di Sergio Di Cori Modigliani
Dove va l’Europa?
Dove stiamo andando?
Queste sono le domande angoscianti che tutti ci poniamo ogni giorno.
Se ponessimo il quesito al prof. Erich Fromm o a Siegmund Freud, i due intellettuali tedeschi non avrebbero alcuna esitazione a fornire la stessa identica risposta secca, nonostante non si siano mai occupati né di spread, né di aliquote, né di derivati: “finisce al pronto soccorso in ospedale”.
Se poi la domanda la rivolgessimo allo svizzero Carl Gustav Jung (quindi neutrale e, nonostante grande europeo, al di fuori della zuffa dell’euro dato che possiede sonanti franchi e non euro) lui aggiungerebbe “poiché gli eventi che si sono verificati sono simboli rappresentativi dell’inconscio collettivo, mi sembra ovvio che l’intero continente finirà per prendere atto della malattia e finiranno tutti all’ospedale nessuno escluso”.
Tutto ciò per commentare, insieme a voi, una curiosa notizia che mi ha molto colpito.
La gravità dell’evento, una volta tanto, per fortuna, non richiede esegesi o interpretazioni dietrologiche, perché non c’è dolo, non ci sono servizi segreti, non c’è nessun inghippo.
I fatti:
Non appena insediato, il governo greco si è riunito, e ha messo all’ordine del giorno –dopo aver incassato i complimenti di Merkel & co.- la richiesta ufficiale alla BCE, al FMI e alle nazioni dell’euro di “allungare i tempi del rientro del debito consentendo di spennellare gli interessi nell’arco di quattro anni in modo tale da poter essere in grado di rispettare tutti i parametri”. Risposta immediata e secca: neanche per idea, pagate subito o nulla.
Da cui, incontro necessario a Berlino prima, a Bruxelles poi.
Il giorno dopo, mentre si faceva la barba, al primo ministro tedesco è accaduto un incidente sanitario: gli si è distaccata la rètina. Un fatto grave e molto doloroso. E’ in ospedale da quattro giorni. Poche ore dopo, la notizia è stata diffusa. La sera, il ministro dell’economia ha avuto un infarto ed è finito all’ospedale nel reparto rianimazione. Due giorni dopo, il ministro del lavoro, nel giardinetto davanti a casa sua, mentre sfoltiva le rose è inciampato, è caduto, si è rotto la gamba ed è finito in ospedale.
Vertice annullato, per emergenza sanitaria. Il governo greco è finito tutto in ospedale.
L’evento è singolare.
E bisogna appellarsi non più a giornalisti investigativi o complottisti di varia natura, per comprendere questa vicenda, perché il chiaro sapore ellenico di questa piccola tragedia domestica può essere anche un chiaro simbolo sulla realtà sottostante che a noi non ci dicono. E’ l’inconscio collettivo che òpera nei suoi magici modi. Sta a noi comprendere.
L’on. Romano Prodi, un grande europeista, già due volte primo ministro italiano, una personalità di spicco che veramente può dire -senza timore di essere smentito- che conosce vita morte e miracoli di tutti in Europa, da Draghi alla Merkel, da Monti a Van Rompuy, padre dell’euro, e responsabile sia di fatti che di misfatti europei, è molto probabile –per non dire sicuro e certo- non abbia mai letto né Fromm, né Freud né Jung e la sua interpretazione del mondo viaggia su altre coordinate. Eppure, lui ha preso atto dell’attuale ospedalizzazione dell’Europa e ha compiuto un atto, in teoria minimo, ma che potrebbe invece avere un impatto positivo di scossone di responsabilità. In quanto membro del gruppo Spinelli, (fondato nel 2010 dal deputato verde francese Daniel Cohn Bendit, in onore del fondatore del Movimento Federalista Europeo, nonché autore del celebre “manifesto di Ventotene” scritto nel 1943 quando era al confino in quanto anti-fascista) Romano Prodi ha detto: “Il momento è più delicato di quanto non si voglia dire e far sapere; hanno scelto di non adattare nessuna delle medicine necessarie per salvare l’Europa, è necessario muoversi subito”. Ed è andato al di là della consueta chiacchiera.
Ecco che cosa ha fatto:
Ha preso atto, ufficialmente, che Monti, Merkel, Hollande, Rajoy, ecc, non hanno –se va bene- la competenza per affrontare il problema e ha lanciato per il 28 giugno a Bruxelles un “contro-vertice”, una aperta manifestazione di “denuncia e dissenso” che si svolgerà parallelamente al tanto annunciato e propagandato vertice il cui obiettivo consiste nel gestire e organizzare l’annientamento e affondamento della corazzata Europa.
Insieme ai colleghi, Guy Verhofstadt, Daniel Cohn Bendit, Isabelle Durant, Sylvie Goulard, Andrew Duff, Elmar Bork e altri 45 rappresentanti euro-parlamentari di primissima caratura hanno redatto un testo che si chiama “federal act” da presentare subito a tutti i governi, istituti finanziari e banche. Allo stesso tempo, il gruppo Spinelli ha scelto di “prendere atto della situazione critica giunta alla sua più estrema deriva, dichiarando che il tempo è scaduto e non si può più attendere. Di conseguenza, dal 28 giugno 2012 il nostro gruppo diventa SEC (acronimo che sta per Shadow European Council; ma che allo steso tempo rimanda alla SEC statunitense, dato che oltreoceano quell’acronimo indica Security Exchange Commission, l’ente che controlla tutte le transazioni finanziarie inter-bancarie che operano a Wall Street) e danno vita al Governo Ombra del Consiglio d’Europa, presentando misure, programmi, manovre, tracce e vie d’uscita.
La truppa mediatica asservita ci sta dimostrando come intendono muoversi.
Tale iniziativa, infatti, non è stata propagandata, non è stata neppure annunciata. Non solo. Sono arrivate a tutte le testate e agenzie chiare indicazioni e forti pressioni affinchè non se ne parli. In questa data e a questo indirizzo:
Giovedì 28 giugno 2012 alle ore 11.15 nei locali di “Residence Palace – International PressCentre”
Rue de la Loi 155 – block C.5 1040 Brussels.
Rue de la Loi 155 – block C.5 1040 Brussels.
tutti i componenti del governo ombra europeo spinelliano terranno una conferenza stampa aperta al pubblico planetario. Pierre Jean Verrando è il nome dell’addetto responsabile dell’ufficio stampa a disposizione di tutti, compresa la rete e i bloggers per diffondere “notizie reali, dati veri, cifre esatte, e informazioni relative a ciò che davvero sta accadendo in Europa dal punto di vista politico ed economico”.
E’ un dovere di tutti noi informarsi e diffondere le notizie del Nuovo Governo Ombra.
Viva l’Europa.
Buona domenica a tutti, e forza Balotelli.
Never give up!
RispondiEliminaBuona Domenica Sergio, e forza Balotelli, cresta inclusa.
RispondiEliminaSarebbe utile avere dei video di questo evento, da poter seguire e magari divulgare. Dopo l'evento li cercherò.
Ottimo però non si tratta del "governo ombra" (perchè se c'è un governo europeo questo è la Commissione) ma del "Consiglio europeo ombra": non facciamo confusione.
RispondiEliminabene. grazie e forza nazionale!
RispondiEliminaLaddove si dica con soddisfazione che Romano Prodi è sceso in campo, c'è ben poco libero pensiero e ben poca competenza economica.
RispondiEliminaAlbertzanna
Broadview - 59015 Montana USA
Prodi ha fatto più danni all'Italia della peste. E che lui prenda consapevolezza che Monti, Draghi & C. siano degli incompetenti è come il bue che dà del cornuto all'asino.
RispondiEliminaSi tratta solo di una misera lotta di potere tra personaggi pessimi e ben poco interessati alle sorti italiane ed europee.
Mi sembra chiaro che considero Prodi uno dei grandi responsabili del disastro attuale. Non mi è mai stato neppure simpatico. Ma allo stesso tempo ritengo che sia auspicabile per tutti noi che qualcuno che appartiene alla truppa degli oligarchi si muova "ufficialmente" per dare uno scossone che possa essere utile (tipo quei fascisti che nella primavera del 1943 con vent'anni di ritardo, decisero di eliminare Mussolini per evitare che l'Italia venisse spazzata via per sempre; se l'Italia fosse rimasta con Mussolini al fianco di Hitler fino alla fine, il nostro paese non si sarebbe mai più ripreso, questo è poco ma sicuro); da una parte c'è il lavoro di tutti noi, mio e di voi tutti, diciamo così "persone umane e normali" che tentiamo di dare uno scossone culturale, esistenziale e di consapevolezza, per vedere se riusciamo a evolvere e trovare insieme una strada alternativa da percorrere. Va preso atto anche della vera realtà autentica, e cioè che siamo davvero sull'orlo del baratro vero, altro che storie. Se c'è qualcuno dentro il gruppo dei vecchi oligarchi che con la coscienza sporca intende dare una botta per eliminare la Merkel e gli interessi che lei rappresenta, ben venga. Serve tutto, in questo momento, purchè si cambi strada. Seguitare a servire e riverire Monti equivale a un suicidio di massa, e allo stesso tempo si agitano ombre di super-marpioni della manipolazione cosmica come il sultano di Arcore che intende lucrare sul ritorno alla lira, sul malcontento, sul disagio e sulll'odio anti-tedesco. Il lavoro del gruppo Spinelli può, forse, essere di una qualche utilità. Penso che sia necessario muoversi parallelamente su fronti molto diversi.
EliminaSergio, sai quanto condivido le tue idee e quanto cerco anche di diffonderle perché spesso lucide e a tratti "scomode". Quindi a maggior ragione credo che sia utile confrontarsi anche quando le idee divergono, come in questo caso.
EliminaNon mi è mai piaciuta la logica del "meno peggio" o del "chiodo scaccia chiodo" e credo che Prodi sia ben lontano dal voler andare contro quegli stessi poteri forti che lo hanno sempre sostenuto e che per alcuni aspetti sono gli stessi che stanno dietro al nostro ragionier Monti.
Qui vedo solo un banalissimo "gioco delle parti" forse solo superficialmente condito da micro interessi divergenti, esattamente come nella nostra politica italiana. Prodi non può dare nessuno scossone, né penso abbia voglia di farlo.
Lo scossone potrebbe arrivare solo dalla Magistratura, se avesse voglia di scoperchiare il pentolone. E se questo avvenisse in Italia creerebbe un effetto dirompente in tutta Europa ed oltre.
Se questo non avverrà nessun Prodi potrà salvarci dal baratro (che anche io vedo come te imminente, quanto ineluttabile). Ci possiamo solo preparare consapevolmente al grande botto, sperando che non scateni troppa follia collettiva.
Caro Fabrizio, ti rispondo con il cuore: sono doppio. Da una parte penso, purtroppo, che tu abbia ragione. Dall'altra invece, spero di aver ragione nel pensare (utopia) che la parte imprenditoriale ancora sana in Europa stia tentando il tutto per tutto per fare qualcosa e pensano di poterlo fare anche così. I dati reali e oggettivi indicano esattamente il contrario di ciò che Monti & co. vanno dicendo in giro, esattamente il contrario di ciò che hanno detto alla fine dell'incontro a Roma, cioè "si sta verificando un'accelerazione espansiva del fenomeno di disgregazione finanziaria dell'intero sistema bancario europeo" (la definizione è di John Steiglitz fornita ieri a una attendibile radio statunitense)ed è tutto grasso che cola se riusciamo ad attraversare l'estate indenni. Temo gli italiani quando "vanno fuori di testa" e quindi spero proprio che riescano a inventarsi qualcosa di creativamente inèdito e funzionale. Non ci credo, nè lo penso. Ma lo spero proprio. E' molto banale, lo so, ma è così.
EliminaSurprise: ecco il governo-ombra europeo, l'ennesima pagliaccesca controfigura di un potere "politico" europeo che pare proprio non conoscere la politica, anzi, forse ne rappresenta l'antitesi.
RispondiEliminaE chi ne fa parte? Romano Prodi... Altro che bue che dà del cornuto all'asino: è bue e asino insieme.
Caro Modigliani, comincia proprio a far caldo...
Ti ringrazio per le informazioni, non ho molte aspettative da Prodi, non riesco a credere che si sia ricreduto su quello che ha architettato per una vita intera...
RispondiEliminaForse potresti fare un post sulle finalità del gruppo Spinelli, da chi è composto, e da dove vengono i suoi membri, parte della risposta potrebbe saltar fuori.
Qui ho trovato il link al documento ufficiale citato con i riferimenti per contattare il gruppo
http://www.spinelligroup.eu/wp-content/uploads/2012/06/CP28june2012.pdf
Dario
Sicuri che non sia qualcosa di voluto, cioè una soluzione tenuta nel cassetto dopo aver creato il problema ad arte? In tutto questo non vedo il benché minimo barlume di democrazia.
RispondiEliminaSto seguendo il dibattito:
RispondiEliminahttp://greenmediabox.eu/live/road/
Sapete chi è stato uno dei più impegnati sostenitori e appartenenti al Gruppo Spinelli? Il solito Mario Monti...dalla padella alla brace e ritorno.
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