di Sergio Di Cori Modigliani
Le elezioni olandesi ci comunicano quello che dovrebbe essere il miglior viàtico per tutte le nazioni europee, in modo tale da sottrarsi alla tenaglia angosciante delle ideologie populiste (da una parte) e della vecchia sinistra massimalista (dall'altra) entrambe prive di sostanza, vuote di contenuti e piene di retorica bolsa; con le parole d'ordine del nuovo trend marketing da usare come pallottole elettroniche: sovranismo, noeuro, e l'uso smodato del termine "cittadino" usato e abusato come se fosse marmellata da spalmare sul pane della comunicazione mediatica quotidiana.
La sinistra europea legata alle vecchie tradizioni laburiste (come da noi la Camusso, Bersani, Vendola, D'Alema, Ferrero, ecc.) sono -giustamente- perdenti perchè non rappresentano più una possibile, futuribile, realistica utopia da poter offrire ai giovani come progetto di comunità evoluta progressista.
Sono fuori dalla Storia.
Rappresentano gli interessi corporativi di mummie altolocate disposte ad affondare ogni governo, ogni alternativa, ogni forma di cambiamento che comporti la rinuncia alle loro rendite di posizione. In Olanda il vecchio partito laburista, faro del socialismo europeo, ha perso circa l'80% del suo elettorato (rispetto al 2012) a favore dei verdi ecologisti, dei liberali e di liste civiche di progressisti autonomi anti-razzisti e anti-populisti. La annosa disputa tra destra e sinistra con l'aggiunta italiana di chi sostiene di non essere nè di destra nè di sinistra in quanto "oltre" non permetteranno al paese di crescere perchè tutte e tre le fazioni peccano di faziosità, di miopia partitica, di egoismi strutturali narcisisti, e sono vittime di pulsioni ideologiche e degli slogan raffazzonati che si trovano sui tavolini marketing dei magniloquenti strateghi da tastiera.
Per combattere contro il fascismo e il populismo ci vuole una forza liberale e democratica, fortemente laica e radicata nella grande tradizione culturale dell'Europa, in grado di saper offrire una soluzione che sia contemporaneamente liberale e anti-liberista.
L'attuale trend ci comunica che il futuro possibile migliore è quello.
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