tag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post1190991542836728427..comments2024-03-16T02:53:57.131-07:00Comments on Libero Pensiero: la casa degli italiani esuli in patria: In Usa "occupy wall street" lancia lo sciopero generale il 1 maggio. Mentre in Italia, la sinistra democratica perde definitivamente la testa.sergio di cori modiglianihttp://www.blogger.com/profile/14042870605735672010noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-49904716328083958362012-05-01T00:24:40.487-07:002012-05-01T00:24:40.487-07:00In Lispeth, un bel racconto di Rudyard Kipling, si...In Lispeth, un bel racconto di Rudyard Kipling, si, il cantore del Impero inglese, c'e' tutto, l'appartenenza, il razzismo, la falsita' delle relazioni, l'inganno. C'e' quel verbo inglese to belong che e' molto piu'bello di appartenere. Traducendolo a noi suona piu' come "essere a fianco". Che e' cosa ben differente che appartenere.<br /> Quando il popolo calabrese esce a salutare il mafioso arrestato gli sta a fianco, non deve per forza appartenere tutto alla mafia. Quando da giovane ho visto gli altoatesini prendere a schiaffi i finanzieri non mi sono sorpreso. Mi e' sembrata una semplice risposta alla prepotenza. I popoli si sentono o non si sentono rappresentati dal proprio stato. <br />Gli stanno a fianco o no. Quando uno stato non rappresenta piu' una maggioranza finisce la sua funzione democratica. I risultati che usciranno fuori da queste elezioni locali, ricordando che ormai va votare solo un 50% degli italiani, saranno interessanti per capire due cose.<br />Primo se Grillo e' capace di riportare al voto una parte e in che misura, secondo se le clientele abituali manterranno il voto ai partiti.<br />Di politico non vedo niente. Sara' un voto di protesta, oltre quello il buio.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-53075091697049720502012-04-30T15:09:39.353-07:002012-04-30T15:09:39.353-07:00I paragoni con gli Stati Uniti sono spesso fuorvia...I paragoni con gli Stati Uniti sono spesso fuorvianti perché ogni popolo esprime la sua cultura, il suo background. Che milioni di cittadini seguano Occupy Wall Street e ne mettano in pratica i suggerimenti fa parte della tradizione dei "Padri", altrimenti non sarebbero nati gli Stati Federali così come li conosciamo. Non mi stupisce quindi che abbiano spostato 57 miliardi di dollari nelle banche locali. In Italia, quanti sanno che esiste Banca Etica, che per statuto investe secondo principi rigidi, come niente armi, finanza creativa? Quanti sono disposti a fidarsi delle piccole cooperative, soprattutto nelle realtà locali del Sud, dove mafia e camorra controllano militarmente il territorio?<br /><br />Non dimentichiamoci che noi siamo il paese del particulare e che il senso dello Stato è poco sentito, ad ogni livello. Prima il clan, la famiglia.<br /><br />Che Grillo usi l'iperbole nelle sue invettive lo sanno tutti, ma fa comodo ignorarlo quando serve a confondere le idee. E' ovvio che la mafia, a Palermo, e non solo, ha ammazzato, strangolato, sciolto nell'acido, murato nei pilastri autostradali. Né Grillo né i suoi consigliori della Casaleggio sono così cinici da affermare volutamente il falso. Il loro è un discorso più profondo e mi duole che Claudio Fava, figlio di Giuseppe, ucciso a Catania dalla mafia alleata col potere locale, si presti alla manipolazione dei fatti e delle idee.<br /><br />I partiti, e la stessa sinistra, non sono delle verginelle. Trenta anni fa il comunista Pio La Torre venne assassinato dalla mafia (termine che spesso serve a nascondere connivenze e responsabilità politiche)nonostante che i servizi segreti lo tenessero sotto stretta sorveglianza dopo che era riuscito a portare un milione di persone all'aeroporto di Comiso per protestare contro l'installazione dei missili nucleari. Dopo la sua morte, quando ci sarebbe voluta una presenza forte del PCI in Sicilia per gestire la rabbia e la voglia di riscatto dei braccianti e dei lavoratori in genere, la federazione venne affidata ad un bravo burocrate e a Roma se ne lavarono le mani, sprecando un patrimonio di consensi e favorendo di fatto i comportamenti mafiosi ed omertosi. Questa è storia e non si tratta di opinioni. Da allora i delitti eccellenti proseguirono, col generale Dalla Chiesa, con Chinnici, e poi Falcone e Borsellino, e tanti meno noti servitori dello Stato. Oggi abbiamo il presidente del senato inquisito per mafia e non se ne parla. Ma se Grillo si permette di alzare la voce sono tutti pronti, con Napolitano in testa, a denunciare, a minacciare, a ricattare.nino p.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-33877859995620293292012-04-30T12:11:17.453-07:002012-04-30T12:11:17.453-07:00grazie per lo stimolante commento; il film di Gree...grazie per lo stimolante commento; il film di Greenway lo ricordo benissimo, mi sembra un'ottima citazione. In Italia la situazione è ancora più grave rispetto ad altre nazioni occidentali per una tendenza da parte degli intellettuali ad assoggettarsi al potere per ricavarne protezione e prebende assicurate piuttosto che arrogarsi il diritto di essere soggetti e quindi educatori. Questa -per quanto mi riguarda a titolo personale- è la battaglia epocale che io considero fondamentale nel nostro paese. L'unico a essere stato Soggetto, negli ultimi 50 anni, è stato Pier Paolo Pasolini.sergio di cori modiglianihttps://www.blogger.com/profile/14042870605735672010noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-53171374307111684632012-04-30T10:59:33.594-07:002012-04-30T10:59:33.594-07:00Correzione
L'impossibilità di una mobilità so...Correzione<br /><br />L'impossibilità di una mobilità sociale se non al prezzo del tradimento del proprio gruppo di origineSerylamnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-36861810313044219872012-04-30T10:54:26.810-07:002012-04-30T10:54:26.810-07:00Continua
Risparmio a chi legge delle lunghissime c...Continua<br />Risparmio a chi legge delle lunghissime considerazioni sulla diversa natura del senso di appartenenza delle classi dominanti rispetto a quello delle classi subalterne che purtroppo sarebbero molto importanti e do per scontato che si sappia benissimo di cosa parlo, forse con qualche sfumatura a seconda delle personali weltanschauung.<br />Quello che bisogna riuscire a fare è rivelare, spiegare, illustrare etc come il sistema in cui viviamo si fondi principalmente sul fatto che la classe dominante, imponendo i propri codici linguistici, depriva totalmente la classe subalterna di un proprio possibile originario senso di appartenenza costringendola a porsi come unico fine la speranza di appartenere un giorno proprio al gruppo di quelli che "sfruttano", per dirla brutalmente. <br />Lei ha perfettamente ragione a dire che bisogna decostruire il potere, nelle sue parole smascherare "come è fatta e òpera la macchina tritatutto", e questo comporta l' autentica "presa di coscienza" che è quella dell' assoluta miseria culturale e spirituale della classe subalterna così com' è. Non basta porsi come obiettivo un nuovo tipo di gestione della cosa pubblica o delle realtà locali ma bisogna riuscire a dare alla gente le categorie di pensiero necessarie per interpretare il mondo e i messaggi che arrivano da tutte le parti in modo autonomo, senza soggezione e rendendosi conto del contenuto comune a tutta la comunicazione di massa che in primo luogo è, come ho detto, l' affermazione della bontà/inevitabilità del sistema, il tentativo di inculcare nei consumatori l' idea che loro da soli "non sarebbero capaci" di fare nulla (tutte le pubblicità tipo "Gigante pensaci tu", "No alpitour? Ahi Ahi...) e che quindi è meglio abbandonarsi alla soddisfazione dei bisogni primari vivendo "felici" come dei bambini (sempre presenti nelle pubblicità, proprio con questa funzione). Gli intellettuali servono solo a questo, a dimostrare la condizione di sottomissione totale della classe subalterna decostruendo esplicitamente, didascalicamente il significato dei messaggi fatti circolare dal potere; a denunciare quali sono gli "autentici" rapporti sociali fra le classi (e dire che basterebbe leggersi Balzac), tutto il disprezzo mai ostentato che la ruling class prova nei confronti di chi non fa parte del loro gruppo e la difficoltà sempre maggiore di un' autentica mobilità sociale se non fra segmenti molto vicini fra loro.<br />Il rapporto di dominazione fra le classi è un autentico Olocausto di servitù, di umiliazioni e di miseria che dura da millenni e mi pare che quest' idea per alcuni sia servita a qualcosa per formare un forte e ammirevole senso di appartenenza. Occorrono dei vaffa molto più radicali di quelli contro "i politici".<br /><br /><br />Scusate la lunghezza, ma meno di così non potevo e anzi c' è ancora molto da dire. Lascio chi è stato tanto gentile da leggermi fino in fondo con un suggerimento cinematografico, un film in cui si dimostra cosa succede a uno che crede davvero di essere un "individuo", intelligentissimo, brillante, bello che si trova a dover confrontare le proprie finalità con quelle di un gruppo sociale a lui molto superiore, dal fortissimo senso di appartenenza e di fronte al quale si renderà conto che le sue pur evolutissime categorie intellettuali sono del tutto insufficienti: "Il Mistero dei Giardini di Compton House", di Peter Greenaway (lo si può vedere in italiano perchè il doppiaggio è perfetto ma in inglese, magari coi sottotitoli, è ancora più bello).Serylamnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-80287223481205066482012-04-30T10:50:56.893-07:002012-04-30T10:50:56.893-07:00Io credo che non sia pensabile un "atto indiv...Io credo che non sia pensabile un "atto individuale soggettivo" ed è la questione che più mi sta a cuore; la prendo rapidamente alla lontana poi vengo al concreto. L' individuo non esiste in realtà, è solamente l' autopercezione che ci viene data dal vivere in società; al di fuori, in un ipotetico uomo assolutamente solo, non esisterebbe l' "individuo" e anzi non esisterebbe nemmeno un confine netto e preciso fra "io" e "altro", fra soggetto e oggetto, ma ci sarebbe piuttosto una coscienza "oceanica" in cui i due termini si sovrappongono in una visione analogica piuttosto che logico deduttiva. <br />Ora il punto cruciale è che qualsiasi scelta orientata alla realizzazione di un progetto, qualsiasi possibilità di dare un orizzonte di senso al sacrificio di una lotta in comune, la stessa possibilità di poter interpretare il mondo ossia di pensare di avere questo Senso di cui si è parlato, vengono solamente dal "senso di appartenenza" a un gruppo o a una cultura o addirittura, in certi casi, a un desiderato modo di essere ideale; il "senso di appartenenza" è alle fondamenta del significato e del valore dei fatti storici, non l' economia. Il termine Re-Ligio dovrebbe far riflettere.<br />L' errore evidente di Marx, la cui analisi della società e del significato filosofico ed esistenziale del sistema produttivo rimane valida per moltissimi aspetti, è stato appunto quello di considerare come "fondamenta" dei fatti storici l' economia in funzione della quale si crea tutto quello che Marx chiama "sovrastrutture". Dopodiché curiosamente si dice che il proletariato, una "classe" ossia un gruppo definito in base al suo ruolo nei rapporti di produzione, per cominciare a lottare contro il sistema capitalistico della borghesia deve "prendere coscienza" della propria condizione di classe sociale sfruttata. Marx pretende quindi che il "senso di appartenenza" che si genererebbe dalla "presa di coscienza" si basi su una suddivisione puramente scientifica della società, come ho detto in funzione del ruolo produttivo. Il Comunismo non ha funzionato ed era banalmente ovvio che sarebbe fallito; chiunque si trovi a migliorare anche di poco la propria situazione economica, professionale o anche solo culturale, secondo gli stessi criteri di Marx cessa di far parte del gruppo di provenienza e quindi smette di sentire questo "senso di appartenenza"; anzi, storicamente si è visto che è bastato dare un momentaneo simulacro di benessere e di Stato Sociale, per quanto mal funzionante, per riuscire a canalizzare la protesta e a disinnescare il conflitto sociale. SegueSerylamnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-86348080189365629362012-04-30T08:03:08.534-07:002012-04-30T08:03:08.534-07:00P.S.: agire si scrive con una sola "g".
...P.S.: agire si scrive con una sola "g".<br />Scusate per l'errore di battitura.<br /><br />PMAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-24318387557330920802012-04-30T07:59:20.071-07:002012-04-30T07:59:20.071-07:00L'articolo centra il problema italico: mancanz...L'articolo centra il problema italico: mancanza di senso e di cultura, per cui molti cittadini si dimenticano di esserlo e si comportano da servi avidi che arraffano a più non posso. Coloro che si sentono cittadini sanno di essere sovrani e "proprietari" di tutto ciò che ci circonda (acqua, aria, verde, patrimonio archeologico, etc.). L'arroccamento dei, da me definiti, SINISTRORSI alle loro seggiole è perchè sentono che per loro, mi auguro, il tempo è scaduto. Hanno massacrato l'Italia sia ambientalmente (è anche loro la disastrosa politica cementificatoria), che moralmente (affiancando in una ottica di complicità i padroni più o meno occulti d'Italia). Grillo è solo un megafono di buona parte dei cittadini che si sono finalmente resi conto che è il momento di aggire, altrimenti (se ci si astiene) ci si rende complici del sistema melmoso che ci soffoca.<br /><br />PMAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6360218359257925861.post-10523527617893762562012-04-30T05:38:56.358-07:002012-04-30T05:38:56.358-07:00"dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"
An..."dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"<br />Anche Giuda frequentava buone compagnie.<br />Con gli anni settanta, lo sviluppo delle grandi citta', le teorie del decentramento amministrativo, la nascita delle Regioni tutti i partiti hanno dovuto rivolgersi ad amministratori professionali. Le stesse basi storiche, il PCI aveva una maggioranza di militanti di origine operaia, furono stravolte, il PAP (partito amministratori pubblici) nacque cosi e come ogni organismo vivente comincio' a riprodursi in tutti i gangli dello stato. La componente operaia del PCI passo' dal 70% al 30%. Il PCI da forza "innovativa" divento' null'altro che il gestore di uno stato nel quale si riconobbe tout court. Uno stato mai modificato nella sua struttura ne' dal Fascismo ne' dai partiti della Resistenza. <br /> Chi e' vissuto sotto un altro stato ha un grado comparativo. Solo pensare al grado di efficenza raggiunto dai tedeschi o dagli inglesi nei anni del dopoguerra e compararlo al nostro, statico, vecchio, pretenzioso e' impossibile. <br /> Io non credo a Beppe Grillo. A uno che manda i suoi a gestire questo<br />stato, sia pure a livello locale, manca una visione della struttura dello stesso stato che vuol cambiare. Le strutture, legali, burocratiche, amministrative finiscono per determinare il comportamento delle forze politiche.<br />Lo abbiamo visto nella Lega, nel PCI.<br /> Io credo a un dibattito che come fine abbia la nascita di un grande movimento per una nuova Costituente e la fine, la morte di questo apparato ormai putrescente. <br />Ma di sicuro so che questi partiti ormai sono il nuovo Cardinale Ruffo.<br />Pericolosi come lui. Indisposti al minimo cambiamento, ridicoli, senza vergogna, persino ciechi. Chi li manterra' dopo che loro avranno distrutto la societa' che li mantiene?<br />Non c'e' piu' bisogno di chiedere a chi sa, di fare nomi. Sappiamo tutto, nomi e cognomi, non e' criminalita' organizzata. E' Stato.<br /> E se Grillo sogna l'"Onesta'" per andare avanti con questa comica io no. E se qualcuno crede di poter creare Union Banks in Italia me lo dica<br />e mi dica anche come. E allora si, scompargendomi di cenere il capo, diro': Scusatemi, non avevo capito niente di questo paese. It's wonderful.Anonymousnoreply@blogger.com