedere il saldo alla cittadinanza che è già stremata e la speculazione internazionale lo sa e da bravi sciacalli si butteranno sull'ultimo osso da spolpare.

Lo sapevano tutti che sarebbe accaduto.
Lo sapevano tutti che si sarebbe verificato a ottobre.
Lo sapeva anche Renzi che per questo motivo aveva tanta fretta, i conti veri lui li sa.

E' la classe politica dirigente e quella imprenditoriale della Repubblica Italiana che stanno portando il paese a sbattere contro una roccia ed è l'Italia che sta provocando la crisi perché è un paese troppo grosso per poter essere amministrato da una banda di cialtroni irresponsabili.

Questo passa il convento.
E' ciò che, purtroppo, ci meritiamo.
Gli italiani li hanno votati, sostenuti, applauditi, osannati.
Con la cupola mediatica a reggere bordone.
Mentre esplodeva la bomba del crollo finanziario dei mercati, questa mattina, sull'emittente La7 (e parlo qui della meno peggio) la simpatica giornalista Myrta Merlino chiacchierava in allegria con i suoi ospiti, che erano Gianni Alemanno e Roberto Formigoni, due persone che meritano soltanto l'accorata, serena, e lucida disistima da parte della società civile pensante. Altro che interviste.

Mettetevi l'elmetto.

13 commenti:

  1. La classe dirigente in questo paese c'è, è solo nascosta, d'altra parte sarebbe curioso che tra 50 milioni di persone non ce ne siano neanche una ventina degne di fare i ministri meglio di quelli attuali.
    Provi a cercarli per esempio tra quelli che nel 2011 non vedevano con gioia l'arrivo di Monti.

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    1. Quindi non li cerchi dalle parti di Grillo...

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    2. Ha ragione Bargazzino, meglio tenersi gli ottimi caporali che abbiamo adesso o le loro retrovie, tipo i salvini legaioli.
      Con loro sì che andiamo sul sicuro!!!
      E bravo il mio new troll....

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    3. Io ho semplicemente scritto che nel 2011 Grillo vedeva di buonissimo occhio Monti.

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    4. A dire il vero, si tratta di un old troll...è parte dello spettacolo sulla rete

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    5. VERO. Anonimo.
      Si osservi il livello del blog da te citato e di questo...

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  2. E' lo shock che serve, forse, ai cittadini per reagire e rendersi conto che siamo in mano a veri propri comitati d'affari che gestiscono il paese in maniera che non sarebbe esagerato definire criminale.

    Vi racconto un episodio, a mio parere molto illuminante, così come mi è stato riferito da una persona degna della mia fiducia. In un mercato rionale di Catania, qualcuno chiedeva notizie di un ambulante perché da qualche tempo non lo trovava più al suo posto. E qualche venditore gli ha risposto dicendo che il tizio in questione aveva vinto una specie di terno al lotto nella lotteria della vita. Possedendo un malridotto capannone ha avuto l'assegnazione di 200 immigrati clandestini, a 50 euro giornalieri per ognuno diventano ben 10.000 euro di incasso quotidiano, l'ambulante afferma che questo tizio ne spende solo 4.000 al giorno per mantenere questi immigrati, mettendo da parte la bella somma di 6.000 euro al giorno, ben 180.000 euro al mese, oltre un milione l'anno se l'afflusso è continuo e duraturo nel tempo. E' ovvio che non si tratta solo di fortuna, ma di qualcosa di più grave e disonesto perché è chiaro che buona parte di questi soldi vanno a finire nei conti degli amici che contano, sia nella famiglia malavitosa sia tra il sottobosco della politica, popolato da saprofiti.

    Ecco dunque qual è il vero significato di Mare nostrum, che chiede soldi all'Europa per scopi umanitari! Come possiamo stupirci se gli europei che sanno molto più di noi, perché da loro l'informazione è meno asservita, si rifiutano di credere alle chiacchiere del governo italiano? E' solo un caso che i centri di accoglienza di questi disperati, naufraghi della vita, a Lampedusa ed altrove sono gestiti da associazioni e personaggi vicini alla politica? Che anche un parente del ministro Alfano sia stato nominato responsabile di uno di questi centri, senza suscitare indignazione o altro? E' tutto regolare?

    Stamattina in banca, mentre pagavo la Tasi, l'impiegato sollecitava al telefono un cliente perché entro la giornata provvedesse a versare ben 200 euro per coprire la carta di credito, altrimenti la carta sarebbe stata sospesa. I regolamenti dicono che entro il 15 di ogni mese i debiti devono essere pagati e la legge è legge. E poi ci si lamenta se l'economia legale è ferma e la gente è disperata. In compenso l'economia sommersa va a gonfie vele, le banche migliorano la loro redditività, grazie ai titoli di Stato, i cui interessi, 80 miliardi di euro l'anno, paghiamo tutti noi con l'aumento delle varie tassazioni, dirette e indirette.

    Questo è il vero scandalo ed è una grande ingiustizia: che le dieci famiglie più ricche d'Italia (azioniste delle principali banche e finanziarie) possiedono l'equivalente delle 500 mila famiglie più povere. E poi ci stupiamo che la crisi diventa sempre più grave, a Genova, come nel resto del Paese.

    Il marcio è nel sistema e sino a quando il bubbone non scoppia, lasciando fuoriuscire tutto il pus che c'è, non guariremo mai da questa infezione che si sta trasformando in setticemia. Solo dopo, se saremo ancora in tempo, potremmo iniziare il processo di guarigione.

    Intanto i tg della serie ci raccontano che il problema ora sono le banche greche... ed Ebola che spaventa Obama...

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    1. Ci vogliono l'elmetto e le mutande di latta. Posso condividere su facebook il suo commento? E' illuminante.

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    2. Se serve a qualcuno perché no? Più elementi di riflessione abbiamo e meglio è perché per scegliere bisogna conoscere. Ammesso che il venditore ambulante abbia esagerato nel raccontare che l'altro mette da parte 6.000 euro al giorno, anche se fossero solo 1.000 o 500 si parla sempre di moltiplicare per 30, un guadagno spropositato, o no ?, se rapportato con i redditi di normali lavoratori dipendenti e autonomi. A meno che non debba pagare lui esperti vari, consulenti. Sempre per ipotesi e stando a qule che mi è stato riferito... Magari è la solita leggenda metropolitana, una sorta di millantato credito?

      Poi, come dice la Chiesa, omnia munda mundis...

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  3. Mi stavo appunto chiedendo se c'era mai stato un momento in cui me l'ero tolto per davvero o se stavo solo sognando di farlo.
    Grazie, gran bel post.
    marilù l.

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  4. Praticamente, a sentir Sergio di Cori Modigliani, i forestali calabresi, i fruttaroli evasori e i loro "protettori" politici avrebbero fatto crollare il sistema finanziario mondiale, addirittura.

    Fosse vero, dovrebbero dargli una medaglia!

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  5. Io vorrei sapere (se possibile!) cos'è successo intorno a mezzogiornodi giovedì che ha fatto invertire l'andamento dei mercati da -4% (circa) a Milano alla quasi parità in poche ore. Qualche notizia vera o semplicemente "tutti all'incasso compagni!"?

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