lunedì 10 giugno 2013

Alemanno se ne va a casa. Berlusconi crolla dovunque. Comincia a spirare, lieve ma pungente, il vento della glasnost: è l'effetto M5s.

di Sergio Di Cori Modigliani


Meno male che non c'erano candidati del M5s a questi ballottaggi! Così è possibile scambiarsi delle opinioni politiche al riguardo senza essere costretti a schiumare affrontando tematiche e accuse deliranti.
E questa è la prima delle indicazioni che viene fuori e salta subito agli occhi: quando il M5s non è presente, all'improvviso, i professionisti dei media abbassano i toni, fanno domande e analisi perfino intelligenti, mettono in esecuzione il loro mestiere in modo normale e nessuno sembra in preda a una crisi isterica.
I candidati, indifferentemente del PD o del PDL, vengono giustamente presentati dai media, oggi, come persone normali che puntano ad amministrare alcune città e nessuno oserebbe mai proporre loro dei quiz surreali per tastare e testare subito, in diretta e in onda, la loro agguerrita competenza in materia fiscale, urbanistica, ecologica, costituzionale, pretendendo poi degli accurati dettagli sui loro trascorsi professionali con la richiesta di notizie specifiche a proposito del mezzo usato per raggiungere il seggio elettorale e lanciare un sondaggio immediato per stabilire quanto e se sia grave il fatto che a votare, il candidato Tizio ci è andato a piedi, in bicicletta, su una Smart o su l'ultimo modello di una Maserati biturbo.
Una elezione, quindi, normale.
Perde il PDL dovunque e non vince il PD, questo è il dato che conferma la tendenza nazionale in atto.
Stravince l'astensionismo perchè Berlusconi seguita ad andare inesorabilmente a picco e questo era per me già chiaro da qualche giorno (esultanza autentica -e lo dico sul serio- nel constatare una maturazione dell'opinione pubblica nazionale) dal momento in cui su Google, su facebook e sulla stragrande maggioranza dei siti online, nell'ultima settimana, non era partita la consueta raffica di fotografie scollacciate su Nicole Minetti con sondaggio a premi sulle sue misure fisiche. Finalmente, a nessuno glie ne importa più nulla, sono affari suoi, che se la veda con l'avvocato e con il giudice nel suo processo e buona fortuna. Perfino Belen Rodriguez (dati ufficiali della pubblicità) è crollata ai minimi del consenso guardone, a tal punto da aver convinto ben tre grandi aziende a scegliere di pagare la penale annullando il contratto pubblicitario che la vedeva come testimonial. La giovane donna (non saprei come definire la sua attività professionale, dato che mi sembra azzardato chiamarla attrice, conduttrice, cantante o non so cos'altro) è stata costretta a immettere sul mercato un nuovo e inedito film hard a luci rosse dove compare con il fidanzato sperando di riagguantare il consenso.
Il PD non vince, se non numericamente, perchè (Roma in testa) la maggior parte dei candidati sono persone della cosiddetta società civile che non vengono dall'apparato, che non sono stati imposti dalle segreterie nazionali, e in alcuni casi addirittura clamorosi (come a Treviso e Brescia) la direzione nazionale del PD non li ha neppure sostenuti in maniera adeguata dando per scontato che avrebbero perso contro la mummia del PDL, dato che  nessuno sapeva chi fossero e non erano stati benedetti nè da Letta, nè dalla Bindi, nè da Veltroni, nè da Bersani.
La mia opinione a caldo è che perde soprattutto l'antifascismo militante e l'anticomunismo militante.
E' la prima elezione amministrativa dal 1946 in cui si comprende che è finita la guerra civile.
"E' iniziato il dopoguerra con 67 anni di ritardo".
Esistono ancora gruppi locali minoritari che spingono per identificare Silvio Berlusconi in una icona del fascismo populista, appoggiato da vecchi caporioni mussoliniani; così come, a destra, esistono ancora vecchie cariatidi composte da marpioni manipolatori che urlano al diavolo cercando di convincere gli elettori del fatto che dietro la persona di un chirurgo come Ignazio Marino, in realtà si nasconda un comunista sovietico travestito che ha come obiettivo principale quello di distruggere il concetto di famiglia e bruciare i luoghi di culto.
Perde il Vaticano, o meglio perde la curia romana legata a Tarcisio Bertone, Ruini..
E già qui i professionisti mediatici hanno provveduto a stendere un velo di censura non raccontando lo spiegamento di truppe vaticane a Roma, con l'obbligo in tutte le parrocchie di diffondere le direttive a favore di Gianni Alemanno.
Rimane il dato.
Ignazio Marino è il primo sindaco laico, cultore dei diritti civili, a salire in Campidoglio.
Sia Rutelli che Veltroni, due minuti dopo che avevano annunciato, lo scorso decennio, la propria candidatura, si erano precipitati a chiudere noti compromessi con la curia romana per garantire loro l'immunità fiscale totale, l'egemonia nella gestione del turismo alberghiero dentro la cinta di Roma, benefici nella organizzazione e gestione dell'intero traffico relativo ai nuovi B&B, il controllo nel mercato dell'arte e nelle agenzie turistiche. Con loro, finì tutto nelle mani dell'opus dei.
La cacciata di Alemanno non è la "bocciatura di un fascista", questa sarebbe una lettura fuorviante.
E' il licenziamento di un amministratore che non ha fatto davvero nulla per la città, che non ha migliorato nessun aspetto della vita dei romani, che non ha razionalizzato nessun aspetto del servizio pubblico, che non ha migliorato il trasporto pubblico, che non ha rispettato l'ambiente, che non ha creato lavoro, che non ha prodotto occupazione, che non ha combattuto la presa di possesso -iniziata a metà degli anni'90- del territorio urbano metropolitana da parte della criminalità organizzata. Il fatto che fosse di destra è irrilevante.
Ha perso il voto dei suoi perchè ha dimostrato (nella migliore delle ipotesi) di essere lui stesso e/o di essere circondato, da inetti, da incompetenti e da persone prive della volontà di mettersi al servizio della collettività per allargare lo spettro del bene comune condiviso. Se fosse stato un ex fascista che faceva funzionare gli autobus, gli asili nido, i musei, e metteva i bastoni tra le ruote ai 456 conventi finti (in realtà sono alberghi camuffati) per dar lavoro ai commercianti romani, sarebbe stato votato dalla cittadinanza. Forse anche tutta.
Viene mandato a casa perchè è un incapace, l'ideologia non c'entra nulla.
Le ideologie sono morte. Per fortuna.
Le idee no. Per fortuna.
Ce n'è sempre più bisogno, di idee.
E il  PD fingerà di essere contento: non può fare altrimenti.
E' iniziato il dopoguerra.
Sta iniziando l'opera di smascheramento degli apparati, ormai, sequestrati da se stessi.
Esclusi i miopi cronici, i sordi, i mentecatti, e i faziosi asserpentati, il binario fascisti/comunisti non funziona più. Non dobbiamo più vedercela con i missili della Nato o con quelli del patto di Varsavia.

Questa è la ragione per cui, a costo di essere definito un talebano del M5s, avevo individuato subito nel dato elettorale delle amministrative, prima del ballottaggio, un ennesimo passo avanti per tutti noi, a riprova che il primo punto del programma del movimento "la trasparenza" era stato centrato: gli italiani si stanno innamorando della glasnost.

Gli italiani cominciano -grazie alla crisi che morde, aggredisce e ci sta portando alla deflagrazione imminente- a sposare la causa dell'efficienza, dell'efficacia, del pragmatismo. Hanno voglia di risultati, di fatti.

Questo, a istinto, è la mia lettura dei risultati.

Sui dati, come al solito, diranno tutti di aver vinto loro.

Delle cifre me ne frego.

Il mio ottimismo movimentista è sempre più vispo.

Siamo ancora all'aperitivo.





9 commenti:

  1. Per le cose fatte bene non bisogna avere fretta,in un paio di mesi sono cambiate molte cose che avvicinano sempre più chi ha votato Mv5 alla convinzione di aver votato giusto,dopo il primo mattoncino ci stiamo posando le fondamenta su tutto il territorio e poi presenteremo il conto a chi di dovere.Saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' così, bisogna avere pazienza e fiducia. Senza fretta. Intanto a Pomezia-Torvaianica, da decenni nelle mani delle cosche mafiose locali, ha vinto al ballottaggio un candidato nuovo di M5s. La gente comincia ad avere meno paura e manifesta la propria volontà al cambiamento. Ch conosce la realtà del Lazio sa che questo è un dato importante.

      Elimina
  2. L' astensionismo dilagante e' anche una diretta conseguenza del famoso " governo di larghe intese " .. (un po come chiamare una mignotta , operatrice sessuale).
    Gli organi di stampa possono strombazzare quello che vogliono, un fatto e' chiaro a tutti Pd,PDL sono al governo insieme!!
    I nemici giurati della compagna pre elettorale dimostrano una collaborazione inaspettata!!
    Ora molti elettori dei suddetti partiti si trovano in animazione sospesa.. Devono metabolizzare il fatto che per tutta una vita sono stati presi in giro. Vivono nella semi consapevolezza che i partiti non sono coloro che hanno come primo obbiettivo il benessere del popolo ma sperano che ci sia ancora qualcosa da salvare del loro vecchio credo.
    Non e' possibile imporre la verita' a queste persone...la devono trovare da sole!!!
    Quel che e' possibile fare e' continuare a fornire dati, fatti ,informazioni ,il resto verra da se'.
    La psicostoria insegna .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, penso anch'io che molti elettori del duopolio siano in, come dice lei, "animazione sospesa". E anche vero (vedi post di oggi 11 giugno, non a caso)che il governo PD/PDL è in carica dal 4 luglio del 1977, e non è una novità.
      Comunque sia, la psicostoria insegna

      Elimina
  3. Che più della metà degli elettori non sia andata a votare non è una bella notizia, anche se è la prova provata che questo significa la bocciatura dell'attuale sistema, dei partiti e delle larghe intese. Questo è l'unico dato positivo. Poi le analisi dei dati ci diranno con i numeri che il Pd ha visto diminuire il suo consenso, nonostante abbia vinto i ballottaggi.

    A Roma, più che vincere il Pd, hanno perso Alemanno e i suoi supporters, Chiesa compresa, per manifesta incapacità amministrativa e per la solita egopatia della destra al potere. Marino, nei fatti, ha poco a che fare con questo Pd dei Letta, Epifani, Franceschini. Furbescamente si è aggrappato al giovane Renzi, facendo di necessità virtù, mostrandosi più realista del re. Vedremo in seguito se riuscirà a mettere ordine nel caos romano, se avrà il sostegno necessario per imporre anche alla Chiesa ed ai costruttori il rispetto delle regole nell'interesse della collettività. La politica è anche mediazione e capacità di programmare e gestire il futuro.

    In Sicilia, in parte, il discorso è diverso. Intanto l'affluenza è stata maggiore della media nazionale, con punte anche del 70 per cento. Si tratta di amministrative ed esistono altri fattori di valutazione. Aspettarsi che il Movimento 5 Stelle tenga le posizioni delle politiche è non volere vedere le realtà locali. Al momento si parla di un loro possibile candidato al ballottaggio per la città di Ragusa. Altrove i dati sono ancora incerti, ma servendomi della mia esperienza posso dire che difficilmente si avranno i risultati di tre mesi fa. Allora, con la mia famiglia, tre persone, abbiamo preferito votare il M5S, invogliando gli amici a fare altrettanto. Ieri però ci siamo affidati ad una lista civica, il cui candidato sindaco e relativi consiglieri conosciamo direttamente e che stimiamo adatti a governare questa nostra cittadina di 27 mila abitanti. E non siamo i soli. Ecco perché il movimento avrà meno voti e non dovremo stupirci delle basse percentuali a Catania, dove per le amministrative più che le idee contano gli amici degli amici e tutto l'apparato criptico mafioso che controlla la vita cittadina. E non solo a Catania, ovvio! Analizzarne i risultati senza avere questa chiave di interpretazione significa fare cattiva informazione e illudersi sulla realtà.

    Comunque, senza l'effetto Grillo, non si parlerebbe già un nuovo linguaggio, obbligandoci a uscire dal solito schematismo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo. penso che l'analisi del voto debba essere fatta in maniera disgiunta. Il M5s ha tolto il velo consentendo di guardare la realtà e saperla riconoscere. Un risultato già grandioso per questo paese. Adesso, poco a poco, deve costruire una classe dirigente credibile, attendibile e soprattutto riconoscibile, soprattutto a livello locale. Ci vorrà un po' di tempo.

      Elimina
  4. Come sempre, caro Sergio, i tuoi pensieri e analisi rispecchiano al 100% quello che pensano tutti quelli che portano avanti il M5S' continua cosi' perche' c'è carenza di persone della tua valenza! Ed é sempre un piacere e una sorpresa seguire il tuo blog! Grazie ancora Beppe

    RispondiElimina
  5. Tutti gli strilloni prezzolati hanno delirato il ""crollo di Grillo""...la rassegna stampa ,l'odierna telekabul italica,ha sentenziato che.....bla,bla,bla...
    Dal momento che al ballottaggio non c'erano praticamente candidati del M5S e dove c'erano sono stati eletti,,evidentemente questo delirio della falsificazione si sta trasformando in ""delirium tremens":un bisogno spasmodico che gli italiani si lascino convincere che il M5S non esiste più.

    Sarebbe morta la speranza,secondo loro.

    Bene,questo mi fa ben sperare,tranne per il fatto che ,forzeranno la legislatura a tutti i costi,vendendo anche il corpo delle loro madri.

    E' questo il fatto che agli italiani non sta sfuggendo e non sfuggirà:sono alle corde,sono all'ultima spiaggia.Sono alla fine della possibilità di perpetrare lo sfacelo indisturbati .

    Mi ricorda il boxeur pieno di tumefazioni con il sangue che cola dalle tempie che chiede al suo coach se ce la farà a vincere l'incontro.
    E la risposta:-se lo ammazzi andiamo in pareggio.

    Alleggeriamo l'animo,guardinghi,ma più fiduciosi che la glasnost si appalesa proprio dai comportamenti scomposti di chi la teme.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì è così, anche a me sembrano un pugile suonato, e anche stonato se è per questo. Ma penso che gli italiani lo vadano capendo. E' chiaro a tutti che non sanno più che pesci prendere, tanto più che la crisi avanza e adesso, è molto probabile subirà una accelerazione.

      Elimina