mercoledì 7 maggio 2014

La cupola mediatica all'attacco frontale di Grillo e M5s.

"Beppe Grillo è violento come il capo della tifoseria camorrista del Napoli. E’ intriso di sporcizia morale. E’ un putrido e turpiloquente tribuno del nulla, perché non ha un programma, non ha un progetto, ha consiglieri ridicoli a partire dalla capigliatura e che hanno un’idea della realtà connaturale solo a certi dementi teorizzatori del governo mondiale. Grillo è il male assoluto. Il mio soave disprezzo va a tutti coloro per i quali Grillo è un interlocutore politico. Lui e quella banda di sciamannati che ha mandato in Parlamento".
                                                                                                       Giuliano Ferrara, Il Foglio
Ps: Il Foglio ha percepito 1.523.106 di euro di finanziamenti pubblici

di Sergio Di Cori Modigliani
L'aria si fa pesante, si era capito.
Non c'è poi di che stupirsi. Quando in campagna elettorale lo scenario si sposta in Sicilia, guarda caso, il livello dello scontro si alza sempre. Non contano più le argomentazioni, la cronaca, e il dibattito non avviene più sulla base di notizie o programmi. La discussione politica viene sostituita dall'attacco violento personale. Grillo arriva a Palermo a fare un comizio, riempie le piazze, dice esattamente le stesse cose che ha detto due giorni prima a Cagliari, dieci giorni prima a Roma e quindici giorni prima a Milano, ma il sistema mediatico cartaceo-televisivo, questa volta, si scatena contro di lui con toni violenti. Perchè sul palco i candidati M5s spiegano l'importanza della battaglia europea per impedire che -per l'ennesima volta- la mafia si appropri dei flussi di denaro provenienti dai fondi europei a Bruxelles, depauperando il territorio, aumentando la circolazione della criminalità, mettendo l'Italia nella condizione di essere costantemente e continuamente denunciata per infrazione, il che abbatte le possibilità di essere credibili e quindi impedisce al governo centrale di poter andare a negoziare con i tedeschi: nessuno, in Europa, negozia con chi appoggia la mafia. 
I candidati ricordano l'esempio di Fracantonio Genovese, deputato catanese del PD, nei confronti del quale la magistratura ha spiccato un ordine di arresto che ha passato alla Camera chiedendone la sospensione. Nessun organo di stampa parla più dell'evento nè lo menziona, nonostante -in teoria-  sia centrale per le elezioni europee, dato che il deputato in questione si sarebbe appropriato di fondi europei e quindi c'è materia per parlare, dibattere e argomentare, sull'Europa, la normativa europea, le leggi europee, la posizione italiana europea, ecc. Macchè.
Grillo sbarca in Sicilia e presenta i propri candidati della circoscrizione insulare, gli unici ad andare contro gli interessi costituiti e strutturali della mafia e della criminalità organizzata.
E allora scendono in campo i media che si scatenano per cercare di fuorviare l'attenzione.
Sia il PD che Forza Italia, hanno preso atto che i sondaggi, in maniera realistica quanto impietosa, li penalizzano ogni giorno di più perchè gli italiani si sono stancati e si stanno svegliando e allora, inevitabilmente, si alleano sul campo e si comportano come quelle squadre di calcio in cui, i giocatori, quando stanno perdendo la partita, tentano di buttarla in rissa per evitare che si giochi obbligando l'arbitro a intervenire, magari annullando la partita.
Il fatto è che queste elezioni europee non possono essere annullate.
Lo hanno già fatto con quelle nazionali, sulle quali l'Unione Europea non può intervenire. Non hanno fatto una legge elettorale, non la faranno, impedendo alla popolazione italiana di potersi esprimere. Intendiamoci, ci avevano provato, ma quando Berlusconi si è reso conto che Forza Italia a malapena riesce a essere il terzo partito ed è quindi tecnicamente fuori da ogni ballottaggio potenziale, allora, l'hanno messa in frigo e hanno deciso che non se ne parla più. 
A meno che....
Appunto.
Sia il PD che Forza Italia hanno capito che se alle elezioni del 25 maggio il M5s otterrà un vasto consenso alle urne, neppure Napolitano li potrà più salvaguardare. Anzi. E' molto probabile -per non dire quasi certo- che il presidente si dimetterà, prendendo atto della sua sconfitta personale. Nell'aprile del 2013, quando si presentò in parlamento a camere riunite per spiegare le ragioni della sua sorprendente rielezione, bacchettò deputati e senatori imponendo loro come "priorità assoluta, inderogabile, nonchè immediata" il varo di una nuova legge elettorale, ben sapendo che di lì a brevissimo tempo la Corte Costituzionale avrebbe dichiarato illegale il porcellum. Si giocò la sua reputazione. Allora, tutti applaudirono e finsero di mettersi al lavoro. Da allora sono trascorsi tredici mesi e della legge elettorale non se ne parla più, il che vuol dire -tradotto in termini politico-istituzionali- che l'opinione del presidente in carica non vale nulla. Napolitano, dunque, dovrà scegliere il proprio destino alla fine di maggio: o accetta l'idea di essere un presidente finto, completamente destituito sia nella forma che nella sostanza, perchè non è in grado di dettare l'agenda politica (o meglio: lui la detta, ma nessuno la scrive) rinunciando a salvaguardare la propria reputazione, oppure, in un singulto di ritrovato orgoglio dignitoso, prende atto della situazione e dice a tutti "Sapete che cosa faccio? Me ne vado finalmente in pensione, arrangiatevi, che se la veda il prossimo, di voi tutti non ne posso più".
Nel frattempo il governo va in minoranza, battuto da un emendamento di Calderoli votato da Mario Mauro, che sostiene il governo ma gli vota contro: soltanto in Italia.
E così, per evitare la crisi, Berlusconi si mette a disposizione di Renzi.
Da cui le due notizie politiche del giorno, una relativa alle elezioni europee, l'altra interna.
"Grillo va in Sicilia, e a Palermo in una piazza gremita attacca la mafia. I big della politica italiana replicano: Grillo è come Hitler".
"Il governo battuto va in minoranza. Per evitare la crisi di governo si avvale dei voti di Forza Italia. Berlusconi dichiara: siamo pronti a sostenere Renzi per il bene del paese".
Finalmente il PD ce l'ha fatta: dopo un estenuante viaggio di vent'anni nel corso del quale ha sostenuto, appoggiato, salvaguardato, puntellato, riesumato, Berlusconi e i suoi, da Arcore arriva la risposta che i piddini tanto attendevano: la mano tesa di un pregiudicato condannato in via definitiva per rendere ufficiale la loro alleanza, la loro associazione ideale e fattuale nel nome del progetto comune.
E' un'alleanza dal sapore romantico, come quei fidanzatini che si dicono "un'anima in due corpi".
Due partiti, un'unica azienda, e un unico obiettivo: gestire in proprio il business del sistema Italia considerandolo una propria personalissima partita Iva. "Tanto non se accorgono".
La marea di italiani che se n'è accorta, invece, aumenta, ogni giorno di più.



10 commenti:

  1. Credo che anche di fronte ad un trionfo del M5S alle €uropee il PdR + il partito unico non faranno una piega ad unirsi in una "nuova" coalizione "per il bene del paese".
    Ad ogni modo, sarà interessante vedere come lo faranno, in quanto si mostrerebbero in modo inequivocabile come dei fascisti/antidemocratici anche per gran parte degli addormentati che continuano a raccontarsi le favole.

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    1. perchè non sono già alleati, e per finta si dichiarano guerra?

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  2. Tanto, morto un presidente, se ne fa un altro: già mi sembra che stia circolando il nome di fassino. Chissà se genni la carogna è d'accordo: in fondo il dito medio alzato all'indirizzo dei tifosi granata da parte del sindaco di Torino (sic!), è stato come strizzare l'occhiolino a tutte le curve ultras d'itaglia.
    stefano

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  3. Manco vale la pena commentare Ferrara e gli altri, bastano le loro storie personali. Tutti questi miracolati del Pd, Fi, Sel e compagnia di giro in un altro paese avrebbero dato contributi più concreti all'economia nazionale, in fabbrica o nei campi.

    Da chi tratta con la Mafia e la criminilità organizzata non si possono accettare lezioni di democrazia e bon ton. I Cinque stelle, pur con i loro limiti ed errori, sono sempre migliori dei comitati d'affari che stanno portando l'Italia nell'abisso di una falsa democrazia. Altro che HItler e vaneggiamenti simili di una classe politica squalificata e paurosa di perdere i suoi privilegi medioevali.

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  4. Forza M5 Stelle.
    per tutti:

    Pierpaolo Pasolini – Poesie in forma di rosa

    Pagina 3-4 - Ballata delle madri

    Mi domando che madri avete avuto
    Se ora vi vedessero al lavoro
    in un mondo a loro sconosciuto,
    presi in un giro mai compiuto
    d’esperienze così diverse dalle loro
    che sguardo avrebbero negli occhi?
    Se fossero lì, mentre voi scrivete
    Il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
    o lo passate, a redattori rotti
    a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

    Madri vili, con nel viso il timore
    antico, quello che come un male
    deforma i lineamenti in un biancore
    che li annebbia, li allontana dal cuore,
    li chiude nel vecchio rifiuto morale.
    Madri vili, poverine, preoccupate
    che i figli conoscano la viltà
    per chiedere un posto, per essere pratici,
    per non offendere anime privilegiate,
    per difendersi da ogni pietà.

    Madri mediocri, che hanno imparato
    con umiltà di bambine, di noi,
    un unico, nudo significato,
    con anime in cui il mondo è dannato
    a non dare né dolore né gioia.
    Madri mediocri, che non hanno avuto
    per voi mai una parola d’amore,
    se non d’un amore sordidamente muto
    di bestia, e in esso v’hanno cresciuto,
    impotenti ai reali richiami del cuore.

    Madri servili, abituate da secoli
    a chinare senza amore la testa,
    a trasmettere al loro feto
    l’antico, vergognoso segreto
    d’accontentarsi dei resti della festa.
    Madri servili, che vi hanno insegnato
    come il servo può essere felice
    odiando chi è, come lui, legato,
    come può essere, tradendo, beato,
    e sicuro, facendo ciò che non dice.

    Madri feroci, intente a difendere
    quel poco che, borghesi, possiedono,
    la normalità e lo stipendio,
    quasi con rabbia di chi si vendichi
    o sia stretto da un assurdo assedio.
    Madri feroci, che vi hanno detto:
    Sopravvivete! Pensate a voi!
    Non provate mai pietà o rispetto
    per nessuno, covate nel petto
    la vostra integrità di avvoltoi!

    Ecco, vili, mediocri, servi,
    feroci, le vostre povere madri!
    Che non hanno vergogna a sapervi
    - nel vostro odio – addirittura superbi,
    se non è questa che una valle di lacrime.

    È così che vi appartiene questo mondo:
    fatti fratelli nelle opposte passioni,
    o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
    a essere diversi: a rispondere
    del selvaggio dolore di esser uomini.

    FEDRO

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  5. "L'aria si fa pesante, s'era capito". Questa battuta è da premio Oscar.
    Dopodiché il sorriso mi si raggela sulle labbra, perché al sogno -- bellissimo sogno -- di un presidente Napolitano dimissionario o appiattito sulla carta da parat...e che fodera le alte muraglie della Città Proibita in cui stanno asserragliati, in preda a un crescente e paralizzante spavento, i mandarini senza mandato e molti mandanti, non riesco proprio a crederci. Al contrario, i carri da carnevale muniti di cannoni che però non sparano coriandoli, così come gli applausi agli assassini di Stato di Aldrovandi e a quelli da Stadio, Jenniticamente Modificati ad uso esplorativo per la guerriglia urbana permanente ed effettiva, non hanno alcun bisogno di atti di fede: quelli sono fatti, e allarmanti segnali di un fatto che li sussume e illumina tutti: "gli amici degli amici si stanno preparando, anzi sono già preparati, è questa la novità", per dirla con Dalla(s). Il trionfo del M5S alle europee potrà fungere -- forse -- solo da accelerante per un'esplosione già prevista, già programmata da parte di chi si è già vaccinato da tempo contro l'irrivelante e fastidiosa opinione dell'elettorato-bue. Da macello.
    Scrivo questo non per sfoggiare cinico disincanto, ma proprio per riuscire a restare ben sveglia e vigile, nonostante lo sfinimento che provoca questo teatro dei burattini mai diventati umani e candidati a non diventarlo, probabilmente, mai più.
    Con sincera stima, marilù l.

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  6. Lasciamo da parte il commento di Ferrara. Se non c'è onestà intellettuale ....
    Ma permettetemi una digressione sulla Eurodeputata Sandra ( mi sembra) Comi di Forza Italia, in un intervento a Genova. Le chiedo se mi concede due minuti e lo fa.
    Le chiedo se ha letto l'ultimo bollettino della Banca Centrale di Inghilterra (.." sono le banche commerciali a creare il denaro dal nulla...") e se si rende conto della assurdità che ne deriva della Euroausterità.... " no non l'ho letto , ma lo farò, e comunque stiamo procedendo con l'unità bancaria...." Il tutto dettomi senza mai guadarmi negli occhi..... Insomma il NULLA del NULLA
    Lorenzo Ciarlo

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  7. Anche se il M5S vincesse le europee, chi ha il potere direbbe che non riguardano il parlamento italiano (anche per il basso numero di votanti) e farebbero ditutto perché tutto resti come prima. Almeno, così hanno sempre fatto.

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