di Sergio Di Cori Modigliani
Esce venerdì 23 maggio, in tutte le librerie, "Vinciamo noi", sottotitolo: "chi siamo e quale Europa vogliamo". Il libro è pubblicato e distribuito dall'editore Chiarelettere nel suo formato cartaceo, mentre la Casaleggio Associati -con il suo marchio Adagio- lo pubblica in formato e-book digitale.
Il libro si avvale di due introduzioni, una di Beppe Grillo e l'altra di Gianroberto Casaleggio.
"Vinciamo noi" non era nato per diventare ciò che è, invece, oggi.
Originariamente avrebbe dovuto essere una specie di vademecum da usare come strumento di lavoro del progetto M5s in campagna elettorale, da far uscire quindi verso i primi di aprile e confinarlo nell' angusta dimensione del materiale propagandistico, che diventa completamente inutile un minuto dopo le avvenute elezioni.
Invece, d'accordo con la Casaleggio & associati, abbiamo fatto una scelta diversa, ed è il motivo per cui esce, intenzionalmente, il 23 maggio: come propaganda elettorale durerà soltanto 24 ore: la sua vera vita inizia il lunedì 26 maggio.
Perchè?
Una scelta strategicamente inconcepibile per un piddino, un forzista, un alfaniano; a loro poco importa veicolare idee progettuali sulle quali dibattere: ciò che conta è avere "quella" percentuale di voti elettorali sufficiente e necessaria per potersi sedere al tavolo giusto, quello in cui si negoziano le poltrone, le nomine degli enti pubblici, le presidenze delle fondazioni bancarie, le direzioni amministrative degli istituti finanziari che contano, presidenze di enti, gruppi mediatici, tutto quel mondo in cui gira danaro pubblico da poter utilizzare a fini privati. Per l'attuale classe politica dirigente italiana l'agenda consiste soltanto nel manovrare danaro, e quindi devono impegnarsi per garantire a se stessi il fatto che, comunque vadano le cose, l'Europa deve essere rappresentata da Schultz o da Juncker, entrambi solidi sostenitori dello status quo, per seguitare a imporre le politiche di Draghi, della Merkel, delle multinazionali dell'energia, dell'alimentazione, della finanza speculativa.
Se poi vince Berlusconi, Renzi, Alfano, Monti, o la Meloni, poco importa.
Ciò che conta è che venga bloccato alla cittadinanza l'accesso alle istituzioni, e impedire a ogni costo la diffusione di una idea dell'attività politica civica che si basi sulla democrazia diretta, orizzontale e partecipata, al posto di quella delegata, rappresentata, verticistica. E' la ragione per la quale sono tutti alleati contro il M5s, l'unica forza politica che si oppone all'attuale stato di cose.
Per il M5s queste elezioni sono molto importanti, ma la propria posizione, il proprio progetto, il proprio comportamento, le proprie scelte, rimangono assolutamente invariate sia che il risultato elettorale sia del 12%, del 23% o del 42%: non è una questione di numeri.
Perchè non è una questione di soldi.
E' qualcosa d'altro.
Il libro è stato scritto e pensato nel rispetto di quest'ottica: presentare al grande pubblico di massa italiano il M5s, raccontando in maniera molto sintetica la sua genesi fin dalle origini, i punti salienti della propria progettualità, le proprie idee pragmatiche, in alternativa a questo modello sociale necrofilo e malvagio che ci è stato imposto dal cinismo egoista dell'attuale classe dirigente al potere.
L'ultima parte del libro presenta e spiega i 7 punti del programma elettorale per le europee, che rimangono intatti a elezioni avvenute, questo è il bello. Ecco perchè lo facciamo uscire il 23 maggio. E' un libro per tutti coloro che non sanno bene (o non hanno capito) che cosa sia il M5s, chi siano questi eletti, questi attivisti, questi militanti, questi sostenitori, e che cosa vogliono dalla realtà.
Il M5s interpreta un'idea di Mondo, e questo breve libro ha inteso divulgarlo alla massa.
E' un Mondo mobile e dinamico perchè è un movimento orizzontale e non è verticale.
E' un Mondo esistenzialista, perchè le proprie idee e progetti non nascono dopo aver letto un documento fresco di stampa appena giunto dal Fondo Monetario Internazionale o dalla Banca Centrale Europea, bensì ponendo le vite degli esseri umani in Italia al centro della propria pratica politica.
E' un Mondo privo di ideologia in cui non esistono più le divisioni del secolo scorso, quella tra destra e sinistra, perchè nell'Italia europea del 2014 le discriminanti che contano sono altre: corrotti e onesti, mafiosi e non, passivi e attivi, sudditi e cittadini, evasori e contribuenti, meritevoli e nominati, privilegiati oligarchi e lavoratori dipendenti/indipendenti, garantiti/precari.
E' un idea di Mondo che intende la parola "cittadino italiano" come membro di appartenenza a una comunità che deve (e vuole) occuparsi delle esigenze di tutti, nessuno escluso per nessun motivo, nè di razza, nè di censo, nè di religione, nè di genere, nè di regione, nè di provenienza. Un'idea di Mondo che abbatte l'incorporazione inconscia del popolo italiano che vive sempre se stesso come suddito, riverendo in maniera servile il monarca d'occasione, mai come cittadino adulto e consapevole, indipendente.
E' un libro che raccoglie una sfida: quella di fornire a chiunque lo voglia o abbia la curiosità di informarsi, che cosa è il M5s, che cosa vuole nelle sue intenzioni progettuali e perchè. Va consigliato a chi sa poco o nulla del M5s, perchè non va in rete o guarda soltanto la tivvù generalista nei cui canali non viene mai spiegato il lavoro degli eletti e la stragrande maggioranza del popolo italiano non sa ciò che accade, non sa che cosa è il M5s, non sa che cosa hanno fatto o fanno gli eletti in parlamento. E' un libro da regalare alla zia Maria.
"Vinciamo noi" è uno strumento, una base da utilizzare per un dibattito e un confronto di idee, e la sua vita vera inizia lunedì 26 maggio. Il titolo è anche uno slogan elettorale, ideato e fortemente voluto da Beppe Grillo, che non va inteso come previsione elettorale, come speranza, come augurio, bensì come piattaforma di lancio di un'idea umana, eco-sostenibile, equo-sostenibile, tale da poter restituire al 100% degli italiani l'orgoglio della propria appartenenza al Bel Paese.
"Vinciamo noi" (come libro) inizia il suo percorso verso il pubblico il 23 maggio 2014.
Ma "vinciamo noi" come piattaforma di lancio del progetto politico della cittadinanza attiva, pensante, contributiva, inizia dal 26 maggio 2014, qualunque sia il risultato elettorale.
Perchè il M5s ha già vinto, questo è il senso di vinciamo noi che va al di là del 25 maggio.
Ha dimostrato che l'alternativa al potere della mafia e dei corrotti non è "una speranza" bensì una possibilità certa e tangibile: basta che ci sia la volontà politica per realizzarla.
E molte persone cominciano a rendersene conto.
Il fine non consiste nell'essere invitati a tavola nella casa che conta, come risultato di un'alta percentuale di voti: più sono i voti, maggiore sarà la porzione di benessere e ricchezza collettiva che ci si potrà spartire secondo la consueta logica della lottizzazione.
Il fine politico del M5s - e dal 26 maggio sarà sarà sempre più chiaro ogni giorno di più- consiste nell'assumersi in prima persona la gravosa responsabilità dell'esercizio e gestione dell'esecutivo.
Dal 26 maggio 2014 si entra in una nuova fase, qualunque sia l'esito elettorale.
E' stato attraversato il guado, quello che divideva l'Italia come sappiamo da una diversa idea di Mondo dell'Italia. E' stato attraversato sapendo che era popolato da coccodrilli famelici e da squali bulimici, abituati a sguazzare nel fango paludoso. Ma è avvenuto.
L'Italia non migliorerà, non si riprenderà, non crescerà, non si evolverà, passando da un governo di nominati a un altro, con invenzioni ragionieristiche e finte riforme.
L'Italia ritornerà a essere quel Bel Paese che era quando si affermerà una nuova idea di Mondo che restituirà il Senso all'identità di cittadinanza, che ci consentirà di eliminare la criminalità organizzata, di inventare un nuovo immaginario collettivo che sappia creare nuovi status symbol. Lo si può fare soltanto attraverso un processo lento, continuo, inesorabile.
Il M5s, a mio avviso, è ormai pronto per iniziare le necessarie manovre di avvicinamento alla gestione del potere centrale, per far riprendere il nostro paese che è stato sequestrato dalle associazioni a delinquere e sottrarlo al controllo delle mafie.
Queste elezioni europee sono l'ultima spiaggia per Berlusconi, Alfano, Renzi, Monti, Casini.
Per il M5s è la prima spiaggia.
E' quindi d'obbligo cominciare a divulgare, diffondere e spiegare alla gente che cosa è il M5s, che cosa vuole e come intende ottenerlo attraverso la propria idea di Mondo.
E' un'idea di Mondo per poter andare a costruire un paese, in Italia, in cui non siano più i grafici, gli indici statistici o i bilanci delle banche a stabilire se, come, quando e dove i cittadini hanno o non hanno il diritto di vivere, lavorare, evolvere.
Per rimettere al centro l'esistenza delle persone come Valore assoluto, e non più i soldi.
Vinciamo noi, perchè abbiamo scelto di sentirci di nuovo umani.
Buona lettura
Grazie...sarà mio e lo regalerò a molte persone che ritengo ne abbiano bisogno
RispondiEliminaTichiedo scusa anticipatamente, se garbatamente mi sento di rivendicare l' averti fatto avvicinare al movimento cinque stelle
Eliminacon stima
Bellissimo post, grazie. Comprerò il libro sicuramente perché anche io possa capire fino in fondo. Comunque"Vinciamo noi", per chi segue il percorso del movimento, è chiaro che vuol dire noi come cittadini di un paese civile e rispettabile.
RispondiEliminaChe bella notizia!!! Quando scoprii, per caso, questo BLOG più di un anno fa e mi appassionai alla lettura quotidiana degli articoli postati, mi capitava spesso di pensare: "il M5S dovrebbe avvalersi della bravura e onestà intellettuale del Sig. Cori di Modigliani, chissà se qualcuno avviserà Grillo di quanto potrebbe essere utile al movimento una persona così?"
RispondiEliminaEccomi accontentata !!! :)
Emanuela
Complimenti. Già il post è capace di suscitare un'energia positiva che ti fa ben sperare. Già il tuo modo di scrivere, a prescindere dalle idee, mi è sempre piaciuto. Sarà la mia prossima lettura.
RispondiEliminastefano
Mi sento fortunata. Vivere questo momento storico è meraviglioso. Sapere che un giorno i miei nipoti, che ancora non ho, studieranno questo capitolo di storia che io stessa gli racconterò, mi fa star bene e desiderare finalmente il futuro.
RispondiEliminaBravo Sergio, sono contento ed eccitato che il m5s si avvalga in questo modo del tuo contributo intellettuale, estetico e creativo! Hai una capacità comunicativa unica nel trasmettere dei contenuti "fuori dal coro", stimolando la nostra immaginazione. Riuscirai a sensibilizzare e risvegliare la coscienza di tanti cittadini! Con i migliori auspici, Walter
RispondiEliminaMa certamente, ti ringrazio....
RispondiEliminaMi accodo ai complimenti, sarà comunque una vittoria, il cambiamento si sta affermando pressochè ovunque, tranne che nel mio portafogli!!!
RispondiEliminaIn bocca al lupo :)
Ha già detto tutto in questo pensiero....non c'è bisogno di comprare il libro...��
RispondiElimina"Il deficit dello Stato era l'oggetto stesso delle speculazioni. Alla fine di ogni anno, c'era un nuovo deficit. Dopo quattro o cinque anni, un nuovo prestito. Ogni nuovo prestito forniva all'aristocrazia una nuova occasione per spolpare lo stato che, mantenuto artificialmente sull'orlo della bancarotta, era obbligato a trattare coi banchieri in condizioni sempre più sfavorevoli".
RispondiElimina- Karl Marx, Le lotte di classe in Francia, 1850