di Sergio Di Cori Modigliani
Finalmente una reazione “umana” del mercato, dato che c’è ancora chi ragiona (pochi ma buoni) e intende lanciare dei messaggi. Vediamo di decodificarli.
L’idiozia della truppa mediatica asservita, in queste ore, insiste (non potrebbe fare altrimenti, dato che eseguono piattamente ordini ricevuti dall’alto) nel fornire alla popolazione italiana messaggi fuorvianti, commenti da analfabeti e opinioni precotte a proposito della situazione economica europea in questa settimana.
Usano le loro consuete armi di distrazione di massa, attraverso l’applicazione di stereotipi funzionali già sperimentati, per occultare la verità. Giornali, radio e televisioni abbondano di termini tipo “speculazione internazionale” “pressioni sui titoli” ecc.,ecc. Sono parole che non dicono nulla, che servono soltanto a nascondere la realtà economica. Sono false.
La novità della giornata sarebbe (secondo i giornalisti italioti) che siamo finiti nei guai perché siccome la Grecia vuole fare un referendum per chiedere alla popolazione se vuole o non vuole rimanere nell’euro (perché di questo si tratta) allora le borse europee vanno giù. Il che è semplicemente ridicolo, oltre che essere falso. La Grecia è fallita sei mesi fa. Che rimanga nell’euro o che esca dall’euro è irrilevante. Che vada in default o regga, idem.
La notizia economica vera consiste nel fatto che –ogni emergenza, ogni tragedia, ogni sconfitta, se gestita da spiriti forti, illuminati e competenti, può fornire occasioni nuove e originali per trovare delle soluzioni vincenti capovolgendo la situazione- oggi, 1 novembre 2011 è scattato nel pianeta terra il tam tam di quello che (tra gli addetti ai lavori) viene chiamato “l’estremo tentativo di fare il necessario repulisti”, una specie di “operazione conti alla mano veri con cifre vere, dati veri e che vinca il migliore, il più solido, il più efficace”.
Il qualunquismo becero generale ha prodotto una falsa idea da mitomani dell’economia e della finanza, sempre a caccia di simulacri, totem da adorare, totem da odiare. La falsa idea consiste nel fatto di aver trovato un consenso intorno all’idea che “siamo nelle mani di dieci banche mondiali che decidono del destino di tutti”. E’ una idiozia, perché se fosse così, i dieci presidenti si sarebbero già riuniti da tempo, avrebbero trovato in maniera concorde la soluzione, l’avrebbero applicata, e nessuno avrebbe mai saputo nulla di quanto accaduto. Questo è il frutto delle teorie idiote complottiste che vogliono vedere nell’attuale tragedia economica l’applicazione di un piano voluto (a seconda di chi lo sostiene) dai comunisti cinesi, dalla finanza vaticana, dalla massoneria, dagli ebrei, dai mussulmani, dal gruppo Bilderberg, dagli Usa, dall’Europa, dagli arabi, dai celti, forse anche dagli ufo: ce n’è per tutti i gusti, basta scegliere.
Invece le cose (per nostra fortuna, perché siamo ancora in tempo) stanno in maniera diversa. Le banche non sono dieci, bensì duemila (all’incirca); non hanno nessuna idea para-fantascientifica né di destra né di sinistra per controllare il mondo, se non l’avidità di profitto nuda e cruda. Al loro tavolo, quando cenano insieme, trovate abbracciati rigorosi ebrei osservanti accanto a mussulmani integralisti e compunti cardinali, leader della sinistra accanto a fascisti consumati, razzisti nazisti con libertari vaporosi, e via dicendo.
Questo è il risultato della vittoria trionfale del neo-liberismo violento voluto dalla destra internazionale (compresa la Cina che è un paese di destra) alla quale la sinistra mondiale ha deciso e scelto di accoppiarsi in maniera collusa e complice per lucrare insieme sulla pelle dei popoli.
Questa idea del mondo (e dell’economia) –volendo andare a spezzare il capello si tratterebbe di una congiunzione “stalinerista egoica”, un coagulo di idee staliniste e hitleriane splendidamente fuse nella nuova simbologia oligarchica cotta e predisposta per i gonzi nel nome del loro stupido Ego- ha spezzato la spina dorsale ai popoli, smascherando il loro vero volto: volevano fare i soldi e nient’altro.
Erano e solo dei banali criminali. Niente di più di questo.
Esattamente com’erano i nazisti che hanno lanciato lo sterminio degli ebrei nel 1935, come Hanna Arendt ci aveva spiegato nel suo geniale pamphlet del 1961.
Che lo facciano dietro le bandiere rosse, nere o a pois è irrilevante.
Ma c’è una buona notizia, tanto per licenziare subito i neo-qualunquisti.
La buona notizia è che se è vero che esistono complessivamente circa 2000 banche mondiali (e non 10) tutte interconnesse tra di loro che fanno il bello e il cattivo tempo, è vero anche che esistono almeno altre 2000 banche (per non dire, in realtà 20.000) interconnesse tra di loro che negli ultimi 30 mesi si sono abilmente scollate dalle altre 2000, e stanno dando battaglia perché sono legate all’economia reale, cioè producono ricchezza vera, cioè merci necessarie, lavoro, ricchezza sociale e stanno rifiutando da lungo tempo operazioni di finanza speculativa virtuale troppo azzardate avendo scelto di lavorare con le imprese e per le imprese, e le 2000 cominciano a franare perché si rendono conto che si stanno chiudendo gli spazi di manovra. Essendo squali, mescolati a cannibali e vampiri, quando le cose si mettono per loro male diventano feroci E’ ovvio..
Il nemico non sono le banche.
Il nemico sono le banche, diciamo così “allegre”.
E la classe politica che li sorregge.
Il nemico sono le idee e i comportamenti e le scelte di alcuni consigli di amministrazione di alcune banche, il che è diverso.
Veniamo al dunque, dopo questa lunga premessa.
La vera notizia è che, in mancanza di una coraggiosa prospettiva politica fatta di idee, donne e uomini e gente con le palle in Europa, ci ha dovuto pensare l’economia sana e i politici responsabili che si trovano dietro quell’economia. Pochi, ma buoni. Ancora esistono.
Da cui, la notizia nuda e cruda che è la seguente:
“La nomina di Mario Draghi alla carica di governatore della BCE è una tragedia economica, l’annuncio di una catastrofe inevitabile, e la dimostrazione pratica che stiamo arrivando allo scontro vero. Draghi è il totem simbolo dei responsabili della carneficina economico-sociale; Draghi è l’uomo che ha alterato i libri contabili della Grecia ingannando la BCE quando era vice-presidente di Goldman Sachs; Draghi è l’uomo che –a nome dei 2000- ha spolpato la Grecia e l’Irlanda mettendole in ginocchio; Draghi è l’uomo che ha spinto, voluto e consentito che in Italia le banche, invece, di finanziare le imprese, si trasformassero in palestre chiuse a disposizione della classe politica, sia di destra che di sinistra, restringendo la circolazione del denaro, per avere un controllo sociale massimo; Draghi è il nume tutelare di quell’oligarchia tecnocratica di infimo livello culturale, morale, etico, che ha come obiettivo quello di impedire la nascita e lo sviluppo dell’Europa. Paragonato a lui Silvio Berlusconi diventa un’epopea di liberazione socialista. Di conseguenza ne provocherà l’affossamento provocando la più gigantesca e apocalittica depressione economica mai registrata nella storia. Nel giorno della sua presa “ufficiale” del potere, il mondo economico sano annuncia “sul mercato” (e quindi lancia un messaggio alla Draghi) che siamo arrivati alla ressa finale: il responsabile della catastrofe non può esserne il medico: è come affidare a un pedofilo accanito la nomina di preside di una scuola elementare. E’ la bocciatura da parte di chi ancora produce”.
Veniamo (per un breve attimo) alla politica italiota.
La cosiddetta opposizione della sinistra democratica non esiste, è un falso.
L’ultima occasione (ed è stata grandiosa) la sinistra ,l’ha avuta e l’ha persa, suicidandosi, alla fine di luglio del 2011 quando Bersani o Di Pietro o Vendola o Casini o chi per loro, da persone sensate si sono trasformati in buzzurri tifosi da stadio nel nome di un nazionalismo squallido e suicida. Perché se, l’opposizione, venti minuti dopo che era stato dato l’annuncio che Mario Draghi era stato scelto come futuro capo della BCE avesse indetto una conferenza stampa dichiarando “non cadremo nella narcisista e becera confusione para-nazionalista festeggiando la vittoria di uno dei maggiori responsabili internazionali della attuale catastrofe finanziaria per il solo fatto che è di cittadinanza italiana: a noi interessa la vittoria degli italiani virtuosi, non di quelli perversi. Come combattenti democratici per la libertà sociale del popolo italiano protestiamo formalmente con il board della BCE per aver scelto l’uomo peggiore in questo momento. In quanto rappresentanti dell’opposizione che intende salvaguardare le problematiche relative allo sviluppo, alla produzione di lavoro e alla risoluzione dei problemi sociali nazionali, rigettiamo questa nomina come lesiva della immediata necessità di porre sul tavolo europeo l’applicazione di parametri collettivi di intesa per rafforzare l’euro, non per indebolirlo”.
Se l’opposizione avesse fatto una dichiarazione del genere, si sarebbe verificato un terremoto politico che si sarebbe allargato, ben presto, a macchia d’olio in tutta Europa. Altro che “indignados” a vendere perline nelle piazze spagnole per turisti mitomani.
La storia finanziaria dell’Europa, la scorsa estate, sarebbe cambiata.
E così, oggi –tutti d’accordo- il mondo economico sano planetario (ripeto: per fortuna esiste, eccome se esiste) ha bocciato la nascita della fine dell’Europa.
Mario Draghi sta lì per salvare Goldman Sachs dalla inevitabile bancarotta.
Mario Draghi sta lì per salvare i bilanci di almeno sedici grosse banche già fallite.
E ha un piano preciso da autentico vampiro: farlo pagare ai popoli europei.
Con inevitabile contraccolpo per l’economia finanziaria Usa, asiatica e sudamericana.
Te capì che cosa sta accadendo oggi?
Che Dio, per chi ci crede, ce la mandi buona.
raglia raglia Giovane Itaglia
P.S. Vorrei specificare, non essendo il sottoscritto né un guru della finanza né un esperto avanzato competente di economia, che le idee espresse in questo post sono la sintesi e il frutto delle idee di menti meritevoli, ben più solide ed equipaggiate della mia, -a cui ho chiesto la loro pertinente opinione- le quali, in questo preciso istante, in tutto il mondo, stanno spiegando –prima di tutto ai loro rispettivi governi- e poi alla gente, quali siano i cieli che si prospettano per tutti noi.
In Italia, come al solito, non accade nulla.
a me un amico "gnomo" un giorno mi disse che il problema risiedeva nella truffa degli interessi, impagabili per definizione perche' il denaro per pagare gli interessi non esiste ancora nel momento in cui si instaura un debito. solo per ripagare gli interessi occorre fare altro debito, anche questo gravato di interessi e cosi' via, in una spirale senza fine.
RispondiEliminae' vera' sta cosa?
mi faccia capire... ma a per caso censurato il mio commento?
RispondiEliminaGiuseppe
@ Anonimo 8:12
RispondiEliminaNon è necessariamente così,dipende dall'uso che si fa dei soldi avuti in prestito.Se si investono bene e si crea sviluppo ci si ritroverà ad avere una quantità di soldi che permetterà di:
1)Ripagare il debito facilmente
2)Tenere anche qualcosa.
I veri problemi dell'Italia,della Grecia,della Spagna,del Portogallo e via dicendo essenzialmente sono questi:
dove sono finiti i soldi derivati dal debito contratto (vedi Tangentopoli e tieni presente che oggi siamo in una situazione ancora più corrotta)?
Perchè al debito contratto non è corrisposto uno sviluppo?
Per chi lavorano VERAMENTE i politici europei,per la loro nazione o per altri grandi gruppi privati bancari e non che in cambio della liquidità fornita alle nazioni in stato di bisogno vogliono impossessarsi di tutto o quasi il loro patrimonio pubblico?
LARRY GREENE
sono piuttosto convinto anch'io da tempo che la storia sia proprio questa.
RispondiEliminaOra il problema è cercare di non restar schiacciato nella lotta fra titani
"Non è necessariamente così, dipende dall'uso che si fa dei soldi avuti in prestito. Se si investono bene e si crea sviluppo ci si ritroverà ad avere una quantità di soldi che permetterà di:
RispondiElimina1)Ripagare il debito facilmente
2)Tenere anche qualcosa."
??????????
veramente oggi praticamente TUTTO il denaro esistente e' stato creato dal nulla dalla banca (il che e' giusto) ma prestato al cittadino ed e' gravato da interessi. tu puoi anche fregare qualcosa ad un altro e ripagare il tuo debito + interessi ma poi e' lui che rimane senza soldi per ripagare il debito e gli interessi.
insomma, in giro ci sono si' i soldi per ripagare il debito ma non quelli per ripagare gli interessi perche' la banca al momento del prestito non ti ha dato mai i soldi per ripagare anche gli interessi, MAI, questo dall'alba dei tempi.
la banca e' l'unica che puo' creare il denaro e al momento della creazione crea il denaro prestato ma non quello per pagare anche gli interessi.
per ripagare anche gli interessi occorre quindi per forza contrarre altro debito.
c'e' infatti una parte della massoneria che dice di rendere la BCE di proprieta' dei cittadini (ora e' privata) in modo che il debito impagabile degli interessi il cittadino ce l'abbia verso se' stesso e sia quindi inesistente.
gli interessi matematicamente sono impossibili da ripagare ma se uno questo debito lo contrae verso se' stesso allora e' come se non ci fosse.
la cosa positiva degli interessi e' che uno si sforza maggiormente di rendere il debito per cui lavora di piu' per ripagarlo, inoltre danno piu' valore al denaro mantenendo alta la nostra fiducia in esso.
ricordiamoci che il denaro non ha valore intrinseco ma e' solo un intermediario nello scambio, un fiduciario, uno che ci mette la faccia insomma. se manca la fiducia in questo fiduciario allora salta tutto.
@Giuseppe.....dovrebbe postarlo di nuovo perchè qui non è mai arrivato.....
RispondiElimina@anonimo 08.12...il suo amico gnomo ha ragione, è proprio così, ecc l'importanza dei decreti sviluppo: il credito va alle imprese che calcolano un futuro guadagno, se quello non c'è, allora la banca da finanziatore si trasforma in strozzino.....
@Larry Greene...sono d'accordo, è così....
Caro Di Cori Modigliani,
RispondiEliminada qualche tempo mi trovo a leggere il suo blog affascinato dalla sua curiosa e particolare prospettiva sugli ultimi avvenimenti relativi alla sfera politico-economica. Beh... molti spunti li trovo veramente validi, ma, se dovessi partire dai suoi presupposti per arrivare a delle risposte sul reale perchè di molte cose che stanno accadendo, mi riscoprirei a dover considerare ancora troppi punti interrogativi. Di fatti la conclusione a cui arrivo dopo aver letto alcune sue analisi, a volte molto ben circostanziate, è un sonoro: embè? Non capisco il reale punto al quale si voglia arrivare; quale sia la reale risposta o alternativa ai problemi affrontati o il messaggio da leggere tra le righe.
Vede, da un pò di tempo a questa parte mi vado sempre più convincendo che non viene mai messa in giro una notizia senza che sia stato ponderato bene l'effetto che scaturirà da questa, sopratutto da quando è diventato molto facile per le notizie stesse arrivare alle masse, anche grazie a Internet. Per questo mi vado ad interessare sempre più delle notizie non date più che di quelle date. E devo dire che anche qui, nonostante il tono da controinformazione underground e di nicchia, venga trascurato spesso un punto che io vedrei bene tra i tanti totem ai quali lei si riferiva e che ancora una volta manca di annoverare.
Ritengo che esso giochi un ruolo fondamentale sugli ultimi avvenimenti di carattere economico e finanziario che stanno accadendo.
Anzi mi spingerò più in là.
Mi vado sempre più convincendo che sia il principale volano degli avvenimenti economici delle ultime settimane, ma solo perchè adesso stanno avendo particolare risonanza, senonchè il meccanismo sia stato già avviato da parecchi anni.
La mia illuminazione scaturisce da un rapporto che ha avuto una bassissima risonanza e che può trovare riportato da un misconosciuto sito di informazione all'indirizzo seguente:
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/33652/78/
Una volta parlare di Mafia andava più di moda rispetto ai giorni nostri. Ma si sa... ormai il mondo ha altri problemi la finanza creativa, le speculazioni.
La cosidetta economia di carta
Peccato che se questo mondo, apparentemente di carta, non godesse di privilegi tali da renderlo praticamente immune dall'attenzione della Magistratura, forse si riuscirebbe a trovare finalmente una risposta al perchè di questi ingenti spostamenti di immensi capitali da una mano all'altra che trovano una valvola di sfogo naturale nella speculazione finanziaria.
Per quanto mi riguarda io ho trovato le mie risposte ai suddetti perchè.
Esse hanno nomi e cognomi e si chiamano (usando le parole di Scarpinato):
Traffico internazionale di stupefacenti.
Esseri umani da destinare alla prostituzione, allo schiavismo e allo sfruttamento lavorativo.
Armi.
Materiale pedo-pornografico.
Smaltimento di rifiuti tossici con modalità illegali e dannose per l’ambiente.
Fatturazioni false per evadere le tasse.
Facilitazioni, mediante l’uso della violenza o della corruzione, per ottenere licenze e concessioni da parte delle pubbliche autorità.
L'indotto che i suddetti generano raggiungerà in pochi anni un fatturato pari al PIL di una grande potenza occidentale e una volta che questo avverà, mi creda, non basteranno milioni di movimenti o di "Occupy Wall Street" a contrastarlo. L'Italia si troverà a dover fronteggiare governanti rispetto ai quali, quelli di oggi, sembreranno delle suore di clausura.
Alla luce di tutto questo mi spiego ad esempio due eventi a caso tra quelli avvenuti negli ultimi anni:
Una guerra nata col pretesto di liberare il mondo dai Talebani abbia difatto trasformato l'Afghanistan in uno dei più grandi narcostati del mondo.
Una metropoli occidentale come Napoli è stata messa letteralmente a ferro e fuoco dopo i primi avvertimenti dell'amministrazione comunale di effettuare piccole riforme nel settore dello smaltimento rifiuti.
Mi perdoni per la lunghezza del commento.
Sarei curioso di conoscere le sue opinioni a riguardo.
Giuseppe
Caro Sergio,
RispondiEliminasarà stato evidentemente un problema tecnico.
Sono davvero interessato alla sua opinione in proposito. Se davvero dietro le speculazioni economiche si nascondesse il tentativo delle mafie di ripulire il denaro sporco allora il quadro finale sarebbe ben più drammatico di quanto potrebbe essere un "semplice" fallimento di stati. Questo è il sentore che io ho e spero proprio di sbagliarmi.
"In Italia, come al solito, non accade nulla."
RispondiEliminaLei dimentica il lavoro di Paolo Barnard che sta informando le persone in maniera dettagliata già da ottobre 2010.
Eppure lei ha già espresso la sua considerazione per Barnard in un articolo precedente, com'è che se ne dimentica oggi?
Rasna-zal
Ok, ma si rischia di non arrivare al vero nocciolo della questione: la causa della "crisi" è da ricercare nella cattiva condotta di alcune banche, di alcuni politici, di una elite "cattiva", o è l'ineluttabile deriva di un sistema basato sulla crescita?
RispondiEliminaguru
@ Anonimo 13:54
RispondiEliminaPerò non è che si può creare denaro a piacimento,altrimenti non varrebbe più nulla...
LARRY GREENE
@ Anonimo 13:54
RispondiEliminaLa chiave sta proprio nelle tue parole
"il denaro non ha valore intrinseco ma e' solo un intermediario nello scambio".
LARRY GREENE
Modigliani,devo dirle la verità:ogni tanto capita che non sono d'accordo con alcune cose che lei scrive,ad esempio per quanto riguarda un post precedente,davvero non so se sia peggio il silenzio dei vertici piddini o le proposte(allucinanti a tratti) del "finto nuovo" Matteo Renzi (ispirato da chi?) in perfetta sintonia con il peggiore fra tutti i neoliberismi.Questo post però è tutta un'altra storia,è semplicemente SPECIALE,è la fotografia della situazione attuale,di quel falso uomo della provvidenza che è Mario Draghi e in più fornisce anche qualche spunto d'indagine proprio per approfondire il legame tra Draghi,Goldman Sachs e le altre banche,grazie a lei e a quelli di God di sicuro in futuro approfondirò la questione.
RispondiEliminaYung yung
@ Giuseppe.
RispondiEliminaPerfettamennte in linea. C'è solo un piccolo problema. La data del tuo commento dovrebbe essere 1 novembre 1960 ( o giù di li)
Infatti mi permetto di corregere la tua frase da...
L'Italia si troverà a dover fronteggiare governanti
in
L'Europa SI TROVA A DOVER FRONTEGGIARE...
Si potrebbe conoscere il nome di qualcuno che GIA' in luglio criticava la nomina di Draghi con tutte le argomentazioni espresse oggi in questo post?
RispondiEliminaGrazie
Quanto alle 20mila contro le 2000,
RispondiEliminain che rapporti sono con l'1% (UNO) dei più ricchi del mondo che comanda tutto il resto?
O questo 1% non esiste e non conta o non fa nulla?
"Però non è che si può creare denaro a piacimento,altrimenti non varrebbe più nulla..."
RispondiEliminainfatti si crea solo quando uno lo chiede in prestito e se non lo ritorni all abanca questa ti prende la casa. (per il cittadino normale).
per gli amici degli amici invece si generano somme assurde per giocare al gioco della finanza, quello che crea denaro dal denaro ma che poi per mangiare devono andare a comprare le patate dal contadino. a questo si riferiva Sergio, il denaro va messo li' dove serve alla vita, chi crea denaro dal denaro non e' utile perche' creare il denaro e' banale, lo sa fare anche un bambino. e' il fare le cose che e' difficile.
e' di oggi la notizia che la FED rilasciera un QE3, cioe' altro denaro.
RispondiEliminachiediamoci: per cosa?
sono stati creati cosi' tanti beni materiali o servizi che richiedono ancora piu' denaro per essere scambiati?
NO
questi soldi servono solo per ripagare gli interessi sul debito (tutto il denaro e' a debito gravato di interessi, TUTTO), una truffa contabile che pero' quotidianamente accettiamo perche' siamo gnoranti e non capiamo come funziona il denaro.
indopama
Vedo che nessuno raccoglie il mio piccolo invito a cercare di guardare un poco oltre la punta del naso.
RispondiEliminaPer amor proprio lo riformulo: la causa della "crisi" è da ricercare nella cattiva condotta di alcune banche, di alcuni politici, di una elite "cattiva", o è l'ineluttabile deriva di un sistema basato sulla crescita?
Credete che il sistema della crescita sia l'UNICO possibile?
guru
@guru
RispondiEliminagli interessi impagabili per definizione.
@guru, preciso:
RispondiEliminagli interessi impagabili per definizione che vanno nelle tasche di pochi privati anziche' al popolo, come nel caso che le banche fossero dei cittadini.
non esiste una crisi a livello del 100% della popolazione, esiste una crisi del 99.9% della popolazione perche' non riesce a ripagare gli interessi a quel 0.1% di persone che controllano il denaro.
questi sono impagabili per definizione, il perche' l'ho detto sopra.
http://www.grandeoriente-democratico.com/Avviso_di_Grande_Oriente_Democratico_alla_Classe_Dirigente_italiana_europea_statunitense_e_occidentale_in_genere_sulla_Crisi_Economico_Sociale_in_corso.html
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminaSì, ma gli interessi ci son sempre stati, gli strozzini, le ingiustizie del mondo, etc. etc.
In fondo, ciò di cui tu parli è l'effetto e non la causa di quanto sta accadendo. Il controllo che prima si otteneva con la pura violenza fisica, oggi è gestito con l'economia del debito, ok.
Mi chiedevo solo se non fosse il caso di affrancarci dalla schiavitù del lavoro. Se non fosse il caso di abbandonare questo modello di sviluppo che a mio avviso ha esaurito la sua funzione.
ciao, guru.
guru
RispondiEliminagli interessi ci sono sempre stati ma finche' la banca che emetteva il denaro era di proprieta' dei cittadini, gli interessi ci ritornavano nelle tasche, non erano un peso ma un incentivo a lavorare bene perche' soo lavorando bene avresti pagato il debito.
rimanevano gli interessi delle varie banche commerciali che era comunque tanto.
si e' visutto un boom sia economico, di produzione di beni che demografico, il che ha aumentato costantemente la richiesta di denaro. il nuovo denaro ripagava i debiti del vecchio.
poi l'economia ha stallato, ormai abbiamo di tutto e di piu' quindi non serve piu' denaro per fare piu cose e il denaro per ripagar egli interessi non arriva piu' dal nuovo denaro ma da quello che circola. ogni volta che ripaghi un debito + interessi il denaro circolante, in mano alla gente, cala e cresce quello in mano ai banchieri.
poi c'e' stata la rovina della finanza, del fare denaro dal denaro.
le banche hanno prestato, e quindi creato, altro denaro agli specuatori, nessun nuovo bene ma tanto nuovo denaro in mano a pochi che ha svalutato quello in mano ai molti cittadini.
questo "nuovo tanto denaro" e' anche lui gravato di interessi , e chi li paga? lo speculatore no perche' forte della potenza di fuoco dell'aver tanto denaro riesce a guadagnare ben oltre quello che gli serve per ripagare il debito+interessi.
quindi?
i nuovi interessi di questa massa enorme di denaro li paga la massa, cioe' noi, con nuove tasse e vendendo una parte di quello che abbiamo, cioe' i beni pubblici, le aziende pubbliche.
ecc
ecc
perche' accade?
perche' siamo ignoranti, ignoriamo la vita quotidiana, siamo diventati gli esperti del grande fratello, conosciamo a memoria il nome di ogni giocatore e la sua fidanzata ma non sappiamo assolutamente niente della cosa che usiamo di piu', cioe' il denaro.
se c'e' da cercare una colpa allora questa e' solo nostra. l'ignoranza in mezzo alla foresta e' pericolosa.
indopama
il lato positivo della vicenda?
RispondiEliminavivere fino in fondo il materialismo, il porre l'uomo dopo le cose, fino a comprendere che viene piu' amore dai rapporti umani che tra quello tra uomo e cosa, anzi che c'e' un mix ottimale tra questi due rapporti.
dobbiamo raschiare il fondo prima di capire, e' necessario? perche' no?
vedremo, in ogni caso la guerra e' dietro l'angolo e il giorno che meneranno le mani paesi come europa, america, russia o cina saranno guai seri, altro che le guerre che abbiamo visto finora.
c'e' comunque una parte di elite che sta spingendo per la costruzione del nuovo, un nuovo piu equo. se lo vorra' la gente arrivera' presto ma se la gente avra' voglia di menare le mani arrivera' la guerra, altre strade io non ne vedo.
indopama
perchè cancellare un commento che non leggerà nessuno? il libero pensiero non è il fine di questo blog? non è qui che si difende la satira, a volte confondendola con l'insulto?
RispondiElimina@indopama
RispondiEliminaritiene più urgente rivedere le leggi marziali o preparare la gente all'inesorabile svalutazione del proprio denaro?
@ Anonimo 00:24
RispondiEliminaBeh,in teoria un Governo degno di tale nome dovrebbe far corrispondere una quantità maggiore di denaro a una richiesta maggiore di beni e servizi,se i Governi per qualcuno lo fanno e fanno anche di più e per tutti gli altri invece si comportano da strozzini,questo purtroppo è la verità ma non c'entra niente con un discorso di principio
LARRY GREENE
Vedo che nell'avviso del GOD si plaude a Papandreu per il suo coraggio nell'indire il referendum! Bene!
RispondiElimina...non la dico
...no, non la dico..
...non insistete tanto non la dico
.. e va bene la dico!
Non é che deve incassare una percentuale sui Credit Default Swap anche lui vero...
Basta, basta non lo faccio più! Ciao Ciao!
Melman
approposito di circuiti finanziari ben protetti (su cui nessuno può mettere naso), in questo blog, si può dire IOR??
RispondiEliminaapproposito di IOR dov'è finito il commento a cui ho risposto?? mi sembrava interessante! ma il "cattivo" non era Vasco Rossi??
RispondiEliminaPER I PIU' AUDACI:
RispondiEliminawww.paolobarnard.info
@Anonimo e @tutti quelli che ancora insistono col sostenere la teoria dell'Economia cosidetta "di carta" secondo il quale il denaro sarebbe creato dal nulla e non corrisponderebbe alla "reale produzione di beni e/o servizi"
RispondiEliminaRibadisco col farvi notare le percentuali dell'economia sommersa:
22 punti di prodotto interno lordo all'anno, soltanto in Italia parenti di 335 miliardini di euro all'anno.
Ancora insistete con la teoria dei soldi creati dal nulla. Le mafie sono la principale causa degli investimenti in speculazioni finanziarie.
Esiste soltanto una soluzione: I magistrati indaghino nelle sedi di società di rating, società di revisione dei conti, banche private e valutino se la contrazione del debito sia stata effettuata su dati, nella migliore delle ipotesi, contraffatti, nella peggiore delle ipotesi destinati allo svolgimento di attività illecite. In quel caso si scarichino le reponsabilità di quel debito sui chi lo ha contratto rifacendosi sul patrimonio preivato o scontandolo in eventuali anni di carcere
Giuseppe
@Giuseppe o Vucciria....le rispondo sinceramente, com'è nel mio stile. Lei scrive nel suo commento "Di fatti la conclusione a cui arrivo dopo aver letto alcune sue analisi, a volte molto ben circostanziate, è un sonoro: embè? Non capisco il reale punto al quale si voglia arrivare; quale sia la reale risposta o alternativa ai problemi affrontati o il messaggio da leggere tra le righe.
RispondiEliminaVede, da un pò di tempo a questa parte mi vado sempre più convincendo che non viene mai messa in giro una notizia senza che sia stato ponderato bene l'effetto che scaturirà da questa, sopratutto da quando è diventato molto facile per le notizie stesse arrivare alle masse, anche grazie a Internet. Per questo mi vado ad interessare sempre più delle notizie non date più che di quelle date"....la sua argomentazione è un capolavoro del surrealismo italiano attuale: lei dichiara di essere interessato alle notizie che non ci sono, non quelle pubblicate, e mi indica quelle di cui -secondo lei- io mi dovrei occupare. Abbia pazienza. Io scrivo ciò che mi viene da scrivere. Commenti ciò che vuole se è relativo a ciò che è scritto, allora può avere un senso. Comunque sia, commenti pure ciò che desidera. Ma se lei parla di ciò di cui io non scrivo, davvero -lei lo capisce- non saprei proprio che cosa dirle.......
@Rasna zal....riconfermo che "in Italia non accade nulla"; se fosse accaduto qualcosa ci sarebbe Barnard invece di Santoro, non trova?
RispondiElimina@ guru.....io sono per la crescita, ma sono per la crescita dei popoli non per la crescita di un gruppo di oligarchi; un mercato senza controllo politico collettivo, inevitabilmente porterà a privilegiare i singoli più ricchi, più potenti, più aggressivi. La crescita è tutta un'altra cosa. E' bene comune condiviso, è ricchezza distribuita.
RispondiElimina@indopama...pienamente d'accordo, è una vera truffa, non a caso non viene spiegata bene e odiano Papandreu perchè lanciando il referendum si dà per scontato che in campagna elettorale si spiegherà al popolo come funziona la baracca. E l'1% o le 2000 banche o gli oligarchi o chi vi pare non vogliono che si smascheri il gioco spiegando alle popolazioni che stanno giocando un gioco con le carte truccate: vincono solo loro. Da questo punto di vista, ciò che ha fatto Papandreu, è fantastico, e sottostimato. Ha sottratto la palla ai dieci che danno ordini recuperando la dignità nazionale del suo paese. Scusate, se è poco.
RispondiElimina@anonimo 2 novembre 00.24...è proprio ciò che io sostengo, con questo sistema si comprende uno dei più grandi misteri dell'esistenza attuale: "il successo e la promozione dei cretini"; abbattendo il concetto di produzione reale di merci reali che presuppone l'esercizio del merito e della competenza tecnica e inventando un sistema di produzione di danaro dal danaro consente di eliminare la specificità, la conoscenza, la cultura. In verità è un attacco frontale contro la Cultura, qui inteso nella sua accezione più ampia.
RispondiElimina@indopama 08.11...temo anch'io che sia così come tu sostieni, ecco perchè batto continuamente sulla necessità di operare prima una rivoluzione interiore indviduale comportamentale, come ha detto Sarkozy oggi, 3 novembre alle ore 12 "non esistono alternative, la Grecia, la Spagna e l'Italia dovrebbero capirlo" in realtà è un perentorio diktat, sembra ciò che Adolf Hitler diceva nel 1936 alla società delle nazioni; allora si pappò subito la Cecoslovacchia e il resto d'Europa a far finta di niente; oggi lo vogliono fare con altre nazioni, tra cui, la nostra
RispondiElimina@anonimo 2 novembre 11.35....non capisco che cosa stia dicendo nè di che cosa stia parlando.....
RispondiElimina@anonimo...3 novembre 01.16...può dire ciò che vuole e parlare di ciò che vuole, mi sembra ovvio
RispondiElimina@Giuseppe 3 novembre 04.02.....in Italia le mafie hanno preso il potere e lo esercitano, quindi la sua ipotesi è splendida ma non realistica; per questo hanno assassinato prima Falcone e SOPRATTUTTO Borsellino: era contrario alla trattativa mafia-stato. I risultati di querlla trattativa sono quelli che vediamo.
RispondiElimina""Ancora insistete con la teoria dei soldi creati dal nulla.""
RispondiEliminanon vorrai mica dirmi che la fed o la bce quando prestano nuovo denaro, cifre colossali, possiedono un controvalore....
il denaro, giustamente, viene creato dal nlla e deve servire allo scambio dei beni, il male sta negli interessi, cife enormi, che si incamerano gli oligarchi e nel voler creare denaro dal denaro, non essendo il denaro un qualcosa che possidea valore reale ma solo un intermediario.
il creare denaro dal denaro e' un'invenzione sempre degli oligarchi che si pappano gli interessi perche' piu' il denaro in gro e' tanto e piu' interessi si pappano.
il gioco in realta' e' semplice da capire se uno non si infila negli innumerevoli ed nutili dettagli della finanza.
basta una matematica da prima media per capire dove sta la truffa, ha ragione Sergo, giocano con carte truccate, il banco vince sempre, grazie alla nostra ignoranza.
la soluzione esiste ed e' semplice, chi crea il denaro deve essere il cittadino, bce degli stati e almeno il 50% delle banche cmmerciali pure, cosi' gli interessi ritornano tra di noi e diventano ne piu' ne meno che una semplice tassa.
l'ultimo stato che giocava pulito e' stato appena bombardato. mica per il petrolio, quello se lo prendono coi dollari creati dal nulla ma perche' sarebbe stato un esempio pericoloso per gli oligarchi, noi ce ne saremmo accorti nel momento in cui noi faremo crack e la Libia avrebbe continuato a crescere.
e poi dico anche di piu', il petrolio ed il gas interessano oggi ben poco perche' hanno gia' nuove energie pronte per l'us che aspettano solo di una maggior consapevolezza della gente, altrimenti diventano pericolose.
indopama
Caro Sergio,
RispondiEliminaeffettivamente mi scuso... il mio tono è stato sbagliato. Ma mi creda è stato dettato dalla frustrazione che il particolare momento sta causando un pò a tutti noi. Ho letto con interesse molti dei suoi ultimi articoli ed effettivamente sono qualcosa di cui ringraziarla nel mare magnum della disinformazione attuale. Però ho come il sentore che ancora qualcosa non mi torna... a chi giova tutto ciò? Se veramente a goderne sarebbe una ristretta elite di oligarchi tecnocrati il loro nodo non arriverebbe prima o poi anche esso al pettine?
Per il resto che dirle... grazie comunque degli articoli che scrive. Alcuni dei quali veramente poetici.
cordialità,
Giuseppe
Mi piacerebbe sapere il nome di qualcuna di queste banche che operano nell'economia reale..voglio avere il diritto di mettere i miei soldi in queste. Per favore.
RispondiEliminaGiuseppe, un attimo prima che il nodo venga al pettine si organizza un bello scannamento tra la gente in modo che abbia a pensare ad altro.
RispondiEliminapoi, stremata, dovra' pensare alla ricostruzione e non avra' di nuovo tempo (e voglia, come oggi) di pensare a cosa sia il denaro. la storia insegna.
Caro Sergio, mi piacerebbe sapere il nome di quelle banche che operano nell'economia reale, per favore..Vorrei sostenerle, in qualche modo. Grazie.
RispondiElimina@anonimo
RispondiEliminaconcordo con lei in parte. Premetto che parlo per quello che ho capito io. Teoricamente la possibilità da parte delle banche centrali di emettere denaro dovrebbe essere misurata sulla possibilità reale di una nazione di creare economia attraverso la fornitura di beni e servizi tradotti in emissione da parte del tesoro di equivalenti titoli di stato.
Ed effettivamente, come dice lei, l'interesse su questo prestito dovrebbe limitarsi alla semplice gestione materiale di questo meccanismo. Quasi come fosse una tassa sul servizio offerto.
Intanto, non solo questo meccanismo sarebbe già falsato in partenza, dal momento che taglia a priori una fetta di economia pari al 22% del prodotto interno lordo annuo, inoltre col tempo la gestione di questo meccanismo è passata ai privati che, via via, hanno preso il controllo della totalità delle banche esistenti (almeno in Italia).
Aggiungiamo anche il fatto che in Italia non sono permesse le aste pubbliche dirette di titoli di stato. Qualora lei fosse allettato dal 6% di interesse e volerne acquistare qualcuno non potrebbe senza il volere delle banche, le quali sono private, e le quali ne decidono gli interessi in base a giudizi stilati da società di rating o revisione di conti nel quale consiglio di amministrazione si trovano rappresentanti delle banche stesse.
Aggiungiamo pure che a fronte di una moneta unica e dal valore oggettivo coesistano poi banche centrali indipendenti con la possibilità di emettere bond nazionali basati su economie locali per cui non si capisce come il valore di questa moneta venga calcolato.
Anche un bambino capisce il gigantesco conflitto di interessi insito in questo meccanismo che traduce l'equazione interessi = valore dell'economia in maniera totalmente arbitraria e tendenziosa.
Quello che non capisco però è come mai, e devo dire che anche in questo blog non è che si espliciti spesso chiaramente, non si consideri il fatto che dietro tutto ciò possano esserci facilmente delle gigantesche ipotesi di reato.
Per cui non credo ci vorrebbe molto: credo sia arrivato il momento che su tutto questo indaghi la magistratura.
Ribadisco la mia non vuole essere una critica o il suggerimente a scrivere di ciò che non si vuole scrivere. Sono solo pareri personali
Giuseppe
Giuseppe, infatti qualcuno ha proprio parlato di truffa. certo che se sia reato o meno questo personalmente non lo so, non sono dentro alla faccenda. di sicuro c'e' qualcuno che lo sa, bisogna solo vedere quanto e' disposto a rischiare, anche in termini di vita.
RispondiEliminaCaro Sergio, mi sono permesso di sottolineare la conclusione del tuo articolo, in quanto inserita in un "P.S.", dove si identificano persone esperte, che in qualche maniera stanno intervenendo su questa situazione economica, mentre in Italia niente.
RispondiEliminaMi premeva quindi evidenziare che c'è chi ne parla anche in Italia, per es. anche lei, ma soprattutto P.B. ne ha fatto un vero e proprio lavoro che ha il suo valore.
Poi ovviamente, messa in questi termini: "in Italia non accade nulla"; se fosse accaduto qualcosa ci sarebbe Barnard invece di Santoro[...]", non posso che essere d'accordo con lei; anche se P.B. secondo me, ha preso un po' da quel Pasolini che racconta nel suo ultimo articolo, quello che se ne andò dalla Tv dicendo che non aveva niente da dirle a lei e anche a quelli che la guardavano.
Io non lo biasimo, ovviamente.
Un saluto,
rasna-zal