lunedì 2 febbraio 2015

Tic tac tic tac, fanno gli spagnoli. E noi, podemos o non podemos?



di Sergio Di Cori Modigliani

Leggendo, questa mattina, sulla stampa, sui siti web e nei blog iberici, il resoconto dell'apertura della campagna elettorale per le amministrative spagnole di maggio, antipasto e preludio delle politiche nazionali che si terranno il 4 novembre, mi sono sentito a disagio.

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P.S.
(comunicazione di servizio):
Da lunedì 26 Gennaio 2015 questo blog si trasforma in sito. 
La mia presenza e partecipazione rimarrà la stessa di prima. 
Per i primi mesi, il mio consueto post comparirà qui e poi verrà automaticamente diretto al sito, nel quale, poco a poco, cominceranno a esserci contributi anche di altri liberi pensanti, personalmente attivi come soggetti politici autonomi, dotati di diverse competenze e anche diversa provenienza, i quali avranno in comune il fatto di sentire se stessi come degli esiliati in una nazione che non sentono più propria, in quanto non più rappresentativa degli autentici valori che nei secoli questa bella terra era stata in grado di fondare, inventare, creare, rendendoci più adulti, più evoluti, più progrediti. 
Come dire, migliori della generazione precedente.


1 commento:

  1. Speriamo di non trovare tra i "liberi pensanti" anche il solito Gioele-Dix Magalli.
    Mi spiacerebbe scoprire, anche nel nuovo blog, l'ennesimo surrogato di GOD...

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