martedì 13 gennaio 2015

Messaggio agli umani da parte del fondatore di Charlie.



di Sergio Di Cori Modigliani

Quando Francois Cavanna è morto, nel Gennaio 2014, all'età di 91 anni, venne diffuso in tutta la Francia, in memoriam, il suo testamento spirituale.
Da ricordare che Cavanna è la persona che ha ideato, voluto, finanziato e fondato il settimanale politico-satirico Charlie.

Qui di seguito la sintetica summa del pensiero di chi ci lavorava.

"Voi, i cristiani, gli ebrei, i mussulmani, i buddisti, gli scintoisti, gli avventisti, i panteisti, i testimoni di questo e di quello, i satanisti, i guru, i maghi, le streghe, i santoni, quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini, quelli che cuciono la passerina alle bambine, quelli che pregano ginocchioni, quelli che pregano a quattro zampe, quelli che pregano su una gamba sola, quelli che non mangiano questo e quello, quelli che si segnano con la destra, quelli che si segnano con la sinistra, quelli che si votano al Diavolo, perché delusi da Dio, quelli che pregano per far piovere, quelli che pregano per vincere al lotto, quelli che pregano perché non sia Aids, quelli che si cibano del loro Dio fatto a rondelle, quelli che non pisciano mai controvento, quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo, quelli che lapidano il capro espiatorio, quelli che sgozzano le pecore, quelli che credono di sopravvivere nei loro figli, quelli che credono di sopravvivere nelle loro opere, quelli che non vogliono discendere dalla scimmia, quelli che benedicono gli eserciti, quelli che benedicono le battute di caccia, quelli che cominceranno a vivere dopo la morte…
Tutti voi,
che non potete vivere senza un Babbo Natale e senza un Padre castigatore.
Tutti voi,
che non potete sopportare di non essere altro che vermi di terra con un cervello.
Tutti voi,
che vi siete fabbricati un dio “perfetto” e “buono” tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso, tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino, il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi.
Voi, oh, tutti voi
NON ROMPETECI I COGLIONI!
Fate i vostri salamelecchi nella vostra capanna, 

chiudete bene la porta e soprattutto 
non corrompete i nostri ragazzi
Non rompeteci i coglioni!"

François Cavanna, Paris 2010

30 commenti:

  1. E meno male che non voleva co-rrompere, monsieur.
    Adesso ne dà l'incarico pure al suo fantasma: schiavista sotto mortalissime spoglie.
    Salut!
    marilù l.

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    1. strana mentalità avete voi credenti. Non vi si può criticare, e quando potete e non ve lo impediscono, vi fate giustizia da voi

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    2. Mio: "strana mentalità avete voi credenti. Non si vi può criticare…"…..


      Veda, signor Mio, non occorre essere credenti per avere la mentalità della signora marilù. Ciò che occorre è possedere una "coscienza civica", ovverosia, la consapevolezza - innata o acquisita - di essere parte integrante ed inscindibile di una Entità immensamente più grande di se che chiamiamo Società e, in definitiva, Umanità.

      In seno a questa consapevolezza, l'individuo percepisce - con una diversa gradazione di lucidità - che il senso del proprio essere, lo scopo del proprio esistere, la sua funzione e la sua stessa finalità sono inesorabilmente legate agli "altri", cioè, alla Società di cui si è parte, e che l'isolamento nei confini asfissianti del proprio Ego è suicida.

      Con il necessario grado di lucidità, si giunge anche a percepire che la felicità a cui tutti, più o meno consciamente, aspiriamo - e che altro non è che uno stato di permanente armonia - NON è raggiungibile individualmente, ma solo collettivamente.

      Con questa premessa, Lei è in grado di meglio comprendere adesso - almeno lo spero - la mentalità che al momento Le appare 'strana', e forse - per contrapposizione - può anche comprendere la ragione per cui l'interpretazione di "libertà" di Charlie Hebdo non è oggettivamente accettabile in quanto scissa dall'Etica, cioè, menomata del vitale, cruciale ed inevitabile "armonioso rapporto con gli altri".

      Il concetto di Libertà NON è scindibile, egregio mio Interlocutore, dal concetto di Etica, pena inesorabile l'inevitabile svuotamento del suo contenuto che - da relativo alla Società Umana - precipita a diventare relativo alla giungla animale.

      Vorrei continuare in questa mia elaborazione, ma non oso per timore di annoiarLa troppo, avendo già usato - forse anche abusato - una considerevole parte della cortese attenzione fin qui accordatami e di cui Le sono grato.

      Non ho inteso annoiarLa, ma se l'ho fatto sappia che non l'ho fatto apposta.

      Cordialmente.

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    3. Gentilissimo signor Mio, sono lusingata: Lei sa che sono credente, dunque mi legge e mi segue da un po', visto che non mi sembra di aver fatto proclami religiosi di recente, in questo blog.

      Riguardo al Suo giudizio, devo dire che mi disorienta alquanto. Cosa vorebbe dire con "quando potete e non ve lo impediscono"? Perché, il potere di critica è un superpotere che va conquistato con atti di particolare eroismo o, perlomeno, con una laurea?
      O basta una dichiarazione di assoluto e irreversibile ateismo per vederselo automaticamente riconosciuto?

      Ma quel che mi lascia ancora più perplessa è quel "vi fate giustizia da voi". Mi scusi, ma rispondere a una sventagliata di insulti con una battuta (Lei, così razionale e sobrio, non crederà certo che si possa davvero schiavizzare un fantasma, o che i fantasmi esistano, no?), secondo Lei è un "farsi giustizia", quasi una vendetta, invece che un normalissimo esercizio del diritto universale di risposta e di difesa del proprio punto di vista? Strano, strano davvero.

      Infine, veniamo a quel "voi". La informo che il "plurale majestatis" è -- eventualmente -- da rivolgersi al Papa (ma se lo fa con quello attuale probabilmente si sentirà da subito invitato a preferire il "lei" o il"tu"), non a tutti i credenti cattolici.

      Grazie dell'attenzione.
      marilù l.

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    4. ......(ma se lo fa con quello attuale probabilmente si sentirà da subito invitato a preferire il "lei" o il"tu").........

      Certo, a scanso di equivoci, almeno fino a quando quello agli arresti domiciliari non sarà morto e sepolto :-)

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    5. Cosa vuole che le risponda, "facciamo le corna"?
      Vada a un concerto rock, allora, e la smetta di importunare le credenze e scrivanie altrui.
      Saludos,
      marilù l.

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    6. Tolleranza marilù, porga l'altra guancia invece di fare l'offesa. O forse non ho ben chiara la vostra credenza?

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    7. Risponderle, è fare l'offesa? Cos'è la sua, la religione dei sadici prepotenti?

      Comunque, di nuovo, non facevo l'offesa: mi limitavo a fare un'altra battuta, una freddura magari un po' stiracchiata (credenze-scrivanie: giochetto di parole; stesso discorso con il "fare le corna" nel senso di allontanare la mala sorte per il Papa emerito e nel senso di prendere parte a un concerto rock)), nel tentativo -- mancato, concordo con lei -- di alleggerire un po' l'atmosfera.

      Ecco, adesso che le ho porto l'altra guancia, offrendole l'opportunità di rimproverarmi sulla mia scorretta interpretazione della MIA religione di appartenenza, posso offrirle solo una mano, in segno di pace.

      La saluto, augurandole una serena notte.
      marilù l.

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  2. Ma sig. Di Cori, capisco l'intensita' degli avvenimenti, ma lei e' uno dei blogger che argomenta con piu' ricchezza di ragionamenti e dati i suoi punti di vista; ed ora mi posto questa cosa assai banale! Non e' una questione di non rompere i c***ni, ma di rispettarsi a vicenda, cosa in generale non troppo difficile. Non si capisce perche' non sforzarsi di farlo.

    Tra l'altro, la vignetta in copertina e' di nuovo irrispettosa dell'Islam. Se per loro non si puo' raffigurare Maometto sara' mai cosi' difficile rispettare questa richiesta? Ci costa tanto? Non e' vietato dalla legge, ma e' segno di rispetto non fare vignette con Maometto se si sa che questo offende l'Islam. E raffigurarlo con una faccia da pene (e gia', il cappello scrotoforme non e' un caso) peggiora le cose.

    Sarebbe bello che la smettessimo con questi infantili scontri di civilta', o scontri tra credenti ed atei, cristiani o mussulmani, ebrei o palestinesi, e ripartissimo dal rispetto delle diverse idee, religioni, culture etc. Ben vengano le critiche reciproche, ma qui siamo in un campo ben diverso. Siamo nel campo dell'offesa, della presa in giro irrispettosa trivialmente chiamata satira. Spero che questo momento di delirio collettivo passi in fretta senza fare troppi danni e senza portarsi dietro ondate di islamofobia. Bravo il papa che ha tempestivamente incontrato gli imam francesi.

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  3. lillo,cittadino dell'Universo,13 gennaio 2015 alle ore 13:24

    Miei amati Umani di Buona Volontà......calma e...om. Pensiamo, Riflettiamo, Ri-consideriamo...Chi il nostro vero carnefice e artefice di tante atroci sofferenze?. E' forse il fratello che ci scarica addosso il suo AK47 o la bimbetta imbottita di TNT che fanno esplodere in mezzo a noi, o, come io ritengo più prossimo alla concretezza della "cosa", quanti, i SOLITI NOTI, plagiano, ingannano, aizzano, finanziano, forniscono TUTTO ciò che serve a dividerci e ad ingenerare odio?. Ritorniamo al mio amato zietto ... se non si afferra la contraddizione principale degli accadimenti e, di conseguenza, non si risolve QUELLA (prendere a calci nel sedere ed espropriarli di ogni loro ma a noi rubato/estorto bene, quanti tirano i fili dei tanti, troppi sventurati ed ignoranti arrabbiati) resteremo sempre piantati al palo di partenza senza MAI NULLA risolvere. Ognuno preghi o maledica chi più lo sazia nel suo sensibile più profondo senza che nessun altro abbia di che da ridere, disegnare/sfottere in proposito ma, noi TUTTI Umani di Buona volontà, organizzati ed uniti, riprendiamoci TUTTO QUELLO che da sempre ci appartiene e mandiamo a lavorare, per produrre beni e servizi, quanti oggi continuano ad assassinarci. I veri terroristi sappiamo bene chi sono, concentriamoci su di essi, rendiamoli innocui, rieduchiamoli e smettiamola di correre dietro ai tanti coriandoli che questi assassini disseminano sulla nostra meravigliosa sfera blu. Amore e Solidarietà sia sempre viva e prevalga nella mente e nei cuori di Tutti gli Umani di Buona Volontà. Lillo, cittadino dell'Universo.

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  4. L ottimo blog del Modigliani è infattato dai soliti alieni dei commenti, oramai è diventata una strategia: appena c'è un blog decente in giro viene infestato ds pseudo- deliranti nei commenti come a volerne mortificare il pur alto contenuto ed evitare che sulle sue colonne si formi una qualche forma di pensiero non allineato.
    Sergio trasloca su un sito o blocca tutti i commenti.

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    1. Infatti! Non capisco qual e' il problema. Questa e' la nostra cultura, siamo iconoclasti, possiamo fare satira usando la faccia del papa, o di gesu' o chi ci pare, e adesso non possiamo farlo con maometto perche' ai musulmani non piace? che se ne tornino al loro paese se non vogliono adattarsi ed essere tolleranti... vorrei vedere se ci lasciassero costruire chiese e sinagoghe nei loro paesi con la stessa facilita' con cui qui costruiscono moschee!

      PS: il tono e' volutamente provocatorio. In realta' penso di essere una persona molto tollerante e non faccio di tutta l'erba un fascio - uno dei miei piu' dolci ex e' un ragazzo marocchino che fa regolarmente il ramadan; mi trattava come una regina :-) e con il quale sono tuttora in ottimi rapporti.
      Pero' non posso che indignarmi davanti a fatti come questi. un altro episodio significativo e' successo a londra (dove vivo da anni, perche' e' uno dei posti piu' tolleranti che conosco) qualche tempo fa: in una zona ad alta densita' musulmana dei fanatici organizzati hanno cominciato a minacciare gente normale - coppie che si scambiavano gesti affettuosi in pubblico, persone che bevevano alcohol ai tavolini all'aperto nei bar, proclamando che avrebbero imposto la sharia law (aspetti della quale sono, tra l'altro, legalmente riconosciuti dentro il sistema giuridico britannico, anche se la cosa e' abbastanza controversa...). naturalmente i cittadini normali - cioe' sani di mente - hanno reagito ed e' intervenuta la polizia. E' come se io andassi in un paese musulmano e non solo indossassi la minigonna, ma pretendessi pure di imporre il suo uso. Come minimo mi lapiderebbero.

      Va bene la tolleranza, ma il finto buonismo e' ipocrita. Riflettiamo.

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    2. Il problema e' che se vieni a casa *mia* e a casa mia sia mangia la pasta ma tu sei celiaco, posso risponderti "tornatene a casa tua" oppure posso farti un piatto di riso. Se i musulmani trovano offensivo raffigurare Maometto, posso dire "Cazzi vostri, qui in Europa e' consentito e noi lo facciamo", oppure fare un gesto di pace e dire "Per rispetto alle vostre credenze non raffiguriamo Maometto". Non limito la mia liberta', perche' scelgo liberamente di non raffigurare Maometto. La pace si conquista anche con questi gesti semplici di rispetto.

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    3. Trovo bellissima e illuminante questa Sua risposta, Luca. Grazie di averla scritta.
      marilù l.

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    4. Invece secondo me la risposta di Luca non ci azzecca proprio. Son due cose ben diverse: se sei celiaco e mangi pasta, ci potresti lasciare la pelle; se sei musulmano e offendono maometto, fai uno sforzo e adatti la tua forma mentis alle circostanze - si chiama self-mastery...

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    5. Suvvia Alessandra: si capisce il concetto. Se lei viene a casa mia e, pur non essendo celiaca, non gradisce la pasta, io posso cacciarla via oppure essere cortese e venirle incontro. La legge non si sostituisce all'educazione, alla bonta', alla gentilezza, all'etica, etc... Quindi, *posso* bestemmiare, offendere lei, i miei colleghi, gli ebrei, etc, ma *posso* anche scegliere la strada (a volte faticosa) del rispetto e della pace. Io sono un sostenitore di questa seconda strada.
      Quello che dice sul mussulmano che si adatta e' anche corretto, ed i piu' lo fanno. Ma non aspettiamo sempre che sia l'altro ad accettare noi, quando noi non facciamo un po' di sforzo per essere piu' gradevoli all'altro. Proviamo a fare noi il primo passo verso la pace. In tutti i frangenti della nostra vita. Nel caso in questione l'esercizio di pace e' semplice. I mussulmani ci chiedono di non andare a massacrarli in medio oriente e di non usare Maometto nelle vignette satiriche. Poiche' la prima richiesta e' troppo esigente, proviamo magari con la seconda. Sarebbe un gesto di rispetto che non ci costa niente.

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    6. ma guarda (spero non ti dispiaccia che ti do del tu), luca, non voglio essere polemica, pero' mi sembra che non ci capiamo. Per farti un esempio: io sono un'insegnante; qui in quasi tutti i college c'e' una stanza apposta perche' i musulmani possano pregare e, ti diro' di piu', durante il ramadan io organizzo l'intervallo in modo che coincida con l'ora che va bene a loro. Qui non si tratta di una singolo che dice che maometto e' un pagliaccio (nel qual caso se si busca un cazzotto da un musulmano magari se l'e' anche cercato!), ma di gente che si busca il pane facendo satira come si fa e si e' sempre fatto nella nostra cultura. E per questo li ammazzano cosi'? E cerchiamo anche delle giustificazioni? Ma stai scherzando? A ME QUESTO BUONISMO BIGOTTO MI IRRITA, sorry, can't help it!!!. E' vero che gli occidentali non ci dovrebbero stare in Medioriente, ma mi sembra che sia tutt'altra faccenda. Ti saluto.

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    7. Non sono giustificazioni. Sto solo proponendo: proviamo (nella nostra liberta', e non perche' siamo tenuti a farlo) ad andare incontro agli altri. Il cattolico non dica all'ateo che andra' all'inferno, l'ateo non bestemmi davanti al cattolico, il mussulmano non chieda alla scuola del figlio di non fare il presepe a Natale, e i giornali non facciano vignette con Maometto nudo a carponi, o scrivendo che il Corano e' fatto di *****. Sono tutte cose alle quali, per un gesto di pace e fratellanza, possiamo *liberamente* rinunciare. Anzi, mi sembra proprio una bella risposta all'orrore verificatosi a Parigi: rispondere alla violenza con gesti di pace.

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    8. "Anzi mi sembra proprio una bella risposta all'orrore verificatosi a Parigi: rispondere alla violenza con gesti di pace".

      Condivido in pieno e sottoscrivo.
      marilù l.

      P.S.: sarebbe poi davvero comico -- più che satirico -- accapigliarci tra noi non-islamici su che cosa sia buonismo smielato ipocrita ecc e cosa invece vera e lodevole civiltà della pace.
      Beh, però, adesso che ci penso, si potrebbe suggerire a qualche disegnatore satirico, francese o nostrano, di farci su una bella vignetta.

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  5. "Sergio trasloca su un sito o blocca tutti i commenti".

    Lei è davvero un genio, sa?, a postare un commento simile in calce a un post che si schiera per la più totale e incontrollata libertà di espressione.
    Peccato che non abbia un nome, perché altrimenti sarebbe dovere di ogni cittadino che si rispetti proporre il suo nella rosa dei candidati prossimi venturi alla presidenza della nostra république.

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  6. Libertà - Etica = monsieur Francois Cavanna.

    Giusto l'uomo che serviva ieri - e serve oggi tramite i suoi picciotti - al Puparo!

    Con tutti la mia convinzione: je ne suis pas Charlie!!!


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  7. L'elemento più strano di questo strano articolo è la mancanza di un'opinione da parte di Modigliani.
    Si può supporre che se ha pubblicato il testamento di Cavanna, sia d'accordo con questo vecchio bavoso, che avrebbe bisogno di un pannolino sulla bocca, oltre il pannolone che porta sul culo (diritto di satira). Oppure lo ha pubblicato per dovere di informazione, a nostro beneficio? Non lo sapremo mai.
    Nel frattempo ci cucchiamo le scemenze di un italiano all'estero (Cavanna era di Piacenza), che parla dei nostri ragazzi, che lui non ha mai avuto perché notoriamente impotente ed invidioso dei presunti ardori mediorientali.
    La Francia, patria del concetto di libertè, egalitè e fraternitè (trad. fratellanza, in senso massonico, ovviamente) oggi inneggia un caprone a paladino della libertà. Poveri noi.
    D.
    PS. gli insulti non sono gratuiti, ma facenti parte del mio insindacabile diritto di satira, o devo pensare che questo sia privilegio solo di qualcuno che si fregia del titolo di giornalaio?
    Comunque pensatela come volete, io continuerò ad insultarvi, perchè mi chiamo Charlie e sono un paladino di quella libertà che voi riconoscete ed amate.

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  8. La questione sta sfuggendo di mano. Adesso in Francia hanno arrestato il comico Dieudonne' per "apologia di terrorismo". Qualcuno provi a scoprire quali frasi gli hanno meritato l'arresto, perche' io non ne ho trovate. Temo che si stai creando un pericolosissimo circolo vizioso. La vignetta pubblicata oggi e' una sfida al mondo islamico, tanto inutile e stupida, quanto pericolosa.

    Ricordiamo anche che finora l'occidente e' andato a massacrare mussulmani in Iraq e dintorni con varie scuse non religiose. Ma se ora i mussulmani in medio oriente vedono questo attacco alla loro religione supportato dagli europei con entusiasmo, cosa dovranno pensare? Non penseranno che i bombardamenti nei loro paesi sono guerre di religione? E come tratteranno i cristiani che per decenni hanno vissuto pacificamente in medio oriente?

    Per favore: fermiamoci qui un momento a riflettere, prima di alzare ulteriormente la tensione.

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    1. Dieudonne' è entrato nel mirino del potere francese a causa della sua satira sugli ebrei, o, più precisamente, sulla religione della Shoah.
      L'idiozia del sistema ha addirittura interpretato il suo celebre gesto della “quenelle” (un gesto dell'ombrello alla francese) come... un saluto nazista!
      Due anni fa proprio un disegnatore di Charlie Hebdo è stato licenziato a causa di una vignetta sul figlio di Sarkozy, in procinto di convertirsi all'ebraismo per sposare una ricca ereditiera ebrea (la cosa fa già abbastanza ridere di suo...).
      L'arroganza delle lobby sioniste e l'imbecillità dei loro più o meno consapevoli servi, non ha evidentemente limiti,
      Certo, da un assoluto voltastomaco anche solo immaginare una vignetta sui poveri innocenti, massacrati ed arsi nei forni dai tedeschi durante il periodo nazista.
      Siamo disposti a riconoscere che un islamico possa provare un autentico, simile dolore, nel vedere il suo Profeta dileggiato oltre il pensabile?
      Forse Modigliani e i maçons-gauchiste-caviar come lui, difenderebbero sia l'una che l'altra vignetta?
      Non credo. Scherza con i Santi, ma lascia stare... Sion.

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  9. COLPO DI SCENA!!!

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14504

    La reazione della Turchia, paese laico, membro della nato, che da sempre tenta di entrare nell'UE, è non solo sorprendente, ma addirittura indicativa del mondo in cui viviamo, dove la menzogna è diventata il modus vivendi sia degli individui, che degli Stati.
    Per dirla alla Cavanna:"Se la tua mano destra ha commesso un'ingiustizia, cancella le impronte". Che uomo, e che fulgido esempio. Un vero francese!
    D.

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  10. Sogno di vivere in un mondo dove chiunque a prescindere dal proprio credo o non credo, dalla propria fede religiosa o meno, venga rispettato. Purtroppo oggi in medio oriente come in occidente non è così. Sogno uno Stato laico dove una popolazione ormai multietnica possa scegliere i propri luoghi di culto senza adirare qualcun altro. Ma soprattutto sogno un paese dove i miei figli non siano quasi obbligati dalla mancanza di alternative a studiare religione a scuola (gravissima intromissione della chiesa nello Stato, oltre a quella di non pagare le tasse). Sogno che il parroco del paese o la mamma dei compagni di scuola dei miei figli non mi chiedano in continuazione sgranando gli occhi il perché non facciano catechismo "come tutti gli altri" o perché non sono stati battezzati. Penso che i miei bambini non hanno bisogno di nessun tipo di "dottrina", politica o religiosa. Da grandi potranno scegliere più liberamente. Penso che nessuno abbia la verità in tasca o la coscienza più pulita della mia solo perché professa una fede piuttosto che un'altra. Da fuori vedo solamente la volontà di prevalere sull'altro, di eleggere la propria religione come assoluta, di pretendere che un libro sacro piuttosto che un'altro sia legge indiscutibile. Per questo sono d'accordissimo con il pensiero di cui sopra. Essendo un non religioso mi sento discriminato, quindi.......... Avete rotto i coglioni!!

    Rasti

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  11. Charlie Hebdo?
    No, je suis Dieudonné.

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  12. Bella Sergio.. e Viva la Vita .. Grazie.

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  13. Ecco, a proposito della liberta' di espressione in Francia: ragazzo sedicenne arrestato per aver deriso Charlie Hebdo (in maniera secondo me non triviale e gratuita, ma comunque tagliente).

    http://www.gizmodo.fr/2015/01/20/charlie-hebdo-jeune-16-ans-interpellation-apologie-du-terrorisme.html

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