di Sergio Di Cori Modigliani
Potrebbe (e a mio avviso dovrebbe) essere “la mamma di tutte le
immondizie italiane”.
Parliamo qui, ancora,
della vicenda relativa a Monte dei
Paschi di Siena.
Stanno già facendo tutto
per annacquare la vicenda, camuffarla, nasconderla, occultarla e infine
insabbiarla.
Tireranno fuori le notizie
più strane, in questi rimanenti giorni di campagna elettorale, per distrarre
l’attenzione e fare in modo che l’opinione pubblica non si interroghi e che la
gente non pretenda di voler sapere.
Dipende da noi tutti
agitare le acque in modo tale da inondare il territorio mediatico (quantomeno
sul web) di una valanga di domande alle quali è nostro diritto esigere delle
risposte immediate e pertinenti.
Senz’altro avremmo saputo
qualcosa da Corradino Mineo su rai news 24. Non è più possibile: è candidato
capolista per il PD in Sicilia.
Qualcosa di davvero intelligente
(perché l’uomo lo è senz’altro e molto, oltre ad essere molto pertinente
essendo uno dei più grossi esperti italiani dei meandri del potere del nostro
sistema bancario) avremmo potuto sapere leggendo sul Corriere della sera gli entusiasmanti
editoriali finanziari di Massimo Muchetti ma non sarà possibile perché è
candidato capolista a Milano nelle fila del PD.
Avremmo (forse) potuto
sapere qualcosa da altri 25, ma sono tutti candidati. Quindi staranno tutti
zitti.
E’ per questo li hanno candidati(?)
Ed è per questo che sulla
stampa mainstream non leggeremo e non sapremo nulla.
Basterebbe fare le domande
giuste.
Perché nel campo specifico
della professione giornalistica, ciò che conta per davvero consiste nella
“qualità delle domande che si pongono”. E’ soltanto questa la differenza tra un
bravo giornalista che onora la professione e i nostri impiegati della cupola
mediatica.
Sono le domande, quelle
che contano.
Domande che inchiodano,
che obbligano a delle risposte che non possono essere evase.
Ecco le tre domande che
andrebbero poste all’on. Silvio Berlusconi, presidente del PDL.
1) “Ci risulta, come
confermato dagli atti ufficiali, che la società di intermediazione finanziaria
statunitense Goldman Sachs abbia affidato al giornalista Gianni Letta, ai tempi
deputato eletto nelle sue liste, la mansione di gestire, sovrintendere e
chiudere la compravendita tra Monte dei Paschi di Siena e Banca Antonveneta.
Come mai, non essendo l’on. Gianni Letta né un esperto di sistemi bancari, né
un esperto in tecnica bancaria, né un banchiere, né ufficialmente parte in
causa, è stato scelto per tale delicato lavoro che presuppone una corposa e
specifica competenza tecnica?”
2). “Ci risulta, come
provato da atti ufficiali, che, strada facendo, sia stata accorpata anche la
società di intermediazione finanziaria statunitense J. P. Morgan, attraverso,
pare, la partecipazione attiva e personale del direttore responsabile marketing
per le operazioni europee, Mr. Monti jr. Come mai? Perché sarebbero state
scelte queste due società straniere essendo l’Italia piena di eccellenti
società di intermediazione finanziaria ad alti livelli sia di merito che di
competenza tecnica garantita?”
3). “Come mai, essendo il
Monte dei Paschi di Siena una banca di interesse nazionale, considerata
“strategica” all’interno del mondo finanziario-economico italiano, l’on. Gianni
Letta, venendo meno ai suoi obblighi di Legge, non ha riferito, punto per
punto, l’intero percorso operativo al presidente della Consob, alla ABI
(Associazione Bancaria Italiana) a Bankitalia, al Ministero del Tesoro, e
–essendo coinvolte società non italiane in un ambito di rilevanza strategica-
anche al Ministero della Difesa?”.
In seguito alla
dichiarazione pubblica, rilasciata sabato 26 gennaio da Pier Luigi Bersani, che
ha detto: “Se c’è qualcuno che osa sostenere che il PD c’entra in un qualunque
modo in questa vicenda, ebbene, noi lo sbraniamo vivo” bisognerebbe porre le
seguenti domande al Presidente del PD, on Rosy Bindi e quindi mettersi nelle
condizioni di essere sbranato vivo:
1). “Sulla base di atti
provati e già in possesso sia delle autorità finanziarie che della magistratura
che sta indagando sulle dubbie operazioni finanziarie del Monte dei Paschi di
Siena, risulterebbero le seguenti emissioni di bonifico bancario a favore del
partito da lei presieduto: da parte di Giuseppe Mussari, presidente della
banca, versamento di 246.000 euro; da parte del vice-presidente della banca
Monte dei Paschi di Siena, Ernesto Rabizzi 125.000 euro. Da parte del
presidente della società denominata “Monte dei Paschi di Siena Capital Service”
la cifra di 176.063 euro destinata –nello specifico- alla federazione del
Partito Democratico di Siena. Da parte di Riccardo Margheriti, presidente di
“Monte dei Paschi di Siena Banca Verde” la cifra di 132.890 euro con la
specifica destinazione per investimenti nel settore della green economy a
fronte dei quali non esiste nessuna fattura emessa. Infine, da parte di
Alessandro Piazzi, consigliere della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la
cifra di 161.400 euro. Le domanda sono le seguenti: come mai sono stati versati
questi soldi al PD? A quale titolo? A fronte di quali specifiche mansioni? Come
mai risultano inviate ma non sono state immesse in bilancio? Come mai risultano
incassate ma non sono state immesse nel bilancio del PD?”.
2). “Risulta agli atti che
il presidente del Monte dei Paschi di Siena abbia provveduto a far avere al
gruppo politico DS nell’arco di dieci anni, dal 1999 al 2009, la cifra
complessiva di 682.000 euro. Come mai? In base a quale mansione specifica? Come
mai non risulta iscritta in bilancio né in uscita presso la banca né in entrata
presso il gruppo DS –tuttora esistente nonostante sia estinto- Tale gruppo
estinto è confluito nel partito da lei presieduto, lei che cosa ha da dire al
riguardo? Risulta, inoltre, che il presidente della fondazione bancaria abbia
“personalmente” versato la cifra di 703.000 euro alla federazione del PD di
Siena. A quale titolo? Come mai non sono stati conteggiati”.
Queste sono le domande
(parliamo qui davvero di quisquilie e di robbetta) che andrebbero poste.
Non si tratta soltanto di
curiosità.
Queste sono le attività di
una banca nazionale strategica che è posseduta al 39,6% da una fondazione che è
stata identificata e definita da atti parlamentari ufficiali come “ente
benefico” e di conseguenza gode del diritto di non subire alcuna forma di
tassazione.
Da cui se ne ricava la
seguente situazione: l’Italia è una nazione –“ ed è ufficiale”- nella quale le
banche possono non pagare le tasse se fanno beneficenza; tale beneficenza si
manifesta nell’inviare dei bonifici bancari alle federazioni dei partiti
direttamente da parte del management direttivo che considera tale pratica come
norma consuetudinaria. Poiché non sono sottoposti ad alcun controllo, ritengono
di non dover risponderne alla cittadinanza.
Con l’aggiunta della
consueta pantomima elettorale mediatica, costruita per i gonzi, a firma del re
degli imbonitori, il nostro Berluska, il quale –immagino- dinanzi al panico dei
suoi amici e soci in affari (dal PD all’Udc, passando per tutti, nessuno
escluso) deve averli tranquillizzati sostenendo il suo emblematico “ghe pensi
mì”. E così, tira fuori una idiota gaffe da operetta a proposito del fascismo,
con la cupola mediatica complice che si butta appresso riempiendo i giornali di
opinioni, discussioni, distinguo, chiarimenti. Di tutto.
La mia serena opinione è
che per tutti i grossi pescecani partitici, oggi, ciò che conta, è sviare
l’attenzione dall’affaire Monte dei Paschi di Siena, “la mamma di tutte le
immonde schifezze italiane”. Qualunque cosa purchè se ne parli sempre di meno.
Qualunque diversivo, gossip, menzogna, fantasia. Va bene tutto. Basta che la
gente non cominci a pretendere la verità su ciò che, ora dopo ora, comincia a
delinearsi sempre di più come la autentica cassaforte del club dei club: il
tavolo italiano dove la massoneria reazionaria, il vaticano, i partiti italiani
e i colossi finanziari anglo-statunitensi, si sono sempre incontrati per
decidere chi governa, come governa, chi deve contare, chi non lo deve. E
soprattutto a chi è necessario dare soldi e quanti e quando e dove.
Perché, per loro, ciò che
conta, in questa campagna elettorale è soltanto questo: il profitto netto che i
partiti-azienda sono in grado di assicurarsi grazie al voto di chi crede in
loro.
Questa è la realtà dei
fatti, oggi.
Questa è la stessa banca
che, nell’arco del solo 2012, ha
provveduto a negare crediti a circa 15.000 piccole imprese nel territorio della
regione Toscana e in Emilia Romagna, le quali sono andate in liquidazione e
sono fallite.
Una banca che ha prodotto
dissesto e disoccupazione, in nome della beneficenza.
Abbiamo il
diritto di esigere e pretendere il default immediato di questa classe politica
indecente, perché se non vanno in default loro, ci andiamo noi.
Ultima domanda a tutti:
“Come mai un ente benefico rifiuta il credito alle imprese che danno lavoro e
occupazione ma regala dei soldi a un partito?”.
Il titolo di MPS va al
rialzo e la borsa gongola.
Si sono fatti i loro
conti.
Non sarebbe splendido, il
26 febbraio, poter dire: ”Signori, avevate fatto i conti senza l’oste”
Noi, siamo l’oste.
Non dimentichiamolo.
Buona settimana a tutti.
...chapeau!
RispondiEliminaStefano Andreose
SERGIO
RispondiEliminanon essendo consapevole di quasi nulla in fatto di finanza non posso far altro che diffondere il tuo articolo grazie!m.g.m.
Ottimo, chiaro e graffiante. Un grazie da FINANZA CANAGLIA (ebook Longanesi) e da gruppo NO RATING su facebook.
RispondiEliminaCarlo A. Martigli
Una domanda che continuo a farmi è:
RispondiEliminadal 2006 Bankitalia è parte dell'Eurosistema - Sebc, che riunisce tutte le banche centrali europee che confluiscono nella Bce.
MPS è in Bankitalia, quindi dovrebbe cadere sotto il controllo prima di Bankitalia e poi del Sebc, che ha fra i compiti di governance quello di vigilare sulle frodi
Dal sito della Bce, alla voce Corporate Governance:
Prevenzione delle frodi in seno alla BCE e norme applicabili alle indagini condotte dall’OLAF
Misure di lotta contro la frode a livello dell’UE
Nel 1999 il Parlamento europeo e il Consiglio UE hanno adottato il Regolamento (CE) n. 1073/1999 relativo alle indagini svolte dall’Ufficio per la lotta antifrode (“regolamento OLAF”) al fine di intensificare la lotta contro le frodi, la corruzione e altre attività illecite lesive degli interessi finanziari delle Comunità. Il regolamento affida, in pratica, all’OLAF il compito di svolgere indagini interne in caso di sospetto di frodi in seno a istituzioni, organi, uffici e agenzie dell’UE.
Misure adottate dalla BCE contro la frode,
Ora, l'operazione Antonveneta è del 2007, quindi mi chiedo: possibile che nemmeno a livello europeo nessuno si sia fatto domande su quell'operazione? Che nessuno abbia voluto dare una controllatina ai giri di bonifici miliardari che partivano da MPS destinati a Santander ma pure ad altri soggetti?
Dov'è il controllo contro le frodi e la corruzione che l'Eurosistema delle banche centrali dovrebbe garantire?
Sia chiaro che di banca e finanza non ci capisco nulla, e che mi sto solo facendo domande...
E ora che non vengano a dirci che bisogna abolire il contante, non mi pare che in questo immondo scandalo si sia mai scambiato nemmeno un euro in contanti, solo e sempre bonifici bancari, completamente e totalmente tracciati.
RispondiEliminal'importante è che chi vigila chiuda un occhio, nevvero?
Ottime domande entrambi, Ross e Anonimo del 29 gennaio h. 11,35. Condivido le vostre perplessità.
EliminaDi mio aggiungo solo: com'è che dal 2007 fino ad oggi anche i magistrati ordinari -- lasciando perdere le istituzioni di vigilanza specifiche, sia nazionali che europee, con funzione, a quanto pare, solo ornamentale -- si sono svegliati solo negli ultimi mesi? Febbre da "sabato pre-elettorale"?
Marilù L.
Massoneria reazionaria..?
RispondiEliminaPerchè, ne esiste forse forse un'altra..?
altrochè:
EliminaMontesquieu, Newton, Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Condorcet, Diderot, Voltaire, Franklin, David, Vernet, Paine, Washington, Jefferson, Goethe, Puskin, La Fayette, Laffitte, Bolivar, Mazzini, Cavour, Garibaldi, Kossuth, Twain, Eiffel, Hugo, Pasteur, Rossetti, Zanardelli, Carducci, Pascoli, Nathan, Dunant, Kipling, Tolstoj, Kerenskij, Freud, Jung, T. Roosevelt e F.D. Roosevelt, Churchill, Truman, Marshall, Picasso, Dalì, Fermi, Rutherford, Einstein.......
Un'esca di rondini per attirarci in un nido di serpenti.
EliminaPeccato non abbiano mai fatto primavera...
http://www.riflessioni.it/massoneria/gran-maestro-giuseppe-garibaldi.htm ora, definire Garibaldi un "reazionario"... mi sembra un tantinello azzardato...
Eliminasembra proprio che i partiti siano associazioni a fine di lucro
RispondiEliminaE perché nessuno vuole insistere con Casini ricordando che il suocero Francesco Caltagirone è stato vicepresidente del MPS? Possibile che un consiglio d'amministrazione approvi bilanci ed operazioni poco chiare? O sono incompetenti o collusi. Non ci sono altre ipotesi. E lo stesso vale per gli organi di controllo di Banca d'Italia, nonostante fossero stati informati da raccomandate che sollevavano dubbi sull'operato del cda. Si compra l'Antoveneta a quei prezzi senza neppure sapere cosa contiene, mentre un imprenditore deve sudare sette camicie per farsi accettare?
RispondiEliminaTroppi sono i lati oscuri e intanto ci prendono per fessi mandando a difendere la posizione del PD la signora Anna Finocchiaro, il cui marito a Catania è stato indagato per aver ottenuto dalla Regione un appalto milionario in modo illecito, e stranamente il
Pd siciliano sosteneva il governo di Raffele Lombardo. Solo coincidenze? E come mai la suddetta signora è stata candidata a Taranto e non a Catania, forse che i catanesi sanno troppo e non assicurano la sua elezione?
Basta dunque con questo sistema criminale che fa pagare ai poveri le scommesse dei ricchi.
Napoli nel caos, quasi tutti i bus fermi
RispondiElimina"Non c'è gasolio, finiti i soldi per pagarlo"
Balotelli al Milan per 20 milioni
Montepaschi e il voto:
Il Pdl sale al 19,2%
ma il Pd resta a 10 punti
Il risultato pratico dello scandalo MPS sarà un "provvidenziale" indebolimento del PD, che porterà il blocco-Monti ad essere l'insostituibile elemento di stabilità per il prossimo governo, a prescindere da chi vincerà nominalmente le elezioni.
RispondiEliminaL'unico cambiamento tangibile sarà la quantità di vaselina applicata agli italiani prima della... diciamo spremitura.
Lorsignori hanno fatto le mosse giuste, come nel '92, decapitando con tempistica perfetta una classe politica notoriamente e da sempre corrotta, per fare poi uno spezzatino dell'Italia a favore dei soliti noti.
Le prove generali dell'apparato liturgico dell'ancien régime le abbiamo viste ultimamente nel Duomo di Torino, con tutto l'establishment impegnato a farsi l'appello durante la celebrazione del decennale della scomparsa del damerino di Villar Perosa.
Chissà, se certi massoni "progressisti" smettessero di fare gli utili idioti per conto di mammona, forse il cerchio maledetto potrebbe iniziare a spezzarsi da dentro...
grazie sergio!
RispondiEliminaRoberto Calcagno
La cosa più orribile è che dopo aver predicato moralità ai quattro venti, non appena si scopre che anche il PD porta la rogna, si grida allo scempio e si minacciano addirittura sbranamenti; ma allora se le precedenti prediche avessero trovato destinatari un po'"fumini" adesso staremmo in mezzo ai brandelli di chi è stato sbranato ! BASTA. E' necessaria una rivoluzione copernicana che invece di mettere in moto infernali macchine elettive che poi non solo non funzionano, ma rovinano anche la mente di chi ci si viene a trovare, riesca a far funzionare le cose con il buon senso che ogni buon genitore sa come applilcare. Anche il nostro kafkiana sistema giudiziario ha come effetto secondario, ma non marginale, oltre al massacro di cittadini e della giustizia, quello di produrre accanto a ottimi servitori dello stato magistrati al di sopra di ogni orizzonte di normalità e intoccabili ! Gli ormai 70 anni della nostra macchina costituzionale si vedono tutti
RispondiEliminai bonifici incassati dal PD da parte del MPS non sono altro che lo specchietto delle allodole e nascondono così le donazioni in contante che sicuramente sono molto più corpose
RispondiEliminagrazie dell'informazione, condiviso sul mio facebook
RispondiEliminaNon entro nello specifico ma voglio farle notare che Gianni Letta non è mai stato deputato o senatore ma solo sottosegretario. Ed è una differenza non da poco.
RispondiEliminaQuello che lascia stupefatti è il richiamo fatto da Napolitano: "I media lascino stare le Istituzioni"... con esso si indicava la Banca d'Italia.
RispondiEliminaNon vorrei che il mister presidente riduca al silenzio i giudici di Siena cosí come ha fatto con Ingroia...
bel post
RispondiEliminaDa appendere sul frigo e leggerlo ogni giorno per un bel po'
Il 26 febbraio l'oste potrebbe presentarsi
bravissimo e basta!
RispondiEliminaVolevo far notare al blogger ed ai lettori che lo stesso Presidente del Consiglio Mario Monti è stato superconsulente di Goldman Sachs al pari di Gianni letta negli anni dell'acquisto di Antonveneta.
RispondiEliminaPiù chiaro di così?
Lo stesso mario Monti ha emesso il decreto per il finanziamento che prelude alla nazionalizzazione di MPS di 3,9 miliardi di euro.
Ieri sera il patetico disinformato Mario Monti ha negato che lui ha finanziato MPS....con quisquilie linguistiche.
La giornalista Annunziata non gli ha detto nulla.
Non c'è nulla di nuovo. C'è solo una cosa da fare: non andare a votare, decisione che ho giè preso da un pezzo e dalla quale non recederò.Nemmeno figli ho voluto fare per non metterli nelle mani di questa gente.
RispondiEliminaIo credo che proprio non votando continueremo a rimanere nelle mani di "questa gente". Cosa potrò mai dimostrare non andando a votare? Il voto in questo momento è il vero unico strumento rimasto a noi cittadini per dare la giusta direzione alla politica (politica che è fondamentale per la gestione di un paese). Non resta che informarci attivamente e capire quale dei vari partiti candidati più si avvicina all'interesse della collettività. Non perdiamo le speranze!
EliminaGrazie a Sergio per l'articolo!
E' la prima volta che finalmente qualcuno mette allo scoperto l'intreccio dei partiti, senza distinzione e questo fa onore a chi ha scritto questo articolo, vorrei aggiungere una cosa, il Sig. Letta Junior, vedi PD, nel 2012 ha partecipato alla riunione annuale Bilderberg, non avrebbe qualcosa da raccontarci anche lui? e come mai alla stessa riunione c'era anche Lilli Gruber? Nella riunione del 2005 erano presenti sia Monti che Tremonti, loro non dovrebbero raccontarci niente? come qualcuno diceva una volta: ai posteri l'ardua sentenza.
RispondiEliminaSi è sempre saputo sia dell'intreccio dei partiti sia delle dittature di sinistra come a Bologna, a Siena e poi non so. Ho sempre pensato, come scrive Anonimo 02 febbraio 2013 09.13, a una certa similitudine tra mafia e politica, non ho mai avuto il coraggio di dirlo.Forse adesso per merito del web e di blog come questo si allarga la consapevolezza,purchè non partecipino Don Camillo e Peppone
EliminaVedi,la mafia vera non sono i picciotti siciliani,quelli sono personaggi arcaici. La vera mafia sono i nostri governanti , presidente compreso. Si servono della forza dello stato per fare i loro interessi. Nei posti come la toscana ,dove governano da cinquant'anni queste persone viscide e grigie, il potere e' in mano a famiglie e ad affiliati come in sicilia.questi non sparano, sono dei vigliacchi e luridi, si servono di scagnozzi istituzionali.
RispondiEliminaAlmeno la vecchia dc ed i preti erano più furbi ed un tantinello meno arroganti. Guardate la bindi che soggetto è o la turco,quella è pure manifestamente isterica.
E poi,guardateli bene questi personaggi, specie le donne, più manifestano professione di comunismo più le vedete coperte d'oro.
mps: caso che lo si fa scoppiare solo ora... Ma altre banche (vedi Banca Italease) si sono comportate similmente e sono uscite in silenzio dalla Borsa, senza scandalo e rovinando tanti piccoli azionisti e risparmiatori...!
RispondiEliminacome pure tante altre banche....
RispondiEliminaAi "dipendenti del Monte dei Paschi" che in questi giorni scrivono di essere assolutamente indignati e preoccupati per la cattiva informazione che viene diffusa sulla loro cara banca (pensate a noi italiani quanto è ... cara la loro banca: 4 miliardi di euro "prestati" e che saranno in meno sul magro bilancio statale italiano), vorrei rispondere ed illuminare con quanto dice la segreteria Fisac-CGIL dei bancari del Lazio:
RispondiElimina"Vista la situazione economica compromessa, Profumo ottiene le mani libere da parte di tutti e lancia il guanto di sfida ai lavoratori del Mps varando un piano industriale che prevede:
- una riduzione di organico di 4.600 lavoratori e lavoratrici entro il 2015,
- esternalizzazione con cessione di ramo di azienda di 1.110 lavoratori facenti parte del Consorzio Mps,
- ricorso al fondo di solidarietà per 1.000
unità integralmente pagato dai lavoratori,
- stralcio di intere parti del contratto Integrativo che peggiorano sia la parte economica che professionale.
Un attacco senza precedenti nella storia delle relazioni industriali in Mps che dice chiaramente chi pagherà il conto lasciato da Mussari.
Ma nessuno ne parla, nessuno sembra avvedersene."
Anche Bersani & Vendola tacciono per non disturbare i loro manovratori Profumo&Viola ....
E' dunque il "silenzio degli innocenti" che consente la classica "macelleria sociale" sulla pelle dei lavoratori: un silenzio "di stato" che grava su di voi e che invece bisogna rompere anche per voi!
Purché iscrivano a bilancio le somme superiori a 500 euro, non è proibito per partiti o uomini politici ricevere soldi da persone fisiche o giuridiche. L' ex patron della Parmalat Calisto Tanzi contribui con corposi finanziamenti alle campagne elettorali di Rutelli e Berlusconi nel 2001. Ed è risaputo che Riva finanziasse Bersani e Berlusconi. Altro grande finanziatore di Berlusconi è Giovanni Rana, quello dei tortellini. Inoltre anche i bambini sanno che è dal 1948 che il PCI-PDS-DS-PD chiede ai suoi parlamentari di versare parte dello loro indennità al Partito. Infine è falso che il PD non abbia iscritto quelle liberalità a bilancio. Basta controllare la voce "Contribuzioni da persone fisiche" nel bilancio pubblicato online: nel 2010 furono oltre 6 milioni di euro, nel 2011 5 milioni e mezzo. A proposito, quando avremo il piacere di vedere pubblicato on line il bilancio del PDL (magari certificato da un ente esterno come fa il PD)? link bilancio PD http://www.partitodemocratico.it/doc/239052/bilancio2011
RispondiEliminaSig.Gianniguelfi lei è un uomo di cuore...di sinistra. Mi chiedo perchè a destra c'è meno cuore.La politica non è come il calcio, le tifoserie non giovano rendono ciechi sui problemi della realtà.Certo una leggera ideologia è conveniente, meglio il pragmatismo e non quello dei ladri.
EliminaSig. Gianniguelfi, il suo commento è emblematico della situazione italiana, e mi dispiace davvero, prima perlei e poi per il popolo italiano. Purtroppo per tutti noi il PD è un partito-azienda perfettamente inserito al comando della gestione finanziaria internazionale speculativa -con i soldi nostri- che gestisce in maniera consociativa, collusa e complice, con i loro soci del PDL. Voglio sperare e mi auguro che lei sia una persona per bene, ingenua e in buona fede. In questo caso, le comunico che lei -probabilmente a sua insaputa- è una delle tante vittime innocenti di una colossale truffa ben orchestrata. Tutto qui.
Elimina